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Regolamentazione e altri provvedimenti

Decreto Ministeriale 15/02/2013 – Determinazione delle capacità di stoccaggio di modulazione e delle modalità di ripartizione e allocazione delle capacità di stoccaggio (GU n.55 del 6-3-2013).

Con tale Decreto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito lo spazio di stoccaggio di modulazione per l’anno termico 2013 - 2014 nella misura di circa 6,7 miliardi di metri cubi, da assegnare, prioritariamente alle esigenze di fornitura, ai clienti civili. Il Decreto Ministeriale ha definito altresì i criteri di conferimento dello spazio di stoccaggio, prevedendo che vengano assegnate ad asta una quota del servizio di modulazione (2,5 miliardi di metri cubi) e una capacità ulteriore di 1,7 miliardi di metri cubi. Il Decreto Ministeriale ha stabilito, infine, le modalità di erogazione di gas naturale dal sistema degli stoccaggi al fine di garantire il funzionamento in sicurezza del sistema del gas naturale.

Decreto Ministeriale 15/02/2013 – Stoccaggio associato al servizio di rigassificazione e approvvigionamento di gas naturale liquefatto per le imprese (GU n.59 dell’11-3-2013).

Con tale Decreto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito che uno spazio di stoccaggio di gas naturale di 450 milioni di metri cubi sia assegnato alle imprese industriali e ai loro consorzi, per consentire loro l’approvvigionamento diretto di GNL dall’estero, e che uno spazio di stoccaggio di gas naturale di 50 milioni di metri cubi sia assegnato agli utenti della rigassificazione, a garanzia del rispetto del programma di rigassificazione in presenza di eventi imprevedibili.

Il Decreto Ministeriale ha definito altresì le modalità di conferimento e le modalità di erogazione di gas naturale relative allo spazio di stoccaggio assegnato agli utenti della rigassificazione, ovvero alle imprese industriali e ai loro consorzi che intendono approvvigionarsi direttamente di GNL dall’estero.

Deliberazione ARG/gas 119/10 - “Testo unico della regolazione della qualità e delle tariffe del servizio di stoccaggio del gas naturale per il periodo 2011 - 2014 (TUSG): approvazione della parte II “Regolazione delle tariffe per il servizio di stoccaggio di gas naturale per il periodo di regolazione 2011 - 2014 (RTSG)”, disposizioni in materia di corrispettivo transitorio per il servizio di misura del trasporto gas per l’anno 2011.

Con tale deliberazione, pubblicata in data 5 agosto 2010, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha emanato i criteri per la definizione delle tariffe di stoccaggio per il terzo periodo di regolazione (1 gennaio 2011 - 31 dicembre 2014).

La valutazione del capitale investito netto (RAB) viene effettuata sulla base della metodologia del costo storico rivalutato. Il tasso di remunerazione (WACC) del capitale investito netto è stato fissato pari al 6,7% in termini reali prima delle imposte.

Sono state confermate le maggiori remunerazioni ai nuovi investimenti, prevedendo una maggiore remunerazione rispetto al tasso base (WACC) pari al 4% per una durata pari a 8 anni per i potenziamenti di capacità esistenti e per una durata di 16 anni per lo sviluppo di nuovi campi. I ricavi associati ai nuovi investimenti vengono riconosciuti a partire dal secondo anno successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti (“spending”) e sono garantiti indipendentemente dai volumi di gas movimentati.

La metodologia di aggiornamento delle tariffe “price cap” viene applicata alla sola componente dei ricavi relativa ai costi operativi, pari a circa il 18% dei ricavi di riferimento, che vengono aggiornati con l’inflazione e ridotti di un coefficiente di recupero di produttività annuale fissato pari a 0,6%. Le componenti di ricavo correlate alla remunerazione e agli ammortamenti vengono determinate sulla base dell’aggiornamento annuale del capitale investito netto (RAB). In particolare, nel terzo periodo regolatorio, gli ammortamenti sono sottratti al meccanismo del price-cap.

Con tale deliberazione, ai fini dell’applicazione delle tariffe, viene preso a riferimento l’anno solare invece che l’anno termico e viene confermata la tariffa unica a livello nazionale ed il relativo meccanismo di perequazione dei ricavi.

Deliberazione 313/2012/R/gas – “Approvazione dei corrispettivi d’impresa e determinazione dei corrispettivi unici per il servizio di stoccaggio e del corrispettivo transitorio per l’attività di misura, relativi all’anno 2013”.

Con tale deliberazione, pubblicata in data 27 luglio 2012, l’Autorità ha approvato le tariffe di stoccaggio per l’anno 2013. La RAB al 31 dicembre 2011 per l’attività di stoccaggio del gas naturale è pari a circa 3,5 miliardi di euro. Le tariffe per l’attività di stoccaggio relative all’anno 2013 sono determinate sulla base di ricavi di riferimento riconosciuti pari a 437 milioni di euro.

Deliberazione 92/2013/R/gas – “Disposizioni per il conferimento delle capacità di stoccaggio per l’anno termico dello stoccaggio 2013 – 2014”.

Con tale deliberazione, pubblicata in data 5 marzo 2013, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha definito l’organizzazione delle procedure d’asta e le modalità di conferimento della capacità di stoccaggio per l’anno termico 2013 - 2014, ai sensi del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 15 febbraio 2013 (“Determinazione delle capacità di stoccaggio di modulazione e delle modalità di ripartizione e allocazione delle capacità di stoccaggio”).

L’Autorità ha rimandato a un successivo provvedimento le disposizioni per la modifica delle tempistiche di regolazione delle partite economiche, al fine di assicurare alle imprese di stoccaggio un flusso di ricavi equivalente a quello ottenibile con i criteri di regolazione precedenti le disposizioni introdotte dalla delibera in oggetto, anche nel caso in cui il prezzo di assegnazione della capacità risultasse inferiore ai corrispettivi approvati dall’Autorità.

Deliberazione 121/2013/R/gas – “Disposizioni urgenti in materia di regolazione delle partite economiche relative al servizio di stoccaggio per l’anno termico 2013 – 2014”.

Con tale deliberazione, pubblicata in data 29 marzo 2013, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha definito le disposizioni in materia di regolazione delle partite economiche relative al servizio di stoccaggio per l’anno termico 2013 - 2014, al fine di sterilizzare gli eventuali impatti di natura finanziaria per le imprese di stoccaggio nel caso in cui, per effetto delle disposizioni della deliberazione 92/2013/R/gas, il prezzo di assegnazione della capacità di stoccaggio risultasse differente dai corrispettivi approvati dall’Autorità.

Deliberazione 310/2013/R/gas – Disposizioni in materia di conferimento delle capacità di stoccaggio per l’anno termico dello stoccaggio 2013 – 2014.

Con tale deliberazione, pubblicata in data 15 luglio 2013, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, al fine di incentivare il riempimento degli stoccaggi prima del termine della fase di iniezione dell’anno termico 2013 -2014, ha definito le modalità per il conferimento delle capacità di stoccaggio ancora disponibili in conformità ai criteri stabiliti dalla delibera 92/2013/R/gas per il servizio di stoccaggio uniforme, prevedendo un prezzo di riserva pari a zero.

Il provvedimento ha disposto, inoltre, che Stogit offra tali capacità per servizi di stoccaggio infrannuali che prevedono la disponibilità della capacità di iniezione fino al termine della fase di iniezione, la capacità di erogazione limitatamente al periodo centrale della fase di erogazione e l’applicazione di corrispettivi a copertura dei costi di trasporto limitatamente al periodo di disponibilità delle prestazioni conferite.

Deliberazione 350/2013/R/gas - Approvazione dei corrispettivi d’impresa e determinazione dei corrispettivi unici per il servizio di stoccaggio relativi all’anno 2014.

Con tale deliberazione, pubblicata in data 2 agosto 2013, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha approvato le tariffe di stoccaggio per l’anno 2014. La RAB al 31 dicembre 2012 per l’attività di stoccaggio del gas naturale è fissata pari a circa 3,7 miliardi di euro. Le tariffe per l’attività di stoccaggio relative all’anno 2014 sono determinate sulla base di ricavi di riferimento riconosciuti pari a circa 453 milioni di euro.