Guidare l’energia del futuro: la mobilità sostenibile

La diffusione del gas naturale nel settore dei trasporti e l’integrazione del biogas e del biometano, avranno un ruolo cruciale nel supportare la crescita economica nazionale e nel combattere il cambiamento climatico, in un processo di rapida transizione mondiale verso economie decarbonizzate. La facilità di trasporto e stoccaggio del gas naturale consente lo sviluppo di molteplici progetti legati alla diffusione del gas naturale compresso per autotrazione (CNG) e del gas naturale liquefatto (GNL) utilizzato nel settore dei trasporti pesanti terrestri e via mare. Inoltre, anche il biometano potrà essere compresso, liquefatto, trasportato e utilizzato come combustibile rinnovabile.

Parallelamente allo sviluppo dei combustibili a basse emissioni, l’impegno delineato nel proprio Piano Strategico porterà Snam a potenziare l’infrastruttura esistente, al fine di ampliare la rete delle stazioni di rifornimento a gas naturale. Questo obiettivo sarà raggiunto anche attraverso partnership mirate con altri attori del settore, come l’acquisizione di Cubogas, impegnata nel business dei compressori per la mobilità sostenibile a gas naturale.

Gas naturale compresso (CNG) per autotrazione: una risposta efficace all’inquinamento generato nei trasporti

Il gas naturale trasportato nella rete di Snam può essere compresso e utilizzato come alternativa ai combustibili fossili tradizionali per automobili, camion e autobus.

L’utilizzo di CNG al posto di benzina e gasolio comporta rilevanti vantaggi ambientali: rispetto ai combustibili tradizionali, il CNG permette di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% (e fino al 100% se da biometano) di ossidi di azoto di circa il 75% e di polveri sottili del 97%. Forte della sua rete di metanodotti estesa e capillare, che consente il trasporto di CNG con bassi impatti ambientali e sul traffico veicolare, l’Italia riveste già il ruolo di primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con oltre un miliardo di metri cubi consumati nel 2019 e circa un milione di veicoli attualmente in circolazione. Nel corso dell’anno, Snam ha ratificato accordi e partnership con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile in tutto il Paese. Durante il 2019, Snam e la casa automobilistica spagnola SEAT hanno lavorato congiuntamente sulla base dell’accordo firmato nel 2018 ai fini dello sviluppo tecnologico e della crescita delle infrastrutture di rifornimento del gas naturale compresso e del biogas per la mobilità sostenibile. Questa partnership ha visto l’impegno di Snam nella realizzazione di infrastrutture innovative e lo sviluppo, da parte di SEAT, di nuovi modelli di autovetture alimentate a metano. Le aziende hanno lavorato su opportunità di sviluppo di iniziative rivolte a rivenditori, clienti commerciali e automobilisti per promuovere il sistema delle stazioni di rifornimento di gas naturale e l’individuazione di iniziative per lo sviluppo tecnologico del biometano. In particolare, Snam, su commissione dei Ministeri compenti, ha realizzato un web tutorial necessario per l’implementazione del self-service dedicato al gas naturale per autotrazione. Questa nuova partnership permetterà di favorire un ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile sia in Italia che in tutto il continente perchè unisce due leader europei: Snam nella realizzazione di infrastrutture innovative e SEAT nello sviluppo di nuovi modelli sostenibili.

Nell’ambito della promozione della mobilità sostenibile in Italia, il 2019 di Snam è stato caratterizzato dalle attività di potenziamento dell’infrastruttura esistente necessaria per lo sviluppo dei mercati del CNG e del GNL.

Alternativa ai carburanti tradizionali: il bio CNG e bio GNL

Alternativa ai carburanti tradizionali: il bio CNG e bio GNL (Grafico)

Nel 2019, Snam ha introdotto nella propria flotta aziendale

360 vetture alimentate a metano

in sostituzione di quelle a gasolio

Al fine di ampliare la rete delle stazioni di rifornimento per i mezzi alimentati a gas naturale, nel 2019 la Società ha stretto un accordo con il Gruppo IP relativo a 25 stazioni stradali e autostradali. Attraverso la sua controllata Snam4Mobility, dal 2017 ha siglato contratti con diverse controparti per lo sviluppo di più di 100 stazioni di rifornimento, di cui 11 a GNL, dotate di sistemi per la compressione del gas prodotti dalla controllata Cubogas. L’obiettivo di Snam è di realizzare oltre 250 nuovi distributori su scala nazionale, che saranno parte della rete già sviluppata in Italia, equilibrando maggiormente la diffusione territoriale nelle diverse regioni del Paese.

É proseguita la metanizzazione della flotta di automezzi della Società aumentando nel 2019 di oltre 360 nuove vetture il numero di auto a metano (per un totale di 520 rispetto ai 142 del 2018), a scapito di quelle a gasolio.

La totalità degli automezzi acquistati è definita “monofuel” ciò significa che il serbatoio di benzina è di dimensioni estremamente ridotte, solo 9 litri, questa è stata un importante leva nell’utilizzo quotidiano del metano, a discapito della benzina.

Inoltre, nel corso del 2019 è stato installato, tramite la controllata Cubogas, una piccola stazione di rifornimento con compressore per le auto a metano aziendali presso l’Headquarter Snam a San Donato Milanese e molte altre ne seguiranno presso le altre sedi aziendali sparse sul territorio nazionale. Questo compressore rientra nella categoria dei sistemi di rifornimento domestici, che permettono di effettuare il rifornimento dei mezzi direttamente in casa o in azienda. Si tratta di soluzioni semplici da installare e di dimensioni contenute, che si adattano alla rete del gas domestica a bassa pressione e alla rete elettrica 220w e quindi sono ideali per le necessità di rifornimento di flotte aziendali o di piccole municipalità.

Evoluzione attesa parco auto Snam

Evoluzione attesa parco auto Snam (Grafico)

Gas naturale liquefatto (GNL): una soluzione per ridurre le emissioni marittime e del trasporto pesante

Il GNL è prodotto a partire dal gas naturale, che viene raffreddato e compresso fino a raggiungere lo stato liquido. In questa forma, il gas può essere facilmente stoccato e trasportato, e la sua importazione via mare permette una ulteriore diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con ricadute positive sulla sicurezza energetica nazionale.

Il GNL può essere consumato negli impianti tradizionali o come alternativa agli altri combustibili fossili per autotrazione, trasporto ferroviario e trasporto marittimo, sostituendo il diesel, l’olio combustibile o il diesel marino.

L’utilizzo di GNL al posto del gasolio comporta rilevanti vantaggi ambientali con una sensibile riduzione di emissioni sia in termini di gas climalteranti che di inquinanti locali, soprattutto nel caso di utilizzo di GNL derivante da metano prodotto da fonti rinnovabili. In particolare, l’utilizzo del gas naturale liquefatto permette una riduzione delle emissioni di polveri sottili (-97%), ossido di azoto (-75%) e CO2 (fino al 100% in caso di uso di BioGNL).

Per questi motivi, Snam, nel 2019, ha sviluppato numerose iniziative con i propri partners per lo sviluppo di infrastrutture cosiddette “small scale” con l’obiettivo di promuovere la produzione e distribuzione del gas naturale liquido a favore della mobilità sostenibile per il trasporto di navi, camion e treni. In particolare, Snam ha completato l’upgrading del terminale di Panigaglia al fine di permettere il caricamento di camion per la distribuzione del GNL e ha sviluppato ulteriori attività concernenti impianti di microliquefazione. Tali attività si inseriscono anche nei dettami descritti dalla DAFI (legge 257/2016) al fine sviluppare e accrescere l’uso di carburanti alternativi su tutto il territorio nazionale. Nel 2019 Snam ha siglato inoltre un Memorandum of Understanding con Fondazione FS e HITACHI per lo studio e l’implementazione operativa del primo treno a GNL sul territorio italiano. Tale collaborazione è frutto della volontà delle 3 aziende di trasformare anche il settore ferroviario (tradizionalmente elettrico o a gasolio) in un nuovo “cliente” per il metano favorendo anche l’utilizzo di carburanti green in sostituzione del gasolio. La fine del progetto e il primo viaggio inaugurale sulle linee turistiche gestite da Fondazione FS, sono previsti entro la fine del 2020, solo successivamente alla trasformazione dei motori e dei serbatoi da gasolio a gas naturale liquefatto.