Monitoraggio mercati gas

Nell’ambito delle proprie valutazioni sui mercati all’ingrosso del gas, l’Autorità ha dato mandato a Snam in qualità di impresa maggiore di trasporto, insieme al Gestore dei Mercati Energetici, di supportarla nelle attività di monitoraggio tramite: (i) la predisposizione di un database integrato dei servizi di trasporto e bilanciamento, stoccaggio e rigassificazione, reso disponibile al Regolatore e alimentato quotidianamente; (ii) messa a disposizione di indici e reportistiche cadenzate nell’ambito del funzionamento del bilanciamento, dell’equilibrio del sistema e della flessibilità delle fonti di approvvigionamento; (iii) ulteriori analisi specifiche su richiesta dell’Autorità.

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Rapporti con l’Autorità di regolazione nell'ambito del Monitoraggio Mercati Gas (n.)

 

2019

Relazioni/analisi (con riferimento a tutti i business)

6

Convenzioni, manuali e specifiche su monitoraggio (con riferimento a tutti i business)

14

Report e flussi dati

13.423

Regolamentazione periodo transitorio 2018-2019

Criteri di regolazione delle tariffe del servizio di trasporto di gas naturale per il periodo transitorio negli anni 2018 e 2019

Con Deliberazione 575/2017/R/gas, pubblicata in data 4 agosto 2017, l’Autorità ha approvato i criteri tariffari per il servizio di trasporto, validi per il periodo transitorio 2018-2019. La delibera conferma i principali criteri della regolazione previgente, con alcune modifiche:

  • il parametro asset β è confermato per il Periodo Transitorio 2018-2019. Il valore del WACC pari al 5,4% in termini reali pre-tasse è stato quindi confermato per il 2018 da rideterminare per l’anno 2019 attraverso l’aggiornamento dei parametri base;
  • a partire dal 2018, gli investimenti realizzati nell’anno t-1 sono inclusi nel capitale investito riconosciuto ai fini della determinazione delle tariffe dell’anno t, in sostituzione dell’incremento dell’1% del WACC a copertura del time-lag regolatorio. L’incremento dell’1% del WACC a copertura del time-lag regolatorio è applicato agli investimenti realizzati nel periodo 1 gennaio 2014-31 dicembre 2016;
  • lo schema incentivante input-based (1-2% per 7/10 anni rispettivamente per le reti regionali e nazionali) è applicato ai nuovi investimenti di sviluppo entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2017;
  • uno schema di incentivi input-based (1% per 12 anni per le reti regionali e nazionali) è applicato agli investimenti destinati alla realizzazione di nuova capacità di trasporto, avviati al 31 dicembre 2017, che entreranno in esercizio negli anni 2018 e 2019. L’incentivo è riconosciuto anche agli investimenti che entreranno in esercizio nel periodo transitorio avviati successivamente al 1 gennaio 2018, inclusi nel Piano di Sviluppo e con un rapporto benefici-costi superiore a 1,5;
  • i costi operativi riconosciuti nel quarto Periodo Regolatorio sono aggiornati sulla base dell’inflazione e di un fattore di recupero di produttività (X-factor). Il corrispettivo unitario variabile (CV) è calcolato per gli anni 2018 e 2019 utilizzando un volume di riferimento pari a 67,2 miliardi di m3.

Regolamentazione tariffaria per l’anno 2019

Con Deliberazione 280/2018/R/gas, pubblicata in data 10 maggio 2018, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti per il servizio di trasporto, dispacciamento e misura del gas naturale per l’anno 2019, che risultano pari a 1.964 milioni di euro. La RAB utilizzata per il calcolo dei ricavi 2019 per l’attività di trasporto, dispacciamento e misura è pari a 16,2 miliardi di euro e include gli investimenti stimati per l’anno 2018.

Con successiva Deliberazione 306/2018/R/gas, pubblicata in data 1 giugno 2018, l’Autorità ha approvato le proposte tariffarie per il servizio di trasporto e dispacciamento del gas naturale relativamente all’anno 2019.

Aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito ai fini regolatori (WACC) per l’anno 2019

Con Deliberazione 639/2018/R/gas, pubblicata in data 6 dicembre 2018, l’Autorità ha effettuato l’aggiornamento infra-periodo dei parametri base del WACC comuni a tutti i servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 5 del TIWACC, e del livello di gearing, secondo le previsioni dell’articolo 6 del TIWACC.

Nella deliberazione l’Autorità ha confermato il livello del parametro risk free rate (rf) pari allo 0,5% (floor) in quanto la media dei tassi di rendimento in termini reali dei titoli di stato dei Paesi UE con rating di almeno AA rilevati nel periodo 1 ottobre 2017-30 settembre 2018 è risultata inferiore a tale valore.

L’Autorità, inoltre, ha fissato gli altri parametri come segue:

  • Country Risk Premium (CRP), pari all’1,4%;
  • Scudo fiscale, pari al 24% e livello di tassazione pari al 31%;
  • Inflazione prospettica pari all’1,7%.

L’Autorità ha disposto, per i servizi infrastrutturali diversi dalla distribuzione e misura del gas, un livello di gearing D/E pari a 1, mentre la determinazione del parametro Beta è stata effettuata successivamente, in occasione della regolazione tariffaria dei singoli business a partire dal 2020.

Sulla base dei valori dei parametri sopra richiamati, l’Autorità ha fissato, per l’anno 2019, il tasso di remunerazione del capitale investito per il servizio di trasporto del gas naturale pari al 5,7% in termini reali pre-tasse (5,4% per gli anni 2016-2018). Il WACC per l’anno 2020 è stato determinato in seguito alla fissazione del parametro beta per il 5 periodo di regolazione, di cui al successivo paragrafo.

Regolamentazione per il quinto periodo di regolazione 2020 - 2023

Criteri di regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del gas naturale per il quinto periodo di regolazione (2020-2023)

Con Deliberazione 114/2019/R/gas, pubblicata in data 29 marzo 2019, l’Autorità ha definito i criteri di regolazione delle tariffe di trasporto del gas naturale per il quinto periodo di regolazione tariffaria (1 gennaio 2020-31 dicembre 2023).

La durata del periodo di regolazione viene confermata pari a 4 anni. La valutazione del capitale investito netto (RAB) viene effettuata sulla base della metodologia del costo storico rivalutato. Il parametro Beta del tasso di remunerazione del capitale investito netto (WACC) rimane fissato al valore di 0,364, mantenendo pertanto invariato il WACC a 5,7% reale pre-tasse per gli anni 2020-2021, in coerenza con la disciplina del TIWACC. I lavori in corso vengono inclusi nel calcolo della RAB prevedendo una remunerazione del 5,3% reale pre-tasse. Viene inoltre confermata l’inclusione in RAB degli investimenti realizzati nell’anno t-1 ai fini della remunerazione a compensazione del time-lag regolatorio.

Limitatamente agli interventi inclusi nei Piani di Sviluppo che entreranno in esercizio negli anni 2020-2021-2022 con un rapporto benefici/costi superiore a 1,5, viene applicata una maggiorazione del WACC pari a +1,5% per 10 anni.

La componente dei ricavi correlata alla remunerazione e all’ammortamento viene aggiornata sulla base del ricalcolo annuale del capitale investito netto (RAB), nonché dei ricavi addizionali derivanti dalla maggiore remunerazione riconosciuta agli investimenti realizzati nei precedenti periodi di regolazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base della vita utile economico-tecnica delle infrastrutture di trasporto.

I costi operativi riconosciuti per l’anno 2020 sono determinati sulla base dei costi effettivi ricorrenti dell’anno 2017, incrementati delle maggiori efficienze realizzate nell’attuale periodo (profit-sharing 50%), con la possibilità di includere eventuali costi ricorrenti dell’anno 2018, se adeguatamente giustificati. Viene confermata l’applicazione della metodologia del price-cap ai fini dell’aggiornamento dei costi operativi, prevedendo un X-factor dimensionato per restituire agli utenti in 4 anni le maggiori efficienze realizzate nel quarto periodo regolatorio.

Viene previsto che l’impresa maggiore di trasporto si approvvigioni dei quantitativi di gas a copertura di autoconsumi, perdite e gas non contabilizzato (GNC) nell’ambito del mercato centralizzato. I quantitativi di gas riconosciuti sono valorizzati sulla base del prezzo medio ponderato dei prodotti a termine con consegna al PSV nell’anno tariffario di riferimento. La delibera prevede il riconoscimento della differenza fra il prezzo riconosciuto per tali volumi e il prezzo effettivo di approvvigionamento, rinviando a successivo provvedimento la definizione del meccanismo di dettaglio.

Con riferimento alla struttura tariffaria viene confermata la metodologia di determinazione dello split capacity/commodity che prevede ricavi di capacità a copertura dei costi di capitale (remunerazione e ammortamento) e ricavi di commodity a copertura dei costi operativi riconosciuti. Viene confermato l’attuale fattore correttivo dei ricavi applicato alla componente capacity (100% garantiti) e alla componente correlata ai volumi trasportati (franchigia ±4%). Con riferimento al servizio di misura, viene introdotto un meccanismo di copertura dei ricavi analogo a quello del servizio di trasporto (100% garantiti).

La struttura tariffaria basata sul modello entry/exit viene confermata, includendo oltre alla rete nazionale anche la rete regionale nella metodologia dei prezzi di riferimento. I corrispettivi di capacità di entry ed exit sono determinati tramite la metodologia della distanza ponderata per la capacità (CWD), con una ripartizione dei ricavi fra punti di entry ed exit pari a 28/72.

Viene introdotto un corrispettivo variabile applicato ai volumi trasportati destinato alla copertura dei costi operativi riconosciuti, dei costi relativi al sistema di Emission Trading, sancendo il principio di neutralità dell’impresa rispetto al rischio prezzo ed incentivando comportamenti virtuosi volti a ridurre le emissioni di CO2, e dei costi per l’approvvigionamento dei quantitativi a copertura di autoconsumi, perdite e GNC. Tale corrispettivo viene applicato ai punti di uscita dalla rete di trasporto e dimensionato annualmente sulla base dei volumi effettivamente prelevati nell’anno t-2.

Viene infine previsto di rimandare la definizione dei criteri di regolazione in materia di qualità del servizio di trasporto del gas naturale per il quinto periodo regolatorio, di promozione in via sperimentale di utilizzi innovativi delle reti di trasporto, nonché in materia di riassetto del servizio di misura, in esito a specifiche consultazioni effettuate nel corso dell’anno 2019. A tale riguardo, con Deliberazione n. 554/2019/R/gas, pubblicata in data 23 dicembre 2019, l’Autorità ha approvato il nuovo Testo Integrato per la regolazione della qualità del servizio di trasporto gas che contiene disposizioni in tema di continuità del servizio, sicurezza e qualità commerciale, valido per il quinto periodo di regolazione 2020-2023.

Approvazione Ricavi 2020

Con Deliberazione 201/2019/R/gas, pubblicata in data 28 maggio 2019, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti e i corrispettivi per il servizio di trasporto, dispacciamento e misura del gas naturale per l’anno 2020. I ricavi riconosciuti per il servizio di trasporto del gas naturale relativi all’anno 2020 sono pari a 2.096 milioni di euro. La RAB utilizzata per il calcolo dei ricavi 2020 per l’attività di trasporto, dispacciamento e misura è pari a 16,4 miliardi di euro e include gli investimenti stimati per l’anno 2019.

Settlement e Bilanciamento

Approvazione della proposta di Snam Rete Gas S.p.A. relativa agli obiettivi di miglioramento ed efficientamento oggetto di incentivazione, ai sensi del punto 5 della Deliberazione dell’Autorità 480/2018/R/gas

Con Deliberazione 57/2019/R/gas, pubblicata in data 22 febbraio 2019, l’Autorità ha approvato la proposta di ulteriori obiettivi di miglioramento ed efficientamento in materia di settlement e bilanciamento presentata da Snam Rete Gas ai sensi della Deliberazione 480/2018/R/gas, punto 5, funzionale al riconoscimento dell’incentivo di circa 2,5 milioni di euro previsto dalla medesima deliberazione. In particolare, gli obiettivi consistono nell’impegno ad: (i) anticipare i tempi per il completamento delle attività di verifica di nuovi meccanismi di profilazione dinamica funzionali all’avvio della riforma del settlement di cui alla Deliberazione 72/2018/R/gas dell’Autorità; (ii) assicurare una maggiore trasparenza di tali metodologie mediante la divulgazione e la condivisione con gli operatori interessati nonché (iii) avviare una fase di sperimentazione nel periodo giugno-dicembre 2019 per limitare l’utilizzo della capacità di stoccaggio da parte del Responsabile del Bilanciamento, funzionale all’attuazione della riforma delineata dall’Autorità in precedenti consultazioni. L’incentivo è ripartito in parti uguali fra gli obiettivi proposti da Snam Rete Gas ed il relativo riconoscimento sarà modulato in funzione delle attività concluse.

Regolazione fattori correttivi pregressi

Con lettera del 26 giugno 2019, l’Autorità di regolazione ha comunicato a Snam Rete Gas, l’importo dei fattori correttivi relativi ad anni precedenti da versare alla CSEA entro il 31 luglio 2019, a valere sul “Conto oneri di trasporto”, come disposto all’art. 4.3 della Deliberazione 114/2019/R/gas della stessa Autorità.

L’importo pari a 180 milioni di euro (154 milioni di euro, al netto delle attività portate in compensazione), determinato sulla base delle attestazioni dei ricavi relative all’anno 2018 trasmesse all’Autorità ai sensi del medesimo art. 4 della Deliberazione 114/2019/R/gas, fa riferimento ai fattori correttivi di competenza dell’anno 2018, al netto dei ricavi di scostamento, e ai fattori correttivi residui di competenza degli anni precedenti (2016-2017). Snam Rete Gas ha provveduto ad effettuare il versamento in data 30 luglio 2019.