Gestione dell’acqua
Nonostante l’approvvigionamento e lo scarico idrico delle attività di Snam rappresentino un aspetto ambientale poco significativo, sia per le quantità utilizzate sia per la tipologia degli scarichi, la Società considera l’acqua un bene da preservare e si impegna in questo senso. Nelle sedi che non sono servite da reti fognarie Snam ha installato nel corso degli anni 18 impianti di fitodepurazione a ciclo chiuso in cui le acque reflue vengono trattate ed interamente assorbite dalla vegetazione piantumata.
Nel 2017 sono stati prelevati circa 4,17 milioni di metri cubi di acqua (4 milioni di metri cubi di acqua di mare e 0,17 milioni di metri cubi di acqua dolce). Il prelievo di acqua di mare è costante nel tempo in quanto utilizzato per il raffreddamento degli impianti ausiliari nello stabilimento di rigassificazione del gas naturale liquefatto. Il prelievo di acqua dolce, utilizzata prevalentemente per le attività degli uffici, per gli impianti antincendio e per l’irrigazione di aree a verde, è invece diminuito del 4% rispetto al 2016.
Per quanto riguarda gli scarichi idrici, l’acqua di mare viene rilasciata in mare senza trattamenti, mentre le acque reflue vengono convogliate alle reti fognarie (40% del totale) o scaricate, anche previo trattamento, nel suolo e in corpi idrici superficiali (60% del totale).
Le attività di upstream dello stoccaggio hanno prodotto circa 4.900 metri cubi di acque di processo (-5,5% rispetto al 2016). Di queste acque circa 1.600 metri cubi sono stati reiniettati tal quali, mentre gli altri (circa 3.300 metri cubi) sono stati inviati a un depuratore per il loro trattamento.