Header Background

Lettera agli azionisti e agli stakeholder

Signori Azionisti e Stakeholder,

nel 2014 Snam ha confermato risultati positivi nonostante il perdurare della crisi economica, cause contingenti legate alle condizioni climatiche e, in particolare, la riduzione dei consumi nel settore termoelettrico, che hanno determinato anche quest’anno, il quarto consecutivo, la contrazione dei consumi di gas in Italia. La domanda di gas nel nostro paese è passata dagli 83,10 miliardi di metri cubi nel 2010 ai 61,94 miliardi di metri cubi nel 2014, ai livelli registrati alla fine degli anni ‘90, con una riduzione del 25,5% rispetto al 2010 che difficilmente potrà essere assorbita nel breve termine.

In tale contesto, con una produzione domestica in calo e un’elevata dipendenza dalle importazioni di gas, Snam ha focalizzato la propria strategia di sviluppo sulla capacità di interconnessione e sull’integrazione delle reti europee del gas, in coerenza con la linea strategica di lungo termine recentemente elaborata dall’Unione Europea. Questi obiettivi rappresentano il nostro driver di sviluppo, una sfida necessaria al fine di assicurare approvvigionamenti sicuri e una maggiore liquidità del sistema gas, condizione sine qua non per poter consentire l’allineamento strutturale dei prezzi del gas a quelli dei principali paesi europei.

In tale prospettiva, oltre all’ulteriore potenziamento delle infrastrutture gas in Italia nella più ampia ottica di un’effettiva interconnessione con le reti europee, nel 2014 Snam ha concluso in ambito internazionale un’importante operazione di livello strategico per il nostro paese. Nel mese di dicembre 2014 si è concluso l’iter che ha portato Snam a rilevare, a fronte di un corrispettivo pari a 505 milioni di euro, regolato attraverso un aumento del capitale sociale di Snam, l’89% dei diritti economici nella partecipazione in Trans Austria Gasleitung GmbH (TAG). TAG è la società proprietaria del tratto austriaco del gasdotto che dalla Russia giunge in Italia attraverso Ucraina, Slovacchia e Austria, finalizzato a soddisfare prevalentemente i fabbisogni di importazione del gas in Italia.

L’operazione, che fa seguito alle recenti acquisizioni del 45% di TIGF, in Francia, del 31,5% di Interconnector UK in Joint Venture con Fluxys, nel Regno Unito, nonché alla firma ad inizio 2014 del Memorandum of Understanding (MoU) con lo stesso operatore Belga al fine di perseguire opportunità di crescita in Europa, rafforza la leadership del gruppo nel panorama degli operatori infrastrutturali a livello europeo. Snam può oggi contare su un nuovo asset chiave nel corridoio energetico Est – Ovest, anche nell’ottica di un potenziale reverse flow verso l’Europa Centrale.

Nell’anno appena trascorso abbiamo inoltre dato continuità al percorso di ottimizzazione della struttura finanziaria avviato nel 2013, finalizzato a rendere la struttura maggiormente coerente con le esigenze del business in termini di durata dei finanziamenti e di esposizione ai tassi di interesse, con importanti risultati in termini di contenimento del costo complessivo del debito. Al 31 dicembre 2014 il debito a tasso fisso rappresenta il 69% dell’indebitamento finanziario rispetto al 49% di fine 2012 e al 64% di fine 2013; il 76% dell’indebitamento è rappresentato da emissioni obbligazionarie. In tale ambito, nel 2014 Snam ha collocato con successo nuove emissioni per un importo complessivo di 1,7 miliardi di euro, ad ulteriore conferma dell’apprezzamento da parte del mercato internazionale del nostro modello di business.

Lorenzo Bini Smaghi
Presidente

Carlo Malacarne
Amministratore Delegato

Grazie alla continua attenzione all’efficienza operativa e finanziaria nel 2014 abbiamo confermato risultati positivi, ancor più significativi se si considera che il 2014 è stato il primo anno del nuovo periodo di regolazione, il quarto periodo, per i settori di attività trasporto, rigassificazione e distribuzione di gas naturale. Il margine operativo lordo (EBITDA) e l’utile operativo (EBIT) ammontano rispettivamente a 2.776 e 1.973 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto all’esercizio precedente. L’utile netto si attesta a 1.198 milioni di euro, in crescita del 30,6% rispetto al 2013. L’aumento è dovuto principalmente alla riduzione delle imposte sul reddito, a seguito prevalentemente degli effetti connessi all’adeguamento della fiscalità differita conseguente alla recente dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’addizionale IRES (cosiddetta “Robin Hood Tax”) relativa ai settori trasporto e distribuzione di gas naturale, al miglioramento della gestione finanziaria, nonchè al contributo degli asset rilevati nell’ambito della strategia di sviluppo dei business.

Il titolo Snam ha chiuso il 2014 ad un prezzo ufficiale di 4,11 euro, in aumento dell’1,9% rispetto al prezzo di 4,04 euro registrato alla fine dell’anno precedente, un risultato superiore rispetto all’indice azionario italiano (FTSE MIB; +0,2%) che riflette l’apprezzamento del mercato per i solidi fondamentali della Società e la visibilità sulla capacità di Snam di generare flussi di cassa operativi in grado di coprire nel tempo i fabbisogni finanziari degli investimenti pianificati e di sostenere un’attraente distribuzione di utili, in linea con l’impostazione strategica del gruppo.

Nel 2014 il titolo Snam, già presente nei più importanti indici mondiali di sostenibilità delle imprese, tra cui il Dow Jones Sustainability World Index, il FTSE4Good, il Climate Disclosure Leadership Index (CDLI) e i diversi indici ECPI e Vigeo, è entrato a far parte degli indici MSCI e dell’indice globale United Nations Global Compact 100 (GC 100), che racchiude le 100 imprese che si sono distinte a livello globale sia per l’attenzione alle tematiche di sostenibilità sia per le performance in ambito finanziario. Oltre a Snam, sono solo quattro le società italiane presenti nell’indice GC 100.

Nell’ambito dei valori propri del nostro gruppo a cui si ispira il pensiero strategico e la conduzione delle attività aziendali, Snam nel 2014 si è aggiudicata, tra gli altri, il premio “Oscar di Bilancio 2014”, nella categoria “Società e Grandi Imprese quotate”. Il riconoscimento rappresenta per il gruppo una ulteriore conferma dell’efficacia del modello di rendicontazione adottato e dei numerosi strumenti di comunicazione e di relazione con gli stakeholder, dalla Relazione Finanziaria Annuale al Bilancio di Sostenibilità, dalla Relazione sulla remunerazione a quella sul Governo Societario.

In un contesto energetico mutato, le sfide che Snam si appresta ad affrontare nei prossimi anni non potranno prescindere da un’attenta valutazione delle dinamiche dei mercati del gas e più in generale dell’energia. Il consistente piano di investimenti Snam, volto al potenziamento delle infrastrutture gas italiane in linea con le necessità richieste dal sistema e al contemporaneo sviluppo a livello internazionale, ha l’obiettivo di promuovere una sempre maggiore integrazione delle reti europee e di consolidare il ruolo di Snam tra i principali operatori integrati in Europa. In questo percorso, Snam dovrà compiere un ulteriore passo nel rafforzare il ruolo di facilitatore del sistema gas, per sviluppare e fornire servizi integrati, attraverso l’uso coordinato di diverse infrastrutture, in grado di soddisfare le necessità dei clienti in termini di flessibilità e disponibilità logistica dei servizi.

11 marzo 2015

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

L’Amministratore Delegato