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INVESTIMENTI TECNICI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Terzo periodo di regolazione

Quarto periodo di regolazione

Esercizio 2012

Esercizio 2013

Esercizio 2014

(*)

Rispetto ad un tasso di remunerazione del Capitale Investito Netto (WACC reale pre – tax) del 6,3%.

(**)

Rispetto ad un WACC reale pre – tax del 6,3%, a cui si aggiunge l’1% a compensazione del lag regolatorio.

Tipologia di investimento

Maggiore remune­razione
(%) (*)

milioni di €

Tipologia di investimento

Maggiore remune­razione
(%) (*)

milioni di €

Tipologia di investimento

Maggiore remune­razione
(%) (*)

milioni di €

Sviluppo nuova capacità di importazione

3,0%

340

Sviluppo nuova capacità di importazione

3,0%

277

Sviluppo nuova capacità di importazione

2,0%

303

Sviluppo Rete Nazionale

2,0%

13

Sviluppo Rete Nazionale

2,0%

3

Sviluppo Rete Nazionale

1,0%

 

Sviluppo Rete Regionale

2,0%

73

Sviluppo Rete Regionale

2,0%

87

Sviluppo Rete Regionale

1,0%

67

Sicurezza e qualità

1,0%

131

Sicurezza e qualità

1,0%

149

 

 

 

Sostituzione e altro

 

143

Sostituzione e altro

 

156

Sostituzione e altro

 

330

 

 

700

 

 

672

 

 

700

Gli investimenti tecnici del 2014 ammontano a 700 milioni di euro, in aumento di 28 milioni di euro (+4,2%) rispetto al 2013 (672 milioni di euro).

Gli investimenti sono stati classificati in coerenza con la delibera 514/2013/R/gas dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico, che ha individuato differenti categorie di progetti cui è associato un diverso livello di remunerazione22.

La suddivisione per categorie degli investimenti 2013 è stata definita dall’Autorità in sede di approvazione della proposta tariffaria per l’anno 2015, mentre la suddivisione per categorie degli investimenti 2014 sarà sottoposta all’Autorità in sede di approvazione della proposta tariffaria per l’anno 2016.

I principali investimenti di sviluppo per i quali è prevista una maggiore remunerazione del 2,0% (303 milioni di euro) riguardano:

  • nell’ambito dell’iniziativa di supporto del mercato nell’area Nord Occidentale del Paese e per consentire l’inversione dei flussi fisici di trasporto nei punti di interconnessione con il Nord Europa (211 milioni di euro): (i) il proseguimento dei lavori di costruzione del metanodotto Zimella-Cervignano; (ii) la consegna dei materiali e la realizzazione dell’impianto di regolazione di Mortara relativi al metanodotto Cervignano-Mortara; (iii) la consegna dei materiali e l’avvio dei lavori di costruzione del potenziamento della centrale di Poggio Renatico; (iv) il proseguimento dei lavori relativi alla costruzione del metanodotto Poggio Renatico – Cremona; (v) la consegna dei materiali e l’avvio dei lavori di costruzione del Nuovo Nodo di Minerbio e del Nuovo Nodo di Sergnano; (vi) la consegna dei materiali del metanodotto Minerbio – Poggio Renatico; (vii) il proseguimento della progettazione delle Nuove Centrali di Sergnano e Minerbio.
  • nell’ambito dei progetti di potenziamento della rete di trasporto dai punti di entrata nel Sud Italia (85 milioni di euro): (i) la consegna dei materiali ed il proseguimento dei lavori di revamping della centrale di Enna, in Sicilia; (ii) la consegna dei materiali ed i lavori di costruzione del metanodotto Biccari – Campochiaro, in Campania – Puglia – Molise; (iii) la consegna dei materiali per ricollegamenti del metanodotto Massafra – Biccari, in Puglia – Basilicata.

I principali investimenti di sviluppo per i quali è prevista una maggiore remunerazione dell’1,0% (67 milioni di euro) riguardano numerose opere finalizzate al potenziamento della rete ed al collegamento di nuovi punti di riconsegna regionale e nazionale, tra cui si segnalano:

  • nell’ambito dell’iniziativa di metanizzazione della Regione Calabria (11 milioni di euro), i lavori di costruzione relativi a metanodotti ed allacciamenti connessi;
  • la consegna dei materiali e l’avvio dei lavori di costruzione del metanodotto Gavi – Pietralavezzara (11 milioni di euro), in Piemonte.

Gli investimenti con remunerazione base (330 milioni di euro), riguardano opere volte al mantenimento dei livelli di sicurezza e qualità degli impianti (227 milioni di euro), progetti relativi allo sviluppo di nuovi sistemi informativi e all’implementazione degli esistenti (45 milioni di euro), l’acquisto di altri beni strumentali all’attività operativa, tra cui investimenti immobiliari (28 milioni di euro), e opere di rivalse su terzi (26 milioni di euro).

INCIDENZA INVESTIMENTI PER TIPOLOGIA DI REMUNERAZIONE (%)

22 I principali elementi tariffari sono illustrati al paragrafo “Regolamentazione tariffaria”, cui si rinvia.