Regolazione del settore di attività

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Rapporti con l’Autorità di regolazione

(n.)

2015

2016

2017

(*)

Risposte a consultazioni (Autorità, Ministero dello Sviluppo Economico e GME) attraverso associazioni di categoria.

(**)

Comprende anche proposte ancora in fase di valutazione ARERA, comprese convenzioni e documenti contrattuali con operatori nell’ambito dei servizi regolati.

Risposte a documenti di consultazione

4

1

2

Risposte a consultazioni /osservazioni tramite associazioni (*)

6

1

5

Proposte tariffarie

2

1

1

Raccolte dati

25

25

28

Proposte di modifica / aggiornamento codici e documenti contrattuali (**)

3

3

0

Proposte di modifica / aggiornamento codici e documenti contrattuali (approvate)

2

0

0

Regolamentazione tariffaria per l’anno 2016

Fattore di copertura dei ricavi di competenza della società GNL Italia S.p.A. per l’anno 2016

Con determina DIEU 7/2017, pubblicata in data 7 giugno 2017, l’Autorità ha approvato l’ammontare del fattore di copertura dei ricavi relativo alla società GNL Italia per l’anno 2016, pari a 15,6 milioni di euro.

Regolamentazione tariffaria per l’anno 2017

Con deliberazione 392/2016/R/gas, pubblicata in data 14 luglio 2016, l’Autorità ha approvato le tariffe per il servizio di rigassificazione del GNL per l’anno 2017.

Le tariffe sono state determinate sulla base dei ricavi di riferimento pari a 27,9 milioni di euro. I ricavi effettivi dovranno tenere conto delle capacità effettivamente conferite. Il capitale investito netto al 31 dicembre 2015 (RAB) risulta pari a circa 0,1 miliardi di euro.

L’Autorità ha inoltre riconosciuto a GNL Italia un importo pari a circa 0,34 milioni di euro a copertura dell’incremento dell’aliquota IMU per gli anni 2013 e 2014.

Regolamentazione periodo transitorio 2018-2019

Criteri di regolazione delle tariffe del servizio di rigassificazione del gas naturale liquefatto, per il periodo transitorio negli anni 2018 e 2019

Con la delibera 653/2017/R/gas, pubblicata in data 2 ottobre 2017, l’Autorità ha approvato i criteri tariffari per il servizio di rigassificazione per il periodo transitorio 2018-2019. La delibera conferma i principali criteri della regolazione vigente, con alcune modifiche:

  • L’attuale parametro asset β è confermato per il Periodo Transitorio 2018-2019. Il valore del WACC pari a 6,6% in termini reali pre-tasse viene quindi confermato per il 2018 e sarà determinato per l’anno 2019 attraverso l’aggiornamento dei parametri base;
  • Gli investimenti realizzati nell’anno t-1 saranno inclusi nel capitale investito riconosciuto ai fini della determinazione delle tariffe dell’anno t, in sostituzione dell’incremento del 1% del WACC a copertura del time-lag regolatorio. L’incremento dell’1% del WACC a copertura del time-lag regolatorio è applicato agli investimenti realizzati nel periodo 1 gennaio 2014 - 31 dicembre 2016;
  • L’attuale schema incentivante input-based (2% per 16 anni per il potenziamento della capacità di rigassificazione) verrà applicato ai nuovi investimenti di sviluppo entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2017;
  • Uno schema di incentivi input-based (1,5% per 12 anni) verrà applicato agli investimenti destinati alla realizzazione di nuova capacità di rigassificazione che entreranno in esercizio negli anni 2018 e 2019;
  • I costi operativi riconosciuti nel 4 Periodo Regolatorio verranno aggiornati sulla base dell’inflazione e di un fattore di recupero di produttività (X-factor);
  • Sono confermate le attuali disposizioni relative al fattore di copertura dei ricavi.

Regolamentazione tariffaria per l’anno 2018

Con deliberazione 878/2017/R/gas “Determinazione delle tariffe per il servizio di rigassificazione del GNL della società GNL Italia S.p.a., per l’anno 2018”, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti per il servizio di rigassificazione per l’anno 2018 sulla base della proposta presentata da GNL Italia. Le tariffe sono determinate sulla base di ricavi di riferimento pari a 26,9 milioni di euro. Il fattore di copertura dei ricavi è pari al 64% dei ricavi di riferimento. La RAB al 31 dicembre 2017 per l’attività di rigassificazione del GNL è pari a 107,9 milioni di euro.

Altri provvedimenti

Servizio integrato di stoccaggio e rigassificazione

Con riferimento al periodo contrattuale 1 aprile 2017-31 marzo 2018 il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito, con Decreto 7/12/2016 (GU Serie Generale n.295 del 19 dicembre 2016), che uno spazio di stoccaggio pari a 1,5 miliardi di metri cubi sia destinato per un servizio integrato di rigassificazione e stoccaggio, finalizzato a consentire alle imprese industriali l’approvvigionamento diretto di GNL dall’estero. Il servizio prevede l’iniezione a stoccaggio dei quantitativi rigassificati, dedotti consumi e perdite, entro la fine del mese successivo l’effettuazione della discarica dei quantitativi di GNL.

Ai fini dell’erogazione del servizio, Stogit rende disponibile uno spazio in stoccaggio equivalente alla capacità di rigassificazione assegnata, e una capacità di iniezione tale da consentire l’iniezione a stoccaggio dei quantitativi di GNL consegnato e immessi in rete dai terminali di rigassificazione. Ove necessario la gestione fisica dei flussi di gas da iniettare a stoccaggio avviene tramite l’acquisizione di ulteriore capacità di iniezione attraverso le procedure di vendita di capacità di breve termine. Il decreto ha previsto inoltre che l’Autorità definisca la procedura di asta competitiva per il conferimento delle capacità relative al servizio integrato, un prezzo di riserva che tenga conto del valore del prodotto e dell’evoluzione del mercato nonché i criteri di ripartizione dei proventi tra le imprese di rigassificazione e Stogit.

Il Decreto Ministeriale 13/02/2017 (GU Serie Generale n.46 del 24 febbraio 2017) ha integrato il Decreto Ministeriale 7/12/2016 specificando la tipologia di imprese industriali a cui il servizio integrato rigassificazione e stoccaggio è destinato ed ha introdotto una priorità nell’allocazione della capacità di iniezione disponibile per il conferimento su base giornaliera per i soggetti titolari di tale servizio, nei limiti dei quantitativi necessari a consentire l’iniezione a stoccaggio dei quantitativi oggetto di rigassificazione.

Il Decreto ha infine previsto che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), nella determinazione del prezzo di riserva ai fini dell’assegnazione del servizio, possa valutare modalità alternative di copertura dei corrispettivi di trasporto di ingresso e uscita dagli stoccaggi.

Riforma della regolazione in materia di conferimento della capacità di rigassificazione di GNL sulla base di meccanismi di mercato (Aste)

Con la deliberazione 660/2017/R/gas, pubblicata in data 2 ottobre 2017, l’Autorità ha introdotto meccanismi di mercato per il conferimento della capacità di rigassificazione e ha integrato in un Testo Unico (Testo integrato in materia di adozione di garanzie di libero accesso al servizio di rigassificazione del gas naturale liquefatto “TIRG” - Allegato A alla delibera 660/2017) le disposizioni inerenti le modalità di accesso e di erogazione del servizio di rigassificazione. In particolare il TIRG introduce per il conferimento di capacità di durata annuale/pluriennale un meccanismo ad asta di tipo aperta ascendente, analogamente a quanto previsto dal Regolamento CAM per i punti di interconnessione con l’estero, e per il conferimento di capacità di durata infra-annuale delle aste di tipo pay as bid. I criteri di definizione dei prezzi di riserva per i conferimenti ad asta saranno definiti dall’Autorità con successivo provvedimento.

Piano di Emergenza del sistema del gas naturale

Con il Decreto Ministeriale 18/10/2017 il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato il Piano di Azione Preventivo ed il Piano di Emergenza del sistema del gas naturale tenuto conto del nuovo Regolamento Europeo sulla sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale (Regulation EU 2017/1938).

Il Piano di Azione preventivo contiene la descrizione degli scenari di rischio inerenti la sicurezza degli approvvigionamenti del gas in Italia, le analisi di conformità infrastrutturale del sistema gas, di conformità di fornitura ai clienti protetti e le misure per il miglioramento della sicurezza complessiva del sistema gas Italiano sviluppabili nel breve e medio termine.

Il Piano di Emergenza contiene le condizioni per l’attivazione dei livelli di crisi (stato di preallarme, allarme ed emergenza) da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, prevede le misure non di mercato attivabili in caso di stato di emergenza (quali a titolo esemplificativo, la massimizzazione delle importazioni, riduzione dei consumi da parte dei clienti interrompibili, l’utilizzo dello stoccaggio strategico, etc) ed introduce misure di solidarietà a favore di altri Stati con i quali sono stati stipulati accordi bilaterali.

Con riferimento all’attività di rigassificazione, tra le misure non di mercato è stato confermato l’utilizzo di stoccaggi di GNL con funzioni di “peak shaving”; tale misura prevede che il Responsabile del Bilanciamento possa utilizzare GNL precedentemente stoccato presso i serbatoi dei terminali di rigassificazione per sopperire a situazioni di criticità di copertura dei fabbisogni del sistema gas.

Con la deliberazione 739/2017/R/gas pubblicata in data 6 novembre 2017 l’Autorità ha definito le modalità di gestione del servizio di peak shaving per il periodo invernale dell’anno termico 2017-2018 nonché le misure di copertura degli oneri connessi all’erogazione di tale servizio da parte delle imprese di rigassificazione e del Responsabile del Bilanciamento, in continuità con l’Anno Termico 2016-2017.