I risultati dell’anno
Grazie alla continua attenzione all’efficienza operativa e finanziaria della gestione, nel 2014 Snam ha confermato risultati soddisfacenti, con un margine operativo lordo (EBITDA) che si attesta a 2.776 milioni di euro e l’utile operativo (EBIT) a 1.973 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai corrispondenti valori del 2013. I maggiori ricavi, registrati in tutti i principali settori di attività, sono stati assorbiti dall’aumento dei costi operativi, dovuto essenzialmente agli effetti di maggiori accantonamenti al fondo rischi e oneri e alla svalutazione operata sul gas strategico indebitamente prelevato da alcuni utenti nel corso degli anni 2010 e 2011, nonché dall’aumento degli ammortamenti e svalutazioni (−34 milioni di euro). Tali risultati sono ancora più significativi se si considera che il 2014 è stato il primo anno del nuovo periodo di regolazione, il quarto periodo, per i settori di attività trasporto, rigassificazione e distribuzione di gas naturale.
Con riferimento all’EBIT per settore di attività, la positiva performance realizzata dal settore stoccaggio (+1,0%), nonostante la svalutazione operata sul gas strategico, è stata compensata dalla riduzione registrata dai settori distribuzione (−5,5%) e trasporto (−1,7%).
L’utile netto conseguito nel 2014 ammonta a 1.198 milioni di euro, in aumento di 281 milioni di euro, pari al 30,6%, rispetto al 2013. L’aumento è dovuto principalmente alla diminuzione delle imposte sul reddito, al miglioramento della gestione finanziaria, nonchè al contributo degli asset rilevati nell’ambito della strategia di sviluppo dei business. In particolare, la riduzione delle imposte, nonostante l’incremento dell’utile prima delle imposte, è attribuibile prevalentemente agli effetti dell’adeguamento della fiscalità differita conseguente alla dichiarazione di illegittimità costituzionale, a decorrere dal 12 febbraio 2015, dell’addizionale IRES (cosiddetta “Robin Hood Tax”6).
L’utile netto nella configurazione adjusted7, che esclude l’effetto positivo derivante dall’adeguamento della fiscalità differita, ammonta a 1.078 milioni di euro, in aumento del 15,4% rispetto al corrispondente valore del 2013.
Il positivo flusso di cassa netto da attività operativa di 1,5 miliardi di euro ha consentito di finanziare interamente i fabbisogni finanziari connessi agli investimenti netti e di generare un free cash flow di 0,3 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto, dopo il pagamento del dividendo agli azionisti (0,5 miliardi di euro), ammonta a 13,65 miliardi di euro, in aumento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2013.
IL DIVIDENDO
I buoni risultati conseguiti e i solidi fondamentali dell’azienda consentono di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione, in pagamento a partire dal 20 maggio 2015, a conferma dell’impegno di Snam nell’assicurare agli azionisti una remunerazione attrattiva e sostenibile nel tempo.
IL TRASPORTO DI GAS NATURALE
Il gas immesso nella rete di trasporto è stato pari a 62,28 miliardi di metri cubi, in riduzione di 6,72 miliardi di metri cubi (−9,7%) rispetto al 2013. La flessione è attribuibile principalmente alla riduzione della domanda di gas naturale in Italia (−11,6% rispetto al 2013), riconducibile essenzialmente ai minori consumi del settore residenziale e terziario (−17,0%) e termoelettrico (−14,0%), in parte compensata da minori svasi netti da stoccaggio (+1,34 miliardi di metri cubi). In termini normalizzati per la temperatura la domanda di gas naturale registra una riduzione del 4,5% rispetto al corrispondente valore del 2013.
LA RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL)
Nel 2014 sono stati rigassificati 0,01 miliardi di metri cubi di GNL (0,05 miliardi di metri cubi nell’esercizio 2013). Il livello dei volumi rigassificati è principalmente attribuibile all’andamento della domanda di GNL a livello mondiale, che ha determinato una forte richiesta soprattutto nei mercati dell’Estremo Oriente, a discapito del mercato europeo.
LO STOCCAGGIO DI GAS NATURALE
I volumi di gas movimentati nel Sistema di Stoccaggio nel 2014 ammontano a 15,70 miliardi di metri cubi, in riduzione di 2,72 miliardi di metri cubi, pari al 14,8%, rispetto al 2013. La riduzione è attribuibile alle minori erogazioni da stoccaggio (−1,93 miliardi di metri cubi; −20,3%).
La capacità disponibile di stoccaggio al 31 dicembre 2014 è pari a 11,4 miliardi di metri cubi (invariata rispetto al 31 dicembre 2013) ed è stata totalmente conferita per l’anno termico 2014 – 2015 (nell’anno termico 2013 – 2014 la capacità disponibile conferita e la capacità disponibile non conferita ammontano rispettivamente a 9,9 e 1,5 miliardi di metri cubi).
LA DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE
Al 31 dicembre 2014 Snam risulta concessionaria del servizio di distribuzione del gas in 1.437 comuni (1.435 al 31 dicembre 2013), di cui 1.361 in esercizio e 76 con rete da completare e/o da realizzare, con un numero di contatori attivi collocati presso i punti di riconsegna del gas ai clienti finali (famiglie, imprese, ecc.) pari a 6,408 milioni di unità (5,928 milioni al 31 dicembre 2013; +8,1%).
INVESTIMENTI TECNICI
Gli investimenti tecnici ammontano a 1.313 milioni di euro (1.290 milioni di euro nel 2013) e si riferiscono principalmente al settore trasporto (700 milioni di euro), distribuzione (359 milioni di euro) e stoccaggio (240 milioni di euro).
6 L’applicazione della Robin Hood Tax alle società operanti nei settori del trasporto e della distribuzione di gas naturale, nella misura del 10,5% per gli anni 2011, 2012 e 2013 e del 6,5% dal 2014, era stata introdotta dal Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”, convertito nella Legge 14 settembre 2011 n. 148. L’illegittimità costituzionale dell’imposta è stata dichiarata dalla Corte Costituzionale con sentenza 10/2015 e decorre, così come stabilito nella stessa sentenza, a partire dal giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
7 Per la riconduzione dell’utile netto reported all’utile netto nella configurazione adjusted, si veda il capitolo “Commento ai risultati economico – finanziari – Riconduzione dell’utile netto reported all’utile netto adjusted”.