Il modello di sostenibilità
Snam considera la sostenibilità come parte integrante del suo modello di business. Essa è, infatti, un elemento guida nella definizione delle scelte strategiche ed operative dell’azienda ed una leva per assicurare una crescita sostenibile nel lungo periodo, garantendo nel contempo i risultati attesi dagli azionisti e la condivisione con tutti i propri Stakeholder del valore generato anche sotto il profilo ambientale e sociale.
La Società fonda la pratica quotidiana delle proprie attività sui principi dichiarati da Istituzioni e Convenzioni internazionali in tema di tutela dei diritti umani, di lavoro e di libertà sindacali, di salute, sicurezza e ambiente, di ripudio di lavoro forzato, minorile e di ogni forma di discriminazione, oltre che di rispetto dei valori e principi in materia di correttezza, trasparenza e sviluppo sostenibile. Tali principi sono riportati nei Codici Etici adottati da tutte le Società, che sono gli strumenti fondamentali per orientare i comportamenti delle persone e per gestire responsabilmente le relazioni con gli stakeholder.
Per dare maggiore visibilità a tale impegno Snam aderisce al “Global Compact” (Patto Globale).Tale iniziativa internazionale sostiene dieci principi universali relativi proprio ai diritti umani, al lavoro, all’ambiente e alla lotta alla corruzione ed unisce governi, imprese, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni del lavoro e della società civile, con lo scopo di contribuire alla realizzazione di un’economia globale più inclusiva e sostenibile. L’impegno di Snam nel Global Compact è continuato anche nel 2013 con attività di engagement e divulgazione dei dieci principi partecipando sia attivamente come membro del Global Compact Network Italia alle riunioni del gruppo di lavoro sul reporting integrato che con iniziative specifiche rivolte ai propri stakehoder.
Il modello di gestione della sostenibilità di Snam si estende a tutte le società del gruppo ed è integrato in tutte le fasi del processo del business aziendale (Pianificazione, Gestione, Controllo e Reporting, Comunicazione e Stakeholder engagement). Il Consiglio di Amministrazione assume un ruolo centrale nella definizione delle politiche, mentre gli obiettivi di Sostenibilità, sottoposti all’approvazione del top management, sono perseguiti mediante specifici progetti ed iniziative, a breve e medio termine, inclusi nei piani d’azione dell’azienda. Tutte le attività previste dal modello sono coordinate dalla funzione Sostenibilità di Snam e sono svolte in condivisione con le diverse funzioni di Snam e le Società controllate.
Snam pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità, che considera un importante strumento di controllo strategico e di comunicazione con gli stakeholder. Il Bilancio, approvato dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla Relazione finanziaria annuale, esamina le attività svolte secondo le logiche dell’efficienza economica, della tutela ambientale e della tutela sociale, riportando gli indicatori di performance su cui l’impresa si misura e si confronta pubblicamente.
Nel 2013, Snam ha intrapreso un percorso di analisi dei temi di sostenibilità (cosiddetta Analisi di Materialità) che le ha permesso di definire i temi aziendali più significativi. L’analisi effettuata risponde anche ad una sollecitazione delle nuove linee guida (GRI-G4) pubblicate da Global Reporting Initiative nel 2013 nel campo della rendicontazione dei bilanci di sostenibilità.
I risultati conseguiti e mantenuti nel corso del tempo hanno permesso al titolo Snam di essere riconfermato nei principali indici etici come il Dow Jones Sustainability Index World, il FTSE4Good Europe Index, il FTSE4Good Global Index, l’ECPI Ethical Index Euro e Stoxx Global ESG Leaders indices.
Nel 2013 Snam è presente anche:
- nell’indice di sostenibilità CDP Italy 100 Climate Disclosure Leadership Index (CDLI), diretta emanazione del CDP, organizzazione no-profit tra le più importanti a livello internazionale in tema di climate change;
- nel nuovo indice globale United Nations Global Compact 100 (“GC 100”), sviluppato dal Global Compact delle Nazioni Unite in collaborazione con la società di ricerca Sustainalytics, che racchiude le 100 imprese che si sono distinte a livello globale sia per l’attenzione alle tematiche di sostenibilità sia per le performance in ambito finanziario, e che aderiscono ai dieci principi fondamentali delle Nazioni Unite in tema di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.
Snam ha integrato nel proprio percorso di sostenibilità l’approccio del Valore Condiviso, che valorizza il legame tra sistema economico e società, ridefinendo i confini della responsabilità sociale d’impresa. Il presupposto alla base della nuova concettualizzazione è che le aziende debbano attivarsi per riconciliare business e società, valorizzando conoscenze, pratiche, iniziative presenti o potenziali: in sintesi, creare valore economico in modalità tali da generare contemporaneamente valore per l’azienda ma anche per gli stakeholder e per i territori di riferimento.
Seguendo questo approccio, l’azienda nel corso dell’anno ha avviato ulteriori processi per individuare nuove possibili progettualità che massimizzino le esternalità positive e ha realizzato alcune progettualità (si veda la tabella di seguito riportata).
Download XLS (30 kB) |
Ambito di generazione di Valore Condiviso |
Iniziativa |
Nell’ambito della relazione con i fornitori, mettere a disposizione il know how aziendale mediante un sistema di knowledge sharing in grado di accompagnare le imprese della supply chain in un percorso di miglioramento continuo in grado di incrementare ad un tempo la competitività delle stesse e l’affidabilità della partnership con Snam, a vantaggio della qualità finale del servizio. |
Confrontarsi per prevenire e migliorare |
Crescere insieme: il Portale Fornitori |
|
Nell’ambito della gestione e la valorizzazione dei siti e delle infrastrutture di Snam, condividere spazi e conoscenze con gli stakeholder sul territorio, a beneficio di una legittimazione della cittadinanza delle reti e di creazione di vantaggio competitivo territoriale. |
L’archivio storico e il Museo Italgas: un patrimonio per le comunità |
Nell’ambito della realizzazione di nuovi investimenti, condividere con il territorio e diffondere agli attori locali la conoscenza delle best practice aziendali nell’applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica presso zone particolarmente delicate e con ecosistemi complessi, come i parchi e le aree protette. |
Sentieri Sostenibili – Parco delle Prealpi Giulie |
Formazione a Valore Condiviso |