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Conto economico

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Conto economico

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

(*)

Ai soli fini del conto economico riclassificato, i ricavi di costruzione e potenziamento delle infrastrutture di distribuzione iscritti ai sensi dell’IFRIC 12 “Accordi per servizi in concessione” e rilevati in misura pari ai relativi costi sostenuti (321 e 316 milioni di euro rispettivamente nel 2015 e nel 2014), sono esposti a diretta riduzione delle rispettive voci di costo.

(**)

L’utile netto è di competenza di Snam.

Ricavi regolati

3.491

3.506

3.573

67

1,9

Ricavi non regolati

38

60

76

16

26,7

Ricavi totali (*)

3.529

3.566

3.649

83

2,3

Costi operativi (*)

(726)

(790)

(850)

(60)

7,6

Margine operativo lordo (EBITDA)

2.803

2.776

2.799

23

0,8

Ammortamenti e svalutazioni

(769)

(803)

(849)

(46)

5,7

Utile operativo (EBIT)

2.034

1.973

1.950

(23)

(1,2)

Utile operativo adjusted (EBIT adjusted)

2.060

1.973

1.990

17

0,9

Oneri finanziari netti

(472)

(397)

(380)

17

(4,3)

Proventi netti su partecipazioni

45

131

135

4

3,1

Utile prima delle imposte

1.607

1.707

1.705

(2)

(0,1)

Imposte sul reddito

(690)

(509)

(467)

42

(8,3)

Utile netto (**)

917

1.198

1.238

40

3,3

Utile netto adjusted (**)

934

1.078

1.209

131

12,2

Utile netto

L’utile netto conseguito nel 2015 ammonta a 1.238 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro, pari al 3,3%, rispetto all’esercizio 2014. L’aumento è dovuto al miglioramento della gestione finanziaria e in partecipazioni (+21 milioni di euro), a fronte rispettivamente della riduzione del costo medio del debito e del contributo degli asset rilevati nell’ambito della strategia di sviluppo del business, e alla riduzione delle imposte sul reddito (+42 milioni di euro) connessa essenzialmente all’adeguamento della fiscalità differita conseguente alla riduzione, a partire dal 1 gennaio 2017, dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24%. Tali effetti sono stati in parte assorbiti dal minor utile operativo (-23 milioni di euro), che risente degli oneri rivenienti dalla soppressione del Fondo Gas (-40 milioni di euro), iscritti ai sensi della Legge 6 agosto 2015, n.125.

Riconduzione dell’utile operativo e dell’utile netto reported a quelli adjusted

Il management Snam valuta la performance del Gruppo sulla base dell’utile operativo e dell’utile netto nella configurazione adjusted, ottenuti escludendo dall’utile operativo e dall’utile netto gli special item.

Le componenti reddituali sono classificate negli special item, se significative, quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento delle attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business.

L’effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell’utile netto adjusted è determinato sulla base della natura di ciascun componente di reddito oggetto di esclusione. L’utile operativo e l’utile netto adjusted non sono previsti né dagli IFRS, né da altri standard setter. Il management ritiene che tali misure di performance consentano l’analisi dell’andamento dei business, assicurando una migliore comparabilità dei risultati.

Le componenti reddituali classificate negli special item dell’esercizio 2015 riguardano: (i) la stima, effettuata su basi attuariali, degli oneri a carico del datore di lavoro derivanti dalla soppressione, a far data dal 1 dicembre 2015, del Fondo Gas ai sensi della Legge 6 agosto 2015, n. 125 (40 milioni di euro; 28 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale)25. Gli oneri complessivamente stimati sono relativi a prestazioni di lavoro passate e, pertanto, sono rilevati interamente a conto economico al momento della valutazione; (ii) i proventi derivanti dall’adeguamento della fiscalità differita conseguente alla riduzione, a partire dal 1 gennaio 2017, dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24% (57 milioni di euro), come disposto dalla Legge n. 208/2015 – Legge di stabilità 2016, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, pubblicata sulla G.U. del 30 dicembre 2015 e in vigore a partire dal 1 gennaio 2016.

Con riferimento all’esercizio 2014, le componenti reddituali classificate negli special item hanno riguardato gli effetti derivanti dall’adeguamento della fiscalità differita (120 milioni di euro) per le Società operanti nei settori trasporto e distribuzione di gas naturale, conseguente alla dichiarazione di illegittimità Costituzionale, con decorrenza dal 12 febbraio 2015, dell’applicazione dell’addizionale IRES (cosiddetta “Robin Hood Tax”).

Di seguito è riportata l’analisi della riconduzione dell’utile netto reported all’utile netto nella configurazione adjusted.

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(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

(*)

Al netto del relativo effetto fiscale.

Utile operativo

2.034

1.973

1.950

(23)

(1,2)

Esclusione special item

26

 

40

40

 

Utile operativo adjusted

2.060

1.973

1.990

17

0,9

Oneri finanziari netti

(472)

(397)

(380)

17

(4,3)

Proventi netti su partecipazioni

45

131

135

4

3,1

Imposte sul reddito

(690)

(509)

(467)

42

(8,3)

- di cui special item

9

120

69

(51)

(42,5)

Utile netto

917

1.198

1.238

40

3,3

Esclusione special item

 

 

 

 

 

- oneri per chiusura Fondo Gas (*)

 

 

28

28

 

- adeguamento fiscalità differita (Legge di stabilità 2016)

 

 

(57)

(57)

 

- adeguamento fiscalità differita (Robin Hood Tax)

 

(120)

 

120

(100,0)

- oneri per esodi agevolati (*)

17

 

 

 

 

Utile netto adjusted

934

1.078

1.209

131

12,2

L’utile netto adjusted conseguito nel 2015, che esclude gli special item, ammonta a 1.209 milioni di euro, in aumento di 131 milioni di euro, pari al 12,2%, rispetto all’esercizio 2014. L’aumento è dovuto: (i) alla riduzione degli oneri finanziari netti (+17 milioni di euro), attribuibile principalmente al minor costo del debito grazie anche agli interventi di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo posti in essere da Snam; (ii) ai maggiori proventi da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (+47 milioni di euro); (iii) alle minori imposte sul reddito (+93 milioni di euro) connesse essenzialmente al venir meno, a partire dal 1 gennaio 2015, dell’addizionale IRES; (iv) all’incremento dell’utile operativo adjusted (+17 milioni di euro). Tali effetti sono stati in parte compensati dai minori proventi su partecipazioni (-51 milioni di euro) connessi alla rivalutazione, effettuata nel 2014, della quota azionaria (49%) precedentemente detenuta in AES Torino.

ANALISI DELLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

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Ricavi totali

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

2.075

2.087

2.145

58

2,8

Rigassificazione

31

28

25

(3)

(10,7)

Stoccaggio

489

541

535

(6)

(1,1)

Distribuzione

1.038

1.053

1.098

45

4,3

Corporate e altre attività

183

202

209

7

3,5

Elisioni di consolidamento

(287)

(345)

(363)

(18)

5,2

Ricavi totali

3.529

3.566

3.649

83

2,3

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Ricavi – Ricavi regolati e non regolati

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Ricavi regolati

3.491

3.506

3.573

67

1,9

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

2.061

2.058

2.085

27

1,3

Rigassificazione

22

19

18

(1)

(5,3)

Stoccaggio

400

403

399

(4)

(1,0)

Distribuzione

1.008

1.026

1.071

45

4,4

Ricavi non regolati

38

60

76

16

26,7

Ricavi totali

3.529

3.566

3.649

83

2,3

I ricavi regolati (3.573 milioni di euro, al netto delle elisioni di consolidamento) sono relativi al trasporto (2.085 milioni di euro), alla distribuzione (1.071 milioni di euro, di cui 47 rivenienti dalla variazione del perimetro di consolidamento), allo stoccaggio (399 milioni di euro) e alla rigassificazione (18 milioni di euro). I ricavi regolati, al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, ammontano a 3.447 milioni di euro, in aumento di 58 milioni di euro, pari all’1,7%, rispetto all’esercizio 2014.

I ricavi non regolati (76 milioni di euro, al netto delle elisioni di consolidamento) riguardano principalmente: (i) proventi per cessioni di gas naturale (27 milioni di euro); (ii) proventi derivanti dall’affitto e dalla manutenzione di cavi di telecomunicazione in fibra ottica (12 milioni di euro); (iii) proventi da locazioni (5 milioni di euro).

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Costi operativi

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

375

402

485

83

20,6

Rigassificazione

21

23

19

(4)

(17,4)

Stoccaggio

110

163

145

(18)

(11,0)

Distribuzione

319

331

356

25

7,6

Corporate e altre attività

188

216

208

(8)

(3,7)

Elisioni di consolidamento

(287)

(345)

(363)

(18)

5,2

 

726

790

850

60

7,6

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Costi operativi – Attività regolate e non regolate

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Costi attività regolate

682

750

792

42

5,6

Costi fissi controllabili

460

471

482

11

2,3

Costi variabili

100

54

71

17

31,5

Altri costi

122

225

239

14

6,2

- di cui special item

 

 

40

40

 

Costi attività non regolate

44

40

58

18

45,0

 

726

790

850

60

7,6

Costi operativi delle attività regolate

I costi fissi controllabili (482 milioni di euro), costituiti dalla somma del costo del personale e dai costi esterni di natura ricorrente, registrano un incremento di 11 milioni di euro, pari al 2,3%, rispetto all’esercizio 2014 (471 milioni di euro). L’aumento è dovuto essenzialmente alla variazione del perimetro di consolidamento (+12 milioni di euro).

I costi variabili (71 milioni di euro) si riferiscono principalmente ai prelievi da magazzino a fronte delle cessioni di gas effettuate nell’ambito del servizio di bilanciamento.

Gli altri costi (239 milioni di euro) riguardano essenzialmente: (i) gli oneri per interconnessione (59 milioni di euro); (ii) canoni concessori relativi a concessioni di distribuzione del gas naturale (55 milioni di euro); (iii) la stima degli oneri connessi alla soppressione del Fondo Gas (40 milioni di euro); (iv) minusvalenze (35 milioni di euro); (v) accantonamenti netti al fondo svalutazione crediti (31 milioni di euro) connessi essenzialmente alla svalutazione operata a fronte del riconoscimento parziale, da parte dell’Autorità, dei crediti non riscossi derivanti dall’attività di bilanciamento relativi al periodo 1 dicembre 2011-23 ottobre 2012. Al netto degli oneri derivanti dalla soppressione del Fondo gas gli altri costi ammontano a 199 milioni di euro, in riduzione di 26 milioni di euro. La riduzione è attribuibile principalmente alla dinamica dei fondi rischi.

Costi operativi delle attività non regolate

I costi operativi delle attività non regolate ammontano a 58 milioni di euro, in aumento di 18 milioni di euro, pari al 45,0%, rispetto all’esercizio 2014. L’aumento è dovuto ai maggiori prelievi per cessioni di gas naturale.

Al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi e degli oneri connessi alla soppressione del Fondo gas, i costi operativi dell’esercizio 2015 ammontano complessivamente a 684 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-1,6%) rispetto all’esercizio 2014.

Il personale in servizio al 31 dicembre 2015 (6.303 persone) è di seguito analizzato per qualifica professionale.

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(numero)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Qualifica professionale

 

 

 

 

 

Dirigenti

116

124

129

5

4,0

Quadri

579

602

629

27

4,5

Impiegati

3.271

3.280

3.435

155

4,7

Operai

2.079

2.066

2.110

44

2,1

 

6.045

6.072

6.303

231

3,8

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Ammortamenti e svalutazioni

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Ammortamenti

759

797

846

49

6,1

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

473

483

492

9

1,9

Rigassificazione

5

5

5

 

 

Stoccaggio

64

60

71

11

18,3

Distribuzione

214

245

273

28

11,4

Corporate e altre attività

3

4

5

1

25,0

Svalutazioni (Ripristini di valore)

10

6

3

(3)

(50,0)

 

769

803

849

46

5,7

Gli ammortamenti e svalutazioni (849 milioni di euro) aumentano di 46 milioni di euro, pari al 5,7%, rispetto all’esercizio 2014. L’aumento è dovuto principalmente ai maggiori ammortamenti (+49 milioni di euro), registrato in tutti i settori di attività, a seguito essenzialmente dell’entrata in esercizio di nuove infrastrutture e della variazione del perimetro di consolidamento (+21 milioni di euro). Tali fattori sono stati in parte compensati dai maggiori ammortamenti iscritti nel 2014 a fronte della modifica della vita utile (da 20 a 15 anni) su alcuni impianti di misurazione del settore distribuzione di gas naturale (-11 milioni di euro), oggetto di revisione ai fini tariffari da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico.

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Utile operativo

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

1.217

1.196

1.165

(31)

(2,6)

Rigassificazione

5

 

1

1

 

Stoccaggio

315

318

319

1

0,3

Distribuzione

505

477

469

(8)

(1,7)

Corporate e altre attività

(8)

(18)

(4)

14

(77,8)

 

2.034

1.973

1.950

(23)

(1,2)

Utile operativo adjusted

Di seguito si riporta l’analisi dell’utile operativo adjusted per settore di attività:

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(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Utile operativo

2.034

1.973

1.950

(23)

(1,2)

Esclusione special item

 

 

 

 

 

- oneri per esodi agevolati

26

 

 

 

 

- oneri per chiusura Fondo Gas

 

 

40

40

 

Utile operativo adjusted

2.060

1.973

1.990

17

0,9

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

1.228

1.196

1.165

(31)

(2,6)

Rigassificazione

5

 

1

1

 

Stoccaggio

318

318

319

1

0,3

Distribuzione

516

477

509

32

6,7

Corporate e altre attività

(7)

(18)

(4)

14

(77,8)

 

2.060

1.973

1.990

17

0,9

L’utile operativo adjusted conseguito nell’esercizio 2015, che esclude gli special item costituiti dagli oneri rivenienti dalla soppressione del Fondo gas (40 milioni di euro), ammonta a 1.990 milioni di euro, in aumento di 17 milioni di euro, pari allo 0,9%, rispetto all’esercizio 2014. Con riferimento ai settori operativi, il miglioramento della performance del settore distribuzione (+32 milioni di euro; +6,7%), che beneficia del contributo delle imprese entrate nell’area di consolidamento e della riduzione dei costi operativi (28 milioni di euro a parità di perimetro), è stato assorbito dalla riduzione registrata dal settore trasporto (-31 milioni di euro; -2,6%). Per tale settore, i maggiori ricavi (+46 milioni di euro) sono stati più che compensati dall’aumento dei costi operativi (-71 milioni di euro) derivanti essenzialmente dalla variazione delle rimanenze di gas naturale a fronte di maggiori prelievi e cessioni (-42 milioni di euro complessivamente).

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Oneri finanziari netti

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Oneri (proventi) su debiti finanziari

490

435

392

(43)

(9,9)

- Interessi e altri oneri su debiti finanziari a breve e a lungo termine

490

435

395

(40)

(9,2)

- Interessi su crediti finanziari non strumentali all’attività operativa

 

 

(3)

(3)

 

Altri oneri (proventi) finanziari netti

16

(1)

18

19

 

- Oneri finanziari connessi al trascorrere del tempo (accretion discount)

13

17

14

(3)

(17,6)

- Altri oneri (proventi) finanziari netti

3

(18)

4

22

 

Oneri finanziari imputati all’attivo
patrimoniale

(34)

(37)

(30)

7

(18,9)

 

472

397

380

(17)

(4,3)

Gli oneri finanziari netti (380 milioni di euro) si riducono di 17 milioni di euro, pari al 4,3%, rispetto all’esercizio 2014. La riduzione è dovuta ai minori oneri netti su debiti finanziari (-43 milioni di euro) a seguito della riduzione del costo medio del debito, grazie anche agli interventi di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo posti in essere da Snam. L’aumento degli altri oneri finanziari netti (+19 milioni di euro) è dovuto principalmente agli effetti connessi ai crediti per interessi di dilazione derivanti dall’attività di bilanciamento commerciale, oggetto di svalutazione nell’esercizio a fronte del riconoscimento parziale, da parte dell’Autorità, dei crediti non riscossi relativi al periodo 11 dicembre 2011-23 ottobre 201226.

Nel 2015 sono stati capitalizzati oneri finanziari per 30 milioni di euro (37 milioni di euro nel 2014).

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Proventi netti su partecipazioni

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto

45

79

126

47

59,5

Altri proventi (oneri) netti

 

52

9

(43)

(82,7)

 

45

131

135

4

3,1

I proventi netti su partecipazioni (135 milioni di euro) riguardano essenzialmente le quote di competenza dei risultati netti di periodo delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto (126 milioni di euro; +47 milioni di euro), riferite in particolare alle società Trans Austria Gasleitung GmbH – TAG27 (73 milioni di euro), TIGF Holding S.A.S. (23 milioni di euro; -1 milione di euro), Toscana Energia S.p.A. (20 milioni di euro; -3 milioni di euro), e Gasbridge 1 B.V. e Gasbridge 2 B.V (10 milioni di euro complessivamente; +1 milione di euro). I maggiori proventi sono stati assorbiti dagli effetti della rivalutazione, effettuata nel 2014, della quota azionaria precedentemente detenuta in AES (49%) al rispettivo fair value alla data di acquisizione del controllo (51 milioni di euro).

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Imposte sul reddito

(milioni di €)

2013

2014

2015

Var.ass.

Var. %

Imposte correnti

793

731

595

(136)

(18,6)

(Imposte anticipate) differite

 

 

 

 

 

Imposte differite

(87)

(68)

(52)

16

(23,5)

Imposte anticipate

(16)

(34)

(19)

15

(44,1)

 

(103)

(102)

(71)

31

(30,4)

Adeguamento fiscalità differita

 

(120)

(57)

63

(52,5)

Tax rate (%)

42,9

29,8

27,4

(2,4)

 

 

690

509

467

(42)

(8,3)

Le imposte sul reddito (467 milioni di euro) si riducono di 42 milioni di euro, pari all’8,3%, rispetto all’esercizio precedente. La riduzione è attribuibile principalmente: (i) al venir meno, a partire dal 1 gennaio 2015, dell’addizionale IRES, cosiddetta “Robin Hood Tax”, in conseguenza alla dichiarazione di illegittimità stabilita dalla Corte Costituzionale con sentenza 10/2015 del 9 febbraio 2015 (-87 milioni di euro); (ii) all’adeguamento della fiscalità differita, conseguente alla riduzione, a partire dal 1 gennaio 2017, dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24% (-57 milioni di euro), come disposto dalla Legge di stabilità 2016; (iii) alla deducibilità ai fini IRAP del costo lavoro, a partire dal periodo d’imposta 2015, come disposto dalla Legge di stabilità 2015 (-16 milioni di euro); (iv) all’incremento del beneficio ACE – Aiuto alla Crescita Economica disposto per le imprese che rafforzano la propria struttura patrimoniale – introdotto dal Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive integrazioni e modifiche (-7 milioni di euro). Tali fattori sono stati in parte compensati dagli effetti dell’adeguamento della fiscalità differita operato nel 2014 in conseguenza della suddetta dichiarazione di illegittimità della Robin Hood Tax (+120 milioni di euro).

Il tax rate si attesta al 27,4% (29,8% nell’esercizio 2014). La variazione è dovuta prevalentemente ai predetti effetti fiscali28.

25 In particolare, la Legge, agli articoli 9-decies e 9-undecies, ha stabilito a carico del datore di lavoro: (i) un contributo straordinario per la copertura degli oneri relativi ai trattamenti pensionistici integrativi in essere all’atto della soppressione del Fondo Gas per gli anni dal 2015 al 2020; (ii) a favore degli iscritti o in prosecuzione volontaria della contribuzione, che alla data del 30 novembre 2015 non maturano il diritto al trattamento pensionistico integrativo da parte del soppresso Fondo Gas, un importo pari all’1% per ogni anno di iscrizione al fondo integrativo moltiplicato per l’imponibile previdenziale relativo al medesimo fondo integrativo per l’anno 2014, da destinare presso il datore di lavoro o alla previdenza complementare. Allo stato attuale, si è in attesa di conoscere i criteri, le modalità ed i tempi di corresponsione del contributo straordinario. Le scelte dei lavoratori sulla destinazione degli importi (previdenza complementare o presso il datore di lavoro) si sono concluse, così come previsto dalla Legge, in data 14 febbraio 2016. Circa il 74% degli aventi diritto ha deciso per la destinazione degli importi presso la previdenza complementare.

26 Per maggiori informazioni si rimanda alla nota n. 24 “Garanzie, impegni e rischi-Contenziosi e altri provvedimenti-Recupero dei crediti nei confronti di alcuni utenti del sistema del trasporto e bilanciamento”.

27 L’operazione di acquisizione della partecipazione in TAG detenuta da CDP GAS è stata perfezionata in data 19 dicembre 2014.

28 La riconduzione del tax rate teorico al tax rate effettivo è fornita alla nota n. 30 “Imposte sul reddito” delle Note al bilancio consolidato.