Guidare l’energia del futuro: La mobilità sostenibile

La diffusione del gas naturale nel settore dei trasporti e l’integrazione del biogas e del biometano, avranno un ruolo cruciale nel supportare la crescita economica nazionale e nel combattere il cambiamento climatico, in un processo di rapida transizione mondiale verso economie decarbonizzate.

La facilità di trasporto e stoccaggio del gas naturale consente lo sviluppo di molteplici progetti legati alla diffusione del gas naturale compresso per autotrazione (CNG) e del gas naturale liquefatto (GNL) utilizzato nel settore dei trasporti pesanti terrestri e via mare. Inoltre, anche il biometano potrà essere compresso, liquefatto, trasportato e utilizzato come combustibile rinnovabile.

Parallelamente allo sviluppo dei combustibili a basse emissioni, l’impegno delineato nel proprio Piano Industriale porterà Snam a potenziare l’infrastruttura esistente, al fine di ampliare la rete delle stazioni di rifornimento a gas naturale. Questo obiettivo sarà raggiunto anche attraverso partnership mirate con altri attori del settore, come la già citata acquisizione di Cubogas, impegnata nel business dei compressori per la mobilità sostenibile a gas naturale.

Gas naturale liquefatto (GNL): una soluzione per ridurre le emissioni marittime e del trasporto pesante

Il GNL è prodotto a partire dal gas naturale, che viene raffreddato e compresso fino a raggiungere lo stato liquido. In questa forma, il gas può essere facilmente stoccato e trasportato, e la sua importazione via mare permette una ulteriore diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con ricadute positive sulla sicurezza energetica nazionale.

Il GNL può essere consumato negli impianti tradizionali o come alternativa agli altri combustibili fossili per autotrazione e trasporto marittimo, sostituendo il diesel, l’olio combustibile o il diesel marino. L’utilizzo di GNL al posto del gasolio comporta rilevanti vantaggi ambientali con una sensibile riduzione di emissioni sia in termini di gas climalteranti che di inquinanti locali, in particolare nel caso di utilizzo di GNL derivante da metano prodotto da fonti rinnovabili.

Alternativa ai carburanti tradizionali

Alternativa ai carburanti tradizionali (Grafico)

Gas naturale compresso (CNG) per autotrazione: una risposta efficace all’inquinamento generato nei trasporti

83

nuove auto

alimentate a metano sono
entrate a far parte della
Flotta aziendale Snam

Il gas naturale trasportato nella rete di Snam può essere compresso e utilizzato come alternativa ai combustibili fossili tradizionali per automobili, camion e autobus. L’utilizzo di CNG al posto di benzina e gasolio comporta rilevanti vantaggi ambientali: rispetto ai combustibili tradizionali, il CNG permette di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 33% (85% se da biometano), di ossidi di azoto di circa il 75% e di polveri sottili del 97%. Forte della sua rete di metanodotti estesa e capillare, che consente il trasporto di CNG con bassi impatti ambientali e sul traffico veicolare, l’Italia riveste già il ruolo di primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con oltre un miliardo di metri cubi consumati nel 2017 e circa un milione di veicoli attualmente in circolazione.

Nel corso dell’anno, Snam ha ratificato accordi e partnership con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile in tutto il Paese.

Durante l’annuale Partners’ Day, Snam e la casa automobilistica spagnola SEAT hanno siglato un accordo strategico per lo sviluppo tecnologico e la crescita delle infrastrutture di rifornimento del gas naturale compresso e del biogas per la mobilità sostenibile. Questa partnership vedrà l’impegno di Snam nella realizzazione di infrastrutture innovative e lo sviluppo, da parte di SEAT, di nuovi modelli di autovetture alimentate a metano. L’accordo siglato prevede l’impegno, da parte delle due aziende, di esplorare opportunità di sviluppo di iniziative rivolte a rivenditori, clienti commerciali e automobilisti per promuovere il sistema delle stazioni di rifornimento di gas naturale e l’individuazione di iniziative per lo sviluppo tecnologico del biometano. La condivisione di mercati strategici come l’Italia, la Francia e l’Austria consentirà a SEAT e Snam di realizzare sinergie per l’espansione del mercato del CNG e del bio-CNG come alternative ai carburanti tradizionali.

Questa nuova partnership permetterà di favorire un ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile a gas naturale e biometano sia in Italia che in tutto il continente perché unisce due leader europei: noi nella realizzazione di infrastrutture innovative, SEAT nello sviluppo di nuovi modelli sostenibili.

Nell’ambito della promozione della mobilità sostenibile in Italia, il 2018 di Snam è stato caratterizzato dalle attività di potenziamento dell’infrastruttura esistente necessaria per lo sviluppo dei mercati del CNG e del GNL. Al fine di ampliare la rete delle stazioni di rifornimento per i mezzi alimentati a gas naturale, nel corso dell’anno la Società ha stretto due importanti accordi con altrettanti attori del settore dei trasporti: Eni e API. Snam, attraverso la sua controllata Snam4Mobility, è impegnata a sviluppare le infrastrutture per l’utilizzo del gas naturale nel settore dei trasporti. In particolare, dal 2017 ha siglato i primi contratti con diverse controparti per lo sviluppo di 50 punti di rifornimento (di cui 2 GNL e 48 CNG), tra cui i primi due lotti per complessivi 34 punti di rifornimento all’interno della rete nazionale di distributori Eni. 6 dei punti vendita contrattualizzati sono già in funzione. Con il Gruppo API, Snam ha raggiunto un accordo per la realizzazione di circa 200 nuovi impianti di rifornimento di gas naturale e biometano, che saranno inclusi nei punti vendita italiani di carburante IP. Queste stazioni di rifornimento saranno dotate dei sistemi per la compressione del gas prodotti dalla controllata Cubogas. L’obiettivo di Snam è di realizzare oltre 250 nuovi distributori su scala nazionale, che saranno parte della rete già sviluppata in Italia, equilibrando maggiormente la diffusione territoriale nelle diverse regioni del Paese.