4. Schemi di bilancio9
Gli schemi di bilancio adottati nella redazione del bilancio sono coerenti con le disposizioni riportate dallo IAS 1 – “Presentazione del Bilancio” (nel seguito IAS 1). In particolare:
- le voci dello schema della Situazione patrimoniale – finanziaria sono classificate distinguendo attività e passività secondo il criterio “corrente / non corrente”10;
- il Prospetto di conto economico è stato predisposto classificando i costi per natura, in quanto tale forma di presentazione è ritenuta più idonea per rappresentare la realtà operativa del gruppo, ed è in linea con la prassi consolidata delle aziende operanti nei mercati internazionali;
- il Prospetto dell’utile complessivo indica il risultato economico integrato dei proventi e oneri che per espressa previsione degli IFRS sono rilevati direttamente a patrimonio netto;
- il Prospetto delle variazioni nelle voci di patrimonio netto presenta i proventi (oneri) complessivi dell’esercizio, le operazioni con gli azionisti e le altre variazioni del patrimonio netto;
- lo schema di Rendiconto finanziario è definito secondo il metodo “indiretto”, rettificando l’utile di esercizio delle componenti di natura non monetaria.
Si ritiene che tali schemi rappresentino adeguatamente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo.
Si precisa inoltre che, ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 28 luglio 2006, all’interno del conto economico sono distintamente identificati, qualora presenti, i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti. In relazione alla medesima Delibera CONSOB, nei prospetti di bilancio sono evidenziati separatamente i saldi delle posizioni creditorie/debitorie e delle transazioni con parti correlate, ulteriormente descritti nella nota n. 33 “Rapporti con parti correlate”.
In ottemperanza allo IAS 1, le informazioni comparative di bilancio si riferiscono, salvo diversa indicazione, all’esercizio precedente.
9 Gli schemi di bilancio sono gli stessi adottati nella Relazione finanziaria annuale 2015 ad eccezione della rappresentazione del Gruppo Italgas come discontinued operations. Gli effetti della rappresentazione come discontinued operations sono illustrati nella nota n. 21 “Discontinued operations”.
10 Le attività e le passività sono classificate come correnti se: (i) la loro realizzazione/estinzione è prevista nel normale ciclo operativo aziendale o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio; (ii) sono costituite da disponibilità liquide o disponibilità liquide equivalenti che non presentano vincoli tali da limitarne l’utilizzo nei dodici mesi successivi alla data di chiusura dell’esercizio; o (iii) sono detenute principalmente con finalità di trading. Gli strumenti derivati posti in essere con finalità di trading sono classificati tra le componenti correnti, indipendentemente dalla maturity date. Gli strumenti derivati di copertura sono classificati come correnti quando la loro realizzazione è prevista entro i dodici mesi successivi alla data di chiusura dell’esercizio; differentemente sono classificati tra le componenti non correnti.