Sicurezza delle infrastrutture

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Nel corso dell’anno, e nel solo settore del trasporto, si sono svolti 99 incontri con le amministrazioni locali e associazioni territoriali per illustrare i progetti di realizzazione delle opere. Con tali associazioni sono stati stipulati 8 accordi riguardanti le servitù.

In fase di progettazione della rete, Snam tiene in considerazione gli aspetti legati alla sicurezza del trasporto e delle infrastrutture, la fattibilità tecnico-economica delle opere e l’impatto ambientale delle stesse. Inoltre, grande importanza è attribuita anche all’inserimento dell’opera nel contesto e al rispetto degli equilibri paesaggistici con la riduzione al minimo dell’impatto visivo e naturalistico.

Nella realizzazione delle opere vengono adottate procedure e tecnologie avanzate che, compatibilmente con la fattibilità tecnico-economica, minimizzino il più possibile gli impatti sull’ambiente. Laddove possibile, in alternativa alle tradizionali tecniche di scavo, Snam utilizza opportune tecniche avanzate quale ad esempio il trenchless, con la realizzazione di tunnel o microtunnel, riducendo in tal modo anche l’impiego di mezzi di cantiere e la larghezza della fascia di lavoro.

Successivamente alla fase di progettazione e posa, Snam garantisce un monitoraggio a 360° dei suoi asset, impegnandosi nello studio e sviluppo di tecnologie che permettano di avere un controllo completo sulle infrastrutture. Al fine di rilevare situazioni potenzialmente critiche sulla rete e agire tempestivamente in caso di fenomeni esogeni non previsti, i metanodotti sono ispezionati regolarmente da personale specializzato che segue i tracciati a piedi, con automezzi o con sorvoli in elicottero. La stessa attenzione è dedicata anche alle linee di collegamento tra gli impianti di stoccaggio (compressione e trattamento) e ai relativi impianti ausiliari.

La Società si affida a tecnologie avanzate in grado di migliorare esponenzialmente la quantità e la qualità dei controlli di tutti i suoi asset. L’utilizzo di droni e satelliti per il controllo di reti e impianti testimonia l’impegno di Snam di rendere le sue infrastrutture sempre più sicure ed efficienti: in quest’ottica, nel 2019 Snam ha avviato per la prima volta la sperimentazione di un volo civile a lunga distanza di un drone pilotato da remoto per il monitoraggio della rete. Per il controllo e verifica delle condotte, Snam si avvale inoltre dell’utilizzo del “pig”, un dispositivo intelligente munito di sensori che, passando all’interno dei gasdotti, consente di rilevare la presenza di eventuali difetti o anomalie del materiale o di minimi spostamenti delle condutture. Sono inoltre svolte ispezioni geologiche e tenuti sotto controllo gli eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato con l’ausilio di sistemi di raccolta dati in tempo reale che utilizzano una specifica metodologia di telerilevamento, l’interferometria satellitare SAR, e stazioni CGPS. Snam svolge un’attività di monitoraggio e controllo continuo sugli impianti di stoccaggio effettuata attraverso sistemi di rilevazione che automaticamente attivano all’occorrenza la messa in sicurezza degli impianti. I sistemi più utilizzati sono: rilevatori di miscela esplosiva, rivelatori di incendio, rivelatori di fumo, pressostati di alta o bassa pressione, trasmettitori di pressione, sistema tappi fusibili e cavi termosensibili, fonometri per la rilevazione di perdite di gas e sistemi di estinzione.

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Controllo e ispezione della rete

 

2017

2018

2019

rete ispezionata con pig intelligenti (km)

1.632

1.651

1.651

rete ispezionata con sorvoli in elicottero (km)

16.274

18.462

20.178

rete sottoposta a ispezione geologica (km)

4.080

4.209

5.163

Il dispacciamento

Il dispacciamento provvede al monitoraggio e al telecontrollo remoto dell’esercizio di trasporto, ricevendo dati da circa 3.800 impianti dislocati lungo il territorio nazionale, di cui oltre 1.600 telecomandati.

Con l’impiego di specifiche applicazioni software, le informazioni raccolte consentono, anche sulla base dei dati storici di consumo e delle previste condizioni climatiche, di formulare previsioni a breve termine della domanda di riconsegna e di simulare e ottimizzare i flussi gas in rete, garantendo il miglior assetto degli impianti di compressione per ridurre i consumi degli stessi e contenere il livello di emissione.

L’attività di esercizio della rete ed il bilanciamento fisico del sistema sono garantiti in maniera continuativa da una sala operativa presidiata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 che, in base alla programmazione definita dai clienti e in coordinamento con gli operatori delle infrastrutture estere collegate alla rete italiana, provvede alla corretta movimentazione del gas dai punti di immissione ai punti di prelievo.

Il dispacciamento telecontrolla inoltre 9 impianti di stoccaggio, pianificando ed eseguendo le attività di trattamento in superficie, area pozzo e compressione, garantendone la sicura esecuzione in qualsiasi condizione operativa, sia ordinaria che anomala.