Mitigazione degli impatti ambientali, di salute e sicurezza

Prevenzione degli infortuni e tutela dell’ambiente sono ambiti della gestione in cui la creazione di valore è legata alla capacità di mitigare gli impatti più significativi generati dalle attività di business. La salvaguardia dell’integrità fisica delle persone e del capitale naturale sono una parte integrante nella definizione delle politiche aziendali e nelle decisioni di investimento di Snam.

Su questi temi, Snam adotta specifici sistemi di gestione certificati con l’obiettivo di presidiare i processi e le attività aziendali che generano gli impatti più significativi, legati alla lotta ai cambiamenti climatici, al contenimento dei consumi energetici e alla tutela della natura e della biodiversità.

I sistemi di Gestione

L’impegno di Snam è proseguito anche nell’ampliare e mantenere sistemi di gestione che presidiano alcune tematiche specifiche come la salute e la sicurezza del lavoro, l’ambiente, la qualità dei servizi erogati.

Nel 2019 Snam ha messo in atto tutte le attività necessarie per estendere le certificazioni dei sistemi di gestione alle nuove società entrate nel perimetro di consolidamento e per mantenere e aggiornare le altre certificazioni esistenti anche in accordo con i nuovi standard (ISO 14001:15 e, ISO 9001:15).

A tal fine sono stati effettuati 227 audit (di cui 92 svolti da un team esterno) e 38 audit in materia di salute, sicurezza e ambiente presso gli appaltatori che lavorano nei cantieri. Questi ultimi e gli audit interni sono stati in parte svolti dal team interno di Snam, composto da 47 auditor.

Società

Grado di copertura certificazione

Tipo di certificazione e accreditamento

Anno di prima certificazione

Snam

Gestione della continuità operativa per la progettazione, lo sviluppo, la gestione centralizzata dei sistemi di processo e telecontrollo per il dispacciamento del trasporto di gas naturale

ISO 22301

2018

Processi presieduti dalle unità di Snam sia per il trasporto di gas naturale mediante metanodotti, impianti ausiliari e impianti di compressione (Amministrazione, Business Development, Commercializzazione servizi, Realizzazione degli Asset, Gestione degli Asset, HSEQ, Pianificazione e controllo, Supply Chain) sia per lo stoccaggio in unità geologiche di gas naturale (Commercializzazione servizi)

ISO 9001

2016

Società

ISO 14001

2015

Gestione della sicurezza delle informazioni per la progettazione, lo sviluppo, la gestione centralizzata dei sistemi di processo e telecontrollo per il dispacciamento del trasporto di gas naturale

ISO 27001

2014

Società

BS OHSAS 18001

2012

Snam Rete Gas

Società

ISO 9001

2016

Attività di dispacciamento del trasporto di gas naturale

ISO 22301

2015

Società

ISO 14001

2013

Società

BS OHSAS 18001

2010

Laboratorio di prova (LAB 764 Flussi gassosi convogliati)

ISO 17025

2007

Laboratorio di taratura (LAT 155 Miscele di gas naturale)

ISO 17025

2002

GNL Italia

Società

BS OHSAS 18001

2012

 

ISO 14001

2000

Stogit

Società

BS OHSAS 18001

2012

Progettazione ed erogazione del servizio misura e contabilizzazione del gas naturale

ISO 9001

2008

Società

ISO 14001

2002

ITG

Società

ISO 9001

2018

 

ISO 14001

2010

 

BS OHSAS 18001

2009

Snam 4 Mobility

Società

BS OHSAS 18001

2018

 

ISO 9001

2018

 

ISO 14001

2018

TEP

Società

UNI 11352:2014

2013

 

ISO 9001:2015

2010

Cubogas

Società

BS OHSAS 18001

2018

 

ISO 9001

2018

 

ISO 14001

2018

IES Biogas

Società

ISO 9001:2015

2018

TEA Servizi

Società

UNI 11352:2014

2019

 

 

ISO 9001

2014

 

 

ISO 14001

2014

Prevenzione degli infortuni e tutela della salute

Il Gruppo Snam è costantemente impegnato a sviluppare e promuovere la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro aziendali, in un processo di miglioramento continuo delle proprie performance HSE in accordo alla Politica aziendale di Salute e Sicurezza, Ambiente e Qualità.

Nella gestione delle tematiche di salute e sicurezza è fondamentale l’implementazione di omogenei sistemi di gestione sviluppati e mantenuti in conformità alla norma BS OHSAS 18001. In particolare, il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori Snam si pone l’obiettivo di assicurare l’attività di indirizzo strategico, coordinamento e controllo sulle società operative del Gruppo.

La prevenzione degli infortuni, principale obiettivo di salute e sicurezza di Snam, è condotta con l’adozione di mirate azioni volte a eliminare o ridurre i fattori di rischio caratteristici delle attività lavorative.

L’analisi approfondita delle cause di infortunio ha lo scopo di individuare gli eventuali interventi necessari per eliminare, mitigare e correggere i fattori di rischio operando soluzioni organizzative tecniche e gestionali su apparecchiature, impianti, luoghi di lavoro e valutando le modalità operative e comportamentali dei dipendenti e dei fornitori.

In una logica di continuo miglioramento delle proprie performance, Snam ha avviato nei primi mesi del 2018 il progetto “Snam4Safety”, lanciato con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la cultura e la consapevolezza di tutto il personale dipendente e dei contrattisti sulle tematiche della salute e sicurezza. In particolare, nel 2019, sono state completate le attività e attuati gli strumenti organizzativi e informatici per rendere operativi i nuovi modelli comportamentali previsti dal progetto.

Per sensibilizzare maggiormente i dipendenti sui temi della sicurezza, dal 2011 è stata istituita l’iniziativa denominata “Premio Zero infortuni” che vuole premiare il personale che raggiunge i 365 giorni consecutivi senza infortuni sul lavoro. Il personale partecipante all’iniziativa è suddiviso in team omogenei individuati per Linea Datoriale/Dirigente alla Sicurezza. Nel 2019 sono stati premiati 8 team omogenei per un totale di 810 dipendenti.

Una iniziativa di sensibilizzazione, il “Trofeo Sicurezza Appaltatori”, è dedicata anche alle imprese appaltatrici con l’obiettivo di rafforzare l’attenzione dei fornitori su tali tematiche. In particolare vengono valutate le prestazioni delle imprese attraverso la raccolta e l’analisi di specifici indicatori (come ad esempio indici infortunistici e feedback negativi sulle tematiche d’interesse). Nel 2019 il trofeo (per i risultati ottenuti nel 2018) è stato assegnato per il terzo anno consecutivo all’impresa Max Streicher, specializzata nella realizzazione di opere infrastrutturali in campo energetico e più in particolare nella costruzione di gasdotti.

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Formazione salute e sicurezza

(n. ore)

2017

2018

2019

Ore erogate

8.193

25.219

20.291

Partecipazioni

1.508

4.515

2.916

Per quanto riguarda la formazione sulle tematiche di salute e sicurezza, oltre alle ore conteggiate in tabella, nel corso del 2019 sono state effettuate 6.685 ore di formazione HSEQ integrate/ non suddivisibili per 1.505 partecipazioni.

La tutela della salute dei lavoratori si fonda sul continuo controllo degli elementi di rischio analizzati nei processi aziendali e sull’attuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione. Periodicamente sono eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro dal Medico Competente e dal Servizio di Prevenzione e Protezione, al fine di valutare adeguate e idonee condizioni lavorative e ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento.

I lavoratori di Snam non sono sottoposti a un rischio elevato di contrarre malattie professionali (nessun caso riconosciuto negli ultimi tre anni). Il personale esposto a specifici fattori di rischio è sottoposto a sorveglianza sanitaria periodica, a cura dei Medici Competenti. Tali dipendenti rientrano in specifici protocolli sanitari definiti in funzione del rischio, ai quali si aggiungono eventuali visite specialistiche integrative. Il personale che, per esigenze di servizio, debba recarsi in paesi extraeuropei, viene sottoposto a una profilassi specifica.

Nell’ambito della promozione della salute dei dipendenti, Snam attiva diverse iniziative: campagna di vaccinazione antinfluenzale, piano di diagnosi precoce per la prevenzione oncologica, convenzioni con istituti specializzati, divieto di fumo (esteso anche alle sigarette elettroniche) nei luoghi di lavoro aziendali e divieto di somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali. Dopo anni in cui non sono state ricevute segnalazioni di alcun tipo, nel 2019 è stato denunciato un caso di malattia professionale su cui sono in corso accertamenti.

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Sorveglianza sanitaria

(n.)

2017

2018

2019

Visite mediche

1.914

1.350

1.984

Visite mediche periodiche

1.688

1.061

1.747

Indagini ambientali

279

247

243

Cambiamento climatico ed efficienza energetica

Snam contribuisce alla lotta al cambiamento climatico a partire dalle proprie scelte energetiche: nel 2019 il 95,7% del fabbisogno energetico della Società è stato coperto dall’utilizzo di da gas naturale.

I principali gas a effetto serra (Greenhouse Gases – GHG) emessi in atmosfera e dovuti alle attività di Snam sono metano (CH4), componente principale del gas naturale, e anidride carbonica (CO2). Le emissioni di metano derivano dal rilascio del gas naturale in atmosfera e sono generate dal normale esercizio degli impianti, da interventi di allacciamento di nuovi gasdotti e di manutenzione degli stessi o da eventi accidentali occorsi sulle infrastrutture, mentre la CO2 prodotta è direttamente correlata al consumo di combustibili. Nel 2019, come lo scorso anno, nelle emissioni dirette è stato valutato anche il contributo derivante dall’utilizzo degli idrofluorocarburi (HFC) negli impianti di refrigerazione (pari a circa 1,48 kt CO2eq).

Snam intende sviluppare progetti per rafforzare la sua eccellenza operativa e contribuire così al contenimento delle emissioni climalteranti. La società, infatti, ha fissato dei nuovi target per ridurre le proprie emissioni di gas naturale e le emissioni di CO2eq Scope 1 e Scope 2:

  • riduzione del 40% al 2030 di tutte le emissioni di CO2eq dirette (Scope 1) e indirette (Scope 2), base year 2016;
  • riduzione del 40% delle emissioni di gas naturale al 2025 base year 2016 (obiettivo incrementato di 15 punti percentuali rispetto allo scorso anno).

Per raggiungere questi obiettivi sono state adottate diverse iniziative tra cui, gli interventi di ricompressione del gas nella rete di trasporto e negli impianti di compressione, la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, l’acquisto di energia elettrica green, l’installazione di impianti con illuminazione a led in sostituzione di altri apparecchi illuminanti a maggior consumo, i saving derivanti dalla ristrutturazione degli edifici, la continuazione del progetto smart working. Tutti questi interventi hanno consentito, globalmente, di non immettere in atmosfera 181.800 tonnellate di CO2eq, valore massimo registrato negli ultimi anni (+17% rispetto al 2018).

Per quanto riguarda l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e da impianti fotovoltaici di proprietà della Società, nel 2019 ha rappresentato il 44% del totale dell’elettricità consumata: da quest’anno infatti, anche l’impianto di compressione di Enna (trasporto) si approvvigiona di energia elettrica green. L’impianto si va ad aggiungere a quelli di Messina e Terranuova B. (SRG), Brugherio (STG), Stabilimento di GNL di Panigaglia e alcune aree di Snam4 Mobility.

Inoltre, a febbraio 2019 Snam ha emesso il primo Climate Action Bond, utilizzato per finanziare progetti relativi alla riduzione delle emissioni di CO2, allo sviluppo delle rinnovabili, all’efficientamento energetico e allo sviluppo di progetti green sulla base di criteri ambientali.

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Impianti a fonti rinnovabili

Tipologia

2017

2018

2019

(*)

Di cui 1.497 impianti di back up.

 

(n.)

Potenza totale
(kW)

Energia prodotta
(kWh)

(n.)

Potenza totale
(kW)

Energia prodotta
(kWh)

(n.)

Potenza totale
(kW)

Energia prodotta
(kWh)

Generatori eolici

1

1.7

1.044.309

1

1.7

1.128.383

1

1.7

829.459

Impianti fotovoltaici

1.366

984.4

1.534

1.052.7

1.793 (*)

1.127.3

Totale

1.367

986

1.535

1.054.4

1.794 (*)

1.129

Snam ha installato impianti fotovoltaici in diversi edifici di proprietà (sedi territoriali e centri di manutenzione) e presso alcuni impianti di stoccaggio del gas. Nel 2019 il numero totale degli impianti ha raggiunto le 1.794 unità (+17% rispetto al 2018) e la potenza installata è aumentata di 75 kW rispetto al 2018, passando da 1.054 kW a 1.129 kW (+7%).

Tale incremento riguarda principalmente l’installazione di 258 nuovi impianti di back-up e un nuovo impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica. La riduzione nell’energia prodotta è stata causata dall’indisponibilità di alcuni impianti compromettendo la produzione annua attesa.

Monitoraggi e ripristini ambientali nello sviluppo della rete dei gasdotti

Snam considera particolarmente importante la salvaguardia del valore naturale dei territori interessati dalle proprie attività. Per questo motivo durante la fase di realizzazione delle proprie opere attua le scelte progettuali più opportune per ridurre al minimo gli impatti sulla biodiversità. Una volta che le infrastrutture sono state completate, la Società mette in campo i ripristini ambientali e i progetti di monitoraggio svolti in accordo e in collaborazione con gli enti preposti.

L’obiettivo dei ripristini della vegetazione, in particolare dei rimboschimenti, non è la sola ricostituzione delle aree boschive, ma è la generale ricomposizione del paesaggio e la ripresa della funzionalità biologica delle aree vegetate, intese soprattutto nel loro ruolo di habitat faunistico con specifiche caratteristiche di biodiversità. Ai ripristini e rimboschimenti fa seguito l’esecuzione delle “cure colturali”, ovvero la cura e la manutenzione, per un periodo di almeno cinque anni, delle piantine messe a dimora.

I progetti di monitoraggio riguardano i tracciati di alcuni metanodotti che interferiscono, anche solo marginalmente, con gli ambiti territoriali naturali di valore faunistico ed ecologico. Tali programmi sono finalizzati alla verifica del processo di rinaturalizzazione delle aree interessate dai lavori, sulla base del confronto tra le condizioni dopo i ripristini (“post-operam”) e le condizioni originarie (“ante-operam”). I monitoraggi sono normalmente eseguiti per gli habitat più significativi individuati nella fase progettuale. L’andamento dei km di metanodotti soggetti a ripristini vegetazionali, dipende dai km di linea realizzati nell’anno e dagli ambienti che hanno attraversato.

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Monitoraggi e ripristini ambientali

(km di rete)

2017

2018

2019

(*)

Superficie nuovi rimboschimenti: 157.000 m2.

Ripristini

203

227

63

Nuovi rimboschimenti (*)

21

21

8

Cure colturali

59

74

73

Monitoraggi ambientali

388

445

747