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I risultati dell’anno

Profilo dell'anno (Foto)

Nel 2013 Snam ha conseguito un margine operativo lordo (EBITDA) di 2.803 milioni di euro, in linea rispetto al corrispondente valore del 2012. L’utile operativo ammonta a 2.034 milioni di euro, in riduzione di 77 milioni di euro, pari al 3,6%, rispetto all’esercizio 2012.

L’utile operativo adjusted3, ottenuto escludendo gli special item4, ammonta a 2.060 milioni di euro, in riduzione di 51 milioni di euro, pari al 2,4%, rispetto all’esercizio 2012. La riduzione è dovuta essenzialmente ai minori ricavi (-58 milioni di euro) che nonostante il positivo trend registrato nel 2013, risentono in misura rilevante degli effetti derivanti dall’iscrizione nel 2012 di conguagli tariffari riferiti agli anni 2009 - 20115 (143 milioni di euro) relativi al settore distribuzione di gas naturale, e ai maggiori ammortamenti (-57 milioni di euro) dovuti principalmente all’entrata in esercizio di nuove infrastrutture. Tali fattori sono stati in parte compensati dalla riduzione dei costi operativi (+70 milioni di euro). Con riferimento ai settori di attività, le positive performance realizzate dai settori di attività trasporto (+93 milioni di euro; +8,2%), nonostante la riduzione della domanda gas in Italia, e stoccaggio di gas naturale (+48 milioni di euro; +17,8%), sono state assorbite dalla flessione registrata dal settore distribuzione6 (-181 milioni di euro; -26,0%).

L’utile netto del 2013 ammonta a 917 milioni di euro, in aumento di 138 milioni di euro, pari al 17,7% rispetto al 2012. L’aumento è dovuto essenzialmente alla riduzione degli oneri finanziari netti (+322 milioni di euro), in parte compensata dalle maggiori imposte sul reddito (-97 milioni di euro) a seguito dell’incremento dell’utile prima delle imposte. La riduzione degli oneri finanziari riflette l’iscrizione nel terzo trimestre 2012 degli oneri connessi all’estinzione anticipata di contratti derivati di copertura Interest Rate Swap in essere tra Snam e le sue Controllate ed eni (213 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale), per dar corso a quanto disciplinato contrattualmente in caso di perdita del controllo di eni su Snam.

L’utile netto adjusted, che esclude gli special item, ammonta a 934 milioni di euro, in riduzione di 58 milioni di euro, pari al 5,8%, rispetto all’utile netto adjusted dell’esercizio 2012. La riduzione è attribuibile principalmente al minor utile operativo adjusted (-51 milioni di euro) in parte assorbito dalle minori imposte sul reddito (+16 milioni di euro) a seguito essenzialmente della riduzione del risultato prima delle imposte.

Il positivo flusso di cassa netto da attività operativa di 1.698 milioni di euro ha consentito di finanziare pressoché interamente i fabbisogni finanziari connessi agli investimenti tecnici netti e all’acquisto della partecipazione in TIGF (1.790 milioni di euro complessivamente). L’indebitamento finanziario netto, dopo il pagamento del dividendo agli azionisti pari a 845 milioni euro, ammonta a 13.326 milioni di euro, in aumento di 928 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2012.

IL DIVIDENDO

I buoni risultati conseguiti e i solidi fondamentali dell’azienda consentono di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione, di cui 0,10 euro per azione già distribuiti nel mese di ottobre 2013 a titolo di acconto e 0,15 euro a saldo, in pagamento a partire dal 22 maggio 2014 (record date 21 maggio 2014), a conferma dell’impegno di Snam nell’assicurare agli azionisti una remunerazione attrattiva e sostenibile nel tempo.

IL TRASPORTO DI GAS NATURALE

Il gas immesso nella rete di trasporto è stato pari a 69,01 miliardi di metri cubi, in riduzione di 6,77 miliardi di metri cubi (-8,9%) rispetto al 2012. La flessione è attribuibile principalmente alla riduzione della domanda di gas naturale in Italia (-6,5% rispetto al 2012), riconducibile essenzialmente ai minori consumi del settore termoelettrico (-16,3%), nonché ai maggiori svasi netti da stoccaggio (-1,92 miliardi di metri cubi).

LA RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL)

Nel 2013 sono stati rigassificati 0,05 miliardi di metri cubi di GNL (1,12 miliardi di metri cubi nell’esercizio 2012) effettuando 1 discarica da nave metaniera (31 discariche nell’esercizio 2012). La riduzione dei volumi rigassificati è principalmente attribuibile all’andamento della domanda di GNL a livello mondiale, che ha determinato una forte richiesta soprattutto nei mercati dell’Estremo Oriente.

LO STOCCAGGIO DI GAS NATURALE

I volumi di gas movimentati nel Sistema di Stoccaggio nel 2013 ammontano a 18,42 miliardi di metri cubi, in aumento di 2,79 miliardi di metri cubi, pari al 17,9%, rispetto al 2012. L’incremento è principalmente attribuibile alle maggiori erogazioni da stoccaggio (+2,30 miliardi di metri cubi; +31,9%).

La capacità disponibile di stoccaggio al 31 dicembre 2013 è pari a 11,4 miliardi di metri cubi (+0,2 miliardi di metri cubi; +1,8% rispetto al 31 dicembre 2012), di cui 9,9 miliardi di metri cubi relativi a capacità disponibile conferita (10,7 miliardi di metri cubi nell’anno termico 2012-2013) e 1,5 miliardi di metri cubi relativi a capacità disponibile non conferita7.

LA DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE

Al 31 dicembre 2013 il numero di contatori attivi collocati presso i punti di riconsegna del gas ai clienti finali (famiglie, imprese, ecc.) è pari a 5,928 milioni di unità (5,907 milioni al 31 dicembre 2012).

INVESTIMENTI TECNICI

Gli investimenti tecnici ammontano a 1.290 milioni di euro (1.300 milioni di euro nel 2012). Gli investimenti con ritorni superiori rispetto al livello di remunerazione base8 rappresentano circa il 67% del totale investimenti.

3 L’utile operativo è analizzato isolando i soli elementi che hanno determinato una sua variazione. In particolare si evidenzia che l’applicazione della normativa tariffaria del settore del gas genera componenti di ricavo che trovano corrispondenza nei costi.

4 Per la definizione e la riconduzione dell’utile nella configurazione adjusted, si veda il capitolo “Commento ai risultati economico - finanziari - Riconduzione dell’utile operativo e dell’utile netto a quelli adjusted”.

5 L’iscrizione di tali conguagli fa seguito alle deliberazioni 315/2012/R/gas e 450/2012/R/gas con le quali l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha rideterminato le tariffe di riferimento del terzo periodo di regolazione (2009 - 2012). Per maggiori dettagli si veda il capitolo “Andamento della gestione nei settori di attività - Regolamentazione”.

6 Nel bilancio consolidato, l’utile operativo del settore di attività distribuzione di gas naturale dell’esercizio 2012 include l’effetto positivo derivante dalla rettifica di consolidamento relativa ad accantonamenti al Fondo oneri ambientali (71 milioni di euro) oggetto di rimborso, al netto dell’effetto fiscale, da eni a Snam, sulla base di accordi contrattuali stipulati in sede di closing dell’operazione di acquisizione di Italgas.

7 Con Decreto del 15 febbraio 2013, pubblicato in G.U. del 6 marzo 2013, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito, per l’anno termico 2013 - 2014, che una quota della capacità di stoccaggio destinata al servizio di modulazione pari a 2,5 miliardi di metri cubi e un’ulteriore capacità di 1,7 miliardi di metri cubi vengano assegnate mediante procedura d’asta competitiva.

8 Inclusi gli investimenti di misura. Il commento agli investimenti tecnici per settore di attività è fornito al capitolo “Andamento della gestione nei settori di attività”.