Il ruolo centrale di Snam: Tomorrow’s Energy Company

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Ambiente

Riduzione delle emissioni ed efficienza energetica:

impianti di cogenerazione, heaters di nuova generazione, compressori elettrici, turbine DLE, migliorie nel settore residenziale

Riduzione delle emissioni di CH4:

Lanciata la campagna leak detection and repair, aggiornamento tecnologico, riin line gas recompression, ecc.

Transizione energetica:

Snam4Mobility, Biometano e CNG, SSLNG.

Obiettivi di riduzione delle emissioni CH4:

-15% by 2022; -25% by 2025

In questo contesto di cambiamento e di innovazione, Snam ha lanciato a fine novembre 2018 il nuovo Piano Industriale per il periodo 2019-2022, che traccia il percorso che consentirà alla Società di cogliere le sfide connesse al cambiamento climatico e di contribuire alla riduzione delle emissioni, alla minimizzazione dell’aumento della temperatura globale e al contenimento dei costi dell’energia per gli utenti finali. Con l’adozione del nuovo Piano Industriale, e in continuità con il precedente, Snam vuole porsi come punto di riferimento del percorso italiano ed europeo verso la decarbonizzazione. Infatti, il gas naturale e il biometano potranno essere utilizzati per sopperire ai picchi di domanda di energia, andando a compensare e coadiuvare la produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, Snam intende investigare anche le potenzialità dell’idrogeno come soluzione per lo stoccaggio di energia e per favorire un utilizzo più efficiente delle energie rinnovabili intermittenti.

Le proprie attività pongono Snam in una posizione chiave come guida del Paese nel rinnovamento del settore energetico. È per questo motivo che nel proprio Piano Industriale Snam traccia un percorso sviluppato su diversi fronti, dall’efficienza energetica alla mobilità sostenibile, dallo sviluppo del biometano allo sviluppo di tecnologie innovative, il tutto sostenuto e guidato da target sfidanti. Nel mese di settembre 2018. Snam ha firmato a Linz, insieme ad altre aziende europee del settore energetico, un impegno per sostenere l’utilizzo dell’idrogeno e il suo potenziale come tecnologia sostenibile per la decarbonizzazione e per la sicurezza energetica di lungo termine dell’Unione Europea.

Inoltre, nel proprio Piano Industriale, Snam ha deciso di integrare anche criteri ESG (Environment, Social, Governance) individuando target specifici dedicati ad ambiente, governance, tutela delle persone e dialogo con i territori.

Per quanto riguarda la tutela ambientale, nell’ambito degli investimenti annunciati nel Piano Industriale si inseriscono anche nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni di metano, il continuo lavoro di riduzione delle emissioni e di massimizzazione dell’efficienza energetica e lo sviluppo di nuovi business, come biometano, CNG e SSLNG. In particolare, rivedendo al rialzo l’obiettivo del piano precedente di ridurre entro il 2021 le emissioni di gas naturale del 10% rispetto ai livelli del 2016, Snam fissa nel proprio Piano Industriale il nuovo target di riduzione delle emissioni di metano, con la previsione di ridurle del 25% entro il 2025 (con obiettivo intermedio del -15% al 2022). Informazioni dettagliate sull’impegno ambientale di Snam sono riportate nel capitolo Ambiente.

A conferma dell’importanza data dalla Società alla sostenibilità ambientale, nel 2018 Snam ha anche sottoscritto i principi guida “Reducing methane emissions across the natural gas value chain”, che impegnano l’azienda a ridurre le emissioni di metano derivanti dalle attività di costruzione e di gestione delle infrastrutture del gas naturale e a guidare nella medesima direzione i propri fornitori e le aziende della sua value chain.

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Sociale

Snam4Safety:

un nuovo modello per migliorare la sicurezza di dipendenti e contrattisti

Snam Institute:

100.000 ore di formazione

Performance management:

estensione al 100% dei dipendenti entro il 2020

Smart working:

estensione a 500 dipendenti

Fondazione Snam:

settimana di volontariato aziendale, 300 dipendenti coinvolti

Per quanto riguarda la dimensione sociale – e come dettagliato nel capitolo Sociale – Snam pone particolare attenzione nella tutela dei propri dipendenti e fornitori, anche attraverso lo sviluppo di programmi specifici, come “Snam4Safety”, per la promozione e la diffusione della cultura della sicurezza sul luogo di lavoro. A ulteriore conferma dell’impegno della Società per il continuo sviluppo delle persone, lo Snam Institute assicura ogni anno l’erogazione di circa 100.000 ore di formazione riservate ai dipendenti della società. L’attenzione alla sfera sociale è testimoniata anche dalle attività di Fondazione Snam, nata nel 2017 con l’obiettivo di mettere a disposizione le competenze e il know-how della Società per contribuire all’innovazione, al progresso e alla crescita del Paese.

I valori ESG sono anche integrati nella corporate governance di Snam, l’unica azienda italiana e una delle quattro al mondo ad avere stretto una partnership globale con Transparency International per la lotta alla corruzione. Nel capitolo Governance sono descritti gli impegni di Snam in materia di trasparenza ed etica d’impresa.

Il percorso verso l’azienda energetica del futuro, che coglie e integra innovazione, sostenibilità e sviluppo, è delineato nell’ambito del progetto TEC Tomorrow’s Energy Company, lanciato in occasione della presentazione del Piano Industriale 2019-2022. L’obiettivo di questo progetto è quello di accelerare la capacità innovativa di Snam e dei suoi asset per cogliere tutte le opportunità offerte dall’evoluzione del sistema energetico. Le aree principali di intervento, sulle quali saranno investiti 850 milioni di euro, sono quattro: maggiore efficienza operativa (es. progetto “smart gas ” per la manutenzione della rete e del trasporto di gas, utilizzo di droni per il monitoraggio degli asset), riduzione delle emissioni di metano (es. campagna di misurazione e eliminazione delle emissioni fuggitive), nuovi business (es. biometano, mobilità sostenibile, impatti sulla rete del gas naturale del mix energetico composto da idrogeno e metano, possibilità di integrare tecnologie power-to-gas per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili), innovazione e sviluppo di competenze distintive.

Non solo rivoluzione tecnologica: con l’obiettivo di allineare il più possibile la propria strategia finanziaria con gli obiettivi ESG di medio-lungo termine e di diversificare la propria base di investitori, Snam ha scelto di ricorrere a strumenti di finanza sostenibile che consentiranno di finanziare, tramite specifici strumenti “sostenibili”, progetti nell’ambito della sostenibilità ambientale e dello sviluppo di infrastrutture tecnologiche, contribuendo attivamente alla lotta al cambiamento climatico.

Per diversificare e ampliare il proprio business, integrando nuove tecnologie legate alla decarbonizzazione e dimostrando così la volontà di minimizzare l’impatto delle proprie attività, Snam ha portato avanti nel 2018 un piano di acquisizioni a supporto dello sviluppo del biometano, dell’efficienza energetica e delle nuove soluzioni per la mobilità sostenibile.

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Governance

Integrità del Business e Anti-Corruzione:

Una delle 4 società a livello mondiale a fare parte del Global Forum di Transparency International

Oltre 2.000 tra patti etici firmati e verifiche reputazionali sui fornitori nel 2018

Governance integrata:

Fattori ESG completamente integrati nella governance; Supervisione del CdA sui rischi e opportunità legati al cambiamento climatico

Indipendenza: 56% del CdA indipendente. Tutti i Comitati del CdA sono composti da Amministratori Indipendenti

Diversity: 44% dei componenti del CdA sono donne

Dalle regole al purpose: da 650 procedure a 90 regole.

4 valori condivisi per la condotta del business.

Per quanto riguarda il settore della produzione e della distribuzione del biometano, nel corso del 2018 Snam ha acquisito, attraverso la controllata Snam4Mobility, il controllo delle società IES Biogas ed Enersi Sicilia. IES Biogas, fondata nel 2008 a Pordenone, è una delle principali aziende italiane nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti per la produzione di biogas e biometano, con un portfolio di 200 impianti a oggi realizzati su tutto il territorio italiano e al di fuori dei confini nazionali. L’inclusione di IES Biogas consentirà a Snam di ampliare le proprie competenze in materia di realizzazione impianti di biometano e della sua integrazione nel settore dei trasporti. L’acquisizione di Enersi Sicilia – società autorizzata per la realizzazione di un’infrastruttura di produzione di biometano da Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) nella provincia di Caltanissetta – consentirà a Snam di realizzare il suo primo impianto di biometano, che gestirà 36.000 tonnellate all’anno di rifiuti urbani, fornendo ai comuni limitrofi una soluzione rinnovabile al problema dello smaltimento dei rifiuti. L’impianto sarà realizzato facendo leva sulle competenze manageriali e il know-how di IES Biogas, che ne seguirà lo sviluppo e la costruzione.

Attraverso la società di nuova costituzione Cubogas, controllata al 100% da Snam4Mobility, Snam ha concluso l’acquisizione del ramo d’azienda di M.T.M., parte del Gruppo canadese Westport Fuel Systems Inc., dedicato al business dei compressori per la mobilità sostenibile a gas naturale. L’azienda è uno dei principali operatori internazionali per la progettazione, lo sviluppo e la produzione di soluzioni tecnologiche per il rifornimento di gas metano per autotrazione.

Sempre nel corso del 2018, anche la società TEP Energy Solution è entrata a far parte del Gruppo Snam. TEP è una delle maggiori ESCo (Energy Service Company) italiane e, con oltre 200 clienti nazionali e internazionali, opera nel campo dell’efficienza energetica, con il principale obiettivo di garantire ai propri clienti la diminuzione dei consumi e delle spese legate all’utilizzo dell’energia.

Al di fuori dei confini nazionali, nel corso dell’anno Snam ha raggiunto nuovi accordi e intese, ratificati con l’obiettivo di valutare possibili collaborazioni e partnership con aziende operanti nei mercati energetici internazionali ed extra europei. Un Memorandum of Understanding è stato firmato, presso l’Ambasciata italiana a Pechino, con la società State Grid International Development (SGID), controllata al 100% da State Grid Corporation of China, la più grande utility energetica al mondo. L’accordo prevede l’obiettivo congiunto di valutare possibili opportunità di collaborazione in Cina e a livello internazionale, in particolare in relazione agli utilizzi delle nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni di CO2, alla ricerca e sviluppo sul gas rinnovabile e sulla mobilità sostenibile. Tra le collaborazioni future è prevista anche la realizzazione di impianti di biogas e biometano finalizzati alla produzione di elettricità nelle zone rurali della Cina, alla quale Snam contribuirebbe mettendo a disposizione il proprio know-how. Saranno poi valutate possibili partnership in altri due Paesi nei quali opera SGID, Australia e Portogallo, per la manutenzione e l’ottimizzazione delle reti di trasporto e dei siti di stoccaggio del gas naturale.

L’apertura di Snam verso il mercato asiatico è stata ulteriormente rafforzata dalla sottoscrizione di un Memorandum of Understanding con Beijing Gas, il maggiore distributore e fornitore di gas naturale della Cina. Questa intesa prevede l’impegno delle due società nella valutazione di possibili collaborazioni in Cina, in particolare nei settori del biometano e nelle tecnologie per lo stoccaggio di gas naturale. L’accordo consentirà a Snam di valutare ampliamenti del proprio business anche nel mercato cinese, confermando il proprio ruolo di leader europeo nel settore del trasporto del gas. Al contempo, l’intesa permetterà di supportare la transizione del mix energetico cinese verso combustibili più sostenibili, attraverso progetti legati all’utilizzo di gas naturale sviluppati in un Paese nel quale gli scenari energetici prevedono il triplicarsi della domanda di metano da qui al 2040.

Nuovi target per la riduzione delle emissioni di metano: i guiding principles sottoscritti da Snam

A giugno 2018 Snam ha ratificato i Guiding Principles sviluppati nel corso del 2017 dai più importanti attori del settore dell’oil and gas e della tutela ambientale: l’Environmental Defense Fund, l’International Energy Agency (IEA), l’International Gas Union, l’Oil & Gas Climate Initiative Climate Investments, il Rocky Mountain Institute, il Sustainable Gas Institute, l’Energy and Resources Institute e il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). L’iniziativa fa parte degli impegni promossi dall’industria energetica globale per assicurare che il gas naturale svolga un ruolo importante nel soddisfare la futura domanda globale di energia e nel combattere il cambiamento climatico, una delle maggiori sfide del XXI secolo. I principi guida in materia di riduzione delle emissioni di metano sono stati ratificati, oltre che da Snam, anche da altri importanti player del mercato dell’oil & gas come BP, Chevron, Eni, Equinor, ExxonMobil, Gazprom, Qatar Petroleum, Repsol, Shell, Total, Wintershall e Woodside.

Firmando questo accordo, Snam si impegna a ridurre le emissioni di metano e a guidare nella medesima direzione anche tutte le aziende e gli enti della sua value chain – dai produttori ai consumatori finali – promuovendo l’adozione di tecnologie di misurazione delle emissioni sempre più precise e aumentando la trasparenza e il sostegno alla formalizzazione di adeguate politiche e regolamentazioni in materia.

I Principi Guida delineano una serie di azioni necessarie:

  • La definizione di strategie per la riduzione delle emissioni di metano e il continuo supporto allo sviluppo di tecnologie innovative che ne consentano il contenimento.
  • La promozione di partnership e collaborazioni con i propri clienti e fornitori con l’obiettivo comune di ridurre le emissioni di metano lungo l’intera value chain del gas naturale.
  • Il miglioramento dell’accuratezza delle tecnologie per il monitoraggio delle emissioni.
  • La promozione di politiche e strumenti di regolazione adeguati, che incentivino miglioramenti delle performance e supportino lo sviluppo di tecnologie pulite e sostenibili.
  • La comunicazione trasparente delle informazioni relative alle emissioni di gas naturale, la promozione dell’adozione di metodologie di calcolo standardizzate che consentano la comparabilità dei dati forniti.