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Conto economico adjusted

Lo schema di seguito riportato, include gli adjustment effettuati a livello di singola voce del conto economico, introdotti al fine di ottenere misure sintetiche dei risultati (Utile operativo adjusted e Utile netto adjusted) che consentano una migliore valutazione delle performance delle continuing operations e una maggiore comparabilità dei dati.

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(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(a)

Includono il ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations.

(b)

Al netto degli special item.

(c)

Interamente di competenza degli azionisti Snam.

Ricavi regolati

2.480

2.502

2.444

(58)

(2,3)

Ricavi non regolati (a)

98

125

116

(9)

(7,2)

Ricavi totali

2.578

2.627

2.560

(67)

(2,6)

Costi operativi (a)

(524)

(570)

(573)

(3)

0,5

Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted

2.054

2.057

1.987

(70)

(3,4)

Ammortamenti e svalutazioni

(558)

(576)

(651)

(75)

13,0

Utile operativo (EBIT) adjusted

1.496

1.481

1.336

(145)

(9,8)

Oneri finanziari netti (a) (b)

(343)

(332)

(263)

69

(20,8)

Proventi netti su partecipazioni

33

106

116

10

9,4

Utile prima delle imposte

1.186

1.255

1.189

(66)

(5,3)

Imposte sul reddito (b)

(463)

(392)

(363)

29

(7,4)

Utile netto adjusted – continuing operations (a) (b) (c)

723

863

826

(37)

(4,3)

Utile netto adjusted – discontinued operations (a) (b) (c)

355

346

190

(156)

(45,1)

Utile netto adjusted (b) (c)

1.078

1.209

1.016

(193)

(16,0)

Riconduzione dell’utile operativo e dell’utile netto reported a quelli adjusted

Il management di Snam valuta la performance del Gruppo sulla base dell’utile operativo e dell’utile netto nella configurazione adjusted, ottenuti escludendo dall’utile operativo e dall’utile netto gli special item.

Le componenti reddituali sono classificate negli special item, se significative, quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento delle attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business.

L’effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell’utile netto adjusted è determinato sulla base della natura di ciascun componente di reddito oggetto di esclusione. L’utile operativo e l’utile netto adjusted non sono previsti né dagli IFRS, né da altri standard setter. Il management ritiene che tali misure di performance consentano l’analisi dell’andamento dei business, assicurando una migliore comparabilità dei risultati.

Le componenti reddituali delle continuing operations dell’esercizio 2016 classificate come special item23 hanno riguardato: (i) gli oneri finanziari derivanti dal riacquisto sul mercato di titoli obbligazionari, effettuato nell’ambito dell’operazione di Liability management (329 milioni di euro; 233 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale) posta in essere da Snam nel mese di ottobre 2016. La dimensione complessiva dell’operazione, che ha portato al riacquisto di titoli obbligazionari per un valore nominale complessivamente pari a 2,75 miliardi di euro, è stata definita anche in considerazione del cash in rinveniente dalla separazione di Italgas (circa 3,2 miliardi di euro, al netto dei circa 0,4 miliardi di euro di finanziamenti BEI relativi a progetti Italgas oggetto di accollo a quest’ultima); (ii) i proventi finanziari relativi all’adeguamento al valore di mercato dei crediti in essere verso il Gruppo Italgas (119 milioni di euro; 78 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale), oggetto di rimborso a Snam a seguito dell’operazione di separazione.

Inoltre, come già illustrato in premessa, le misure di risultato adjusted oltre ad escludere i suddetti special item, ripristinano sulle continuing operations le elisioni originate da transazioni verso discontinued operations.

Nella tabella seguente sono rappresentati l’utile operativo e l’utile netto adjusted e la riconciliazione con i rispettivi risultati reported.

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(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Da schema legale di Conto economico. Si veda la sezione “Schemi di bilancio” delle Note al bilancio consolidato.

(**)

Interamente di competenza degli azionisti Snam.

Utile operativo reported (*)

1.454

1.427

1.293

(134)

(9,4)

Ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations

42

54

43

(11)

(20,4)

Utile operativo adjusted

1.496

1.481

1.336

(145)

(9,8)

 

 

 

 

 

 

Oneri finanziari netti (*)

(401)

(380)

(510)

(130)

34,2

di cui:

 

 

 

 

 

- costi sostenuti a fronte di transazioni intercompany verso discontinued operations:

58

48

37

(11)

(22,9)

- special item

 

 

(210)

(210)

 

Proventi netti su partecipazioni (*)

33

106

116

10

9,4

Imposte sul reddito (*)

(394)

(357)

(308)

49

(13,7)

- di cui special item

69

35

55

20

57,1

Utile netto reported – continuing operations (*) (**) (A)

692

796

591

(205)

(25,8)

 

 

 

 

 

 

Ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operation

100

102

80

(22)

(21,6)

 

 

 

 

 

 

Esclusione special item al netto del relativo effetto fiscale

 

 

 

 

 

- Oneri finanziari liability management

 

 

233

233

 

- Proventi finanziari adeguamento valore di mercato dei crediti finanziari verso il Gruppo Italgas

 

 

(78)

(78)

 

- Adeguamento fiscalità differita (Legge di stabilità 2016)

 

(35)

 

35

(100,0)

- Adeguamento fiscalità differita (Robin Hood Tax)

(69)

 

 

 

 

 

(69)

(35)

155

190

 

Utile netto adjusted – continuing operations (**) (C)

723

863

826

(37)

(4,3)

Utile netto reported – discontinued operations (*) (**) (B)

506

442

270

(172)

(38,9)

 

 

 

 

 

 

Ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations:

 

 

 

 

 

 

(100)

(102)

(80)

22

(21,6)

Esclusione special item al netto del relativo effetto fiscale

 

 

 

 

 

- oneri chiusura Fondo Gas al netto dell’effetto fiscale

 

28

 

(28)

(100,0)

- adeguamento fiscalità differita (Legge di stabilità 2016)

 

(22)

 

22

(100,0)

- adeguamento fiscalità differita (Robin Hood Tax)

(51)

 

 

 

 

 

(51)

6

 

(6)

(100,0)

Utile netto adjusted – discontinued operations (**) (D)

355

346

190

(156)

(45,1)

 

 

 

 

 

 

Utile netto reported (*) (**) (A+B)

1.198

1.238

861

(377)

(30,5)

 

 

 

 

 

 

Utile netto adjusted (**) (C+D)

1.078

1.209

1.016

(193)

(16,0)

L’utile netto adjusted delle continuing operations si attesta a 826 milioni di euro, in riduzione di 37 milioni di euro (-4,3%) rispetto all’esercizio 2015. La riduzione è dovuta al minor utile operativo adjusted (-145 milioni di euro; pari al 9,8%), su cui hanno inciso i minori ricavi (-94 milioni di euro, al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi) che risentono principalmente della revisione del WACC a valere per l’esercizio 2016, e i maggiori ammortamenti e svalutazioni (-75 milioni di euro; pari al 13,0%). Tali effetti sono stati in parte assorbiti dai minori oneri finanziari netti (+69 milioni di euro; pari al 20,8%), grazie alla riduzione del costo medio del debito, nonché dalla riduzione delle imposte sul reddito (+29 milioni di euro; pari al 7,4%) dovuta al minor utile prima delle imposte.

L’utile netto pro – forma adjusted delle continuing operations, ottenuto applicando la quota di competenza Snam, pari al 13,5%, alla stima dell’utile netto del Gruppo Italgas riferito all’intero esercizio 2016, rettificato per escludere gli effetti derivanti dall’adeguamento al valore di mercato dei debiti finanziari in essere verso il Gruppo Snam, ed eliminando gli effetti di componenti non ricorrenti dalla valutazione di partecipate estere, ammonta complessivamente a 845 milioni di euro.

L’utile netto adjusted di Gruppo ammonta a 1.016 milioni di euro, in riduzione di 193 milioni di euro, pari al 16,0%, rispetto all’esercizio 2015. La riduzione è attribuibile alle continuing operations (-37 milioni di euro; -4,3%), a seguito dei fenomeni analizzati al precedente paragrafo, e alle discontinued operation (-156 milioni di euro; -45,1%). Con riferimento alle discontinued operations, l’utile netto adjusted (190 milioni di euro, riferito al periodo 1 gennaio 2016 – 6 novembre 2016; 346 milioni di euro nell’esercizio 2015), oltre ad una diversa incidenza delle componenti reddituali, risente dei minori ricavi regolati, dovuti essenzialmente ai meccanismi di aggiornamento tariffario e, in particolare, alla revisione del tasso di remunerazione del capitale investito, che passa dal 6,9% del 2015 al 6,1% del 2016 per la distribuzione e dal 7,2% del 2015 al 6,6% del 2016 per la misura.

Analisi delle voci del conto economico adjusted
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Ricavi totali

(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Includono il ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations.

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

2.087

2.145

2.035

(110)

(5,1)

Rigassificazione

28

25

19

(6)

(24,0)

Stoccaggio

541

535

584

49

9,2

Corporate e altre attività

202

209

226

17

8,1

Elisioni di consolidamento (*)

(280)

(287)

(304)

(17)

5,9

 

2.578

2.627

2.560

(67)

(2,6)

Ricavi – Regolati e non regolati
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(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Le principali componenti di ricavo che trovano contropartita nei costi sono relative all’interconnessione e a cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento.

(**)

Includono il ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations.

Ricavi regolati

2.480

2.502

2.444

(58)

(2,3)

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

1.956

1.977

1.855

(122)

(6,2)

Rigassificazione

19

18

18

 

 

Stoccaggio

397

389

426

37

9,5

Ricavi con contropartita nei costi (*)

108

118

145

27

22,9

Ricavi non regolati (**)

98

125

116

(9)

(7,2)

 

2.578

2.627

2.560

(67)

(2,6)

I ricavi regolati (2.444 milioni di euro) si riducono di 58 milioni di euro rispetto all’esercizio 2015 (-2,3%). Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, i ricavi regolati ammontano a 2.299 milioni di euro, in riduzione di 85 milioni di euro, pari al 3,6%, e sono relativi al trasporto (1.855 milioni di euro), allo stoccaggio (426 milioni di euro) e alla rigassificazione (18 milioni di euro). La riduzione riflette essenzialmente la revisione del WACC24, a valere per l’anno 2016, nel settore trasporto (-134 milioni di euro), il cui tasso di remunerazione passa dal 6,3% del 2015 al 5,4% del 2016. Tale effetto è stato in parte assorbito dai maggiori ricavi regolati registrati dal settore stoccaggio (+48 milioni di euro), che beneficiano di un miglioramento del WACC per il 2016 rispetto a quello fissato per il 2015 (+20 milioni di euro), primo anno del quarto periodo di regolazione, nonché dell’entrata in esercizio, a fine 2015, delle prime facility del sito di Bordolano25.

I ricavi non regolati (116 milioni di euro, al netto delle elisioni di consolidamento) si riducono di 9 milioni di euro rispetto all’esercizio 2015, pari al 7,2%, a seguito principalmente delle minori cessioni di gas naturale non più funzionale alle attività operative (-24 milioni di euro) in parte compensate dai maggiori riaddebiti di servizi forniti da Snam S.p.A. alle società del Gruppo Italgas nel corso del 2016 (+8 milioni di euro, con riferimento al periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2016) e a consociate estere (+6 milioni di euro)

COSTI OPERATIVI

Costi operativi per settore di attività
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(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Includono il ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations.

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

402

485

469

(16)

(3,3)

Rigassificazione

23

19

12

(7)

(36,8)

Stoccaggio

163

145

151

6

4,1

Corporate e altre attività

216

208

245

37

17,8

Elisioni di consolidamento (*)

(280)

(287)

(304)

(17)

5,9

 

524

570

573

3

0,5

Costi operativi – Attività regolate e non regolate
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(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Le principali componenti di costo che trovano contropartita nei ricavi sono relative all’interconnessione e a cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento.

(**)

Includono il ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations.

Costi operativi attività regolate

440

463

456

(7)

(1,5)

Costi fissi controllabili

281

268

271

3

1,1

Costi variabili

1

13

9

(4)

(30,8)

Altri costi

50

64

31

(33)

(51,6)

Costi con contropartita nei ricavi (*)

108

118

145

27

22,9

Costi operativi attività non regolate (**)

84

107

117

10

9,3

Totale costi operativi

524

570

573

3

0,5

Costi operativi delle attività regolate

I costi operativi delle attività regolate ammontano a 456 milioni di euro, in riduzione di 7 milioni di euro, pari all’1,5%, rispetto all’esercizio 2015.

I costi fissi controllabili (271 milioni di euro), rappresentati dalla somma del costo del personale e dai costi esterni di natura ricorrente, registrano un lieve aumento di 3 milioni di euro, pari all’1,1%, rispetto all’esercizio 2015 (268 milioni di euro).

I costi variabili (9 milioni di euro), in riduzione di 4 milioni di euro rispetto al 2015, si riferiscono principalmente ai prelievi da magazzino a fronte delle cessioni di gas effettuate nell’ambito del servizio di bilanciamento.

Gli altri costi (31 milioni di euro) riguardano essenzialmente minusvalenze da radiazione di asset, relative principalmente al settore trasporto di gas naturale (20 milioni di euro), e oneri per incentivazione all’esodo agevolato del personale dipendente26 (6 milioni di euro). La riduzione di 33 milioni di euro è dovuta essenzialmente ai minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti a seguito della svalutazione, operata nel 2015 (32 milioni di euro), su crediti del settore trasporto di gas naturale a fronte del riconoscimento parziale, da parte dell’Autorità, dei crediti non riscossi derivanti dall’attività di bilanciamento relativi al periodo 1 dicembre 2011 – 23 ottobre 201227.

I costi operativi delle attività regolate, al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi, ammontano a 311 milioni di euro, in diminuzione di 34 milioni di euro, pari al 9,9%, rispetto all’esercizio 2015.

Costi operativi delle attività non regolate

I costi operativi delle attività non regolate ammontano a 117 milioni di euro, in aumento di 10 milioni di euro, pari al 9,3%, rispetto all’esercizio 2015 a seguito principalmente: (i) dei maggiori costi sostenuti a fronte del riaddebito di servizi forniti da Snam S.p.A. alle società del Gruppo Italgas nel corso del 2016 (+6 milioni di euro, con riferimento al periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2016) e a consociate estere (+6 milioni di euro); (ii) degli oneri direttamente attribuibili all’operazione di separazione da Snam del business della distribuzione, tra cui costi di consulenza, costi di revisione, costi legali, costi di agenzie rating (+13 milioni di euro; 7 milioni di euro al netto della quota riaddebitata ad Italgas). Tali effetti sono stati in parte compensati dai minori prelievi di gas naturale non più funzionale all’attività operativa (-23 milioni di euro).

PERSONALE IN SERVIZIO - CONTINUING OPERATIONS

Il personale in servizio al 31 dicembre 2016 (2.883 persone) è di seguito analizzato per quali ca professionale.

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2014

2015 (*)

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Il dato dell’esercizio 2015 include il personale trasferito nel 2016 al Gruppo Italgas (207 persone) a seguito dell’operazione di separazione.

Qualifica professionale

 

 

 

 

 

Dirigenti

99

99

87

(12)

(12,1)

Quadri

447

449

421

(28)

(6,2)

Impiegati

1.689

1.736

1.651

(85)

(4,9)

Operai

713

721

724

3

0,4

 

2.948

3.005

2.883

(122)

(4,1)

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Ammortamenti e svalutazioni

(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

Ammortamenti

552

573

616

43

7,5

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

483

492

517

25

5,1

Rigassificazione

5

5

5

 

 

Stoccaggio

60

71

87

16

22,5

Corporate e altre attività

4

5

7

2

40,0

Svalutazioni

6

3

35

32

 

 

558

576

651

75

13,0

Gli ammortamenti e svalutazioni (651 milioni di euro) aumentano di 75 milioni di euro, pari al 13,0%, rispetto all’esercizio 2015. L’aumento è dovuto principalmente ai maggiori ammortamenti (+43 milioni di euro; +7,5%), registrati in tutti i settori di attività, a seguito essenzialmente dell’entrata in esercizio di nuove infrastrutture, e alle maggiori svalutazioni (32 milioni di euro) relative ai settori trasporto e rigassificazione.

UTILE OPERATIVO ADJUSTED

Di seguito si riporta l’analisi dell’utile operativo adjusted per settore di attività

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(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

Settori di attività

 

 

 

 

 

Trasporto

1.196

1.165

1.021

(144)

(12,4)

Rigassificazione

 

1

(5)

(6)

 

Stoccaggio

318

319

346

27

8,5

Corporate e altre attività

(18)

(4)

(26)

(22)

 

 

1.496

1.481

1.336

(145)

(9,8)

L’utile operativo28 adjusted ammonta a 1.336 milioni di euro, in riduzione di 145 milioni di euro, pari al 9,8%, rispetto all’esercizio 2015. La riduzione è principalmente attribuibile al settore trasporto (-144 milioni di euro; -12,4%) su cui ha inciso la riduzione del WACC che passa dal 6,3% del 2015 al 5,4% del 2016 (-134 milioni di euro). Tale effetto è stato in parte compensato dalla positiva performance registrata dal settore stoccaggio (+27 milioni di euro; +8,5%) che beneficia di un miglioramento del WACC per il 2016 rispetto a quello fissato per il 2015, primo anno del quarto periodo di regolazione, e dell’entrata in esercizio, a fine 2015, delle prime facility del sito di Bordolano (+41 milioni di euro complessivamente). Sulla riduzione dell’utile operativo adjusted hanno altresì inciso i maggiori ammortamenti e svalutazioni (-75 milioni di euro; pari all’13,0%) riferiti principalmente al settore trasporto (-50 milioni di euro) e stoccaggio (-16 milioni di euro).

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Oneri finanziari netti

(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Includono il ripristino delle elisioni originate da transazioni intercompany verso discontinued operations.

(**)

Al netto degli special item.

Oneri (proventi) finanziari correlati all’indebitamento finanziario netto

377

344

281

(63)

(18,3)

- Interessi e altri oneri su debiti finanziari a breve e a lungo termine (*) (**)

377

347

281

(66)

(19,0)

- Interessi su crediti finanziari non strumentali all’attività operativa

 

(3)

 

3

(100,0)

Altri oneri finanziari netti adjusted

2

17

4

(13)

(76,5)

- Oneri finanziari connessi al trascorrere del tempo (accretion discount)

14

12

10

(2)

(16,7)

- Altri oneri (proventi) finanziari netti (**)

(12)

5

(6)

(11)

 

Oneri (proventi) da strumenti derivati – quota di inefficacia

 

 

1

1

 

Oneri finanziari imputati all’attivo patrimoniale

(36)

(29)

(23)

6

(20,7)

 

343

332

263

(69)

(20,8)

Gli oneri finanziari netti (263 milioni di euro) registrano una riduzione di 69 milioni di euro, pari al 20,8%, rispetto all’esercizio 2015. La riduzione è dovuta ai minori oneri correlati all’indebitamento finanziario netto (-63 milioni di euro; -18,3%) connessi principalmente al minor costo medio del debito, grazie anche agli interventi di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo posti in essere da Snam.

Gli oneri finanziari capitalizzati nell’esercizio 2016 ammontano a 23 milioni di euro, in riduzione di 6 milioni di euro rispetto all’esercizio 2015.

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Proventi netti su partecipazioni

(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto

33

106

116

10

9,4

 

33

106

116

10

9,4

I proventi netti su partecipazioni (116 milioni di euro) riguardano le quote di competenza dei risultati netti di periodo delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto riferite, in particolare, alle società Trans Austria Gasleitung GmbH – TAG (+90 milioni di euro; +17 milioni di euro rispetto al 2015), TIGF Holding S.A.S. (+50 milioni di euro; +27 milioni di euro rispetto al 2015), nonché la quota di competenza del risultato negativo di periodo di Gasbridge 1 B.V. e Gasbridge 2 B.V (-10 milioni di euro complessivamente; -20 milioni di euro rispetto al 2015).

Con riferimento alle partecipazioni in Gasbridge 1 B.V. e Gasbridge 2, gli oneri da valutazione con il metodo del patrimonio netto includono gli effetti della svalutazione della partecipazione in Interconnector (UK) Ltd da quest’ultime detenuta (21 milioni di euro).

 

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Imposte sul reddito

(milioni di €)

2014

2015

2016

Var.ass.

Var. %

(*)

Al netto degli special item.

Imposte correnti (*)

517

426

403

(23)

(5,4)

(Imposte anticipate) differite (*)

 

 

 

 

 

Imposte differite

(27)

(17)

(22)

(5)

29,4

Imposte anticipate

(27)

(17)

(18)

(1)

5,9

 

(54)

(34)

(40)

(6)

17,6

 

463

392

363

(29)

(7,4)

Le imposte sul reddito ammontano a 363 milioni di euro, in riduzione di 29 milioni di euro, pari al 7,4%, rispetto all’esercizio 2015. La riduzione è attribuibile principalmente: (i) al minor utile prima delle imposte; (ii) all’incremento del beneficio ACE – Aiuto alla Crescita Economica disposto per le imprese che rafforzano la propria struttura patrimoniale – introdotto dal Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive integrazioni e modifiche.

23 Con riferimento alle discontinued operations, non vi sono componenti reddituali dell’esercizio 2016 classificate negli special item.

24 Con deliberazione 583/2015/R/com del 2 dicembre 2015 “Tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas: criteri per la determinazione e l’aggiornamento”, l’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ha approvato i criteri per la determinazione e l’aggiornamento del tasso di remunerazione del Capitale investito netto (WACC) per il periodo 2016 – 2021 e ha fissato i tassi di remunerazione a valere per l’anno 2016. La deliberazione, inoltre, ha previsto un meccanismo di aggiornamento del tasso a metà periodo in funzione dell’andamento congiunturale.

25 Escludendo l’effetto derivante dalla revisione del WACC a valere per il 2016, i ricavi regolati, al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, ammontano a 2.413 milioni di euro, in aumento dell’1,2% rispetto all’esercizio 2015.

26 Si riferiscono alla stima degli oneri derivanti dall’uscita anticipata, rispetto ai requisiti pensionistici massimi di legge, di n. 74 risorse prevista nel biennio 2017 – 2018.

27 Per maggiori informazioni si rimanda alla nota n. 23 “Garanzie, impegni e rischi – Contenziosi e altri provvedimenti – Recupero dei crediti nei confronti di alcuni utenti del sistema del trasporto e bilanciamento” delle Note al bilancio consolidato.

28 L’utile operativo è analizzato isolando i soli elementi che hanno determinato una sua variazione. A tal fine, si evidenzia che l’applicazione della normativa tariffaria del settore del gas genera componenti di ricavo che trovano corrispondenza nei costi. Tali componenti sono relative principalmente relative all’interconnessione e a cessioni di gas naturale effettuate ai fini del bilanciamento del sistema gas.