Aspetti ambientali, di salute e sicurezza

Rilevanza e rischi connessi

I temi rilevanti che Snam considera collegati agli aspetti attinenti la salute, la sicurezza e l’ambiente, come richiesto dal Decreto, sono i seguenti:

  • Salute e sicurezza
  • Cambiamento climatico
  • Efficienza energetica
  • Tutela del territorio e biodiversità

La Tutela dell’aria e la gestione dell’acqua, sono temi importanti per Snam, ma non sono risultati rilevanti a seguito dell’analisi di rilevanza. Per quanto riguarda la tutela dell’aria, le uniche emissioni significative sono quelle di ossidi di azoto che derivano principalmente dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas installate negli impianti di compressione (spinta e stoccaggio). Per contenere tali emissioni è in corso da anni un programma che prevede la modifica di alcune turbine esistenti e l’installazione di nuove unità con sistemi di combustione a basse emissioni (DLE). Per quanto riguarda la gestione dell’acqua risulta un tema non rilevante anche perché le risorse idriche sono impiegate in quantità limitate, prevalentemente nelle operazioni dell’impianto di rigassificazione di GNL Italia e per usi sanitari e di cura del verde.

Il principale rischio operativo con impatto su salute, sicurezza e ambiente è rappresentato dalle rotture o lesioni alle condotte e impianti, anche a seguito di eventi straordinari quali incendi, frane, fenomeni atmosferici estremi riconducibili al cambiamento climatico. Tali eventi potrebbero causare, oltre alla riduzione dei ricavi, danni rilevanti.

L’elenco completo dei rischi in ambito ambiente, salute e sicurezza è il seguente:

  • rischio Cambiamento climatico all’interno dei Rischi strategici;
  • rischio Possibile violazione di norme e regolamenti in relazione a salute sicurezza dei lavoratori e ambiente all’interno del Rischio legale e di non conformità;
  • rischio Rotture o lesioni alle condotte con danni su ambiente/persone all’interno dei Rischi operativi;
  • rischi Ambientali all’interno dei Rischi operativi.

La descrizione più estesa di tali rischi è riportata alle del Capitolo Fattori di rischio e di incertezza della Relazione sulla gestione integrata.

Politiche, impegni e modello di gestione

In relazione a tali temi, attraverso la Politica HSEQ e la Politica di Sviluppo Sostenibile Snam si impegna a:

  • Garantire il rispetto della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente, attraverso la prevenzione di incidenti, infortuni, malattie professionali;
  • Promuovere azioni di contrasto al cambiamento climatico, attuando interventi operativi e gestionali per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra;
  • Promuovere l’efficienza energetica e garantire l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali;
  • Prevenire l’inquinamento e assicurare la tutela degli ecosistemi e della biodiversità;
  • Predisporre procedure per individuare e rispondere a situazioni di emergenza e controllare le conseguenze di eventuali incidenti.

La gestione degli aspetti citati all’interno delle politiche e le conseguenti azioni per la loro implementazione sono attuate principalmente nell’ambito dei sistemi di gestione elaborati in conformità agli standard internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001, sistemi periodicamente verificati e certificati da enti terzi, di cui sono dotate tutte le società del Gruppo. Tali azioni sono riportate in dettaglio nella Relazione sulla gestione integrata:

  • per gli aspetti di sviluppo e manutenzione dei sistemi di gestione, nella sezione Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza; in questo paragrafo si possono trovare le certificazioni della Società e delle sue controllate e i dettagli su audit condotti e team di auditor impiegati;
  • per gli aspetti di tutela della salute e prevenzione degli infortuni, nella sezione Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza; in questo paragrafo si possono trovare le iniziative societarie di coinvolgimento per la prevenzione del fenomeno infortunistico e quanto fa la Società per la salute e la sorveglianza sanitaria dei dipendenti;
  • per gli aspetti di emissioni di gas ad effetto serra, efficienza energetica, produzione e utilizzo di energia da fonti rinnovabili, nella sezione Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza; in questi paragrafi si trovano dettagli sulle emissioni dirette della Società, sulle sue iniziative di contenimento delle emissioni e del consumo energetico e sulla tipologia, sulla potenza e sull’energia prodotta dagli impianti rinnovabili di proprietà Snam;
  • per gli aspetti di mitigazione degli impatti ambientali e tutela della biodiversità, nella sezione Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza; in questo paragrafo sono riportati dettagli sulle attività di ripristino ambientale legate alla posa di nuove infrastrutture.

Le valutazioni preventive degli effetti sull’ambiente e sulla sicurezza dei nuovi insediamenti vengono effettuate nell’ambito delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), al termine della quale le amministrazioni preposte, sia a livello centrale che locale, rilasciano le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. L’avanzamento delle attività di permitting è riportato alle sezione Investimenti tecnici della Relazione sulla gestione integrata.

Snam presidia in modo particolare il mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti e oltre a investire ogni anno ingenti risorse finanziarie, svolge una regolare attività d’ispezione del tracciato delle linee a piedi, con automezzi e con sorvoli in elicottero per rilevare le eventuali situazioni a rischio, e delle condizioni delle tubazioni attraverso il passaggio al loro interno di dispositivi intelligenti che consentono di rilevare la presenza di eventuali difetti. Tali azioni sono riportate in dettaglio nella sezione Andamento operativo della Relazione sulla gestione integrata.

Nella qualifica e selezione dei fornitori sono considerati requisiti di carattere ambientale e relativi alla sicurezza sul lavoro. I fornitori ad elevata criticità che operano nell’ambito degli approvvigionamenti di lavori, la categoria più significativa per le attività core, in particolare per gli aspetti di salute e sicurezza e ambientali, sono tutti in possesso di sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza certificati secondo gli standard ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001.

Gli aspetti di salute e sicurezza e gestione ambientale rientrano anche nella fase di valutazione delle prestazioni rese.

La lotta al cambiamento climatico, oltre che concretizzarsi in azioni di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica, si esprime inoltre a livello strategico attraverso l’incremento dell’uso del gas naturale come fattore chiave nel processo di decarbonizzazione, con particolare riferimento al biometano e all’utilizzo del gas naturale nel settore trasporti.

Indicatori di prestazione

Di seguito gli indicatori rappresentativi dei risultati della gestione degli aspetti ambientali, di salute e sicurezza, con indicazione dello standard GRI di riferimento. Tra i risultati del 2017 si segnala, rispetto al 2016, un leggero incremento del numero di infortuni dei dipendenti, mentre per i contrattisti il numero degli infortuni è invariato, ma uno di questi purtroppo ha avuto esito fatale.

Gli incrementi dei valori di consumo energetico e relative emissioni sono dovuti a un maggior volume di gas trasportato nella rete e a un diverso assetto della rete per rispondere alla nuova modalità di nomina del gas, passata da giornaliera ad oraria.

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Indicatore

Standard GRI

Unità Misura

2015

2016

2017

(*)

Numero di giornate di lavoro perse (giorni di calendario), relative a infortuni senza itinere con inabilità di almeno un giorno, per migliaia di ore lavorate. I dati sono calcolati includendo il contributo degli infortuni mortali, per ognuno dei quali sono stati considerati 7.500 giorni di assenza.

(**)

Ai fini del calcolo del tasso di assenteismo del personale dipendente sono state considerate tutte le ore non lavorate (retribuite e non) ad esclusione delle ferie e dei recuperi. Il tasso di assenteismo non comprende i Dirigenti.

(***)

Le emissioni di CO2eq sono state consolidate secondo l’approccio del controllo operativo. I gas GHG inclusi nel calcolo sono CO2 e CH4 e le emissioni sono calcolate con un GWP del metano pari a 28, come indicato nello studio scientifico dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) “Fifth Assessment Report IPCC”.

(****)

La percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e consumata dal Gruppo dipende dai singoli mix elettrici nazionali. Per l'Italia è inoltre presente un autoconsumo di elettricità da fonti rinnovabili, come meglio specificato alle righe sottostanti

(*****)

I siti Natura 2000 sono zone a protezione speciale/ siti di interesse comunitario. L’indicatore dà i km di linea posati in questi siti nell’anno. Per il 2017 i siti Natura 2000 interessati dalla posa di infrastrutture sono stati: Grave e zone umide del Brenta; Valli di Comacchio; Valle del Mezzano; Paludi del Brusà; Gessi bolognesi/Calanche dell’Abbadessa; Basso corso e sponde del Ticino/Boschi del Ticino; Bacin0 ex-zuccherificio Argelato e Golena del fiume Reno; Valloni e steppe pedegarganiche/Promontorio del Gargano; Fiumara di Melito.

Indice di frequenza infortuni dipendenti

403-2

Infortuni per 106 ore lavorate

0,62

0,81

1,24

Indice di frequenza infortuni contrattisti

1,07

0,71

0,54

Indice di gravità infortuni dipendenti (*)

Giornate di lavoro perse per 103 ore lavorate

1,55

0,04

0,05

Indice di gravità infortuni contrattisti (*)

Giornate di lavoro perse per 103 ore lavorate

0,07

0,05

0,83

Incidenti dipendenti (di cui fatali)

n.

3 (1)

4 (0)

6 (0)

di cui per incidente stradale

n.

1

0

1

di cui per incidente professionale (manutenzione, ispezione, controlli)

n.

2

1

1

di cui per incidente generico (scivolamento, urto, inciampo)

n.

0

3

4

Incidenti contrattisti (di cui fatali)

n.

8 (0)

5 (0)

5 (1)

Casi riconosciuti di malattie professionali

n.

0

0

0

Assenteismo dipendenti (**)

%

4,4

4,7

4,7

Emissioni di CO2eq – scope I (***)

305-1

103 t CO2eq

1.373

1.439

1.5

Emissioni di NOx

305-7

t

400

434

532

Consumi di energia

302-1

TJ

9.087,3

10.957,4

12.582,3

di cui gas naturale

8.688,6

10.541,7

12.153,2

di cui gasolio

83,7

84,4

77,9

di cui benzina

1,9

2,2

2,3

di cui GPL

0,5

0,4

0,4

di cui energia elettrica acquistata in rete (****)

296,8

311,7

335,3

di cui energia termica acquistata

13,7

14,5

10,8

di cui energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili

2,1

2,5

2,4

Rete di trasporto interessata da Siti Natura 2000 (*****)

304-1

km

11,0

8,7

12,6