Protezione della biodiversità

Nel corso dell’anno, e nel solo settore del trasporto, si sono svolti 127 incontri con le amministrazioni locali e associazioni territoriali per illustrare i progetti di realizzazione delle opere. Con tali associazioni sono stati stipulati 3 accordi riguardanti le servitù.

Una particolare attenzione viene rivolta alla salvaguardia del patrimonio naturale dei territori interessati dalle attività.

Gli interventi di ripristino morfologico e vegetazionale, effettuati a seguito delle opere di posa, hanno l’obiettivo di ricomporre il più fedelmente possibile l’habitat naturale preesistente per favorire la ripresa della funzionalità biologica dell’area e lo sviluppo della biodiversità.

L’impegno di Snam non si esaurisce con il ripristino ambientale ma prosegue con l’avvio di un piano almeno quinquennale di cura colturale, ovvero di cura e manutenzione delle piante e arbusti messi a dimora, che l’azienda garantisce come parte integrante sia del processo di ripristino in sé, sia del monitoraggio ambientale richiesto dalle istituzioni.

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Monitoraggi e ripristini ambientali (km di rete)

 

2016

2017

2018

*

Nel 2018 la superficie nuovi rimboschimenti ha riguardato un’area di circa 410.500 m2 (380.000 m2 nel 2017).

Ripristini

227

203

227

Nuovi rimboschimenti*

3,7

21

21

Cure colturali

98

59

74

Monitoraggi ambientali

565

388

445

Percorrenza metanodotti in siti Rete Natura 2000 (km)

Percorrenza metanodotti in siti Rete Natura 2000 (km) (Grafico a barre)

I progetti di monitoraggio riguardano i tracciati di alcuni metanodotti che interferiscono, anche solo marginalmente, con gli ambiti territoriali naturali di valore faunistico ed ecologico e sono finalizzati alla verifica del processo di rinaturalizzazione delle aree interessate dai lavori, sulla base del confronto tra le condizioni dopo i ripristini (“post-operam”) e le condizioni originarie (“ante-operam”). I monitoraggi sono normalmente eseguiti per gli habitat più significativi individuati nella fase progettuale.

Per quanto riguarda le attività di stoccaggio nel 2018 sono state chiuse 5 aree pozzo (minerarie) e il terreno, a seguito di indagini ambientali, è stato completamente ripristinato e restituito ai proprietari per uso agricolo (per una superfice totale di 28.977 m2).

I siti Natura 2000 rappresentano il principale strumento utilizzato dall’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per preservare gli habitat naturali a livello comunitario, la rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), dalle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Nel 2018 è stata interessata dalle attività di Snam solo un’area di circa 1,4 km (SIC IT 3120079 Lago di Loppio) per i lavori di un potenziamento del gasdotto “Arco-Riva del Garda”.

Studio faunistico in Sardegna

Al fine di orientare la progettazione delle opere, le attività di ripristino e mitigazione ambientale e di monitoraggio ambientale ante operam, in corso d’opera e post operam, nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di alcuni investimenti, è stato prodotto uno studio di dettaglio di caratterizzazione dell’idoneità faunistica del territorio che verrà interessato dalla realizzazione dei metanodotti in progetto.

Per tale studio sono state prese in considerazione le specie faunistiche tutelate a livello internazionale, nazionale e locale in considerazione anche della presenza di siti appartenenti alla rete Natura 2000 (SIC, ZSC, ZPS), di siti di protezione degli uccelli denominati “Important Bird Areas” (IBA) e di Habitat riproduttivi specifici di specie avifaunistiche tutelate a livello internazionale, quali ad esempio la Gallina prataiola (Tetrax Tetrax).

La finalità del lavoro è stata quindi quella di individuare e mappare gli habitat che svolgono un ruolo maggiormente significativo nella conservazione delle specie faunistiche più rare e minacciate e verificare, in relazione alla posizione dei tracciati delle opere in progetto, il grado di interferenza con esse e il temporaneo disturbo, in modo da poter calibrare le azioni di monitoraggio dell’impatto ambientale delle opere e le conseguenti azioni di mitigazione e ripristino.

Per tutte le specie individuate, sono state analizzate le preferenze ambientali per definirne il legame con gli habitat presenti nell’area di studio. È stata quindi implementata una matrice in cui, ad ogni habitat, è stato assegnato un coefficiente in funzione della sua fruibilità riconosciuta per ogni specie.

Definito il livello di preferenza ambientale “specie/habitat”, per la stima del valore di idoneità faunistica sono stati presi in considerazione anche la rarità degli habitat stessi e la presenza di aree protette. Il coefficiente di rarità dell’habitat è un parametro che è stato valutato allo scopo di valorizzare gli habitat meno diffusi e di conseguenza maggiormente esposti al rischio di erosione, alterazione, frammentazione o scomparsa. Inoltre le superfici comprese entro i confini di siti Natura 2000 sono state valorizzate applicando un coefficiente in considerazione del particolare stato di tutela che le rende maggiormente funzionali alla conservazione della fauna.

In questo modo, una volta definita in maniera omogenea l’idoneità faunistica per tutti gli habitat, è stato valorizzato il ruolo di salvaguardia che l’istituzione delle aree protette può offrire nei confronti degli habitat riconoscendogli un valore di idoneità superiore rispetto agli stessi ambiti posti all’esterno dei confini tutelati.

Sulla base dei valori ottenuti è stata elaborata una cartografia in scala 1:10.000 dove, in sovrapposizione al tracciato dei metanodotti in progetto, sono state riportate con soluzioni cromatiche differenti, le aree con idoneità faunistica degli habitat, maggiore o minore in funzione delle caratteristiche ambientali presenti nel territorio ovvero in funzione degli habitat presenti. La Carta costituisce quindi uno strumento operativo che permette di evidenziare i diversi “valori” del territorio in rapporto al ruolo dello stesso nella conservazione della fauna e, segnatamente, delle specie più rare e minacciate e fornisce un supporto informativo utile alla corretta progettazione delle opere.

Distributore di benzina pulita (Foto)

In conclusione, lo studio e la Carta dell’Idoneità Faunistica realizzati hanno permesso di definire il potenziale faunistico degli habitat interessati dalla realizzazione del progetto Metanizzazione Sardegna Nord.

In particolare, la Carta fa riferimento alle specie faunistiche tutelate a livello internazionale, nazionale e regionale e al loro legame con gli habitat presenti in prossimità delle aree interessate dalle opere in progetto, costituendo quindi un supporto informativo utile alla corretta progettazione delle opere in progetto.

Per sviluppare i nuovi insediamenti, oltre ai criteri di fattibilità tecnico-economica, Snam adotta procedure che rispondono a valutazioni stringenti di compatibilità ambientale e di sicurezza.
Le valutazioni degli effetti sull’ambiente riguardano tutte le fasi del ciclo di vita dell’opera, localizzazione, progettazione, realizzazione, esercizio e dismissione. Tali valutazioni vengono effettuate nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), e nelle procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), al termine delle quali le amministrazioni preposte, sia a livello centrale che locale, rilasciano le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.

Snam valuta inoltre, in relazione alla realizzazione delle opere più rilevanti (impianti di compressione o grandi metanodotti), le ricadute economico-sociali dirette e indirette sul territorio e sulle comunità locali con strumenti e metodologie di Social Impact Assessment. In particolare, nel corso del 2018, è stata rivista, in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Management dell’università di Brescia, la metodologia utilizzata ed è stato adottato un modello Input-Output regionalizzato. Questo modello consente di valutare l’impatto di un progetto, calcolando il valore aggiunto generato dall’investimento a partire dal valore totale della produzione.

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Decreti di VIA ottenuti nell’anno

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Competenza

Data Decreto

Metanodotti

 

 

 

 

Rifacimento metanodotto Rimini-Sansepolcro ed opere connesse

81,915

Emilia Romagna e Toscana

Regione Toscana

18/06/2018

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Decreti di AIA ottenuti nell’anno

Denominazione

nr. unità di compressione

Regioni interessate

Competenza

Data Decreto

Impianti di compressione gas

 

 

 

 

Gallese (riesame per modifica sostanziale)

3

Lazio

MATTM

11/05/2018

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Provvedimenti di verifica di assoggettabilità VIA ottenuti nell’anno

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Competenza

Data provvedimento

Metanodotti

 

 

 

 

Mornico al Serio – Travagliato Tratto Chiari – Travagliato

24,94

Lombardia

Provincia Brescia

03/05/2018

Asti-Cuneo Varianti per realizzazione impianti di lancio/ricevimento pig-

3,941

Piemonte

MATTM

26/09/2018

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Domande di VIA presentate al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dei Beni Culturali

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni interessate

Data presentazione

Metanodotti

 

 

 

Rifacimento Ravenna – Chieti – Tratto Ravenna-Jesi

142,6

Emilia Romagna – Marche

30/04/2018

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Domande di verifica assoggettabilità VIA presentate al Ministero dell’Ambiente

Denominazione

Lunghezza (km)

Regioni – Provincie interessate

Data presentazione

Metanodotto

 

 

 

Ricollegamento Allacciamento Torino di Sangro (CH)

1,132

Abruzzo

22/06/2018

Variante per Inserimento PIDI n° 18.2 sul Chieti – San Salvo (CH)

0,113

Abruzzo

22/06/2018

Impianto HPRS IS64/24 bar di Castellana Grotte su metanodotto Castellaneta – Castellana Grotte

Puglia

17/07/2018

Tortona – Alessandria – Asti – Torino Rifacimento Attr. FR 39.1

3,68

Piemonte

26/07/2018

Varianti S. Eufemia – Crotone Rif. Attraversamento Fiume S. Anna (KR)

0,64

Calabria

01/08/2018

Derivazione per Altino 2° Tronco Variante realizzazione opere idrauliche torrente Rio Secco

0,07

Abruzzo

21/12/2018

Asti – Cuneo Varianti per realizzazione impianti di lancio/ricevimento pig

3,941

Piemonte

28/03/2018

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Domande di Riesame Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) presentate al Ministero dell’Ambiente

Denominazione

nr. unità di compressione

Regioni – Provincie interessate

Data presentazione

Impianti di compressione gas

 

 

 

Melizzano (riesame)

4

Campania-Benevento

24/12/2018

Montesano sulla Marcellana (riesame)

4

Campania-Salerno

24/12/2018

Tarsia (riesame)

4

Calabria-Cosenza

24/12/2018

Istrana (riesame, rinnovo e modifica sostanziale)

4

Veneto-Treviso

27/11/2018