Il rapporto con i fornitori: dalla qualifica al loro monitoraggio
La qualifica
Per garantire una relazione stabile e di lunga durata con la sua catena di fornitura, Snam agisce a monte della gestione del processo di approvvigionamento, dedicando da subito grande attenzione alla valutazione di idoneità degli aspiranti fornitori. Il processo di qualifica è finalizzato a verificare le capacità attuali del fornitore e le sue potenzialità future, secondo criteri di oggettività, trasparenza e tracciabilità delle valutazioni effettuate. Gli elementi oggetto di analisi sono molteplici: capacità tecniche e gestionali, affidabilità economica e finanziaria, profilo etico e reputazionale, impegno nel contrasto alla corruzione e per la tutela dell’ambiente, promozione di condizioni di lavoro salutari e sicure, assenza di lavoro forzato e di sfruttamento economico dei minori. In particolare, per le categorie merceologiche più critiche sono richiesti ulteriori requisiti, come ad esempio il possesso di un sistema di gestione certificato secondo standard internazionali, come le ISO 9001 e 14001 e la OHSAS 18001.
In fase di scelta e qualifica dei fornitori, Snam in linea con la politica di Social Supply Chain pubblicata nel 2018, promuove la partecipazione di società appartenenti al Terzo Settore, quali cooperative, associazioni e imprese no profit, incentivando i propri fornitori ad adottare a loro volta analoghi comportamenti e generare così un effetto moltiplicativo. Nel 2019 sono state inserite nuove imprese sociali nella Vendor list e assegnati incarichi per la fornitura di servizi per oltre 300 mila euro.
In particolare i settori interessati da questi attori sociali sono stati quelli della cura e manutenzione del verde, della digitalizzazione di processi aziendali e dei servizi di catering. Snam, avvalendosi anche del supporto di società esterne specializzate è impegnata ad incrementare nella propria vendor list la platea di fornitori sociali da coinvolgere in queste attività.
+42% di fornitori qualificati nel 2019, rispetto l'anno precedente
Al fine di assicurare l’adeguatezza del parco fornitori rispetto alle esigenze di approvvigionamento attuali e future, Snam conduce costantemente analisi di market intelligence e attività di scouting di nuovi fornitori. Lo snellimento delle procedure effettuato nel 2019 ha consentito di ridurre sensibilmente il tempo necessario per completare l’intero processo di qualifica dei fornitori. In particolare, nel corso dell’anno il numero di candidature spontanee ricevute da aspiranti fornitori è stato di 980, di questi, sono state contattate circa 260 imprese relative a circa 70 differenti ambiti merceologici, e avviate alla qualifica 110 nuove candidature.
A fine 2019 risultavano qualificati 2.085 (+42% rispetto al 2018) e 722 fornitori interessati da attività di rinnovo delle loro qualifiche o qualificati ex novo (+18% rispetto al 2018).
Il monitoraggio delle prestazioni
CDP supply chain program
Snam ha inoltre aderito nel 2019 al CDP Supply Chain Program, grazie al quale 35 fornitori strategici hanno comunicato i dati inerenti alle loro emissioni di gas serra (emissioni indirette Scope 3). Attraverso l’analisi dei dati ricevuti, il CDP assegnerà loro un punteggio, che sarà d’incentivo nella gestione dei futuri impatti ambientali.
Indice IR-Aree di valutazione (%)
Snam si impegna a coinvolgere i propri fornitori nel perseguimento dei suoi obiettivi e ad integrarli nel proprio modello di business, attraverso un continuo monitoraggio e controllo delle loro prestazioni e dei loro requisiti.
Il monitoraggio delle performance, le visite di ispezione e i processi di valutazione, sono i principali strumenti utilizzati per tutelare l’integrità della supply chain e assicurare il mantenimento degli standard di qualità ed efficienza attesi. Nel corso dell’anno sono stati raccolti 937 feedback (+ 14% rispetto al 2018) riferiti alle prestazioni di 117 fornitori, sono stati realizzati 3.959 controlli sulla regolarità contributiva di 1.913 fornitori e subappaltatori (intercettando irregolarità nel 2,3% dei casi).
La valutazione delle performance dei fornitori è basata su un Indice di rating (IR) che prende in considerazione il rispetto dei requisiti contrattuali tecnici (Qualità), di salute-sicurezza-ambiente (HSE), dei tempi di consegna pattuiti (Livello di servizio) e dell’instaurazione di un rapporto ottimale col committente per tutta la durata del contratto (Comportamento). La valutazione è periodicamente trasmessa ai fornitori in forma di giudizi analitici, definiti secondo la scala: scarso, insufficiente, adeguato, buono, eccellente. Nel 2019 i giudizi “eccellente” sono aumentati di 4 punti percentuali, a testimonianza dell’efficacia della condivisione di know-how e best-practice effettuata da Snam lungo l’intera filiera di fornitura.
Al fornitore che viene meno al rispetto degli standard concordati, Snam può limitare, sospendere o addirittura revocare la qualifica. Alcuni esempi possono essere: il venire a mancare dei requisiti tecnico-organizzativi; la valutazione negativa delle sue prestazioni o di quelle dei suoi subappaltatori; l’inosservanza delle disposizioni in materia di regolarità contributiva e delle norme contenute nel Codice Etico di Snam. Nel 2019 sono stati adottati 41 provvedimenti (+ 17% rispetto al 2018).