Lettera dell’Amministratore Delegato
Snam, in un contesto di domanda di gas ancora debole ma che ha dato segnali di ripresa, invertendo il trend di contrazione degli ultimi quattro anni, ha registrato anche nel 2015 risultati positivi, continuando a creare valore aggiunto con le proprie attività di business a beneficio dell’azienda e dei suoi stakeholder.
L’utile operativo (EBIT adjusted), pari a 2,0 miliardi di euro, è risultato in lieve aumento (+0,9%) rispetto al 2014 mentre l’utile netto adjusted, pari a 1,2 miliardi di euro, ha registrato un incremento più marcato del 12,2% rispetto all’esercizio precedente, grazie al miglioramento della gestione finanziaria, al contributo degli asset rilevati nell’ambito della strategia di sviluppo dei business, nonchè alla riduzione delle imposte, per effetto del venir meno dell’addizionale IRES.
È stata data continuità al piano di potenziamento della rete e sviluppo di nuovi servizi al mercato, che rappresentano i capitali più rilevanti per il nostro modello di business, investendo oltre 1,3 miliardi di euro, e soprattutto abbiamo posto un altro significativo tassello nella costruzione della strategia di crescita e sviluppo internazionale, avviata nel 2012, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas naturale, acquisendo nello scorso mese di dicembre una quota azionaria del 20% nella Trans Adriatic Pipeline AG (TAP), la Società che si occupa dello sviluppo del progetto che consentirà il trasporto del gas dall’Azerbaijan ai mercati europei.
L’ingresso nel gasdotto TAP, dopo le operazioni realizzate rispettivamente nel 2014 in Austria e nel 2013 in Francia con l’obiettivo di accrescere il potenziale sulla rotte Est-Ovest, unitamente agli investimenti di sviluppo nei gasdotti in Italia per incrementare la potenzialità di esportazione del gas verso il Nord Europa, danno seguito alla nostra linea strategica di trasformare l’Italia da un mercato di solo consumo ad un mercato anche di transito del gas, grazie altresì alla posizione strategica del nostro Paese nell’area del mediterraneo. Con quest’ultima acquisizione, non solo Snam, ma l’Italia assumono un ruolo più forte in Europa e una posizione di maggior rilievo nella geopolitica dell’energia europea.
Snam si è confermata tra le società più apprezzate a livello internazionale per l’impegno che mette nello sviluppo sostenibile e nella conduzione etica delle attività, ottenendo in questo senso nuovi e significativi riconoscimenti. A gennaio 2016 RobecoSAM ha assegnato a Snam, per il secondo anno consecutivo, la Silver Class del “Sustainability Yearbook”, un raggruppamento di eccellenza che nell’ambito del settore industriale di riferimento individua le società con più elevato punteggio in termini di sostenibilità.
Il titolo Snam, che in 3 dicembre 2015 ha raggiunto il nuovo massimo storico a 4,93 euro, è stabilmente presente, in alcuni casi da molti anni, nei più importanti indici mondiali di sostenibilità delle imprese, tra cui il Dow Jones Sustainability World Index, il FTSE4Good, il Climate Disclosure Leadership Index (CDLI) e i diversi indici ECPI e Vigeo. L’attenzione per una crescita sostenibile è confermata anche con il sostegno attivo di Snam al Global Compact, ai suoi principi e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Snam è una delle sole quattro società italiane presenti nell’indice United Nations Global Compact 100 (GC 100), che racchiude le 100 imprese che si sono distinte a livello globale sia per l’attenzione alle tematiche di sostenibilità sia per le performance in ambito finanziario.
Questi sono i risultati della sempre maggiore consapevolezza che Snam ha acquisito nel tempo rispetto ai temi materiali per l’azienda e gli stakeholder, e soprattutto della loro integrazione nel modello di sviluppo del business, con un approccio strutturato, omogeneo e trasversale a tutto il Gruppo. Proprio per sottolineare il consolidamento di questo approccio e per rappresentarlo in una prospettiva di lungo termine, nel 2015 abbiamo voluto pubblicare una Relazione Finanziaria che presenta, per la prima volta, i dati e le informazioni di carattere finanziario e extra-finanziario in modo integrato, secondo una chiave di lettura ispirata alle indicazioni del framework dell’International Integrated Reporting Council e in anticipazione dei requisiti posti dalla Direttiva Europea in materia, che dovrà essere recepita entro il 2017.
Nell’ambito di questa impostazione, il nuovo documento “Sentieri Sostenibili. Report sulla responsabilità sociale” implementa e completa ulteriormente l’informativa di sostenibilità per rispondere alle diverse linee guida internazionali in tema di rendicontazione, con particolare riferimento allo standard GRI-G4. Il report si focalizza sulla centralità del dialogo con gli stakeholder rappresentandolo sia come capitale relazionale ed elemento fondamentale del modello di business di Snam, sia come leva per poter dare un contributo ai processi di trasformazione sociale in atto, cercando di interpretare in modo innovativo il ruolo che Snam ricopre nello sviluppo del Paese.
L’Amministratore Delegato
Carlo Malacarne