Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli azionisti
Signori Azionisti,
la presente relazione illustra, ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998 e dell’art. 2429 del Codice Civile, le attività svolte dal Collegio Sindacale nel corso dell’esercizio 2015 e sino alla data odierna, in coerenza con le indicazioni contenute nella Comunicazione Consob DEM/1025564 del 6 aprile 2001, modificata ed integrata con Comunicazione DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e successivamente con Comunicazione DEM/6031329 del 7 aprile 2006.
Il Collegio Sindacale ha svolto le attività di vigilanza previste dalla normativa vigente, in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 149 del D.Lgs. 58/1998, secondo le norme di comportamento del Collegio Sindacale delle società quotate emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e in ossequio alle Comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
Nel corso dell’anno 2015 il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti ad esso attribuiti, mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati istituiti dal Consiglio di Amministrazione (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione, Comitato Nomine), mediante incontri (i) con il management della Società, (ii) con l’Organismo di Vigilanza 231, (iii) con la Società di revisione e (iv) con gli organi di controllo delle Società controllate.
Il Bilancio di esercizio e il Bilancio consolidato di Snam S.p.A. sono redatti secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. 38/2005.
Gli IFRS includono anche gli International Accounting Standards (IAS), nonché i documenti interpretativi tuttora in vigore emessi dall’IFRS Interpretation Committee (IFRS IC), inclusi quelli precedentemente emessi dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e, ancor prima, dallo Standing Interpretations Committee (SIC).
In considerazione della natura di Snam S.p.A., quale holding industriale, anche al fine di agevolare la comprensione dei risultati economici, la Società ha predisposto lo schema di conto economico riclassificato nell’ambito della Relazione sulla gestione, limitandosi a prevedere l’inversione dell’ordine delle voci del conto economico ex D.Lgs. 127/1991 (Comunicazione Consob n. 94001437 del 23 febbraio 1994).
Il Collegio prende atto che l’area di consolidamento al 31 dicembre 2015 è variata rispetto a quella in essere al 31 dicembre 2014, a seguito dell’ingresso di Acam Gas S.p.A. a fronte dell’acquisizione, da parte della Società controllata Italgas S.p.A., del residuo 51% del capitale sociale della Società. A seguito di tale acquisizione, con efficacia 1° aprile 2015, Italgas S.p.A. detiene l’intero capitale sociale di Acam Gas S.p.A..
Snam, a partire dall’esercizio 2015, pubblica la Relazione sulla gestione, contenuta all’interno della Relazione Finanziaria, in conformità alle indicazioni del framework dell’International Integrated Reporting Council (IIRC), integrando i contenuti di carattere finanziario con quelli di sostenibilità ed evidenziando le connessioni esistenti tra la strategia del Gruppo, la governance, la performance gestionale e il contesto sociale, ambientale ed economico nel quale opera.
In merito alle attività svolte nel corso dell’esercizio, il Collegio Sindacale rappresenta quanto segue:
a) ha vigilato sull’osservanza della legge e dello Statuto sociale;
b) ha ottenuto dagli Amministratori, con la periodicità prevista dallo Statuto sociale, le dovute informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell’esercizio, anche per il tramite delle Società controllate, che sono rappresentate nella Relazione sulla gestione a cui si rinvia.
Tali operazioni sono relative alla ordinaria attività; non vi sono stati, nel corso dell’esercizio, eventi od operazioni significative, non ricorrenti.
Sulla base delle informazioni rese disponibili, il Collegio Sindacale può ragionevolmente ritenere che le attività svolte e le operazioni poste in essere dalla Società sono conformi alla legge, allo Statuto sociale e ai principi di corretta amministrazione e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale;
c) non ha rilevato l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali con Società del Gruppo, con altre parti correlate o con terzi, né ha avuto indicazioni in tal senso dal Consiglio di Amministrazione o dalla Società di revisione;
d) dà atto che il Consiglio di Amministrazione, nell’adunanza del 18 dicembre 2015, ha proceduto alla verifica annuale, ai sensi dell’articolo 14 della procedura sulle “Operazioni con interessi degli amministratori e dei sindaci e operazioni con parti correlate” e non ha apportato alla medesima alcuna modifica. La procedura è a disposizione del pubblico sul sito Internet della Società.
Gli Amministratori e i Sindaci di Snam, in applicazione della citata procedura, rilasciano, semestralmente e/o in caso di variazioni, una dichiarazione in cui sono rappresentati i potenziali interessi di ciascuno in rapporto alla Società e al Gruppo e in ogni caso segnalano per tempo all’Amministratore Delegato (o al Presidente, in caso di interessi dell’Amministratore Delegato), il quale ne dà notizia agli altri Amministratori e al Collegio Sindacale, le singole operazioni che la Società intende compiere, nelle quali sono portatori di interessi.
Nella Relazione sulla gestione e nelle note al Bilancio di esercizio e al Bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2015, è fornita esaustiva illustrazione delle operazioni poste in essere con le Società controllate e con le altre parti correlate, così come individuate dai principi contabili internazionali – con esplicitazione degli effetti economici – nonché delle modalità di determinazione dell’ammontare dei corrispettivi ad esse afferenti, rappresentando che le stesse presentano natura ordinaria, sono state compiute nell’interesse della Società e sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, o a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard.
Tali operazioni sono state portate all’attenzione di Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo e Rischi nel corso del 2015, in applicazione delle Linee Guida e delle Procedure approvate dal Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale ha ritenuto tali operazioni congrue rispetto all’interesse della Società stessa, così come approvate;
e) dà atto che la Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. ha rilasciato, in data 5 aprile 2016, le relazioni ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, per il Bilancio di esercizio e per il Bilancio consolidato di Snam al 31 dicembre 2015. Da tali relazioni risulta che, sia il Bilancio di esercizio, sia il Bilancio consolidato di Snam al 31 dicembre 2015, forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/05 e che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, pubblicata nella sezione “Governance” del sito internet della Società, indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, la cui responsabilità compete agli Amministratori della Snam S.p.A., sono coerenti con il Bilancio d’esercizio e con il Bilancio consolidato della Snam al 31 dicembre 2015.
Dà inoltre atto che la Società di revisione si è occupata della revisione del Report di Sostenibilità.
In allegato alle Note del Bilancio di esercizio della Società è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio riconosciuti alla Società di revisione e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell’art. 149-duodecies, secondo comma, della deliberazione Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.
Il Collegio Sindacale, nel corso dell’anno 2015, ha rilasciato parere favorevole riguardo al conferimento dei seguenti incarichi alla Società di revisione, Reconta Ernst & Young:
- incarico per la revisione per il periodo 2014-2018 dei reporting package del Gruppo Snam predisposti ai fini dell’inclusione nei bilanci consolidati della CDP Reti S.p.A. e della CDP S.p.A., a fronte di un corrispettivo pari a 82.000,00 Euro;
- rimodulazione dell’incarico relativo alla revisione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Snam per gli esercizi 2014-2018, a fronte di un corrispettivo incrementale pari a 34.008,00 Euro;
- incarico ai fini delle procedure di revisione per il periodo 2014-2018 in relazione alla partecipazione a controllo congiunto detenuta da Snam nella Società Trans Austria Gasleitung (TAG), a fronte di un corrispettivo pari a 60.000,00 Euro;
- incarico ai fini della verifica del sistema di controllo interno sul reporting finanziario per gli anni 2016, 2017 e 2018, a fronte di un corrispettivo pari rispettivamente a 260.000,00 Euro, 250.000,00 Euro e 240.000,00 Euro.
Alla Reconta Ernst & Young non sono stati attribuiti incarichi non consentiti dall’art. 17, comma 3, del D.Lgs. 39/2010.
Tenuto conto:
- della dichiarazione di indipendenza rilasciata dalla Reconta Ernst & Young ai sensi degli artt. 10 e 17 del D.Lgs. 39/2010 e
- della peculiarità degli incarichi conferiti alla stessa e alle Società appartenenti alla sua rete, dalla Snam e dalle Società da essa controllate,
il Collegio Sindacale non ritiene che esistano aspetti critici in materia di indipendenza della Reconta Ernst & Young;
f) nel corso dell’esercizio, al Collegio Sindacale non sono pervenute denunce o esposti ex art. 2408 del Codice Civile;
g) nel corso dell’esercizio ha rilasciato i seguenti pareri:
- un parere in merito alla proposta di nomina per cooptazione di un Amministratore, ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile;
- 4 pareri ai sensi dell’art. 2389, terzo comma, del Codice Civile, relativi ai compensi agli Amministratori investiti di particolari incarichi;
- 4 pareri in merito al conferimento di incarichi aggiuntivi alla Società di revisione Reconta Ernst & Young;
h) nello svolgimento dell’attività di vigilanza, nel corso dell’esercizio 2015:
- si è riunito 17 volte, con una durata media delle riunioni di 178 minuti;
- ha partecipato all’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2015;
- ha partecipato a 6 riunioni del Comitato per la Remunerazione;
- ha partecipato a 9 riunioni del Comitato Controllo e Rischi;
- ha partecipato a 1 riunione del Comitato Nomine;
- ha partecipato alle 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
i) ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle Società controllate, ai sensi dell’art. 114, comma 2, del D.Lgs. 58/98, tramite la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati istituiti dal Consiglio di Amministrazione, agli incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con i responsabili delle competenti funzioni aziendali, con la Società di revisione e con i Collegi Sindacali delle Società controllate, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti.
Dall’esame delle relazioni al Bilancio 2015 dei Collegi Sindacali alle Assemblee delle Società controllate non sono emersi aspetti da segnalare;
j) ha valutato e vigilato sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante:
- l’esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione sull’adeguatezza e sull’effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi. Al riguardo la Società, dal 2013, si è dotata, attraverso il sistema di Enterprise Risk Management (“ERM”), di un metodo di individuazione, valutazione, gestione e controllo dei rischi, strutturato e omogeneo per tutte le Società del Gruppo, in linea con i modelli di riferimento e le best practice internazionali esistenti (CoSO Framework pubblicato nel maggio 2013).
Inoltre, Snam – in relazione alla continua evoluzione delle politiche energetiche a livello europeo ed al frequente mutamento del quadro di offerta del gas e del connesso sviluppo infrastrutturale, che determinano un’ampia variabilità delle previsioni della domanda energetica e di gas di medio/lungo periodo in Europa e in Italia e dei relativi flussi di approvvigionamento – ha avviato un progetto finalizzato all’analisi dei rischi di Piano Strategico, con l’obiettivo di (i) definire un approccio sistematico e strutturato per l’identificazione e la quantificazione dei principali rischi di Piano Strategico, in coerenza con il modello ERM del Gruppo, (ii) valutare la resilienza del Piano Strategico ai cambiamenti di contesto, attraverso la stima del grado di variabilità dei target di Piano, generata dal potenziale accadimento dei rischi; - l’esame della “Relazione sull’assetto organizzativo e contabile di Snam e delle Controllate aventi rilevanza strategica”, predisposta ai sensi dell’art.154-bis del D.Lgs. n. 58/98, introdotto dalla Legge 262/2005, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di valutare l’adeguatezza dei mezzi a disposizione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, al quale fa capo l’organizzazione amministrativa e contabile della Società;
- l’esame del “Rapporto per l’anno 2015 sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno sull’Informativa Societaria del Gruppo Snam e sul rispetto delle procedure amministrativo-contabili”, predisposto ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. n. 58/98, introdotto dalla Legge 262/2005, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione, previo passaggio dal Comitato Controllo e Rischi e dal Collegio Sindacale, di ottemperare ai propri obblighi di vigilanza sull’effettivo rispetto delle procedure amministrativo-contabili. Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari – responsabile della predisposizione di adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio, dell’istituzione e del monitoraggio dei controlli interni che sovrintendono la redazione del bilancio – e l’Amministratore Delegato hanno fornito le idonee dichiarazioni, così come previsto dal comma 5, dell’art. 154-bis, del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58;
- gli incontri periodici con il Responsabile Internal Audit, in relazione (i) alle attività svolte, (ii) alle risultanze degli interventi di audit effettuati e (iii) ai report di follow up delle azioni correttive individuate a seguito delle attività di audit;
- gli incontri periodici con il Responsabile Enterprise Risk Management, in relazione (i) al sistema di gestione dei rischi della Snam e delle Controllate, (ii) all’aggiornamento della mappatura dei rischi del Gruppo Snam, (iii) ai potenziali impatti e (iv) agli interventi di mitigazione individuati;
- l’esame delle informative in merito alle notizie/notifiche di indagini da parte di Organi/Autorità dello Stato Italiano con giurisdizione penale o comunque con poteri di indagine giudiziaria, con riferimento a illeciti che potrebbero coinvolgere, anche in via potenziale, Snam o le Società da essa controllate in via diretta o indiretta, nonché i suoi amministratori e/o dipendenti;
- l’ottenimento di informazioni dai responsabili di funzione;
- l’esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione;
- i rapporti con gli organi di controllo delle Società controllate, ai sensi dei commi 1 e 2, dell’art. 151, del D.Lgs. 58/98;
- la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi e, nell’occasione in cui gli argomenti trattati lo hanno richiesto, lo svolgimento di riunioni congiunte con lo stesso Comitato.
Dall’attività svolta non sono emerse anomalie che possano essere considerate indicatori di inadeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
k) nel corso del 2015 e fino alla data odierna, ha tenuto 5 riunioni con i responsabili della Società di revisione – anche ai sensi dell’art. 150, comma 2, del D.Lgs. 58/98 e dell’art. 19, comma 1, del D.Lgs. 39/2010 – nel corso delle quali non sono emersi fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;
l) ha partecipato ai lavori del Comitato per la Remunerazione e vigilato, per il tramite degli Amministratori, sull’attività posta in essere dal Comitato Nomine;
m) ha esaminato la documentazione e i rapporti periodici previsti dalla procedura “Segnalazioni, anche anonime, ricevute dalla Snam S.p.A. e dalle Società controllate”;
n) dà atto che la Società ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo, in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (“Modello 231”), al fine di tutelare la Società da eventuali condotte che possano comportare la responsabilità amministrativa, in relazione a taluni reati commessi o tentati nell’interesse o a vantaggio della Società stessa da soggetti in posizione c.d. “apicale” all’interno della struttura organizzativa o da soggetti sottoposti alla vigilanza e al controllo di questi – ed ha nominato un Organismo di Vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, in conformità alla disciplina di legge.
La Società ha mantenuto attivo un team multifunzionale – “Team 231” – con lo scopo di individuare e sviluppare le attività necessarie per il continuo aggiornamento del Modello 231 della Società e delle Controllate, con definizione di responsabilità, tempi, modalità di esecuzione (“Programma di Recepimento”), in relazione alle novità legislative introdotte dal decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 ed in coerenza con il CoSO Framework (da ultimo pubblicato nel maggio 2013), che costituisce il modello di riferimento a livello internazionale per l’istituzione, l’aggiornamento, l’analisi e la valutazione del sistema di controllo interno.
In particolare, la Società, nel corso del 2015, ha avviato e per Snam concluso, a cura del Team 231, un progetto finalizzato all’aggiornamento del Modello 231 di Snam e delle Controllate, in relazione alle seguenti novità legislative introdotte in materia di responsabilità amministrativa degli enti:
- legge n. 186 del 15 dicembre 2014 (“Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero, nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio”);
- legge 22 maggio 2015 n. 68 (“Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”);
- legge 27 maggio 2015 n. 69 (“Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio”).
Nel corso dell’anno sono proseguite le attività di formazione, rivolte a tutto il personale di Snam, finalizzate alla diffusione e all’approfondimento della conoscenza del Modello 231 ed al consolidamento dell’applicazione dello stesso.
L’Organismo di Vigilanza 231, nominato dal Consiglio di Amministrazione, è un organo collegiale composto da cinque componenti e precisamente: da tre componenti esterni, di cui uno con funzioni di Presidente e da due componenti interni alla Società.
L’Organismo di Vigilanza 231 ha presentato al Collegio Sindacale le relazioni semestrali sulle attività svolte nel corso dell’esercizio 2015, che hanno riguardato la vigilanza sull’effettività del Modello 231 e sul monitoraggio dell’attività di attuazione e aggiornamento dello stesso, l’impulso e il monitoraggio delle attività svolte dalle funzioni aziendali interessate all’attuazione del Modello 231, con particolare attenzione alla comunicazione ed alla formazione, le attività di verifica come previste dal Programma di vigilanza 2015 e l’esame delle segnalazione ricevute, per le materie di propria competenza, anche come Garante del Codice Etico.
Non sono stati segnalati al Collegio Sindacale fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;
o) ha vigilato, ai sensi dell’art. 149, comma 1, lettera c-bis del D. Lgs. 58/98, sulle modalità di concreta attuazione delle Regole di Governo Societario previste dal Codice di Autodisciplina adottato dal Consiglio di Amministrazione, in adesione al Codice promosso da Borsa Italiana S.p.A., secondo quanto precisato nella Relazione sul Governo Societario predisposta dagli Amministratori e approvata dal Consiglio di Amministrazione nell’adunanza del 16 marzo 2016.
Ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei Consiglieri, nonché il rispetto dei criteri di indipendenza da parte dei singoli membri del Collegio, come previsto dal Codice di Autodisciplina;
p) in relazione alle tematiche di responsabilità sociale, ha continuato a monitorare l’applicazione del modello di sostenibilità, integrato nei processi aziendali, nel modello di business e nelle strategie di realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale in Europa.
Al riguardo si rileva che l’edizione del 2015 del report di sostenibilità, denominato “Sentieri Sostenibili – Report sulla Responsabilità Sociale 2015”, è stata redatto seguendo le linee guida G4 definite dal Global Reporting Initiative -“GRI”- (che Snam è stata tra le prime ad adottare), recepite nel massimo livello di compliance (“Comprehensive”).
Dà atto della presenza, anche nel 2015, del titolo Snam nei più importanti indici mondiali di sostenibilità delle imprese, a conferma dei risultati conseguiti nel tempo con il buon governo e la continua implementazione delle pratiche di responsabilità sociale e ambientale;
q) per effetto della perdita del controllo su Snam da parte di Eni, a valle del rilascio del parere della Commissione Europea, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI), in data 14 novembre 2013, ha adottato la deliberazione 515/2013/R/gas, avente ad oggetto la decisione di certificazione definitiva di Snam Rete Gas in qualità di gestore del sistema di trasporto del gas naturale in separazione proprietaria. Si dà evidenza che, in considerazione della operazione di cessione di quote azionarie di CDP Reti da parte di CDP, con Deliberazione 20/2015/R/COM del 29 gennaio 2015, è ancora in corso il procedimento, avviato dall’AEEGSI, volto a confermare la permanenza dei requisiti presi a base dall’Autorità per l’adozione della decisione di certificazione, con particolare riferimento all’assetto azionario e alla catena partecipativa di Snam Rete Gas;
r) ha continuato a monitorare, anche con riunioni congiunte con il Comitato Controllo e Rischi, gli sviluppi in relazione alla misura di prevenzione patrimoniale della amministrazione giudiziaria, disposta ai sensi dell’art. 34, comma 2, D.Lgs. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010 n. 136”, ai fini della protezione del patrimonio di Italgas da eventuali infiltrazioni e/o collusioni, notificata, in data 11 luglio 2014, da parte del Tribunale di Palermo alla Società controllata Italgas S.p.A..
Le attività correlate alla revoca di tale misura di amministrazione giudiziaria si sono concluse in data 9 luglio 2015. Il Tribunale di Palermo, tenuto conto degli esiti degli accertamenti svolti e della fattiva collaborazione prestata dal Gruppo Snam, ha disposto la riconsegna della Società, con provvedimento del 29 giugno 2015.
A seguito della revoca dell’amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Palermo, Italgas sta ponendo in essere le misure di attuazione del piano di intervento organizzativo e procedurale, nonché di monitoraggio e verifica delle attività. La Società sta inoltre assicurando alle autorità competenti i flussi informativi disposti dal Tribunale di Palermo ai sensi dell’art. 34, comma 8, del D.Lgs. n. 159/2011 (Controllo Giudiziario), relativamente alle operazioni rilevanti. Avverso tale previsione, Italgas ha presentato ricorso alla Corte di Appello di Palermo. La Società assicura inoltre alle Autorità competenti i risultati delle relazioni periodiche dell’Organismo di Vigilanza.
Dall’attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità che richiedessero la segnalazione ai competenti organi di vigilanza e controllo o la menzione nella presente Relazione.
Il Collegio Sindacale non è a conoscenza di altri fatti o esposti di cui fare menzione all’Assemblea degli Azionisti.
Premesso quanto sopra, il Collegio Sindacale, sulla base del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, presentato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2016, non rileva motivi ostativi alla sua approvazione ed esprime parere favorevole in merito alla proposta di destinazione dell’utile e di distribuzione del dividendo presentata dal Consiglio di Amministrazione e Vi invita a deliberare in merito.
Con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 viene a scadenza il mandato del Collegio Sindacale nominato dall’Assemblea degli Azionisti di Snam S.p.A. nell’adunanza del 26 marzo 2013.
In coerenza con quanto suggerito dalle “Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate” del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili – approvato in data 15 aprile 2015 ed in vigore dal 30 settembre 2015 – il Collegio Sindacale, al termine delle proprie attività, ha redatto una specifica informativa sulle attività svolte nel corso del periodo di durata del mandato e l’ha trasmessa alla Società.
Tali Norme evidenziano l’opportunità che il Collegio Sindacale uscente “ … prima della scadenza del proprio incarico, riassuma in un apposito documento le attività espletate dal collegio sindacale, precisando il numero di riunioni e la loro durata media, nonché il tempo richiesto per ciascuna delle attività espletate e le risorse professionali impiegate. Detto documento è trasmesso alla società in modo da consentire ai soci e ai candidati sindaci di valutare l’adeguatezza del compenso proposto.”.
Il Collegio Sindacale, infine, desidera ringraziare gli Azionisti di Snam S.p.A. per la fiducia accordata, nonché il Consiglio di Amministrazione della Società ed il suo management per la proficua collaborazione occorsa nel corso del triennio.
S. Donato Milanese, 5 aprile 2016
Il Collegio Sindacale di Snam S.p.A.
Massimo Gatto
Presidente del Collegio Sindacale
Stefania Chiaruttini
Sindaco effettivo
Leo Amato
Sindaco effettivo