Non-GAAP measures

Snam presenta nell’ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorché non previste dagli IFRS né da altri standard setter (Non-GAAP measures).

Il management di Snam ritiene che tali misure facilitino l’analisi dell’andamento di Gruppo e dei settori di attività, assicurando una migliore comparabilità dei risultati nel tempo.

L’informativa finanziaria Non-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce l’informativa redatta secondo gli IFRS.

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance), nei successivi paragrafi sono fornite indicazioni relative alla composizione dei principali indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento, non direttamente desumibili da riclassificazioni o somme algebriche di indicatori convenzionali23 conformi ai principi contabili internazionali24.

Utile operativo e utile netto adjusted

L’utile operativo e l’utile netto adjusted sono ottenuti escludendo dall’utile operativo e dall’utile netto reported (da schema legale di Conto economico) gli special item, rispettivamente al lordo e al netto della relativa fiscalità.

Le componenti reddituali classificate tra gli special item dell’esercizio 2019 hanno riguardato: (i) gli oneri finanziari derivanti dal riacquisto sul mercato di titoli obbligazionari, nell’ambito dell’operazione di Liability management posta in essere da Snam nel mese di dicembre 2019 (38 milioni di euro; 29 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale; 47 milioni di euro nel 2018; 35 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale). Tali oneri sono riconducibili essenzialmente alla differenza tra l’esborso derivante dal riacquisto dei bond sul mercato e la valutazione al costo ammortizzato dei bond stessi; (ii) il rilascio a conto economico del fondo svalutazione crediti (35 milioni di euro) a fronte della pronuncia del Consiglio di Stato che, in data 5 marzo 2020, confermando la sentenza di primo grado del TAR di Milano del 2017, ha ratificato il riconoscimento, da parte dell’Autorità alla società, di parte dei crediti non riscossi relativi all’attività di bilanciamento per il periodo 1 dicembre 2011-23 ottobre 201225.

Special item

Le componenti reddituali sono classificate negli special item, se significative, quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento delle attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business.

L’effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell’utile netto adjusted è determinato sulla base della natura di ciascun componente di reddito oggetto di esclusione.

Le componenti reddituali derivanti da operazioni non ricorrenti ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, se presenti, sono evidenziate distintamente anche nell’informativa finanziaria IFRS.

Free cash flow

Il Free cash flow è la misura che consente il collegamento tra il rendiconto finanziario obbligatorio, che esprime la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine periodo, e la variazione dell’indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo dello schema di rendiconto finanziario riclassificato. Il “free cash flow” rappresenta l’avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti e chiude alternativamente: (i) sulla variazione di cassa di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi di cassa relativi ai debiti/attivi finanziari (accensioni/rimborsi di crediti/debiti finanziari), al capitale proprio (pagamento di dividendi/acquisto netto di azioni proprie/apporti di capitale), nonché gli effetti sulle disponibilità liquide ed equivalenti delle variazioni dell’area di consolidamento e delle differenze cambio da conversione; (ii) sulla variazione dell’indebitamento finanziario netto di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi relativi al capitale proprio, nonché gli effetti sull’indebitamento finanziario netto delle variazioni dell’area di consolidamento e delle differenze di cambio da conversione.

23 Secondo la raccomandazione CESR/05–178b dell’ottobre 2005, sono indicatori convenzionali tutti i dati compresi nei bilanci certificati redatti conformemente agli IFRS o all’interno dello stato patrimoniale, del conto economico, del prospetto di variazione del patrimonio netto e del rendiconto finanziario o nelle note di commento.

24 Per la definizione di tali grandezze si rimanda al Glossario.

25 Per maggiori dettagli si veda la nota n. 26 “Garanzie, impegni e rischi – Contenziosi e altri provvedimenti” delle Note al Bilancio consolidato, cui si rinvia.