Sviluppo del capitale umano, relazionale e intellettuale
In questa sezione della relazione si rendicontano attività e iniziative con impatto su quei capitali aziendali meno legati ai processi core di business, ma che contribuiscono alle dinamiche di creazione di valore per l’Azienda e gli stakeholder.
Stabilità dell’occupazione
Per poter operare Snam ha bisogno di risorse affidabili e dotate di competenze specifiche per gestire tecnologie, sistemi di controllo, procedure e sistemi informativi sempre più articolati e fra di loro integrati.
In quest’ottica si crea valore attraverso l’instaurazione e il mantenimento di rapporti di lavoro stabili e duraturi. Al 31 dicembre 2015, su un totale di persone in servizio pari a 6.303, circa il 97% in Snam ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre il restante 3% ha un contratto di apprendistato che prevede, per Legge, la temporaneità del rapporto (su base storica, la quasi totalità dei contratti di apprendistato alla loro scadenza, si trasforma in contratto a tempo indeterminato, a dimostrazione della stabilità che Snam offre ai propri dipendenti rapporti lavorativi continuativi nel tempo).
L’età media delle persone impiegate nel Gruppo è di 49 anni, mentre l’anzianità media di servizio è di circa 24 anni, anch’essa stabile rispetto all’anno precedente. Nel 2015 329 dipendenti hanno raggiunto il traguardo dei 25 di anzianità aziendale: 30 sono di Snam, 97 di Snam Rete Gas, 160 di Italgas, 12 di Stogit, 1 di GNL Italia, 25 di Napoletanagas e 4 di AES.
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2013 |
2014 |
2015 |
Contratto indeterminato |
5.748 |
5.749 |
5.995 |
Contratto apprendistato o inserimento |
202 |
229 |
215 |
Contratto a tempo determinato |
0 |
1 |
1 |
Contratto part time |
95 |
93 |
92 |
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2013 |
2014 |
2015 |
Assunti dal mercato (totale) |
67 |
185 |
273 |
- di cui laureati |
46 |
75 |
105 |
- di cui diplomati |
21 |
110 |
150 |
- di cui donne |
17 |
34 |
40 |
Altre entrate (società non consolidate, acquisizioni gare, ecc.) |
16 |
213 |
109 |
ENTRATE DAL MERCATO E USCITE NELL’ANNO 2015 PER CLASSE DI ETÀ (n.)
TASSO DI ASSENTEISMO (%)
TURNOVER DEL PERSONALE (%)
Sviluppo dei ruoli e delle competenze
Il sistema delle competenze professionali e manageriali delle persone ricopre un ruolo chiave nelle dinamiche di creazione di valore, poiché consente al capitale umano di evolvere per essere in sintonia con i cambiamenti dello scenario e dei bisogni aziendali, in particolare al fine di poter far fronte alle nuove complessità che caratterizzano i progetti strategici di sviluppo di reti europee.
In questo senso, nel corso del tempo, Snam ha sviluppato un proprio repertorio di capacità/competenze ed un set di indicatori per la valutazione del potenziale. Questi strumenti, integrati nel processo di valutazione delle performance, consentono di accompagnare lo sviluppo delle persone in Azienda fin dalla fase di selezione.
Nel corso del 2015 è stato compiuto un ulteriore passaggio con l’implementazione del Modello delle Competenze Manageriali Snam, sviluppato anche con il contributo dei dirigenti del Gruppo. Il modello identifica le 7 competenze manageriali ritenute critiche, descrivendole con particolare riferimento alle attività concretamente agite e/o richieste dal contesto aziendale.
Il processo di performance management, a partire dal 2014, ha già coinvolto circa 1.000 persone tra valutati e valutatori. Tutte le risorse coinvolte hanno accesso ad uno spazio informatico dedicato che fornisce loro tutti gli strumenti operativi e didattici per supportarli in fase di assegnazione/consuntivazione e feedback.
Arricchimento professionale
La formazione è un altro elemento imprescindibile a supporto dei processi di integrazione organizzativa e di gestione del cambiamento e per l’arricchimento delle opportunità di impiego delle persone che operano in Snam.
Complessivamente nel 2015, sono state erogate oltre 160.400 ore di formazione (pari a 25,5 ore medie per dipendente) con 15.716 partecipazioni ed un tasso di coinvolgimento pari al 84,7%, a testimonianza di un impegno continuo e capillare per l’aggiornamento e lo sviluppo del know-how di tutte le persone.
Particolare attenzione viene posta al presidio e al trasferimento del know-how tecnico-specialistico anche nelle unità operative, dove è fondamentale poter contare su tecnici ed operai con competenza nelle attività manutentive e realizzative. Iniziative formative specifiche vengono progettate per famiglie professionali e per le risorse neo inserite.
Nell’ambito di una maggiore apertura al contesto internazionale, è proseguita in particolare la formazione linguistica avanzata attraverso corsi semestrali con lezioni individuali e soggiorni di studio all’estero che, nel 2015, hanno coinvolto circa 80 dipendenti.
Per quanto riguarda la formazione dedicata alle tematiche di codice etico, modello 231 e anticorruzione, nel complesso nel 2015 sono state erogate 3.025 ore di formazione con la partecipazione di 1.920 persone.
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2013 |
2014 |
2015 |
Dirigenti |
6.133 |
4.974 |
3.943 |
Quadri |
23.699 |
14.509 |
18.814 |
Impiegati |
117.942 |
73.404 |
86.010 |
Operai |
50.584 |
82.029 |
51.638 |
Totale |
198.358 |
174.916 |
160.405 |
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Descrizione |
Ore erogate |
Partecipazioni |
Destinatari |
Formazione manageriale: iniziative a supporto dei nuovi sistemi di sviluppo (Competenze manageriali), nuovi corsi per il miglioramento di soft skills critiche, ecc. |
4.768 |
639 |
Dirigenti, Quadri e Impiegati |
Formazione Manageriale: |
2.990 |
284 |
Alti potenziali, Esperti, Manager |
Formazione Manageriale: |
2.748 |
187 |
Neolaureati inseriti nel Gruppo nel corso del 2015 |
Formazione dedicata alla manutenzione impianti |
91.641 |
5.180 |
Popolazione tecnica operativa impiegatizia e operaia |
Lingue straniere |
13.424 |
453 |
Dirigenti, Quadri, Impiegati e Tecnici |
Evoluzione del welfare aziendale
Snam interpreta il welfare aziendale come un ambito di creazione di valore per le proprie persone attraverso la ricerca di un migliore equilibrio tra vita privata e vita professionale.
Nel 2015 è stato avviato un progetto per integrare il sistema di welfare più tradizionale e consolidato secondo tre linee guida di sviluppo ispirate anche dai risultati della ricerca condotta nel 2012 tra i dipendenti: introdurre nuove iniziative orientate ai bisogni emergenti, definire interventi misurati sulle esigenze delle diverse fasce di popolazione aziendale e rendere le persone consapevoli, informate e partecipi.
Uno dei risultati più significativi in termini di valore percepito è stato l’avvio della sperimentazione di una nuova modalità lavorativa in remoto (Smart Working). Tale sperimentazione, al momento limitata ad alcune direzioni di staff Snam, si concluderà nel corso del 2016 e consentirà, a seguito dell’analisi dei risultati emersi, di poterne valutare l’eventuale estensione a tutte le Società del Gruppo.
Uno degli impatti più rilevanti del welfare in azienda può essere letto nella crescita della presenza e del contributo della componente femminile, storicamente poco presente in azienda, anche a causa delle caratteristiche delle attività lavorative.
Nel 2015, il 15% dei nuovi assunti sono donne con una incidenza complessiva sulla popolazione aziendale che è salita al 11,3%. Rispetto alla popolazione di riferimento per categoria, le donne sono il 13,3% dei quadri e il 7% dei dirigenti: tra i 3 nuovi dirigenti nominati nel 2015, una è donna.
Reputazione sul mercato
Benché Snam nei settori regolati, sia in posizione di monopolio naturale, si comporta nei confronti dei clienti attraverso un approccio proprio di un mercato competitivo nel quale è fondamentale comprendere come il cliente percepisce il valore.
A tal proposito, vengono svolte annualmente indagini di customer satisfaction per rilevare il grado di soddisfazione degli utenti in merito alla chiarezza del Codice, alla disponibilità e all’efficienza dei servizi informatici e alla gestione commerciale. Nell’ambito di tali indagini, vengono inoltre raccolti i suggerimenti degli utenti, finalizzati al miglioramento degli ambiti di servizio mappati nel questionario.
Le indagini condotte nel 2015 hanno interessato 73 clienti per il settore Stoccaggio (con una percentuale di risposte ricevute pari al 68%) e 126 clienti per il settore Trasporto (con un tasso di partecipazione superiore al 83%). Le valutazioni delle risposte fornite dai clienti indicano una generale soddisfazione in entrambi i casi.
Relazioni con il territorio
Snam è presente con le sue infrastrutture in quasi tutte le regioni del Paese, in territori e comunità diversificati per cultura, tradizioni, condizioni economiche, sociali e ambientali.
Salvaguardata la compatibilità ambientale degli insediamenti, le relazioni che legano la Società al territorio rappresentano un capitale da gestire con un approccio rigoroso, trasparente e collaborativo.
A tal fine, la Società collabora con le autorità a livello locale e nazionale per illustrare al meglio i progetti di realizzazione delle opere sia alle autorità stesse che alle comunità interessate. Nel corso dell’anno si sono svolti 129 incontri con le amministrazioni locali e associazioni territoriali.
Per liberalità, sponsorizzazione e iniziative a favore del territorio, che non includono le compensazioni ambientali, sono stati spesi circa 753 mila euro, in linea con i valori del 2014.
Inoltre, Snam sviluppa progetti “a valore condiviso” mettendo a disposizione dei diversi interlocutori sul territorio (rappresentanti delle comunità, dei territori e della scuola, i fornitori, i clienti, ecc.) le proprie conoscenze e competenze, spazi inutilizzati e attività, a testimonianza dell’impegno dell’azienda a far sì che la condivisione delle proprie risorse contribuisca a migliorare alcuni bisogni del territorio.
Ambito di generazione di Valore Condiviso |
Iniziativa |
Nell’ambito della relazione con i fornitori, mettere a disposizione il know how aziendale mediante un sistema di knowledge sharing in grado di accompagnare le imprese della supply chain in un percorso di miglioramento continuo in grado di incrementare ad un tempo la competitività delle stesse e l’affidabilità della partnership con Snam, a vantaggio della qualità finale del servizio. |
Qualità e trasparenza nel rapporto tra azienda e fornitori. |
Crescere insieme: il Portale Fornitori |
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Nell’ambito della gestione e la valorizzazione dei siti e delle infrastrutture di Snam, condividere spazi e conoscenze con gli stakeholder sul territorio, a beneficio di una legittimazione della cittadinanza delle reti. |
Coltivare valore: l’orto sociale di Terranuova Bracciolini |
Sorvoli con l’elicottero |
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Giro d’Italia in 80 librerie |
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L’archivio storico e il Museo Italgas: un patrimonio per le comunità. Nel 2015 è nato progetto “M’illumino di libri”, un progetto culturale nato per rendere sempre più il Museo e l’Archivio storico Italgas di Torino presente nel tessuto cittadino torinese e aperto alle istanze culturali del territorio. L’iniziativa comprende una serie di eventi, incontri e performance che hanno al centro la promozione dei libri e della lettura e che si svolgeranno nel Museo nel corso dei prossimi mesi. In questo contesto, il Museo Italgas offre i suoi spazi anche per una serie di laboratori, workshop ed eventi legati al concorso “Booksound” un progetto analogo, di promozione di lettura di libri ad alta voce promosso dall’associazione Letteratura rinnovabile con il contributo della LaAV (Letture ad Alta Voce) e destinato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. |
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Nell’ambito della realizzazione di nuovi investimenti, condividere con il territorio e diffondere agli attori locali la conoscenza delle best practice aziendali nell’applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica presso zone particolarmente delicate e con ecosistemi complessi, come i parchi e le aree protette. |
Sentieri Sostenibili – Parco della Majella – Parco del Ticino |
Il valore della comunicazione
Per Snam la comunicazione proattiva, equilibrata e trasparente contribuisce alla relazione con tutti gli stakeholder e ha un impatto diretto sulla visibilità del marchio e sulla reputazione dell’Azienda. Per questo motivo è stato sviluppato nel tempo un insieme articolato di strumenti e canali, cercando di proporre sempre contenuti di valore sia attraverso i mezzi più tradizionali che i new media.
Nel corso del 2015, Snam ha ulteriormente perfezionato la propria web identity riprogettando intere sezioni del sito Corporate (www.snam.it) e ricercando un’integrazione sempre più profonda con tutte le principali piattaforme social sulle quali è presente (Twitter, Youtube, Linkedin, Google+, Flickr, Instagram, Slideshare, Facebook) con l’intento di raggiungere un pubblico sempre più ampio e diversificato. Nell’ottica di una maggiore trasparenza, l’area “Etica e Governance” del sito, ad esempio, è stata oggetto di una completa rivisitazione, che ha riguardato i temi di etica d’impresa e il loro collegamento alla politiche di governance e di compliance legislativa.
Come riconoscimento della continuità e qualità del lavoro svolto, Snam è stata confermata al terzo posto della classifica Webranking KWD, che premia le aziende italiane che comunicano più efficacemente online, realizzata da società specializzate e indipendenti.
Nel corso del 2015, Snam è stata oggetto di 275 articoli apparsi sulla stampa nazionale e internazionale.
La valutazione del contenuto e del tono di tali articoli è stata giudicata positiva o neutra nella quasi totalità dei casi (273), mentre gli articoli positivi sono aumentati rispetto al 2014 dal 50% al 55% del totale.
Innovazione per lo sviluppo del business
L’evoluzione strategica del Gruppo, in uno scenario più complesso e sfidante, richiede di fare maggiormente leva sullo sviluppo dell’innovazione e sulla valorizzazione del patrimonio tecnologico per garantire sia la capitalizzazione di quanto già realizzato che lo sviluppo di soluzioni innovative, come supporto e fonte per l’evoluzione del business.
In tale ambito, alla fine del 2015, Snam, ha cominciato una attività per dotarsi di una specifica governance attraverso il lancio del “Progetto Innova: Innovation Development & Technology Enhancement”. Il progetto, che coinvolge funzioni operative e di supporto al business, si pone i seguenti obiettivi:
- Mappare le innovazioni tecnologiche, tecniche e costruttive distintive del Gruppo realizzate internamente e con il supporto di partner esterni;
- Sistematizzare il network di collaborazioni scientifiche con i principali istituti di ricerca ed atenei nazionali e internazionali;
- Effettuare un’analisi di mercato per valutare potenziali spazi di applicazione del know-how aziendale;
- Definire e implementare un modello di innovation network che permetta di favorire lo sviluppo di idee innovative che alimentino il patrimonio fruibile per impieghi interni o di mercato.
Nel corso dell’anno, sono proseguite o si sono concluse diverse attività di ricerca e sviluppo avviate negli anni precedenti e, nello stesso tempo, sono stati avviati alcuni nuovi progetti con potenziali ricadute in diversi ambiti dell’operatività aziendale.
Misura del gas
Effettuata la campagna di prove su strumenti di misura della qualità del gas alternativi al gascromatografo sulla base di un protocollo di sperimentazione definito dal Politecnico di Milano. Visti i risultati positivi della sperimentazione condotta, a partire dal 2016 si prevede la graduale introduzione di tali strumenti sulla rete di trasporto.
Nella distribuzione del gas è proseguito il progetto di innovazione tecnologica relativo ai misuratori di grosso calibro a ultrasuoni, installati su impianti di regolazione e misura (REMI). Le letture di tali contatori (sopra definiti “misuratori”) sono state monitorate e messe a confronto con quelle dei misuratori tradizionali. È proseguita, inoltre, l’attività di scouting sui contatori innovativi (a ultrasuoni e massici) e compatti (con sistema di conversione e di telelettura integrati).
Nell’ambito delle attività stoccaggio, in seguito alla necessaria sperimentazione, è stato installato nel 2015 il primo sistema di misura del gas naturale a ultrasuoni di tipo Clap on.
Proseguita la collaborazione in seno al gruppo europeo di ricerca GERG (European Gas Research Group, www.gerg.info), cui partecipano altri trasportatori e distributori europei di gas naturale, con riferimento, in particolare, al progetto per la valutazione di metodiche di stima delle emissioni di gas naturale, che si è concluso valutando anche misure reali di fughe di gas.
Governo e monitoraggio della rete e degli impianti
Avviato il progetto “Evoluzione Sistemi di Telecontrollo”, con l’obiettivo di assicurare l’evoluzione tecnologica degli apparati di campo per l’acquisizione dei dati tecnici e di processo e delle modalità con le quali questi vengono interconnessi e gestiti.
Nell’ambito delle attività di stoccaggio, a seguito di una sperimentazione effettuata in campo, è stato avviato un progetto per l’installazione di sistemi di tipo fonometrico per il rilevamento di eventuali perdite accidentali degli impianti, che consentono interventi di blocco rapidi ed efficaci.
Integrità fisica delle condotte
Proseguita la collaborazione ai progetti di ricerca dell’EPRG (European Pipeline Research Group, www.eprg.net), associazione di ricerca su tematiche relative alle condotte cui aderiscono le principali società di trasporto gas e di produzione di tubi in ambito europeo, che riguardano:
- la valutazione sperimentale della resistenza di curve realizzate con processo di piegatura a freddo;
- lo studio di un nuovo modello per la valutazione dell’integrità di condotte sottoposte a danneggiamento meccanico;
- il monitoraggio degli effetti generati su tubazioni interrate in terreni che presentano instabilità di varia natura;
- la formulazione di criteri per la valutazione di corrosioni in corrispondenza della saldatura circonferenziale;
- la definizione di procedure di test per simulare l’invecchiamento di rivestimenti esterni e valutarne la resistenza alla perdita di adesione.
Per quanto riguarda la distribuzione, con riferimento alle misure di protezione antisismica degli edifici, è proseguito il progetto, unico in Italia, di sperimentazione in campo di un sistema di valvole di produzione giapponese, che consentono l’intercettazione del flusso del gas in edifici sensibili in occasione di eventi sismici.
Telegestione dei punti di riconsegna
Proseguito lo sviluppo delle integrazioni tecnologiche tra sistemi di workforce management e contatori elettronici, propedeutiche sia all’avvio della telegestione dei punti di riconsegna che alla ottimizzazione dei processi operativi interni.
Avviata inoltre una nuova fase di sperimentazione della tecnologia in radio frequenza punti-multi-punto, che riguarderà i contatori elettronici G4 e i concentratori radio, con l’obiettivo di generare il know-how interno necessario a valutare i benefici per la sua adozione a complemento degli attuali contatori punto-punto.
Manutenzione e verifica delle reti
Avviata la fase realizzativa del “Sistema Manutenzione Asset Rete Trasporto Gas” che prevede, in particolare, la revisione complessiva dei processi di lavoro e delle normative relative alla rete di trasporto, alle centrali di compressione, di stoccaggio, agli impianti di misura e di telecontrollo. In particolare, nel corso dell’anno gli addetti e i tecnici che si occupano di attività manutentive e di misura sono stati dotati di “device” di nuova generazione, abilitati all’utilizzo di nuovi pannelli cartografici ed alla rappresentazione in tempo reale di informazioni aggiuntive legate all’ambiente circostante (es. impianto) attraverso tecnologie di “Realtà Aumentata”.
Nell’ambito della distribuzione, Italgas, per l’esatta localizzazione e la puntuale verifica delle condizioni di posa delle tubazioni (tracciato, profondità…), si avvale della innovativa strumentazione denominata “georadar”, un’apparecchiatura radar, dedicata all’indagine del sottosuolo, che consente di scansionare ampie aree in un breve periodo di tempo e rivelare in modo non distruttivo e non invasivo la presenza e la posizione di oggetti interrati utilizzando il fenomeno della riflessione delle onde elettromagnetiche.
Efficienza degli impianti
Ultimato lo studio, con la collaborazione del Politecnico di Milano, per l’applicazione di sistemi di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) nelle centrali di compressione, con lo scopo di ridurre i costi dell’energia elettrica utilizzata e di incrementare l’efficienza energetica globale del processo di compressione del gas. Sulla base delle conclusioni raggiunte, sono stati individuati due impianti pilota dove effettuare la fase realizzativa.
Nell’ambito della distribuzione è stato avviato un progetto avente l’obiettivo di testare in campo un sistema di gestione del calore prodotto dalle centrali termiche annesse agli impianti REMI. Tale sistema consente l’ottimizzazione del processo di preriscaldo del gas con il conseguente contenimento dei costi dovuti agli autoconsumi ed è proseguito il progetto volto ad ottimizzare il quantitativo di odorizzante immesso in rete. Sempre nel settore distribuzione è stato avviato un progetto per testare in campo un sistema destinato all’equipartizione della portata gas erogata dai Gruppi di Riduzione Finali con l’obiettivo di valutarne l’efficacia, in termini, tra l’altro, di abbattimento delle emissioni sonore.