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La storia di Snam

1941 – 1999

La grande opera di metanizzazione dell’Italia e di costruzione di gasdotti di importazione

Dal 1941 Snam (Società Nazionale Metanodotti) opera in modo integrato nelle attività di approvvigionamento, trasporto e vendita del gas naturale in Italia. Realizza la progressiva espansione di un articolato sistema di metanodotti, fino a coprire l’intero territorio nazionale, e costruisce importanti gasdotti, che oggi consentono al Paese di disporre di differenziate linee di importazione: dalla Russia, dall’Olanda, dall’Algeria, dal Mar del Nord e dalla Libia. Nel 1971 Snam progetta e costruisce il primo impianto in Italia di rigassificazione del GNL, il gas naturale liquefatto, a Panigaglia, nel Golfo di La Spezia.

2000 – 2008

Dalla separazione societaria del trasporto nasce Snam Rete Gas

Snam Rete Gas nasce il 15 novembre 2000, per ricevere in conferimento tutte le attività svolte da Snam in Italia nel trasporto, dispacciamento e rigassificazione del GNL. La separazione societaria di tali attività viene decisa in seguito al Decreto Letta (n.164/2000), che recepisce la Direttiva europea per la liberalizzazione del mercato del gas. Il 6 dicembre 2001, dopo l’emanazione, da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas della delibera che stabilisce i criteri per la definizione delle tariffe di trasporto, Snam Rete Gas viene quotata in borsa.

2009 – 2011

Snam acquisisce il business dello stoccaggio e della distribuzione

La Società acquista nel 2009 il 100% di Stogit, la più grande società italiana nella gestione dei campi di stoccaggio di gas naturale, e il 100% di Italgas, il più importante operatore nella distribuzione del gas in Italia.

Integra così gli altri due business della filiera delle attività regolate del gas in Italia: lo stoccaggio e la distribuzione.

Con questa operazione, dal giugno 2009 Snam diventa un operatore integrato di assoluta rilevanza nelle attività regolate del settore del gas, al primo posto per dimensione del capitale investito a fini regolatori (RAB – Regulatory Asset Base) nell’Europa continentale.

2012

Snam opera con un nuovo assetto societario

Il 1 gennaio 2012 la Società modifica la propria denominazione sociale da Snam Rete Gas in Snam e conferisce il business del trasporto gas a una nuova società, che prende il nome di Snam Rete Gas, per continuare a valorizzare un nome che è un punto di riferimento nel settore. Snam oggi controlla al 100% le quattro società operative (Snam Rete Gas, GNL Italia, Stogit e Italgas). Il 15 ottobre 2012 si realizza la separazione proprietaria da Eni attraverso la vendita di circa il 30% del capitale di Snam a CDP Reti S.r.l.

2013 – 2014

Snam allarga il suo raggio d’azione alla scena europea

Dopo l’acquisto nel 2012, in joint venture con Fluxys, del 31,5% di Interconnector UK, nel luglio 2013 Snam (45%; 40,5% al 31 dicembre 2015) affiancata dal fondo Sovrano di Singapore GIC (35%) e da EDF (20%), conclude con successo l’operazione di acquisizione da Total di TIGF, società attiva nel business del trasporto e dello stoccaggio di gas nel Sud Ovest della Francia con una rete di trasporto gas di 5.000 km e due campi di stoccaggio.

Il 19 dicembre 2014 la Società rileva da CDP Gas S.r.l. l’84,47% (pari all’ 89,22% dei diritti economici) di Trans Austria Gasleitung GmbH (TAG), società proprietaria del tratto austriaco del gasdotto che collega la Russia all’Italia.

Tali operazioni, in linea con la strategia di sviluppo internazionale avviata da Snam nel 2012, costituiscono un ulteriore passo nel percorso di crescita internazionale di Snam, con l’obiettivo di valorizzare le proprie capacità industriali nella gestione integrata delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio di gas naturale.

2015

Prosegue lo sviluppo internazionale di Snam

Prosegue lo sviluppo internazionale di Snam con l’acquisto di una quota del 20% di Trans Adriatic Pipeline AG (TAP), la società che si occupa dello sviluppo del gasdotto che, dal confine tra Turchia e Grecia fino all’Italia lungo il Corridoio sud, consentirà il trasporto del gas prodotto in Azerbaijan ai mercati europei. L’ingresso nel progetto consentirà di consolidare il ruolo primario di Snam e delle infrastrutture italiane nel facilitare maggiore competitività tra le fonti energetiche e nel rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti per il gas europeo.