Il contesto energetico globale: il ruolo chiave di Snam per la decarbonizzazione
Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC):
l’aumento delle temperature medie a oggi è stato di 1°C rispetto ai livelli preindustriali
La forte correlazione tra le attività umane e il riscaldamento globale è sempre più visibile e tangibile soprattutto attraverso il recente aumento delle temperature, eventi atmosferici estremi e l’indebolimento o la distruzione di interi ecosistemi.
Tale connessione è stata confermata anche dall’ultimo report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), che rileva un aumento delle temperature medie globali a oggi di circa 1°C rispetto ai livelli preindustriali (previsti +1,5°C tra il 2030 e il 2052) e dai dati e dalle stime della World Meteorological Organization (WMO), dai quali emerge che nel 2018 le concentrazioni atmosferiche globali dei maggiori gas a effetto serra hanno raggiunto livelli record (407,8±0,1 parti per milione di CO2, corrispondente al 147% in più rispetto ai livelli preindustriali).
In risposta a questa situazione, sono stati presi dei provvedimenti legislativi durante la conferenza ONU sul cambiamento climatico, nota come COP25, svolta a Madrid dal 2 al 15 dicembre del 2019, al fine del raggiungimento dei tre obiettivi climatici principali definiti durante la conferenza sul clima di Parigi (COP21): ridurre le emissioni del 45% entro il 2030, raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e stabilizzare l’aumento della temperatura globale entro 1,5° C.
In seguito, la Commissione Europea ha definito nella comunicazione dell’“European Green Deal” di dicembre 2019, un insieme di misure finalizzate al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. In particolare, tale comunicazione prevede che le infrastrutture del sistema gas dovranno: i) accogliere gas rinnovabili; ii) supportare, congiuntamente al settore elettrico, il sistema energetico (cd. “sector coupling”); iii) supportare i servizi di mobilità sostenibile.
In questo contesto, Snam ha sviluppato scenari energetici futuri sui quali ha delineato la propria strategia di business in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione europei e nazionali e con un impegno sempre maggiore verso la transizione energetica.
In collaborazione con Terna, Snam ha sviluppato il “Documento di Descrizione degli Scenari 2019”, studio propedeutico alla predisposizione dei piani di sviluppo delle reti di trasmissione e trasporto nei settori dell’energia elettrica e del gas a livello nazionale. Tale studio sviluppa scenari energetici congiunti Snam-Terna mostrando come lo sviluppo tecnologico insieme alla collaborazione e le sinergie tra il settore dell’elettricità e quello del gas possono essere la chiave per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Gli scenari presentati, inseriti in un contesto di crescita economica, evidenziano come gli obiettivi europei di decarbonizzazione porteranno ad un utilizzo sempre maggiore dei gas verdi, quali idrogeno, biometano e metano sintetico, sostituendo parzialmente il gas naturale non solo negli impianti termoelettrici, ma anche negli usi finali: civile, industriale e dei trasporti.
Tra le varie fonti energetiche del futuro, Snam si affaccia alla nuova frontiera dell’idrogeno sviluppando, con il supporto analitico di una primaria società di consulenza, lo scenario “Hydrogen potential” che valuta le potenzialità dell’idrogeno come vettore per la transizione energetica in Italia evidenziandone un ruolo chiave per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Lo scenario stima che al 2050 l’idrogeno potrà soddisfare il 23% della domanda complessiva di energia a livello nazionale. Secondo tale studio, l’idrogeno sarà sempre più competitivo in termini di costi rispetto alle fonti di energia alternative, soprattutto in alcuni settori quali ad esempio i trasporti, il riscaldamento e i processi industriali ad alta temperatura.
Secondo lo scenario “Hydrogen potential” l’idrogeno sarà sempre più competitivo in termini di costi rispetto alle fonti di energia alternative, soprattutto in alcuni settori come, per esempio, i trasporti, il riscaldamento e i processi industriali ad alta temperatura
In questo periodo storico di mutamento degli equilibri energetici globali, Snam riconosce il proprio ruolo guida per il raggiungimento degli impegni nazionali ed europei e, in accordo ai target fissati nel proprio Piano Strategico per i prossimi anni, supporta il percorso del Paese verso la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.