Innovazione tecnologica e attività di ricerca
Snam è impegnata, attraverso le proprio società controllate, in alcune attività di innovazione di particolare interesse per garantire affidabilità sempre crescente nella gestione delle attività.
Snam partecipa al gruppo europeo di ricerca GERG (European Gas Research Group, www.gerg.info, attraverso il quale è possibile condividere progetti di ricerca ed innovazione in collaborazione sinergica con altri trasportatori e distributori europei di gas naturale. In particolare partecipa ai progetti per: (i) la valutazione di due metodiche di stima delle emissioni di gas naturale previste a livello internazionale (si è concluso il programma attuale che ha anche valutato misure reali di fughe di gas ed è allo studio un nuovo progetto); (ii) la ricerca dello zolfo elementare nel gas naturale; (iii) la simulazione di iniezione di alti contenuti di idrogeno nei metanodotti; (iv) il calcolo tramite software del punto di rugiada nel gas naturale in presenza di alcuni elementi aggiuntivi.
Snam è inoltre membro dell’EPRG (European Pipeline Research Group, www.eprg.net, associazione di ricerca su tematiche relative alle condotte cui aderiscono le principali società di trasporto gas e di produzione di tubi in ambito europeo. In tale contesto sono gestiti progetti (suddivisi nelle tre macro aree “Design”, “Material” e “Corrosion”) mirati al costante incremento della conoscenza per la gestione dell’integrità dei metanodotti in tutto il loro ciclo di vita. Attualmente i progetti di principale interesse per Snam riguardano: (i) la valutazione sperimentale della resistenza di curve realizzate con processo di piegatura a freddo; (ii) lo studio di un nuovo modello per la valutazione dell’integrità di condotte sottoposte a danneggiamento meccanico; (iii) il monitoraggio degli effetti generati su tubazioni interrate in terreni che presentano instabilità di varia natura; (iv) la formulazione di criteri per la valutazione di corrosioni in corrispondenza della saldatura circonferenziale; (v) la definizione di procedure di test per simulare l’invecchiamento di rivestimenti esterni e valutarne la resistenza alla perdita di adesione.
Nel settore dell’efficienza energetica, prosegue lo studio per l’applicazione di sistemi di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) nelle centrali di compressione, con lo scopo di ridurre i costi dell’energia elettrica utilizzata e di incrementare l’efficienza energetica globale del processo di compressione del gas. Il progetto, sviluppato con la collaborazione del Politecnico di Milano, prevede la sostituzione delle attuali caldaie tradizionali con l’introduzione di motori a combustione interna alimentati a gas accoppiati ad alternatori per la produzione di energia elettrica necessari al sostentamento delle utenze di impianto. Il calore dissipato dai motori viene recuperato sia per garantire le necessarie calorie sia per le frigorie con ciclo ad assorbimento per gli impianti di condizionamento.
Nel corso del 2014 è stato definito il modello a tendere ed il piano di sviluppo per il Progetto “Sistema Manutenzione Asset Rete Trasporto Gas” (SMART GAS) che prevede in particolare la revisione complessiva dei processi di lavoro e delle normative relative alla rete di trasporto, alle centrali di compressione, agli impianti di misura e di telecontrollo, individuando le necessità di evoluzione del modello professionale delle risorse e degli strumenti tecnologici e ICT utilizzati nello svolgimento delle attività manutentive.
Nell’ambito della misura del gas, durante il 2014, è stata avviata, sulla base di un protocollo di sperimentazione definito dal Politecnico di Milano, una campagna di prove su strumenti di misura della qualità del gas alternativi al gascromatografo. Lo scopo di tale sperimentazione è la verifica delle prestazioni degli strumenti per la misura di potere calorifico superiore, densità relativa e contenuto di anidride carbonica del gas naturale in vista di un impiego degli stessi nella rete di trasporto del gas.
Nella distribuzione del gas è proseguito il progetto di innovazione tecnologica relativo ai misuratori di grosso calibro a ultrasuoni, installati su impianti di regolazione e misura (REMI). Le letture di tali contatori sono state monitorate e messe a confronto con quelle dei misuratori tradizionali. È proseguita, inoltre, l’attività di scouting sui contatori innovativi (a ultrasuoni e massici) e compatti (con sistema di conversione e di telelettura integrati).
Con riferimento all’attività di telelettura dei gruppi di misura del gas, effettuata fino allo scorso anno, per calibri maggiori del G6, nel corso del 2014 sono stati installati anche contatori elettronici integrati per calibri minori (G4, G10, G16 e G25), di recente disponibilità sul mercato. Per i soli calibri G4, le funzioni di telelettura dei contatori elettronici integrati saranno attivate a partire dal 2015 a fronte della disponibilità del “Sistema Informativo Telelettura” per il Mass Market in fase di realizzazione.