Modello di organizzazione e gestione delle attività
Struttura societaria e organizzativa
Il sistema di governo societario di Snam è costituito dall’ insieme di regole e metodologie di pianificazione, gestione e controllo necessarie al funzionamento della Società ed è stato delineato dal Consiglio di Amministrazione:
- nel rispetto della normativa, a cui la società è soggetta in quanto Emittente quotato;
- in adesione al Codice di Autodisciplina; e
- alle best practice nazionali e internazionali con cui la Società si confronta.
Tale sistema è fondato su alcuni principi cardine, quali una corretta e trasparente scelta di gestione dell’attività d’impresa assicurata anche attraverso l’individuazione di flussi informativi tra gli organi sociali e un’efficiente definizione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Snam S.p.A. esercita l’attività di direzione e coordinamento nei confronti delle sue società controllate sulla base di uno specifico regolamento che valorizza il proprio ruolo strategico e al contempo tiene adeguatamente in considerazione l’autonomia giuridica e i principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale delle Società Controllate.
L’organizzazione di Snam si articola in quattro business unit e in funzioni di staff, disegnate in ottica di semplificazione dei processi, efficienza e miglioramento continuo. Le business unit sono focalizzate rispettivamente:
- sulle attività di sviluppo e commerciale;
- sulla gestione delle controllate italiane;
- sulla gestione delle partecipazioni estere;
- sullo sviluppo di servizi tecnici incentrati su competenze e know how distintivi rivolti agli operatori del settore gas.
Modalità di conduzione delle attività
La gestione aziendale fa riferimento ad un sistema organizzativo e procedurale coerente per tutte le Società di Snam, in Italia e all’estero, creato con lo scopo di rendere chiaro, semplice e organico l’impianto delle regole di gestione che l’azienda si è data. Il sistema è ispirato dal Codice Etico56 e si basa su politiche di gestione, descritte nei capitoli successivi, fondate sui principi enunciati dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite, delle Convenzioni fondamentali dell’ILO e delle Linee Guida dell’OCSE per le Imprese Multinazionali. Le principali politiche57 richiamate nel documento sono:
- la Politica di sviluppo sostenibile;
- la Politica di salute, sicurezza e ambiente;
- la Politica di coinvolgimento degli stakeholder;
- la Politica in materia di diritti umani;
- la Politica di gestione delle attività filantropiche e delle iniziative sociali;
- Linee Guida Enterprise Risk Management;
- Dichiarazione di Policy contenuta nella Procedura Anticorruzione.
Snam, inoltre, aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite, la più importante iniziativa internazionale nel campo dello sviluppo sostenibile, finalizzata a promuovere e diffondere i dieci principi etici globali in tema di diritti umani, tutela dell’ambiente, diritti dei lavoratori e lotta alla corruzione.
Fondamentale, nell’applicazione del sistema, è l’azione manageriale che si basa sull’assegnazione, ad ogni posizione di responsabilità, di obiettivi precisi e sulla valutazione trasparente dei risultati conseguiti, rendendo in tal modo possibile il costante miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi aziendali.
Relazione con gli stakeholder
Il rapporto positivo e costante nel tempo con i propri portatori d’interesse è una parte fondamentale del modello di conduzione delle attività di Snam. Le attività di relazione con gli stakeholder si svolgono con l’obiettivo di accrescere la fiducia e la reputazione e di ridurre i potenziali conflitti.
Tutte le strutture aziendali contribuiscono alle diverse attività di coinvolgimento degli stakeholder, ciascuna nell’ambito delle proprie prerogative, ruoli e responsabilità con un coordinamento centralizzato.
L’approccio di Snam verso il coinvolgimento degli stakeholder, spiegato nella Politica per il coinvolgimento degli stakeholder, è finalizzato a:
- identificare le diverse categorie di stakeholder cui la Società interagisce seguendo l’evoluzione del contesto e lo sviluppo delle attività aziendali;
- analizzare e comprendere il profilo degli stakeholder e il posizionamento del Gruppo nei loro confronti;
- approfondire gli interessi e le tematiche rilevanti per ciascuna categoria di stakeholder, attraverso l’aggiornamento periodico dell’analisi di materialità;
- rendicontare e comunicare periodicamente agli stakeholder i risultati della gestione in relazione alle tematiche materiali di interesse reciproco attraverso il report sulla responsabilità sociale e tutti gli altri strumenti di reporting e comunicazione sviluppati della Società.
I gruppi di stakeholder identificati nelle attività di mappatura appartengono alle seguenti categorie: Comunità e territorio, Investitori e finanziatori, Altri operatori, Media, Fornitori, Clienti, Persone e Autorità e Istituzioni.
Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l’insieme delle linee guida, regole e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi.
Snam ha adottato e si impegna a promuovere e mantenere un adeguato Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (“SCIGR”).
Tale sistema è integrato nell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e, più in generale, di governo societario di Snam e si fonda sul Codice di Autodisciplina cui Snam aderisce, prendendo a riferimento i modelli e le best practice nazionali e internazionali.
Nel Codice Etico sono definiti i principi guida su cui si fonda il SCIGR:
- la segregazione delle attività tra i soggetti preposti all’iter autorizzativo, esecutivo, o di controllo;
- l’esistenza di disposizioni aziendali idonee a fornire i principi di riferimento generali per la regolamentazione dei processi e delle attività aziendali;
- l’esistenza di regole formalizzate per l’esercizio dei poteri di firma e dei poteri autorizzativi interni;
- la tracciabilità (assicurata attraverso l’adozione di sistemi informativi idonei all’individuazione e alla ricostruzione delle fonti, degli elementi informativi e dei controlli effettuati che supportino la formazione e l’attuazione delle decisioni della Società e le modalità di gestione delle risorse finanziarie).
Il SCIGR è sottoposto nel tempo a verifica e aggiornamento, al fine di garantirne costantemente l’idoneità a presidiare le principali aree di rischio dell’attività di impresa. In tale ambito, e anche al fine di dare compiuta esecuzione alle previsioni del Codice di Autodisciplina, Snam ha adottato il Modello di ERM (Enterprise Risk Management).
La strutturazione e il mantenimento dell’intero sistema è compito dell’Amministratore Delegato, a tal scopo incaricato dal Consiglio di Amministrazione. Il sistema è articolato su tre livelli, ciascuno con diversi obiettivi e responsabilità associate.
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Primo Livello: |
Identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi di competenza nell’ambito dei singoli processi di Gruppo. |
Secondo Livello: |
Monitoraggio dei principali rischi al fine di assicurare l’efficacia e l’efficienza della gestione e del trattamento degli stessi e dell’adeguatezza e dell’operatività dei controlli posti a presidio dei principali rischi; supporto al primo livello nella definizione ed implementazione di adeguati sistemi di gestione dei principali rischi e dei relativi controlli. |
Terzo Livello: |
Assurance indipendente e obiettiva sull’adeguatezza ed effettiva operatività del primo e secondo livello di controllo e in generale sulle modalità complessive di gestione dei rischi. L’Internal Audit opera sulla base delle Linee di Indirizzo. |
Il Modello ERM, in particolare, prevede strumenti idonei per l’identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi che potrebbero influire sul raggiungimento degli obiettivi strategici. Il modello consente una valutazione dei rischi tale da individuare gli stessi secondo logiche omogenee e trasversali, di identificare i rischi prioritari, nonché di garantire il consolidamento delle azioni di trattamento e l’elaborazione di un sistema di reporting.
La modalità di valutazione dei rischi è integrata, trasversale e dinamica, e valorizza i sistemi di gestione già esistenti nei singoli processi aziendali, a partire da quelli relativi alla prevenzione delle frodi e della corruzione, e della salute, sicurezza ambiente e qualità.
I risultati della valutazione e monitoraggio dei rischi e dei relativi interventi di mitigazione sono periodicamente presentati al Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate, al Collegio Sindacale e agli Organismi di Vigilanza di Snam e delle Società Controllate. I risultati vengono inoltre utilizzati dalla funzione Internal Audit nell’ambito della predisposizione dei piani di audit.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (Modello 231)
Il Modello 231 è costituito da un insieme organico di principi, regole, disposizioni in merito, tra l’altro, alla gestione e al controllo di ciascun processo aziendale, la cui finalità è quella di tutelare la società da eventuali condotte che possano comportare la responsabilità amministrativa, ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001, in relazione a reati commessi o tentati nell’interesse o a vantaggio della società da soggetti in posizione c.d. “apicale” all’interno della struttura stessa o da soggetti sottoposti alla vigilanza e controllo di questi.
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Modello 231 per la prevenzione dei reati di cui alla normativa sulla responsabilità amministrativa delle società per i reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’azienda e ha nominato un Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, in conformità alla disciplina di legge.
L’attività di analisi dei processi aziendali e l’analisi comparativa tra l’ambiente di controllo esistente e i presidi di controllo sono svolte sulla base del COSO Framework che costituisce il modello di riferimento a livello internazionale per l’istituzione, l’aggiornamento, l’analisi e la valutazione del sistema di controllo interno (il “COSO Framework”, da ultimo pubblicato nel maggio 2013).
Anche le Società Controllate hanno adottato un proprio Modello 231 commisurato alle proprie specificità, nominando un proprio Organismo di Vigilanza incaricato di monitorare l’attuazione del Modello 231 e la sua effettiva applicazione.
Nel mese di gennaio 2018 sono state concluse le attività di Risk Assessment e Gap Analysis per l’aggiornamento delle Parti Speciali del Modello 231 di Snam e Controllate, alla luce:
- delle novità legislative, che hanno modificato e ampliato il novero dei reati presupposto richiamati dal d.lgs. 231/2001 e dell’evoluzione della giurisprudenza sul tema, e segnatamente:
- la nuova formulazione del reato di corruzione tra privati (art. 2635 c.c.);
- il cd. reato di “caporalato”, introdotto nell’art. 25 – sexies del d.lgs. 231/2001;
- il reato di “razzismo e xenofobia”, introdotto con il nuovo srt. 25–terdecies del d.lgs. 231/2001;
- delle evoluzioni organizzative che hanno interessato Snam.
È in corso di finalizzazione l’aggiornamento del documento di Parte Speciale dei Modelli 231 delle società.
Snam ha sviluppato uno specifico programma di formazione rivolto a tutto il personale di Snam. Tale attività di formazione, oltre a rappresentare un importante strumento di sensibilizzazione del management e della popolazione aziendale in relazione alle tematiche di etica di impresa, prevenzione dei reati in “materia 231” e lotta alla corruzione, ha consentito la diffusione di una partecipazione attiva da parte di tutti i dipendenti al sistema etico e valoriale di Snam.
Il Modello 231 è consultabile sul Sito Internet della Società (http://www.snam.it/export/sites/snam/repository/file/Governance/modello231/modello_231_Snam.pdf ).
Infine, Snam ha predisposto da tempo, nell’ambito del processo di gestione delle segnalazioni (c.d. whistleblowing)58, specifici canali di comunicazione, a cui fanno riferimento, oltre a Snam, anche le Società controllate.
Al fine di garantire livelli di eccellenza e indipendenza, Snam ha affidato la gestione dei suddetti canali di comunicazione a un soggetto esterno (Ombudsman) che assicura la ricezione e l’analisi di ogni segnalazione applicando criteri di massima riservatezza idonei, tra l’altro, a tutelare l’onorabilità delle persone segnalate e l’efficacia degli accertamenti.
Informazioni di dettaglio sugli argomenti trattati in questa sezione sono reperibili nella “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2017”, consultabile sul Sito Internet della Società all’indirizzo http://www.snam.it/it/etica-governance/relazioni-documenti/.
Per quanto riguarda in particolare il Modello ERM e la rappresentazione sintetica dei principali rischi generati o subiti59 da Snam in relazione alle proprie attività e relative azioni di mitigazione poste in essere, si rimanda alle nella sezione Il processo di Enterprise Risk Management (ERM) della Relazione sulla gestione integrata.
I rischi generati o subiti vengono inoltre descritti per esteso alle nel capitolo Fattori di rischio e di incertezza della Relazione sulla gestione integrata.
56 Il Codice Etico di Snam è consultabile sul Sito Internet della Società all’indirizzo http://www.snam.it/export/sites/snam-rp/repository/file/Governance/codice-etico/codice_etico.pdf.
57 Cfr. art 3, comma 1, lett. b. del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016. Le politiche di Snam sono consultabili sul Sito Internet della Società all’indirizzo http://www.snam.it/it/sostenibilita/strategie_e_impegni/
58 La procedura segnalazioni o whistleblowing è consultabile sul Sito Internet della Società all’indirizzo http://www.snam.it/it/etica-governance/etica-impresa/procedura-segnalazioni/
59 Cfr. art 3, comma 1, lett. C del D.lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016.