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Snam e l’infrastruttura nazionale del gas

La rete nazionale di gasdotti di Snam trasporta il gas dai punti di ingresso del sistema e dalle zone di produzione nazionale ai punti di interconnessione con la rete di trasporto regionale e alle strutture di stoccaggio.

La rete di trasporto regionale di Snam, formata dalla restante parte dei gasdotti, permette di movimentare il gas naturale in ambiti territoriali delimitati, generalmente su scala regionale, per la fornitura del gas ai consumatori industriali e termoelettrici e alle reti di distribuzione urbana.

Sul territorio nazionale Snam svolge il servizio di trasporto, dispacciamento e stoccaggio del gas naturale e di rigassificazione del gas naturale liquefatto rendendo disponibile, attraverso l’utilizzo e lo sviluppo della propria rete di trasporto, la capacità necessaria per far fronte alla domanda di mercato e soddisfare le richieste di accesso presentate dagli Shipper (utenti della rete).

Snam si avvale di un sistema integrato di infrastrutture formato da 32.508 km di metanodotti, 11 impianti di compressione, 9 campi di stoccaggio operativi e un impianto di rigassificazione, oltre a un centro di dispacciamento per il trasporto e uno per lo stoccaggio.

Il gas naturale immesso nella rete nazionale proviene dalle importazioni e, in minor quantità, dalla produzione nazionale. Il gas proveniente dall’estero viene immesso nella rete nazionale attraverso otto punti di entrata, in corrispondenza delle interconnessioni con i metanodotti di importazione (Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Gela) e dei terminali di rigassificazione GNL (Panigaglia, Cavarzere e Livorno ). Il gas di produzione nazionale viene immesso nella rete in corrispondenza dei 53 punti di entrata dai campi di produzione o dai loro centri di raccolta e trattamento; anche i campi di stoccaggio gas sono collegati con la rete.

RENDIAMO L’ARIA PIÙ PULITA

L’inquinamento atmosferico è un problema di rilievo anche in Italia. Le normative comunitarie pongono obiettividi riduzione delle emissioni che richiederanno un maggiore sviluppo dei carburanti alternativi e la sostituzione del parco veicoli più vecchio e inquinante. Una soluzione semplice, rapida e conveniente è l’utilizzo del gas naturale o metanoper autotrazione (CNG - compressed natural gas).

GAS NATURALE, IL COMBUSTIBILE FOSSILE PIÙ “VERDE”

L’uso del metano al posto dei carburanti tradizionali, benzina e gasolio, riduce di circa il 40% le emissioni di CO2 (anidride carbonica), principale responsabile dell’“effetto serra” e del surriscaldamento globale, di circa il 94% quelle di NOx (ossidi di azoto), causa delle cosiddette “piogge acide”, e di ben il 95% le emissioni di PM (particolato), le più dannose per la nostra salute.

Gas naturale, il combustibilefossile più “verde” (Grafico)

TECNOLOGIA SICURA, AFFIDABILE E GIÀ DISPONIBILE

I tempi per una maggiore diffusione del metano possono essere brevi, data la diffusione delle infrastrutture di rete gas e l’elevato livello di know-how tecnologico raggiunto in Italia. La tecnologia è sicura ed estremamente affidabile. Un suo sviluppo, inoltre, avrebbe significative ricadute positive sia occupazionali sia economiche a livello nazionale (1,5 miliardi di euro per la tecnologia del gas naturale e oltre 1 miliardo di euro per le infrastrutture di distribuzione del metano in Italia).

Tecnologia sicura, affidabile e già disponibile (Grafico)

TRIPLICARE IL NUMERO DELLE AUTO A METANO

Per migliorare l’attuale situazione, un primo passopuò essere la sostituzione di due milioni di autovetture alimentate tradizionalmente (circa il 6% dei veicoli circolanti in Italia) con quelle a metano. Si raggiungerebbero così i tre milioni di auto alimentate con gas naturale (oggi sono un milione) con una diminuzione – calcolata sul parco veicoli complessivo – del 4% di CO2, del 10% di NOx e del 12% di PM.

L’IMPEGNO DI SNAM

Per incrementare il numero di veicoli a metano è necessario intervenire soprattutto sul numero delle stazioni di rifornimento che attualmente sono circa 1.100 in Italia, con una distribuzione non omogenea nelle diverse regioni. Snam nei prossimi cinque anni investirà circa 150 milioni di euro per favorire lo sviluppo degli impianti per il rifornimento di gas naturale. L’obiettivo, entro una decina d’anni, è raddoppiare le stazioni di servizio con una diffusione più equilibrata sul territorio. Questo favorirà l’evoluzione del parco circolante sia di veicoli leggeri sia pesanti.

UN RISPARMIO ECONOMICO PER TUTTI

Ai benefici ambientali si aggiungerebbero i vantaggi economici. Il prezzo del gas naturale, infatti, è decisamente inferiore a quello di benzina e gasolio. Inoltre, è più efficiente: un chilogrammo di metano consente di percorrere più chilometri rispetto a un litro di benzina. Un incremento fino a tre milioni del parco circolante di veicoli a gas naturale farebbe risparmiare a famiglie e imprese italiane fino a 800 milioni di euro in cinque anni.

UNA SCELTA PROIETTATA NEL FUTURO

Dotare il nostro Paese di infrastrutture e tecnologie per l’utilizzo di gas naturale può offrire vantaggi ancora maggiori in un prossimo futuro. Possono rappresentare una piattaforma per lo sviluppo di fonti rinnovabili come il biometano, un carburante con un’impronta ambientale simile all’elettrico. Potrebbero, inoltre, promuovere un incremento della produzione nazionale di gas con ricadute positive sul comparto agro-alimentare, perché il biometano si ottiene anche dalla trasformazione di sottoprodotti agricoli e agroindustriali.

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