Consumi energetici
Nel 2015 il consumo energetico totale è stato pari a circa 9.658 Terajoule (TJ), in aumento del 9% rispetto al 2014.
L’aumento è da attribuire al maggior quantitativo di gas trasportato (+8% rispetto al 2014) e stoccato (oltre il 20% rispetto al 2014). In particolare, l’incremento del gas stoccato è nettamente superiore all’aumento dei consumi grazie all’utilizzo sempre più esteso di turbine ad alta efficienza che consente di migliorare le performances energetiche.
La fonte energetica più utilizzata è stata il gas naturale, che ha ricoperto il 93,8% del fabbisogno energetico totale. Le altre fonti utilizzate sono l’energia elettrica (4,2%) ed altri combustibili (gasolio, benzina, Gpl e calore) che insieme rappresentano il 2% dei consumi.
Dati consumi energetici
CONSUMI ENERGETICI (TJ)
CONSUMI ENERGETICI PER SETTORE DI ATTIVITÀ (%)
Emissioni di gas effetto serra
EMISSIONI DIRETTE DI CO2eq – SCOPE 1 (103 t) (*) (**)
Nel 2015 le emissioni dirette di CO2eq sono state pari a circa 1,91 milioni di tonnellate, le emissioni dirette di CO2 da combustione sono state pari a circa 0,52 milioni di tonnellate, mentre le emissioni di CO2eq derivanti dalle emissioni di metano sono state pari a circa 1,39 milioni di tonnellate.
Nel 2015, le emissioni totali di CO2 emesse da impianti del Gruppo Snam soggetti alla direttiva ETS, certificate da un ente accreditato secondo le disposizioni impartite dall’Autorità Nazionale Competente, sono state pari a 0,44 milioni di tonnellate, su un totale di 0,24 milioni di quote annuali assegnate da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (saldo negativo di 0,20 milioni di quote). Tale deficit è ampiamente compensato dalle quote già presenti nei registri dei singoli impianti, accumulato grazie al surplus degli anni scorsi.
Con l’avvio del terzo periodo di regolazione (2013-2020), il sistema di autorizzazione all’emissione di gas ad effetto serra, regolamentato in passato dal D.Lgs. n. 216/2006, è stato aggiornato e modificato dal decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30, in vigore dal 5 aprile 2013. Il decreto, secondo le nuove disposizioni, ha avuto come obiettivo principale l’aggiornamento della normativa riguardante le autorizzazioni ad emettere gas ad effetto serra nonché una costante riduzione delle quote di emissioni rilasciate a titolo gratuito. Le quote assegnate a ciascun impianto avverrà con assegnazioni progressivamente decrescenti e non più costanti (come nel secondo periodo di regolazione) ed inoltre dipenderanno anche dall’effettiva funzionalità degli impianti.
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Attività |
Numero impianti |
Denominazione impianti |
Trasporto |
11 |
Impianti di compressione gas di Enna, Gallese, Istrana, Malborghetto, Masera, Melizzano, Messina, Montesano, Poggio Renatico, Tarsia, Terranuova Bracciolini |
Stoccaggio |
8 |
Impianti di compressione gas di stoccaggio di Cortemaggiore, Fiume Treste, Minerbio, Ripalta, Sabbioncello, Sergnano, Settala e Bordolano |
Rigassificazione |
1 |
Impianto del gas naturale liquefatto di Panigaglia |