Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza

Prevenzione degli infortuni e tutela dell’ambiente sono ambiti della gestione in cui la creazione di valore è legata alla capacità di mitigare gli impatti più significativi generati dalle attività di business. La salvaguardia dell’integrità fisica delle persone e del capitale naturale sono una parte integrante nella definizione delle politiche aziendali e nelle decisioni di investimento di Snam.

Su questi temi, Snam adotta specifici sistemi di gestione certificati con l’obiettivo di presidiare i processi e le attività aziendali che generano gli impatti più significativi, legati alla lotta ai cambiamenti climatici al contenimento dei consumi energetici, e alla tutela della natura e della biodiversità.

Per la tutela dell’ambiente Snam ha effettuato spese per un valore di circa 120,6 milioni di euro (108,4 milioni di euro per investimenti e 12,2 milioni di euro per costi di gestione).

Per la salute e sicurezza dei lavoratori ha effettuato spese per un valore di circa 34,7 milioni di euro.

I sistemi di Gestione

L’impegno di Snam è proseguito anche nell’ampliare e mantenere sistemi di gestione che presidiano alcune tematiche specifiche come la salute e la sicurezza del lavoro, l’ambiente, la qualità dei servizi erogati.

Snam corporate nel corso dell’anno ha aggiornato il Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 alla nuova versione della norma (ISO 14001:2015).

Per mantenere le certificazioni in essere, Snam mette in atto tutte le attività necessarie, tra le quali anche le attività di verifica svolte sia da personale interno che esterno. In Snam operano 31 auditor abilitati anche per audit esterni.

Nel 2017 sono stati effettuati 163 audit (di cui 36 da un team esterno). La diminuzione del numero totale degli audit è da attribuire ad una maggiore ottimizzazione tra audit interni ed esterni ed all’aumento del numero degli audit integrati HSEQ. Per verificare l’efficacia dei sistemi di gestione adottati, sono stati inoltre effettuati presso gli appaltatori che lavorano nei cantieri 47 audit in materia di salute, sicurezza e ambiente.

Sistemi di gestione

Società

Grado di copertura certificazione

Tipo di certificazione e accreditamento

Anno di prima certificazione

(*)

Società divenuta operativa a fine 2017.

Snam

Società

ISO 14001:2015

2017

BS OHSAS 18001

2012

Snam Rete Gas

Sistemi di processo gas
Società

ISO 22301
ISO 9001

2015
2016

Unità Dispacciamento

ISO 22301

2015

Gestione della sicurezza delle informazioni per il Dispacciamento e la misura del gas naturale

ISO 27001

2014

Società

ISO 14001

2013

Società

BS OHSAS 18001

2010

Laboratorio di prova (LAB 764 Flussi gassosi convogliati)

ISO 17025

2007

Laboratorio di taratura (LAT 155 Miscele di gas naturale)

ISO 17025

2002

GNL Italia

Società

BS OHSAS 18001

2012

ISO 14001

2000

Stogit

Società

BS OHSAS 18001

2012

Progettazione ed erogazione del servizio misura e contabilizzazione del gas naturale

ISO 9001

2008

Società

ISO 14001

2002

 

 

 

 

ITG

Società

BS OHSAS 18001

2009

 

Società

ISO 14001

2010

Snam 4 Mobility (*)

 

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Prevenzione degli infortuni e tutela della salute

Il gruppo Snam è costantemente impegnato a sviluppare e promuovere la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro aziendali, in un processo di miglioramento continuo delle proprie performance HSE in accordo alla Politica aziendale di Salute e Sicurezza, Ambiente e Qualità.

Nella gestione delle tematiche di salute e sicurezza è fondamentale l’implementazione di omogenei sistemi di gestione sviluppati e mantenuti in conformità alla norma OHSAS 18001. In particolare, il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori Snam si pone l’obiettivo di assicurare l’attività di indirizzo strategico, coordinamento e controllo sulle società operative del Gruppo.

La prevenzione degli infortuni, in qualità di principale obiettivo di salute e sicurezza, è condotta attraverso l’adozione di mirate azioni volte ad eliminare o ridurre i fattori di rischio caratteristici delle attività lavorative.

L’analisi approfondita delle cause di infortunio ha lo scopo di individuare gli eventuali interventi di eliminazione, mitigazione e correzione dei fattori di rischio, operando soluzioni organizzative tecniche e gestionali su apparecchiature, impianti, luoghi di lavoro, oltre a modalità operative e comportamentali verso le quali sono pesantemente coinvolti anche i fornitori.

Nel perseguire un progressivo e continuo miglioramento delle proprie performance, Snam ritiene determinante lo sviluppo di una maggiore cultura e consapevolezza sulle tematiche della salute e sicurezza da parte di tutto il personale e dei terzi coinvolti. In questo ambito, l’azienda ha rivisto e implementato il Trofeo Sicurezza ed il Premio Zero Infortuni, che dal 2018 coinvolgerà anche le funzioni di Staff (dirigenti, quadri, impiegati ed operai).

Contestualmente, l’avvio di iniziative di coinvolgimento dei fornitori e la costante e progressiva sensibilizzazione degli stessi sulla necessità di adottare le migliori best practice di riferimento, ha permesso di ottenere miglioramenti nella corretta gestione delle tematiche della salute e della sicurezza nelle attività in appalto.

Un’attenta valutazione è rivolta alla qualifica dei fornitori e al successivo controllo e monitoraggio degli stessi, attraverso un modello di feedback, e dall’esecuzione di verifiche ispettive in fase di esecuzione dei lavori.

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Formazione salute e sicurezza (n. ore)

 

2015

2016

2017

Ore erogate

24.305

19.288

8.193

Partecipazioni

4.117

3.484

1.508

La tutela della salute dei lavoratori si fonda sul continuo controllo degli elementi di rischio analizzati nei processi aziendali e dall’attuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione.

Zero Infortuni

Gruppi Omogenei che nel corso del 2017 hanno realizzato 365 giorni senza infortuni

Snam, Gasrule

Non in vigore

SRG

Distretto Nord Occidentale, Distretto Nord Orientale, Distretto Sud Occidentale, Distretto Nord, Ingcos, Staff, Staff Operativo, Distretto Centro Orientale, Distretto Sud Orientale

Stogit

Polo Operativo Fiume Treste, Crema (sede), Polo Operativo Ripalta-Sergnano, Polo Operativo Cortemaggiore-Bordolano

Periodicamente vengono eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro dal Medico Competente e dal Servizio di Prevenzione e Protezione, al fine di valutare adeguate e idonee condizioni lavorative ed ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento.

I lavoratori di Snam non sono sottoposti a un rischio elevato di contrarre malattie professionali (nessun caso segnalato negli ultimi tre anni). Per il personale che risulta esposto a specifici fattori di rischio è attuata la sorveglianza sanitaria periodica, a cura dei Medici Competenti, sulla base di specifici protocolli sanitari definiti in funzione del rischio, ai quali si aggiungono le eventuali visite specialistiche integrative. Al personale che, per esigenze di servizio, devono recarsi in paesi extraeuropei, viene attuata una specifica profilassi.

Nell’ambito della promozione della salute rivolta ai dipendenti, Snam attiva diverse iniziative: la campagna di vaccinazione antinfluenzale, il piano di diagnosi precoce per la prevenzione oncologica, le convenzioni con istituti specializzati, il divieto di fumo, esteso anche alle sigarette elettroniche, nei luoghi di lavoro aziendali e il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali.

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Sorveglianza Sanitaria

(n.)

2015

2016

2017

Visite mediche

1.270

1.561

1.914

Visite mediche periodiche

991

1.337

1.688

Indagini ambientali

203

172

279

Cambiamento climatico ed efficienza energetica

I gas ad effetto serra (Green House Gas - GHG) emessi in atmosfera dalle attività di Snam sono l’anidride carbonica (CO2) e il metano (CH4), componente principale del gas naturale. La CO2 prodotta è direttamente correlata al consumo di combustibili, mentre le emissioni di metano scaturiscono dal rilascio del gas naturale in atmosfera derivante dal normale esercizio degli impianti, da interventi di allacciamento di nuovi gasdotti e di manutenzione degli stessi o da eventi accidentali occorsi sulle infrastrutture.

Snam intende sviluppare progetti per rafforzare la sua eccellenza operativa e contribuire così al contenimento delle emissioni climalteranti. Per questo la Società si è data l’obiettivo di ridurre entro il 2021 le sue emissioni di gas naturale nella rete di trasporto del 10% rispetto alle emissioni del 2016 a parità di perimetro e di incrementare l’efficienza energetica su diverse strutture impiantistiche.

Per perseguire questi obiettivi è previsto un piano di investimenti che comprende:

  • interventi di ricompressione del gas nella rete di trasporto e negli impianti di compressione;
  • sostituzione di attuatori pneumatici alimentati a gas naturale nelle infrastrutture del trasporto e dello stoccaggio;
  • interventi per migliorare l’efficienza energetica del parco turbine a gas e delle cabine di riduzione;
  • installazione di generatori di calore più efficienti;
  • installazione di lampade a LED per gli impianti di illuminazione della rete.

Nel corso del 2018 saranno realizzati due sistemi di trigenerazione presso le centrali di compressione di Gallese ed Istrana, la cui entrata in esercizio è prevista nei primi mesi del 2019. Tali sistemi consentiranno l’autoproduzione di energia elettrica degli impianti con recupero di calore per il sostentamento di utenze termiche e di raffrescamento della centrale. I sistemi sono catalogati come impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Da menzionare, infine, il progetto di rinnovo dei personal computer dei dipendenti del gruppo effettuato nel corso del 2017, con benefici in termini prestazionali e di efficienza energetica e l’avvio nell’ultimo quarto del 2017 del progetto Smart Printing che porterà alla riduzione del numero complessivo degli apparati di stampa e dei materiali di consumo impiegati.

Un ulteriore contributo alla riduzione del carbon footprint viene dalla produzione diretta di energia fotovoltaica e dall’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili destinata agli impianti di compressione di Terranuova Bracciolini (Snam Rete Gas), Messina (Snam Rete Gas) e Brugherio (Stogit) e al rigassificatore di Panigaglia (GNL Italia).

Per il 2017 grazie agli interventi messi in atto nell’anno si sono evitate emissioni per un totale di 82.780 tonnellate di CO2eq.

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Impianti a fonti rinnovabili

Tipologia

2015

2016

2017

 

(n.)

Potenza totale (kW)

Energia Prodotta (kWh)

(n.)

Potenza totale (kW)

Energia Prodotta (kWh)

(n.)

Potenza totale (kW)

Energia Prodotta (kWh)

(*)

Di cui 1.329 impianti di back up

Generatori Eolici

1

1,7

711.680

1

1,7

844.608

1

1,7

1.044.309

Impianti Fotovoltaici

1.016

784

1.153 (*)

938,2

1.366 (*)

984,4

Totale

1.017

785,7

1.154 (*)

940

1.367 (*)

986

Monitoraggi e ripristini ambientali nello sviluppo della rete dei gasdotti

Snam considera particolarmente importante la salvaguardia del valore naturale dei territori interessati dalle proprie attività. Per questo nella fase di realizzazione delle opere attua le scelte progettuali più opportune per ridurre al minimo gli impatti sulla biodiversità e una volta che queste sono completate, mette in campo i ripristini ambientali e i progetti di monitoraggio svolti in accordo e in collaborazione con gli enti preposti.

L’obiettivo dei ripristini della vegetazione, in particolare dei rimboschimenti, non è la sola ricostituzione delle aree boschive, ma è la generale ricomposizione del paesaggio e la ripresa della funzionalità biologica delle aree vegetate, intese soprattutto nel loro ruolo di habitat faunistico con specifiche caratteristiche di biodiversità.

Ai ripristini e rimboschimenti fa seguito l’esecuzione delle “cure colturali”, ovvero la cura e la manutenzione, per un periodo di almeno cinque anni, delle piantine messe a dimora.

I progetti di monitoraggio riguardano i tracciati di alcuni metanodotti che interferiscono, anche solo marginalmente, con gli ambiti territoriali naturali di valore faunistico ed ecologico e sono finalizzati alla verifica del processo di rinaturalizzazione delle aree interessate dai lavori, sulla base del confronto tra le condizioni dopo i ripristini (“post-operam”) e le condizioni originarie (“ante-operam”). I monitoraggi sono normalmente eseguiti per gli habitat più significativi individuati nella fase progettuale.

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Monitoraggi e ripristini ambientali (km di rete)

 

2015

2016

2017

(*)

Superficie nuovi rimboschimenti: 380.000 m2.

Ripristini

240

227

203

Nuovi rimboschimenti (*)

11

3,7

21

Cure colturali

140

98

59

Monitoraggi ambientali

1.009

565

388

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Principali monitoraggi e ripristini ambientali eseguiti nell’anno

Ente di riferimento

Denominazione

Attività svolte

Regione
Lombardia

Metanodotto
“Cervignano-Mortara”

Nel corso del 2017 sono proseguiti i lavori di realizzazione del metanodotto Cervignano - Mortara, un importante gasdotto di lunghezza pari a 61,7 km, (tubazione interrata di 1400 mm di diametro), che percorre le aree agricole della Lombardia tra le province di Lodi, Milano e Pavia.
Ad esso si allacceranno alcuni metanodotti di derivazione, di diametro inferiore, per una lunghezza complessiva di 38,5 km.
Al termine dei lavori si prevede la dismissione del metanodotto esistente Sergnano – Mortara DN 750, per un tratto complessivo di lunghezza pari a 56,1 km e delle relative opere derivate della lunghezza complessiva di 21,7 km.
Vengono attraversate prevalentemente aree agricole, che saranno completamente ripristinate a fine lavori e riconsegnate all’uso originario, e l’ambito tutelato del Parco del Ticino.