Risultati
I ricavi totali ammontano a 2.039 milioni di euro, in aumento di 4 milioni di euro, pari allo 0,2%, rispetto all’esercizio 2016 (2.035 milioni di euro). Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi16, i ricavi totali ammontano a 1.874 milioni di euro, in aumento di 59 milioni di euro, pari al 3,3%, rispetto all’esercizio precedente.
l ricavi regolati (1.981 milioni di euro) si riferiscono essenzialmente ai corrispettivi per il servizio di trasporto di gas naturale (1.951 milioni di euro), a proventi per cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento del sistema gas (22 milioni di euro)17 e agli incentivi riconosciuti al Responsabile del Bilanciamento (RdB) (8 milioni di euro) a seguito delle azioni poste in atto, così come previsto dalla delibera 554/2016/R/gas. I ricavi regolati, al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, ammontano a 1.816 milioni di euro, in aumento di 37 milioni di euro, pari al 2,1%, rispetto all’esercizio 2016. L’aumento è dovuto essenzialmente ai maggiori ricavi di trasporto (+30 milioni di euro) derivanti essenzialmente dal contributo degli investimenti effettuati nel 2015 (+85 milioni di euro) e dai maggiori volumi di gas naturale immesso nella rete (+4 milioni di euro), in parte compensati dagli effetti dell’aggiornamento del capitale investito riconosciuto ai fini regolatori RAB (-60 milioni di euro).
I ricavi non regolati (58 milioni di euro) registrano un incremento di 22 milioni di euro, pari al 61,1%, rispetto all’esercizio 2016. L’aumento è attribuibile essenzialmente ai riaddebiti di servizi prestati alla consociata Stogit (+27 milioni di euro) a seguito del trasferimento del ramo d’azienda “Impianti e Servizi tecnici” da Stogit a Snam Rete Gas con efficacia 1 luglio 2017 nell’ambito del Progetto Integra. L’aumento trova corrispondenza nel maggior costo lavoro a fronte delle risorse trasferite.
L’utile operativo adjusted, che esclude gli special item rappresentati dagli oneri connessi all’applicazione dello strumento di anticipazione alla pensione regolamentato dall’Art. 4 commi 1-7 della Legge n. 92/2012, cosiddetta “Legge Fornero” (11 milioni di euro, inclusi gli oneri di incentivazione all’esodo), ammonta a 1.048 milioni di euro, in aumento di 27 milioni di euro, pari al 2,6%, rispetto all’esercizio 2016.
L’aumento è attribuibile ai maggiori ricavi regolati (+37 milioni di euro) e ai minori ammortamenti e svalutazioni (+5 milioni di euro; pari allo 0,9%), a seguito delle minori svalutazioni di asset materiali (+22 milioni di euro) in parte compensate dai maggiori ammortamenti dovuti all’entrata in esercizio di nuove infrastrutture (-17 milioni di euro).
I costi operativi, al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi e degli effetti della riorganizzazione aziendale connessi, in particolare, al Progetto Integra, risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (-1 milione di euro, pari allo 0,4%) grazie anche ai risultati ottenuti dalle azioni di efficienza intraprese.
Gli effetti connessi alla dinamica dei fondi per rischi ed oneri, a seguito principalmente dei maggiori accantonamenti netti per contenziosi di natura fiscale, sono stati assorbiti dalle minori minusvalenze.
16 Le principali componenti di ricavo che trovano contropartita nei costi sono relative alla modulazione, a cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento del sistema gas e all’interconnessione.
17 I ricavi si riferiscono ai contratti di Operational Balancing Account (OBA) sottoscritti con operatori infrastrutturali interconnessi alla Rete di trasporto e trovano contropartita nei costi operativi connessi ai prelievi di gas da magazzino.