32 Costi operativi
Di seguito si analizzano le principali voci che compongono i costi operativi. I motivi delle variazioni più significative sono indicati nel capitolo “Commento ai risultati economico – finanziari e altre informazioni” della Relazione sulla gestione.
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(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi |
786 |
672 |
Costo lavoro |
343 |
373 |
|
1.129 |
1.045 |
I costi operativi comprendono i costi derivanti dalla costruzione e dal potenziamento delle infrastrutture di distribuzione del gas naturale connessi agli accordi in concessione ai sensi dell’IFRIC 12 (319 milioni di euro; 325 milioni di euro nell’esercizio 2012). I costi derivanti dall’applicazione dell’IFRIC 12 sono di seguito analizzati:
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(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Costi per materie prime sussidiarie e di consumo |
21 |
26 |
Costi per servizi |
199 |
189 |
Costi per godimento di beni di terzi |
12 |
12 |
Costo lavoro |
93 |
92 |
|
325 |
319 |
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi
Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi di 672 milioni di euro si analizzano come segue:
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(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci |
233 |
147 |
Costi per servizi |
497 |
503 |
Costi per godimento di beni di terzi |
62 |
88 |
Variazione delle rimanenze di materie prime, materiali diversi di consumo e merci |
80 |
34 |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
54 |
4 |
Oneri diversi di gestione |
80 |
60 |
|
1.006 |
836 |
A dedurre: |
|
|
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci: |
|
|
Incrementi per lavori interni - acquisti |
(144) |
(90) |
|
(144) |
(90) |
Servizi: |
|
|
Incrementi per lavori interni - servizi |
(76) |
(74) |
|
(76) |
(74) |
|
786 |
672 |
I costi per servizi ammontano a 429 milioni di euro e riguardano:
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(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Costruzione, progettazione e direzione lavori |
170 |
171 |
Servizi IT (Information Technology) |
47 |
65 |
Acquisto capacità di trasporto (interconnessione) |
46 |
53 |
Prestazioni di manutenzione |
38 |
37 |
Prestazioni tecniche, legali, amministrative e professionali |
36 |
35 |
Servizi relativi al personale |
26 |
28 |
Servizi di telecomunicazione |
21 |
24 |
Energia elettrica, termica, acqua, ecc. |
20 |
23 |
Assicurazioni |
21 |
22 |
Altri servizi |
72 |
45 |
|
497 |
503 |
a dedurre: |
|
|
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - servizi |
(76) |
(74) |
|
(76) |
(74) |
|
421 |
429 |
I costi di sviluppo che non soddisfano le condizioni stabilite per la loro rilevazione all’attivo di stato patrimoniale sono di importo inferiore al milione di euro.
I costi per godimento di beni di terzi (88 milioni di euro) si analizzano come segue:
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(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Canoni, brevetti e licenze d’uso |
44 |
59 |
Locazioni e noleggi |
18 |
29 |
|
62 |
88 |
I canoni, brevetti e licenze d’uso (59 milioni di euro) riguardano principalmente canoni riconosciuti agli enti concedenti per l’esercizio in concessione dell’attività di distribuzione del gas naturale (49 milioni di euro).
Le locazioni e noleggi (29 milioni di euro) si riferiscono principalmente a canoni per leasing operativi di immobili ad uso ufficio e canoni per l’occupazione di aree pubbliche.
I pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili si analizzano come segue:
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Pagabili entro |
2012 |
2013 |
1 anno |
3 |
4 |
da 2 a 5 anni |
4 |
4 |
|
7 |
8 |
La variazione negativa delle rimanenze di materie prime, materiali diversi, di consumo e merci (34 milioni di euro) è dovuta essenzialmente alla riduzione dei materiali a scorta (30 milioni di euro) connessa principalmente allo sviluppo delle reti di trasporto di gas naturale.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4 milioni di euro, al netto degli utilizzi per esuberanza) riguardano: (i) oneri relativi alla differenza tra il valore riconosciuto dalla CCSE a fronte dell’annullamento dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE)32 ed il costo stimato di acquisizione dei titoli sul mercato, nell’ambito del servizio di distribuzione di gas naturale (9 milioni di euro); (ii) il fondo per oneri ambientali (6 milioni di euro), in applicazione della Legge n. 471/99, e ulteriori interventi in prevalenza relativi allo smaltimento dei rifiuti e alla rimozione dell’amianto. Tali effetti sono stati in parte compensati dell’utilizzo netto relativo ai fondi per contenziosi legali (-13 milioni di euro). Le informazioni relative ai fondi rischi e oneri sono riportate alla nota n. 25 “Fondi per rischi e oneri”.
Gli oneri diversi di gestione (60 milioni di euro) sono di seguito analizzati:
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(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Imposte indirette e tasse |
18 |
22 |
Minusvalenze da radiazione di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
33 |
15 |
Differenza negativa da annullamento Titoli di Efficienza Energetica (TEE) |
|
9 |
Accantonamento al fondo svalutazione crediti |
14 |
5 |
Imposta di consumo sul gas metano |
2 |
2 |
Altri oneri |
13 |
7 |
|
80 |
60 |
Costo lavoro
Il costo lavoro di 373 milioni di euro si analizza come segue:
Download XLS (22 kB) |
(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Salari e stipendi |
276 |
282 |
Oneri sociali (previdenziali e assistenziali) |
86 |
88 |
Oneri per benefici ai dipendenti |
11 |
10 |
Altri oneri |
23 |
53 |
a dedurre: |
|
|
Incrementi per lavori interni - lavoro |
(53) |
(60) |
|
343 |
373 |
Il costo lavoro di 373 milioni di euro aumenta di 30 milioni di euro. L’aumento è dovuto essenzialmente agli oneri per incentivazione all’esodo di personale dipendente nell’ambito di azioni di efficienza implementate. I costi a carico di Snam sono relativi alla procedura di collocamento in mobilità avviata nell’esercizio, ai sensi della Legge 223/91, e riferita all’anno 2014 (27 milioni di euro).
Gli oneri per benefici ai dipendenti (10 milioni di euro) includono: (i) oneri per benefici successivi al rapporto di lavoro (4 milioni di euro, di cui 3 milioni euro relativi a piani a contributi definiti e 1 milione di euro relativi a piani a benefici definiti); (iii) oneri per altri benefici a lungo termine (6 milioni di euro) riferiti ai piani di incentivazione monetaria a lungo termine33.
Gli oneri per piani a contributi definiti ammontano a circa 19 milioni di euro.
Il numero medio dei dipendenti a ruolo delle imprese incluse nell’area di consolidamento ripartito per qualifica professionale è il seguente:
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Qualifica professionale |
31.12.2012 |
31.12.2013 |
Dirigenti |
119 |
117 |
Quadri |
554 |
573 |
Impiegati |
3.258 |
3.255 |
Operai |
2.136 |
2.089 |
|
6.067 |
6.034 |
Il numero medio dei dipendenti è calcolato come media determinata sulla base delle risultanze mensili dei dipendenti per categoria.
Piani di incentivazione dei dirigenti con azioni Snam
Al 31 dicembre 2013 risultano in essere n. 545.600 opzioni per l’acquisto di n. 545.600 azioni ordinarie Snam. Le opzioni si riferiscono all’assegnazione 2008 con un prezzo di esercizio di 3,463 euro. Dall’esercizio 2009 non sono stati emessi nuovi piani di stock option.
L’evoluzione dei piani di stock option al 31 dicembre 2013 è la seguente.
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|
2012 |
2013 |
||||||||
|
Numero di azioni |
Prezzo medio di esercizio (€) |
Prezzo di mercato (€) (a) |
Numero di azioni |
Prezzo medio di esercizio (€) |
Prezzo di mercato (€) (a) |
||||
Diritti esistenti al 1 gennaio |
3.151.851 |
3,63 |
3,39 |
2.521.350 |
3,68 |
3,52 |
||||
Diritti esercitati nel periodo |
(96.801) |
3,51 |
3,40 |
(1.233.700) |
3,48 |
3,71 |
||||
|
||||||||||
Diritti decaduti nel periodo (b) |
(533.700) |
3,68 |
3,42 |
(742.050) |
4,16 |
3,50 |
||||
Diritti esistenti a fine periodo |
2.521.350 |
3,68 |
3,52 |
545.600 |
3,46 |
4,04 |
||||
di cui esercitabili |
2.521.350 |
3,68 |
|
545.600 |
3,46 |
|
Le opzioni si analizzano per anno di assegnazione come segue:
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Anni di assegnazione |
Diritti assegnati |
Diritti decaduti |
Esercizi |
Diritti in essere al 31 dicembre 2013 |
2002 |
608.500 |
(21.000) |
(587.500) |
|
2003 |
640.500 |
|
(640.500) |
|
2004 |
677.000 |
(178.500) |
(498.500) |
|
2005 |
658.000 |
(589.000) |
(69.000) |
|
2006 |
2.933.575 |
(1.061.525) |
(1.872.050) |
|
2007 |
2.782.800 |
(1.415.950) |
(1.366.850) |
|
2008 |
2.726.000 |
(1.212.000) |
(968.400) |
545.600 |
|
11.026.375 |
(4.477.975) |
(6.002.800) |
545.600 |
Maggiori informazioni relative ai piani di incentivazione dei dirigenti con azioni Snam sono fornite al capitolo “Altre informazioni” della Relazione sulla gestione.
Al 31 dicembre 2013 la vita media residua delle opzioni è 0,6 anni per il piano 2008.
Il fair value unitario delle opzioni assegnate nel 2003, nel 2004 e nel 2005 era rispettivamente di 0,4206, 0,174, 0,382 euro per azione. In seguito alle modifiche del piano di stock option 2006-2008, approvate dal Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2009, il fair value unitario delle opzioni assegnate nel 2006, nel 2007 e nel 2008 è pari rispettivamente a 0,3973, 0,2127 e 0,2535 euro per azione.
Di seguito sono riportate le assunzioni utilizzate per la determinazione del fair value delle opzioni.
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|
|
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
Tasso d’interesse privo di rischio |
(%) |
3,54 |
4,20 |
3,15 |
2,16 |
2,52 |
2,78 |
Durata (in anni) |
(anni) |
8 |
8 |
8 |
6 |
6 |
6 |
Volatilità implicita |
(%) |
20,02 |
11,27 |
14,88 |
20,94 |
20,94 |
20,94 |
Dividendi attesi |
(%) |
4,80 |
5,64 |
4,55 |
5,72 |
5,65 |
5,54 |
Compensi spettanti ai Key management personnel
I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, direzione e controllo della società, e quindi gli amministratori esecutivi e non, i direttori generali e i dirigenti con responsabilità strategica (c.d. key management personnel) in carica al 31 dicembre di ogni esercizio ammontano a 5 e 6 milioni di euro rispettivamente nell’esercizio 2012 e 2013 e si analizzano come segue:
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(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Benefici a breve termine (salari e stipendi) |
4 |
4 |
Altri benefici a lungo termine |
1 |
2 |
|
5 |
6 |
Compensi spettanti agli amministratori e ai sindaci
I compensi spettanti agli Amministratori ammontano a 4 milioni di euro e 3 milioni di euro rispettivamente nell’esercizio 2013 e nell’esercizio 2012. I compensi spettanti ai sindaci ammontano a 0,2 milioni di euro sia nell’esercizio 2013 che nell’esercizio 2012.
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione di amministratore o sindaco nella Snam e in altre imprese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per Snam, anche se non soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti e svalutazioni di 769 milioni di euro sono di seguito analizzati:
Download XLS (22 kB) |
(milioni di €) |
2012 |
2013 |
Ammortamenti |
|
|
Immobili, impianti e macchinari |
512 |
528 |
Attività immateriali |
190 |
231 |
|
702 |
759 |
Svalutazioni |
|
|
Attività materiali |
4 |
10 |
|
4 |
10 |
|
706 |
769 |
Gli ammortamenti degli immobili, impianti e macchinari (528 milioni di euro) si riferiscono alle attività di trasporto (449 milioni di euro), stoccaggio (59 milioni di euro), distribuzione (15 milioni di euro) e rigassificazione di gas naturale (5 milioni di euro).
Le svalutazioni di attività materiali (10 milioni di euro) si riferiscono ad impianti non più esercibili relativi al settore trasporto di gas naturale.
Gli ammortamenti delle attività immateriali (231 milioni di euro) si riferiscono essenzialmente all’attività di distribuzione del gas naturale (199 milioni di euro), all’attività di trasporto (24 milioni di euro) e all’attività di stoccaggio del gas naturale (5 milioni di euro).
Un’analisi più approfondita degli ammortamenti e svalutazioni è riportata alle note n. 13 “Immobili, impianti e macchinari” e n. 15 “Attività immateriali”.
32 Ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 20 luglio 2004, aggiornato e modificato da quello del 28 dicembre 2012, a partire dal 2008 tutti i distributori di energia elettrica e di gas naturale con almeno 50.000 clienti finali connessi alla propria rete di distribuzione sono soggetti obbligati al conseguimento di obiettivi di risparmio energetico. Per adempiere agli obblighi i distributori possono attuare direttamente, tramite società controllate, o attraverso società operanti nei settori dei servizi energetici, progetti a favore dei consumatori finali che migliorino l’efficienza energetica delle tecnologie installate o delle relative pratiche di utilizzo oppure acquistare da terzi i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) detti anche “Certificati bianchi”, attestanti il conseguimento di risparmi energetici. Una volta raggiunto l’obiettivo di efficienza energetica, l’annullamento dei Titoli di Efficienza Energetica genera un rimborso da parte della Cassa Conguaglio del Settore elettrico sulla base di appositi fondi, costituti attraverso l’incremento della tariffa di distribuzione.
33 Maggiori informazioni sono fornite alla nota di commento n. 26 “Fondi per benefici per i dipendenti”.