Il Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione presenta un elevato livello in termini di: indipendenza, con 5 consiglieri su 9 qualificati come indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina; rappresentatività, con un terzo dei consiglieri eletti nelle liste presentate dagli azionisti di minoranza; e soprattutto di diversità di genere: il 44% dei consiglieri sono donne, uno dei valori più alti riscontrabili nelle società quotate in Borsa.

Il Consiglio di Amministrazione è l’organo centrale nel sistema di governo societario investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Società. Il Consiglio, nominato dall’Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2016, è composto da nove consiglieri, che rimarranno in carica per un periodo di tre esercizi. Il Consiglio di Amministrazione ha un ruolo centrale nel presidiare l’impegno della Società per lo sviluppo sostenibile lungo la catena del valore che viene successivamente presentato nell’Assemblea degli Azionisti. In questi compiti è assistito dal Comitato di Sostenibilità che svolge funzioni propositive e consultive ed è formato da tre amministratori non esecutivi, di cui due indipendenti incluso il Presidente.

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Evoluzione rispetto al precedente mandato

 

Mandato scorso

Mandato corrente

Media FTSE MIB

Numero di Consiglieri

9

9

12,5*

Consiglieri eletti dalla minoranza

3 (33,3%)

3 (33,3%)

2 (14,6*)

Genere meno rappresentato nel C.d.A.

33%

44,4%

31,8% *

Consiglieri indipendenti

56%

56%

60% *

Età media dei Consiglieri

56

54

57,9

Status del Presidente

Non esecutivo

Non esecutivo

Non esecutivo 75%**

Esistenza del Lead Indipendent Director

no

no

16%*

Anzianità di carica dei Consiglieri nel CdA

Anzianità di carica dei Consiglieri nel CdA (Grafico a torta)

Competenze dei Consiglieri (%)

Competenze dei Consiglieri (%) (Grafico a barre)

Ripartizione delle competenze (%)

Ripartizione delle competenze (%) (Grafico a barre)
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Tutela dei diritti umani

Snam riconosce come principali diritti umani connessi alle proprie attività quelli della sfera personale, del lavoro e della protezione dell’ambiente, in tutti i contesti in cui è presente.

In relazione a tali aspetti Snam si è inoltre dotata di una Politica in materia di diritti umani, attraverso la quale si impegna a prevenire e ripudiare:

  • ogni sorta di discriminazione e violenza; di lavoro forzato o minorile;
  • qualsiasi forma di molestia sessuale o riferita alle diversità personali e culturali del singolo;
  • molestie o atteggiamenti comunque riconducibili a pratiche di mobbing.
  • La Politica in materia di diritti umani ribadisce inoltre l’impegno finalizzato a promuovere il benessere della persona, sia come singolo sia come parte delle formazioni sociali, sulla base dei seguenti principi e indirizzi di gestione:
  • salvaguardia della dignità, della libertà e dell’uguaglianza degli esseri umani;
  • tutela del lavoro, delle condizioni di lavoro e delle libertà sindacali;
  • riservatezza dei dati personali;
  • tutela della salute e della sicurezza;
  • garanzia di crescita professionale e retributiva basata esclusivamente sulla base del merito e competenze;
  • tutela del sistema di valori e principi in materia di trasparenza e sviluppo sostenibile.

* The European House – Ambrosetti S.p.A., L’osservatorio sull’eccellenza dei sistemi di governo in Italia, Edizione 2017. I dati si riferiscono all’esercizio 2016 e sono tratti da fonti pubbliche quali Bilanci d’esercizio 2016 e Relazioni sulla Corporate Governance pubblicate nella primavera del 2017.

** Assonime – La corporate Governance in Italia: autodisciplina, remunerazione e comply-or-explain (anno 2017), Abstract Note e Studi. L’indagine 2017 copre le 221 società italiane, quotate al 31 dicembre 2016, le cui Relazioni erano disponibili al 15 luglio 2017. Il dato fa riferimento alla media delle società del FTSE MIB il cui Presidente non è un Chairman-CEO.