Lettera agli stakeholder
Marco Alverà
Amministratore Delegato
Signori Stakeholder,
abbiamo chiuso il 2018 con uno sguardo profondamente orientato al futuro: Snamtec Tomorrow’s Energy Company, è il progetto da 850 milioni di euro di investimenti al 2022 lanciato lo scorso autunno per fare di Snam un’azienda leader nella transizione energetica low carbon, ad alto profilo tecnologico e sempre più interconnessa con il territorio. In questo contesto, abbiamo confermato il ruolo centrale delle nostre infrastrutture e dei nuovi utilizzi del gas naturale quale fonte irrinunciabile per garantire un percorso di decarbonizzazione efficiente ed efficace.
Anche il 2018 è stato un anno di grande attenzione al tema dei cambiamenti climatici e delle sue conseguenze, sia da parte dell’opinione pubblica che delle istituzioni internazionali e delle aziende. In tale ottica abbiamo approvato il nuovo piano strategico, annunciato lo scorso novembre, nel quale si traccia un percorso che consentirà a Snam di continuare a crescere e a creare valore per gli azionisti, contribuendo alla riduzione dei gas climalteranti, al miglioramento della qualità dell’aria e al contenimento dei costi dell’energia.
Puntiamo a promuovere, con un ruolo da protagonisti, lo sviluppo del biometano e degli altri utilizzi del gas che sono funzionali ai processi di decarbonizzazione.
Abbiamo avviato una campagna di acquisizioni e partnership strategiche relative al biogas con l’acquisito del controllo di IES Biogas – azienda italiana leader nella realizzazione di impianti di biogas e biometano – e di Enersi Sicilia, società proprietaria del titolo autorizzativo per lo sviluppo di un’infrastruttura di produzione di biometano da rifiuti solidi urbani in Sicilia.
Sul tema per noi importante della mobilità sostenibile a gas naturale abbiamo acquisito, attraverso la società controllata Cubogas, il ramo d’azienda dedicato alle soluzioni tecnologiche per stazioni di rifornimento di gas naturale per l’autotrazione di M.T.M., società del gruppo Westport Fuel Systems.
Con Eni abbiamo stretto un’intesa per la realizzazione di venti nuove stazioni di rifornimento di CNG per autotrazione e con il Gruppo API per circa duecento nuovi impianti di rifornimento di gas naturale e biometano.
Abbiamo concentrato i nostri sforzi anche sul tema dell’efficienza energetica, acquisendo il controllo di TEP Energy Solution, una delle principali ESCo italiane.
Il nostro impegno sul fronte del cambiamento climatico si è articolato anche in una rendicontazione sempre più trasparente. In questo senso Snam ha aderito nel settembre 2018 alla “Task Force on Climate Related Financial Disclosure – TCFD”, ulteriore testimonianza dell’impegno per una comunicazione efficace su queste tematiche.
La finanza sostenibile è un altro tema che seguiamo in modo attivo e con grande attenzione. Non a caso la prima parte di questo documento è dedicata agli orientamenti su questo fronte. Per allineare la strategia di finanziamento con gli obiettivi di sostenibilità, e ampliare la base dei nostri investitori, abbiamo convertito linee di credito da 3,2 miliardi in “sustainable loan”: si tratta del terzo maggiore sustainable loan sottoscritto al mondo, nonchè il primo da parte di una utility del gas. Inoltre, abbiamo pubblicato il Climate Action Bond Framework, che consente l’emissione di bond volti al finanziamento di investimenti sostenibili. Siamo la prima gas infrastructure utility ad approcciare il “sustainable bond market”.
Abbiamo continuato ad operare con la massima attenzione verso i temi della responsabilità sociale e del territorio, realizzando investimenti per l’installazione di turbine a gas a basse emissioni, implementando attività di ripristino e monitoraggio ambientale e attivando programmi per la riduzione delle emissioni di gas naturale. Nel 2018 abbiamo diminuito tali emissioni del 7,9% rispetto al 2016 e abbiamo fissato un nuovo obiettivo di riduzione pari al 25% entro il 2025.
Abbiamo avviato il progetto “Snam4Safety” per rafforzare la cultura della sicurezza del personale dipendente e dei contrattisti. La diminuzione totale degli infortuni, passati dagli 11 del 2017 ai 7 del 2018 (-36%), ci dice che siamo sulla strada giusta.
Stessa importanza abbiamo dato alla crescita e valorizzazione delle nostre persone che sono al centro della strategia dell’azienda.
A loro abbiamo offerto un lavoro stabile e continuativo con attività qualificate e specializzate. Il 93% delle nostre persone ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Per affrontare le sfide future, abbiamo continuato ad investire anche nella formazione con oltre 100 mila ore e coinvolgendo il 93% della popolazione aziendale. Per meglio rispondere alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e lavoro abbiamo rinnovato il progetto di Smart Working e introdotto il “Premio di Welfare” che offre la possibilità di convertire il Premio di Partecipazione in acquisti di welfare per il dipendente o per i suoi familiari.
La Fondazione Snam ha inaugurato il suo secondo anno di vita proponendosi sempre più come elemento di connessione tra Snam e il settore sociale, promuovendo partnership e mettendo a disposizione competenze e capacità progettuali. In linea con i nostri obiettivi di promozione dello sviluppo economico e sociale, la Società ha pubblicato una politica di social supply chain con la quale si impegna ad aprire e sostenere il coinvolgimento di imprese sociali nella sua catena di fornitura, promuovendo attraverso le reti e i consorzi di imprese opportunità di collaborazione.
A conferma del nostro modello di sviluppo sostenibile abbiamo rinnovato la nostra adesione ai principi del Global Compact e agli SDGs definiti dall’ONU. Le performance ottenute in termini di ESG hanno consentito alla nostra Società di essere inclusa nei più prestigiosi indici di sostenibilità, come il Dow Jones Sustainability World Index, per il decimo anno consecutivo, e il FTSE4Good.
Siamo molto fieri dell’anno appena trascorso ed ancor più fiduciosi per quello che Snam farà nei prossimi anni, grazie anche alle nuove iniziative lanciate nel 2018, per accompagnare il nostro Paese nel futuro e contribuire alle grandi sfide del contesto energetico globale.