Sostenibilità e sicurezza delle infrastrutture

Per sviluppare i nuovi insediamenti, oltre ai criteri di fattibilità tecnico-economica, Snam adotta procedure che rispondono a valutazioni stringenti di compatibilità ambientale e di sicurezza.

Le valutazioni degli effetti sull’ambiente riguardano tutte le fasi del ciclo di vita dell’opera, localizzazione, progettazione, realizzazione, esercizio e dismissione. Tali valutazioni vengono effettuate nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), al termine della quale le amministrazioni preposte, sia a livello centrale che locale, rilasciano le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

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Decreti di VIA ottenuti nell’anno

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Competenza

Data Decreto

Metanodotti

 

 

 

 

Potenziamento Bussero – Osnago

26,00

Lombardia

Regione Lombardia

11/01/2017

Interconnessione TAP

55,43

Puglia

MATTM

22/09/2017

Sealine Trieste – Grado – Villesse

46,00

Friuli Venezia Giulia

MATTM – MiBACT

12/06/2017

Concessioni

 

 

 

 

Fiume Treste per esercizio a sovrapressione e sviluppo nuovo livello F

--

Abruzzo e Molise

MATTM

18/05/2017

Ripalta – per esercizio a sovrapressione e rilocazione impianto trattamento

--

Lombardia

MATTM

07/04/2017

Minerbio per esercizio a sovrapressione

--

Emilia Romagna

MATTM

14/03/2017

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Provvedimenti di verifica di assoggettabilità ottenuti nell’anno

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Competenza

Data provvedimento

Metanodotti

 

 

 

 

Cortemaggiore – Genova Variante in Comune di Rottofreno

5,275

Emilia-Romagna

Regione Emilia-Romagna

30/01/2017

Varianti Derivazione per Salerno

2,08

Campania

Regione Campania

12/07/2017

Collegamento Pietravairano – Pignataro M.

25,10

Campania

Regione Campania

12/10/2017

Varianti Benevento – Cisterna

3,38

Campania

Regione Campania

10/05/2017

Varianti Castrovillari – Melizzano

3,1

Campania

MATTM

22/06/2017

Allacciamento EDISON Garaguso e Masseria Monaco

4,599

Basilicata

Regione Basilicata

30/03/2017

Varianti Pisticci – Sant’Eufemia

4,925

Calabria

Regione Calabria

19/04/2017

Variante S. Eufemia – Crotone Loc. Calderaio e Loc. Marcellinara

3,4

Calabria

Regione Calabria

30/06/2017

Impianti

Potenza

 

 

 

Adeguamento Impianto di compressione di Istrana

75 MW

Veneto

Provincia di Treviso

30/06/2017

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Domande di VIA presentate al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dei Beni Culturali

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Data presentazione

Metanodotti

 

 

 

Rifacimento Campodarsego – Castelfranco Veneto

33,459

Veneto

15/12/2017

Rifacimento Pieve di Soligo – S. Polo – Salgareda

33,56

Veneto

15/12/2017

Rifacimento Mestre – Trieste Tratto Casale sul Sile – Gonars Declassamento Mestre – Trieste

117,486

Veneto – Friuli Venezia Giulia

15/12/2017

Rifacimento Ravenna – Chieti Tratto Recanati San Benedetto del Tronto

93,61

Marche

30/11/2017

Rifacimento Ravenna – Chieti Tratto San Bendetto del Tronto – Chieti

90,74

Marche – Abruzzo

30/11/2017

Rifacimento Ravenna Mare – Ravenna Terra

33,696

Emilia Romagna

21/12/2017

Rifacimento San Salvo – Biccari

87

Puglia – Molise – Abruzzo

15/12/2017

Rifacimento Gagliano – Termini Imerese

45,99

Sicilia

12/12/2017

Metanizzazione Sardegna – Tratto Nord ed Opere Connesse

230,98/110,00

Sardegna

26/07/2017

Metanizzazione Sardegna – Tratto Sud ed Opere Connesse

150,57/80,06

Sardegna

21/06/2017

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Domande di VIA presentate alle Regioni o Provincie

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Data presentazione

Metanodotto

 

 

 

Rifacimento Rimini – Sansepolcro

81,92

Emilia-Romagna – Toscana

04/05/2017

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Domande di verifica assoggettabilità VIA presentate alle Regioni o Provincie

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni – Provincie interessate

Data presentazione

Metanodotto

 

 

 

Varianti Pisticci – Sant’Eufemia

4,925

Calabria

26/01/2017

Variante S. Eufemia – Crotone Loc. Calderaio e Loc. Marcellinara

3,4

Calabria

01/02/2017

Impianti

Potenza

 

 

Adeguamento Impianto di Compressione di Istrana

75 MW

Treviso

01/03/2017

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Controllo e ispezione della rete

 

2015

2016

2017

rete ispezionata con pig intelligenti (km)

1.315

1.660

1.632

rete ispezionata con sorvoli in elicottero (km)

16.330

16.218

16.274

rete sottoposta a ispezione geologica (km)

2.300

1.478

4.080

In fase di progettazione il tracciato dei gasdotti è scelto tra diverse alternative, cercando di evitare o di ridurre al minimo necessario il passaggio in aree di rilevante interesse naturale o culturale, aree archeologiche, aree geologicamente instabili e aree antropizzate o in cui è prevista la costruzione di nuovi insediamenti abitativi.

Nella fase di costruzione, in casi particolari si utilizzano, compatibilmente con la fattibilità tecnica, procedure e tecnologie che riducono le interferenze con l’ambiente circostante, quali, la riduzione della larghezza della fascia di lavoro, la minimizzazione delle infrastrutture di cantiere provvisorie e le tecniche esecutive “trenchless” (tunnel e microtunnel) in alternativa agli scavi tradizionali. Terminata la posa viene effettuata un’accurata operazione di ripristino ambientale per riportare il terreno nelle condizioni originali.

Durante l’esercizio, gli impianti della rete sono controllati 24 ore su 24, e con l’utilizzo di programmi di simulazione e ottimizzazione viene garantito il loro miglior assetto con l’obiettivo di ridurre i consumi di combustibili per la spinta del gas e contenere di conseguenza il livello delle emissioni.

Il tracciato delle linee viene poi ispezionato regolarmente a piedi, con automezzi e con sorvoli in elicottero per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Sono inoltre svolte ispezioni geologiche di tratti di gasdotto per individuare potenziali instabilità lungo gli stessi. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato anche mediante idonea sofisticata strumentazione. L’integrità delle tubazioni viene anche monitorata facendo passare al loro interno dispositivi intelligenti (pig) che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti o anomalie del materiale.

Presso l’impianto di rigassificazione di Panigaglia, oltre alle esercitazioni richieste dalla direttiva Seveso, nel 2017 Snam ha svolto con frequenza mensile esercitazioni di sicurezza con simulazione di rilasci accidentali di GNL. È stata inoltre svolta un’esercitazione congiunta di Security e di Safety con il coinvolgimento della capitaneria di porto, dei Vigili del fuoco, della polizia e dell’emergenza sanitaria.

Sicurezza informatica (Icon)

La strategia di gestione dei rischi cyber e della continuità operativa

Nel corso degli anni, Snam ha sviluppato una propria Cyber Security Strategy per far fronte alle minacce informatiche, con un’attenzione costante all’evoluzione normativa (italiana ed europea) nel settore delle infrastrutture critiche e dei servizi essenziali. Rientra nell’ambito di tale strategia l’adeguamento dei propri processi alle previsioni ed ai requisiti degli standard ISO/IEC 27001 (Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni) e ISO22301 (Sistema di Gestione della Continuità Operativa). La Cyber Security Strategy viene revisionata ed aggiornata su base annuale, tenendo in considerazione i requisiti e le esigenze provenienti dal business, eventuali cambiamenti nei processi operativi, i risultati delle analisi dei rischi e le risultanze delle attività di audit.

Per ancorare le analisi dei rischi cyber a modelli più oggettivi e capaci di analizzare un contesto in continuo mutamento, Snam ha sviluppato nel 2017 un nuovo strumento a supporto della governance dei rischi di Cyber Security, che a partire dalle segnalazioni provenienti dalle soluzioni di Cyber Protection sia in grado di misurare l’esposizione dei propri sistemi e processi a minacce informatiche avanzate (ad es. ransomware e social engineering). Analizzando i trend di attacco in corso, Snam può focalizzare i propri sforzi sul contrasto alle minacce principali e sulla risoluzione delle vulnerabilità più critiche, prioritizzando da un lato le scelte di investimento strategiche e dall’altro le attività di patch management.