Immissioni e prelievi di gas nella rete di trasporto

Il gas immesso in rete nel 2019 risulta complessivamente pari a 75,37 miliardi di m³, in aumento di 2,55 miliardi di m³ rispetto al 2018 (+3,5%).

Le immissioni in Rete dai campi di produzione nazionale o dai loro centri di raccolta e trattamento sono pari a 4,51 miliardi di m³, in riduzione di 0,61 miliardi di m³ rispetto al 2018 (-11,9%).

I volumi immessi per punti di entrata interconnessi con l’estero e con i terminali di rigassificazione, complessivamente pari a 70,86 miliardi di m³, registrano un aumento di 3,16 miliardi di m³ (+4,7% rispetto al 2018).

I maggiori volumi immessi dai terminali di rigassificazione di GNL (+5,29 miliardi di m³; + 61,1%), grazie anche ai nuovi meccanismi di allocazione della capacità su base d’asta, nonché dai punti di entrata di Passo Gries (+3,37 miliardi di m³; +43,4%) e di Gela (+1,23 miliardi di m³; +27,5%), sono stati in parte compensati dai minori volumi immessi dai punti di entrata Mazara del Vallo (-6,88 miliardi di m³; -40,3%).

Il gas naturale prelevato dalla rete di trasporto Nazionale nel 2019 (73,98 miliardi di metri cubi) è stato destinato principalmente: (i) alla riconsegna agli utenti presso i punti di uscita dalla rete (73,03 miliardi di metri cubi; +2,2%); (ii) alle esportazioni e transiti (0,38 miliardi di metri cubi; -15,6%); (iii) ai consumi degli impianti di compressione e alle emissioni di gas dalla rete e dagli impianti di Snam Rete Gas (0,23 miliardi di metri cubi; -14,8%).

La capacità di trasporto della rete ha permesso, anche per l’anno 2019, di soddisfare integralmente la domanda di capacità da parte degli utenti. La capacità di trasporto mediamente offerta presso i Punti di Entrata interconnessi con metanodotti esteri e presso i rigassificatori per l’anno 2019 è stata pari a 362,9 milioni di m³/giorno, 19,9 dei quali offerti come capacità concorrente fra i Punti di Entrata di Mazara del Vallo e Gela. In aggiunta alle capacità sopra descritte, relative ai punti di entrata interconnessi con l’estero e con i terminali GNL, sono disponibili capacità di trasporto ai punti di entrata interconnessi con:

• le produzioni nazionali per un totale di 20,7 milioni di m³/giorno;
• le produzioni di biometano per un totale di 0,3 milioni di m³/giorno.

Snam Rete Gas ha predisposto il piano di lungo termine delle disponibilità di capacità di trasporto, comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico e all’Autorità in data 28 giugno 2019 e pubblicato sul sito di Snam all’indirizzo www.snam.it/it/trasporto nella sezione servizi online/capacità.

Il documento evidenzia i dati delle capacità in tutti i punti di entrata interconnessi con l’estero e con i terminali GNL per l’anno termico 2019-2020 e per i successivi anni fino al 30 settembre 2034.

Per l’anno termico 2019-2020 sono inoltre offerte le capacità di trasporto dei punti di uscita interconnessi con l’estero di Tarvisio, Passo Gries, Gorizia, Bizzarone e San Marino per un totale di 46 milioni di m³/giorno. Conseguentemente alla messa in esercizio di tutte le infrastrutture del progetto “Supporto al mercato Nord-Ovest e flussi bidirezionali transfrontalieri”, si è resa disponibile sui punti di uscita di Passo Gries e Tarvisio una capacità contemporanea totale di 40 milioni di m³/giorno. La capacità massima del punto di uscita di Passo Gries è pari a 40 milioni di m³/giorno, mentre la capacità massima del punto di uscita di Tarvisio è di 18 milioni di m³/giorno, pertanto sui due punti risulta essere disponibile una “Capacità concorrente” ai sensi del capitolo 5, paragrafo 3 del codice di rete.

Nel corso degli ultimi 16 anni gli operatori del trasporto sono cresciuti costantemente, passando dai circa 30 operatori del 2003 ai circa 210 operatori nel 2019 (tra shipper e trader), con un numero di clienti (shipper) pari a 150 (136 nell’anno 2018).

Nel corso del 2019 si è riscontrato un aumento del numero dei Trader al PSV, che passano da i 52 Trader attivi a conclusione dell’anno termico 2017-2018, a 69 Trader attivi a conclusione anno termico 2018-2019.

Nel 2019 sono stati stipulati 123 contratti di allacciamento per la realizzazione di nuovi punti di consegna/riconsegna o per il potenziamento di punti esistenti, di cui 26 contratti relativi all’immissioni di biometano e 61 contratti relativi al servizio di Aree di Servizio CNG.

Nel corso degli ultimi quindici anni, grazie allo sviluppo dei servizi di Snam, il mercato italiano del gas ha visto crescere costantemente gli operatori del trasporto, passati da 30 nel 2003 a circa 210 nel 2019, di cui 150 sono shipper.

Nel corso del 2019 sono stati stipulati 123 contratti di allacciamento per la realizzazione di nuovi punti di consegna/riconsegna (di cui 26 per l’immissione di biometano e 61 al servizio di aree di servizio CNG) o per il potenziamento di punti esistenti.

Nel 2019 è ulteriormente proseguito il processo di integrazione che ha fatto confluire all’interno di un’unica organizzazione le attività di gestione commerciale dei tre business riguardanti il trasporto, lo stoccaggio e la rigassificazione, consentendo un’ottimizzazione dei processi interni a Snam. La realizzazione di un’unica sala controllo commerciale preposta alla gestione delle movimentazioni e consegne giornaliere del gas, nonché al bilanciamento della rete (attività che definiscono le responsabilità di Snam verso il mercato), integrando i know how relativi ai tre business gestiti da Snam ha portato a un miglioramento delle performance in questo ambito.

Dal punto di vista dei servizi, il 22 maggio 2019, Snam ha aperto ai propri clienti la nuova piattaforma commerciale di servizi integrati Jarvis, implementata nel 2018 e sviluppata in collaborazione con gli operatori del mercato. La piattaforma, coinvolgendo attivamente i clienti, ha come scopo quello di adottare un processo di rinnovamento dei servizi e delle tecnologie a supporto di tutti i processi commerciali di trasporto, stoccaggio e rigassificazione sulla base dei feedback ricevuti dai clienti stessi e si propone inoltre di favorire l’offerta di servizi integrati per il mercato italiano abilitando anche possibili servizi per il mercato estero. La piattaforma fornisce ai clienti la possibilità di:

• visualizzare i propri contratti attivi e avere accesso alla relativa documentazione;
• accedere al dettaglio delle operazioni che concorrono al calcolo del Credit Limit Bilanciamento;
• gestire autonomamente i propri profili utente.

Per agevolare la transizione alla nuova piattaforma, a partire dal mese di luglio 2019, Snam ha messo a disposizione degli operatori del mercato un simulatore delle nuove funzionalità che la caratterizzano.

A settembre 2019, con rilascio in produzione del sistema di Trading PSV per le attività di scambio gas, la nuova piattaforma Jarvis è entrata in esercizio, con contestuale progressivo spegnimento delle funzionalità presenti nel sistema PSV precedentemente utilizzato.

All’interno dei Codici di rete sono elencati una serie di indicatori per il monitoraggio della qualità del servizio offerto dalle società. Rispetto a questi indicatori, le società di Snam hanno mantenuto un’elevata performance anche per il 2019. Una parte di questi indicatori, riferiti a livelli specifici di qualità commerciale dà luogo a indennizzo automatico ai clienti in caso di mancato rispetto dello standard di qualità del servizio.

Cambiamenti organizzativi

Nel corso del 2019 il personale in servizio ha registrato un aumento complessivo di 30 risorse, passando da 1.915 risorse al 31 dicembre 2018 a 1.945 risorse al 31 dicembre 2019.

L’assetto organizzativo delle società del gruppo operanti nel business del trasporto e dispacciamento, è stato ridisegnato in ottica di maggiore coerenza con le linee guida Snam di semplificazione organizzativa e dei processi, finalizzate a ridurre, in particolare, duplicazioni con le unità Snam dedicate alle attività commerciali e tecniche, e di integrazione tra le attività di trasporto e stoccaggio.

In particolare, con riferimento al settore trasporto si segnala:

• il ridisegno l’assetto dell’area Impianti nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra le attività di trasporto e stoccaggio, un rafforzamento del presidio sul territorio (creazione delle unità Area Impianti Nord e Area Impianti Centro-Sud) e di una più completa strutturazione del servizio di supporto centralizzato, in stretto collegamento con l’unità Tecnologie & Innovazione Industriale di Snam BUAIT (creazione dell’unità Supporto Impianti e dell’unità Tecnico Impianti di BUAIT);
• la ridefinizione di parte dell’organizzazione dedicata alle attività di Ingegneria e Costruzioni con la definizione di strutture di progetto dedicate alla realizzazione degli Impianti e la costituzione di un presidio integrato di supporto dedicato alle attività di ingegneria e permessistica;
• il passaggio in Snam Rete Gas di tutte le attività commerciali, precedentemente presidiate da Snam, nell’ottica di una completa integrazione di tutte le attività in ambito regolato e semplificazione del modello organizzativo, con la contestuale creazione dell’unità Commerciale e Dispacciamento, in cui sono confluite le attività di dispacciamento fisico e misura del gas, precedentemente di competenza dell’unità Operazioni Gas.

In relazione all’opportunità di perseguire economie di esperienza e di scopo valorizzando best practice di Gruppo e in relazione a specifiche esigenze di altre società operative, si conferma il modello per cui alcune strutture di Snam Rete Gas effettuano erogazione di servizi tecnici (ad esempio per quanto riguarda le attività di ingegneria, e project management finalizzate alla realizzazione di grandi investimenti). Inoltre, in relazione alla variazione organizzativa sopra indicata, Snam Rete Gas garantisce anche l’erogazione a Stogit, GNL Italia dei servizi commerciali in precedenza erogati da Snam.

Infortuni

Nel corso del 2019 il numero degli infortuni è stato pari a 0 per i dipendenti e a 5 per i contrattisti (rispettivamente 4 e 3 infortuni nel 2018).

Consumi energetici ed emissioni

La società, in accordo al proprio modello di crescita sostenibile, ha aggiornato e fissato dei nuovi target volontari, obiettivi validi per tutti i business Snam (trasporto, stoccaggio, rigassificazione):

• ridurre le proprie emissioni di gas naturale al 2022 e 2025 rispettivamente del 15% e del 40%, al netto delle emergenze, rispetto ai valori del 2016;
• ridurre le proprie emissioni scope 1 e scope 2 al 2030 del 40%, al netto delle emergenze, rispetto ai valori del 2016;
• incrementare il rapporto tra l’energia elettrica verde acquistata sul totale arrivando al 55% per il 2030.

Nel corso del 2019 è stata evitata l’emissione in atmosfera di 9,4 milioni di metri cubi di gas naturale, pari a circa 165.000 tonnellate di CO_2eq (+ 16% rispetto alle 142.000 tonnellate di CO_2eq del 2018). Tali performance sono state rese possibili dagli interventi di ricompressione del gas in linea ed agli interventi con tapping machine, tecnologia che consente di effettuare lo stacco da metanodotti in esercizio per nuovi allacciamenti senza interruzione del servizio. Questi risultati hanno portato ad una riduzione delle emissioni di gas naturale dell’11,7% rispetto al 2018, trend assolutamente in linea con gli obiettivi generali.

Le emissioni evitate totali nel 2019 di CO_2eq derivanti dalle diverse iniziative adottate dalla società (mancate emissioni di gas naturale, produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, acquisto di energia elettrica green, installazione lampade a led in sostituzione di altri corpi illuminanti, smart working) hanno consentito, globalmente, di non immettere in atmosfera ben 181.800 tonnellate di CO_2eq.

I consumi energetici per il trasporto, pari a 6.123 Terajoule (TJ), sono diminuiti di circa il 18% rispetto al 2018, nonostante un incremento complessivo del gas immesso in rete (+3,5%). Questo risultato è stato favorito dalla diversa provenienza del gas dai punti di importazione (minor utilizzo della rete dorsale dal nord Africa più energivora rispetto alle altre dorsali).

Le emissioni totali di ossidi di azoto nel 2019 sono state pari a circa 286 tonnellate (-6,2% rispetto al 2018). Per il contenimento delle emissioni inquinanti è in corso da anni un programma che prevede la modifica di alcune turbine già in funzione e l’installazione di nuove unità con sistemi di combustione a basse emissioni (Dry Low Emissions). Nel 2019 la percentuale di funzionamento delle turbine a DLE, nel trasporto, si è attestata attorno al 95%.