19 Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri, di importo pari a 1.014 milioni di euro (837 milioni di euro al 31 dicembre 2013), sono analizzati nella seguente tabella:

Le variazioni di stima (157 milioni di euro) riguardano principalmente la revisione delle stime dei costi di smantellamento e ripristino dei siti, connessa ai minori tassi di attualizzazione attesi, riferita ai settori stoccaggio (103 milioni di euro) e trasporto (54 milioni di euro).

Gli accantonamenti relativi alla voce “Altri fondi” (76 milioni di euro) riguardano principalmente: (i) oneri che potrebbero insorgere dall’attività di bilanciamento commerciale (45 milioni di euro); (ii) costi stimati per l’attività di adeguamento impianti del settore distribuzione⁴⁰ (20 milioni di euro).

Il fondo smantellamento e ripristino siti (650 milioni di euro; 485 milioni di euro al 31 dicembre 2013) è stato rilevato principalmente a fronte di oneri che si presume di sostenere per la rimozione delle strutture ed il ripristino dei siti di stoccaggio (510 milioni di euro) e trasporto di gas naturale (134 milioni di euro).

Il fondo rischi e oneri ambientali (136 milioni di euro; 145 milioni di euro al 31 dicembre 2013) accoglie principalmente gli oneri per le bonifiche ambientali del suolo, in applicazione della Legge n. 471/1999 e successive modificazioni, prevalentemente per smaltimento di rifiuti solidi, relativi all’attività di distribuzione.

Il fondo rischi per contenziosi legali (52 milioni di euro; 63 milioni di euro al 31 dicembre 2013) accoglie gli oneri che la Società ha stimato di dover sostenere a fronte di cause legali in essere.

Gli altri fondi rischi e oneri (176 milioni di euro; 144 milioni di euro al 31 dicembre 2013) riguardano principalmente: (i) oneri che potrebbero insorgere dall’attività di bilanciamento commerciale (85 milioni di euro); (ii) oneri iscritti in contropartita alla voce variazione delle rimanenze, derivanti dalla differenza tra le quantità stimate di Gas Non Contabilizzato (GNC), che la Società prevede di consuntivare nel quadriennio 2015 – 2018, rispetto alle previsioni delle quantità che saranno conferite in natura dagli utenti come previsto dalla deliberazione 514/2013/R/gas (40 milioni di euro); (iii) i costi stimati per attività di adeguamento impianti del settore distribuzione (20 milioni di euro).