I numeri dell’approvvigionamento
Nel 2016 è stato dato lavoro diretto a circa 660 aziende (687 nel 2015), di cui 388 appartenenti al settore delle piccole medie imprese (PMI), stipulando oltre 1.000 contratti (in linea col 2015) di approvvigionamento per un valore complessivo di circa 1,36 miliardi di euro (1,27 nel 2015) di cui 1,3 miliardi in Italia (pari al 95,6%). Tra i beni acquistati il materiale più rilevante è l’acciaio (tubazioni, raccorderia, ecc.) che, nel 2016, ha registrato una fornitura pari a circa 15.200 tonnellate.
Gli approvvigionamenti sono stati distribuiti in tutte le regioni italiane, in coerenza con il radicamento nel territorio della Società.
Al 31 dicembre, nella vendor list, risultavano qualificati 2.245 fornitori, mentre circa 400 sono stati i fornitori interessati da attività inerenti rinnovi e nuove qualifiche. Il controllo e monitoraggio della supply chain si è concretizzato con audit in fase di qualifica su fornitori di classi merceologiche critiche e 634 feedback raccolti sulle prestazioni rese da 185 fornitori. Inoltre 1.502 fornitori e subappaltatori sono stati verificati in merito alla regolarità contributiva, attraverso 3.089 controlli che hanno permesso di intercettare 87 irregolarità (2,8%). I provvedimenti emessi per inadempienze, tra avvisi, sospensioni e revoca di qualifica sono stati 40.
Distribuzione geografica del procurato in Italia (%)
PROCURATO SUDDIVISO PER CRITICITÀ MERCEOLOGICA (%)
I settori merceologici (beni, servizi e lavori) sono classificati in termini di criticità su quattro livelli (A, B, C, D) in funzione della complessità tecnologica e dell’impatto sulle performance di Snam. Le classi di criticità A e B rappresentano il livello più critico.
Procurato per settore di attività (%)
Procurato per natura merceologica (%)
GRI-G4:12,13,EC9