Principali eventi

Accordi per lo sviluppo del core business

Snam e Iren: siglato accordo per l’acquisto di una quota del rigassificatore OLT - Livorno

In data 20 settembre 2019 Snam e il Gruppo Iren hanno sottoscritto un accordo relativo all’acquisizione da parte di Snam della quota del 49,07% nel capitale sociale di OLT (Offshore LNG Toscana), la società che ha realizzato e gestisce il terminale di rigassificazione offshore (FSRU – Floating Storage and Regasification Unit) situato al largo della costa toscana tra Livorno e Pisa. L’acquisizione è stata perfezionata in data 26 febbraio 2020, a valle della preventiva approvazione delle autorità competenti (autorizzazione Antitrust).

Il corrispettivo versato da Snam al Gruppo Iren per l’acquisizione dell’intera partecipazione in OLT di titolarità di Iren Mercato S.p.A., nonché della quota residua di un finanziamento soci da Iren S.p.A. in favore di OLT ammonta complessivamente a circa 332 milioni di euro. L’importo, versato da Snam con fondi propri, potrà essere soggetto ad eventuali meccanismi di aggiustamento prezzo contrattualmente previsti.

A seguito dell’operazione, Snam assume il controllo del terminale di rigassificazione congiuntamente con First State Investments International Ltd. che, tramite la controllata FS SP S.à r.l., ne detiene il 48,24%.

Business development internazionale

Costituzione di Snam Gas & Energy Services per il presidio del mercato cinese

Nel 2019 è stata costituita la società di diritto cinese Snam Gas & Energy Services a Pechino, interamente controllata da Snam B.V. L’interesse di Snam per il mercato cinese è legato da un lato alla forte crescita del consumo di gas (190 Bcm nel 2015; 310 Bcm nel 2019) e alle prospettive di ulteriore crescita nel medio periodo e dall’altro alla necessità di nuove infrastrutture gas (pipeline, capacità di stoccaggio e di rigassificazione, impianti di biogas e biometano) e all’evoluzione di questo mercato con la creazione di una società che sia l’unica responsabile per le principali infrastrutture per gas e petrolio attraverso il consolidamento degli asset oggi di proprietà delle tre Major Oil & Gas.

Grazie a questa presenza, Snam ha proseguito e avviato a concretizzazione l’intensa attività di posizionamento e accreditamento con i principali stakeholder avviata in precedenza e sono stati siglati Memorandum of Understanding con player finanziari (Bank of China, ICBC, Silk Road Fund – quest’ultimo nel corso della visita di Stato in Italia del Presidente della Repubblica Cinese Xi Jinping) e grandi società del settore energetico (tra gli altri un Memorandum of Understanding di carattere strategico siglato con CNPC – Petrochina nel corso della CIIE a Shanghai).

Nel corso del 2019 Snam, anche tramite la Snam Gas & Energy Services, ha siglato i primi contratti di servizio e avviato l’erogazione degli stessi a 3 diverse controparti cinesi e ad un’ulteriore società (partecipata da una controparte cinese) con focus in ambito stoccaggio.

Biometano

Renerwaste S.r.l.

Nel mese di novembre 2019 Snam, attraverso la società controllata Snam 4 Environment, ha completato l’acquisizione da Ladurner Ambiente e da AB Invest di una quota dell’82,63% di Renerwaste S.r.l., una delle maggiori società attive in Italia nelle infrastrutture di biogas e biometano, per un esborso al closing, comprensivo del rimborso di finanziamenti dei soci, di circa 46 milioni di euro. L’operazione, interamente finanziata con fondi propri, prevede la possibilità per Snam di acquisire, a partire da giugno 2020, anche il restante 17,37% del capitale sociale detenuto da Ecopartner. Renerwaste con i suoi tre impianti situati rispettivamente nelle province di Lodi, Milano e Tortona, genera ricavi annui per oltre 20 milioni di euro e impiega circa 50 persone.

Snam e Infore Environmental Group: Memorandum of Understanding (MoU)

A fine 2019, Snam ha sottoscritto un Memorandum of Understanding con Infore Environmental Group, società di servizi ambientali quotata alla Borsa di Shanghai e azionista di controllo di Ladurner Ambiente, su possibili iniziative congiunte per lo sviluppo di infrastrutture di biogas e biometano in Cina.

Iniziative Biometano: lettera di intenti vincolante

Nel mese di novembre 2019, Snam e Femogas hanno siglato una lettera di intenti vincolante finalizzata a negoziare e definire gli accordi per avviare una partnership strategica nelle infrastrutture per il biometano da agricoltura, tramite l’ingresso di Snam con quota del 50% in Iniziative Biometano, società che opera in Italia con cinque impianti di biogas, con un piano di conversione a biometano, e con diversi impianti in fase di autorizzazione o costruzione.

Grazie a queste due iniziative, Snam potrà accrescere le proprie competenze di gestione ed esercizio di impianti sia nella filiera del biometano agricolo che di quello da FORSU, perfettamente complementari all’expertise nella progettazione, sviluppo e costruzione di IES Biogas, controllata di Snam dal 2018, leader nella realizzazione di impianti di biogas e biometano in Italia e all’estero.

Mobilità sostenibile

Tamoil e Snam: contratto per 5 nuove stazioni di servizio a gas naturale

In data 20 marzo 2019 Tamoil e Snam, attraverso la controllata Snam4Mobility, hanno firmato un contratto per la realizzazione di un primo lotto di 5 stazioni di rifornimento di gas naturale sul territorio nazionale, promuovendo lo sviluppo della mobilità sostenibile per auto e camion in Italia.

L’accordo prevede la collaborazione di Tamoil e Snam4Mobility per la progettazione, realizzazione, manutenzione ed esercizio di 4 nuovi impianti di CNG (gas naturale compresso) e un nuovo impianto di L-CNG (gas naturale liquefatto e compresso) all’interno della rete nazionale di distributori a marchio Tamoil.

FS Italiane, Snam e Hitachi rail: Memorandum of Understanding (MoU) su treni a metano

In data 28 marzo 2019, FS Italiane, Snam e Hitachi Rail hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che mira alla conversione di una parte dell’attuale flotta di treni della Fondazione FS Italiane da diesel a metano, nell’ambito della promozione della mobilità sostenibile nei trasporti pubblici in Italia. Il Memorandum prevede l’avvio di un progetto pilota per la trasformazione di una o due automotrici di Fondazione FS Italiane alimentate a diesel in modelli più avanzati a gas naturale liquefatto (LNG) o compresso (CNG). A valle di uno studio di fattibilità, le aziende individueranno un numero più ampio di treni sui quali estendere la sperimentazione.

Finanziamento BEI per progetti di mobilità sostenibile

A sostegno delle iniziative nell’ambito della mobilità sostenibile, in data 6 giugno 2019 Snam ha sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (BEI) il primo finanziamento a supporto di investimenti promossi dalla controllata Snam4Mobility, per un valore nominale di 25 milioni di euro. Gli investimenti oggetto del contratto di prestito riguardano la realizzazione sul territorio nazionale di 101 stazioni di rifornimento di CNG (gas naturale compresso) e 9 di L-CNG (gas liquefatto e compresso) per un totale di circa 50 milioni di euro. Il finanziamento, che come da prassi BEI sarà pari al massimo al 50% del costo degli investimenti, ha struttura amortizing con scadenza nel dicembre 2031 e tasso fisso dello 0,55%. Il finanziamento è complementare al contributo dell’Unione europea erogato tramite il programma CEF (Connecting Europe Facility) per 1,3 milioni di euro, che lo scorso dicembre ha approvato il progetto di realizzazione delle 9 stazioni L-CNG di Snam4Mobility.

Snam e IP: intesa per la realizzazione di 26 nuovi impianti di rifornimento

In data 26 luglio 2019, Snam e IP hanno siglato un accordo finalizzato alla realizzazione di un primo lotto di 26 nuovi impianti di rifornimento di gas naturale, che apriranno sulla rete di distributori IP a partire dal 2020 in tutta Italia.

Le nuove aperture rappresentano la prima fase di attuazione dell’accordo quadro siglato nel 2018 tra IP e Snam per realizzare fino a 200 nuove stazioni a metano in Italia. L’iniziativa rientra nell’impegno delle due aziende per la promozione della mobilità sostenibile.

Snam e IP hanno individuato congiuntamente le stazioni di rifornimento di carburanti a marchio IP della rete ordinaria e autostradale presso cui installare gli impianti per l’erogazione di metano per automobili (CNG, gas naturale compresso), due delle quali ospiteranno anche impianti di erogazione di LNG (gas naturale liquefatto) per i mezzi pesanti.

Le iniziative sopra descritte rientrano nell’impegno di Snam a favore della mobilità sostenibile a gas naturale in Italia, nei trasporti su rotaia oltre che in quelli su strada e marittimi. In tale ambito l’azienda sta investendo per dare impulso alla crescita della rete distributiva di CNG e L-CNG in Italia, tramite investimenti diretti e accordi con altri operatori del settore, e per promuovere lo sviluppo di una filiera del biometano (gas rinnovabile a zero CO2) in Italia.

In Italia, Snam, attraverso Snam4Mobility, ha già realizzato 9 nuove stazioni su un totale di 103 stazioni contrattualizzate, con l’obiettivo di costruirne complessivamente 300 nei prossimi anni.

Snam, OMV e TAG: Memorandum of Understanding (MoU) per la mobilità sostenibile

In data 24 settembre 2019 Snam, la partecipata TAG e OMV hanno firmato un protocollo d’intesa (Memorandum of Understanding) per promuovere la mobilità sostenibile a GNL (gas naturale liquefatto) in Austria.

L’accordo, mira a esplorare potenziali opportunità per il GNL nel settore dei trasporti in Austria, dalla possibile realizzazione di un impianto di liquefazione di piccola taglia (GNL small-scale) allo sviluppo degli approvvigionamenti e del mercato GNL nel paese.

Efficienza energetica

Accordi per la riqualificazione energetica dei condomìni

In data 10 aprile 2019, Snam, tramite la controllata TEP Energy Solution attiva nel settore dell’efficienza energetica, e Unicredit hanno firmato un accordo per facilitare interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali sul territorio italiano, rendendoli più sostenibili e sicuri. L’intesa prevede per la banca la possibilità di erogare ai condomìni facilitazioni creditizie sui progetti proposti da TEP in ambito di efficientamento energetico e miglioramento antisismico, quali ad esempio la realizzazione di “cappotti termici”, la sostituzione degli infissi e la riqualificazione delle centrali termiche.

In tale ambito, fa seguito l’accordo di collaborazione siglato, in data 5 giugno 2019, dalla stessa TEP con Intesa Sanpaolo per promuovere interventi di riqualificazione energetica su edifici a uso abitativo e terziario.

I suddetti accordi prevedono la proposta di un servizio completo, che va dalla consulenza finanziaria e tecnica all’erogazione del contributo fino alla realizzazione del progetto, a condizioni dedicate e in tempistiche ridotte. In particolare, i condomìni potranno fruire di finanziamenti bancari a copertura della quota non compresa nelle agevolazioni previste dalla normativa vigente in tema di Ecobonus (per una quota compresa tra il 70 e il 75% dell’importo dei lavori) e Sismabonus (per una quota compresa tra l’80 e l’85% dell’importo dei lavori).

TEP Energy Solution proporrà, invece, il prodotto CasaMia, finora offerto a circa 800 condomìni in tutta Italia, che punta alla riqualificazione energetica degli edifici, finanziando i lavori tramite il risparmio sui consumi e la cessione del credito d’imposta legato al meccanismo dell’Ecobonus e Sismabonus.

TEA Servizi

Snam ha perfezionato, in data 11 novembre 2019, attraverso la società interamente posseduta Asset Company 4 S.r.l., l’acquisizione del 100% del capitale di TEA Servizi S.r.l. (TEA), Energy Service Company (ESCo) attiva nella progettazione, realizzazione e conduzione di impianti termoidraulici ed elettrici per clienti industriali, con particolare focalizzazione sulla piccola e media impresa. I ricavi del perimetro acquisito sono pari a circa 3 milioni di euro per il 2018. L’iniziativa consente a Snam di integrare la propria offerta di servizi per la clientela industriale, aggiungendo competenze di progettazione impiantistica, conduzione e manutenzione all’attuale proposta sviluppata tramite TEP Energy Solution.

Financing

Emissioni obbligazionarie

In data 28 febbraio 2019, Snam S.p.A. ha concluso l’emissione del suo primo Climate Action Bond per un ammontare di 500 milioni di euro, con cedola annua dell’1,25% e scadenza 28 agosto 2025. Tramite l’emissione del primo Climate Action Bond in Europa, Snam punta a consolidare il proprio ruolo nella transizione energetica in Europa, a promuovere la consapevolezza degli investitori verso le iniziative e gli investimenti ESG (“Environmental, Social, Governance”) dell’azienda e a diversificare la propria base di investitori.

In data 12 settembre 2019, Snam S.p.A. ha concluso, inoltre, un’emissione obbligazionaria in due tranche di importo nominale pari rispettivamente a 500 e 600 milioni di euro, per un totale di 1,1 miliardi euro, a tasso fisso e scadenza rispettivamente 12 maggio 2024 e 12 settembre 2034. Le obbligazioni rientrano nella strategia di pre-funding delle scadenze relative al 2020, in un’ottica di riduzione del costo del debito e di incremento della maturity media.

Le suddette obbligazioni sono state effettuate nell’ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 2 ottobre 2018, successivamente rinnovato dallo stesso Consiglio di Amministrazione come descritto al successivo paragrafo “Rinnovo annuale del programma EMTN”.

Programma Euro Commercial Paper

In data 19 marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione di Snam ha deliberato l’incremento dell’ammontare del programma di Euro Commercial Paper (“Programma ECP”), approvato in data 2 ottobre 2018, da 1 miliardo di euro a 2 miliardi di euro.

L’emissione di Euro Commercial Paper potrà avvenire entro il termine di 2 anni a partire dal 2 ottobre 2018, per un controvalore massimo complessivo di 2 miliardi di euro, maggiorato dell’ammontare corrispondente agli Euro Commercial Paper di volta in volta rimborsati nel corso dello stesso periodo, da collocare presso investitori istituzionali secondo i termini e le modalità del Programma ECP. Il valore nominale complessivo degli Euro Commercial Paper emessi a valere sul Programma ECP non potrà in ogni caso superare il limite massimo di 2 miliardi di euro.

L’incremento dell’ammontare del Programma ECP consente a Snam di diversificare gli strumenti di finanziamento a breve termine in un’ottica di sempre maggiore flessibilità nel processo di ottimizzazione della tesoreria.

Gli Euro Commercial Paper al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a 2 miliardi di euro, pari al limite massimo consentito dal programma.

Finanziamenti BEI per progetti infrastrutturali nel settore trasporto e stoccaggio

In data 28 gennaio 2019, Snam ha sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) un contratto di finanziamento di 135 milioni di euro, per la realizzazione di progetti infrastrutturali nel settore trasporto e stoccaggio di gas naturale, con tasso fisso pari all’1,372%, da rimborsare attraverso un piano di ammortamento con scadenza 2038.

In data 31 luglio 2019 Snam ha, inoltre, sottoscritto con la BEI un contratto di finanziamento di 105 milioni di euro per la realizzazione di progetti infrastrutturali nel settore trasporto di gas naturale, con una durata di 20 anni (scadenza 30 giugno 2039) e con un tasso fisso pari a circa lo 0,64%.

Rinnovo annuale del programma EMTN

In data 2 ottobre 2019, il Consiglio di Amministrazione di Snam S.p.A. ha deliberato il rinnovo annuale del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) avviato nel 2012, incrementando il controvalore massimo complessivo da 10 a 11 miliardi di euro, anche al fine di garantire un adeguato grado di flessibilità in momenti di mercato favorevoli.

Di conseguenza, il Consiglio ha autorizzato l’emissione, da eseguirsi entro il 2 ottobre 2020, di uno o più ulteriori prestiti obbligazionari da collocare presso investitori istituzionali operanti principalmente in Europa. Il valore nominale complessivo dei prestiti obbligazionari emessi in circolazione non potrà in ogni caso superare il limite massimo di 11 miliardi di euro.

Il Programma EMTN rappresenta uno strumento efficace per reperire sul mercato significative risorse finanziarie in modo rapido, flessibile e a costi competitivi, in coerenza con la prevista evoluzione della struttura finanziaria target della società. I titoli emessi potranno essere quotati presso uno o più mercati regolamentati e non regolamentati (c.d. sistemi multilaterali di negoziazione).

Buyback obbligazionario

In data 2 dicembre 2019 Snam ha concluso positivamente l’operazione di riacquisto sul mercato di proprie obbligazioni per un valore nominale complessivo pari a 597 milioni di euro. Gli effetti di tale operazione sul conto economico 2019 (38 milioni di euro; 29 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale) sono rappresentati essenzialmente dagli oneri derivanti dalla differenza tra l’esborso derivante dal riacquisto dei bond sul mercato e la valutazione al costo ammortizzato dei bond stessi.

Attraverso questa operazione, Snam prosegue il processo di ottimizzazione della propria struttura del debito e di continuo miglioramento del costo del capitale, in linea con i propri obiettivi.

Quello appena concluso rappresenta l’ultimo di cinque esercizi di Liability Management che, dal 2015 ad oggi, hanno contribuito a ridurre il costo del debito di Snam dal 2,4% del 2016 all’1,3% del 2019.

Altro

Nuovo piano di share buy back e annullamento azioni proprie senza riduzione del capitale sociale

In data 2 aprile 2019 l’Assemblea ordinaria degli azionisti Snam, ha autorizzato, previa revoca della deliberazione di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie assunta dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti in data 24 aprile 2018, per la parte rimasta ineseguita, l’acquisto di azioni proprie, da effettuare in una o più occasioni, per la durata massima di 18 mesi dalla data dell’Assemblea del 2 aprile 2019, con un esborso massimo di 500 milioni euro, e comunque sino a un massimo di n. 126.664.660 azioni senza eccedere il 6,50% del capitale sociale sottoscritto e liberato (avuto riguardo alle azioni proprie già possedute dalla Società).

La stessa Assemblea, in sede straordinaria, tenutasi anch’essa in pari data, ha approvato l’annullamento di n. 74.197.663 azioni proprie prive di valore nominale, senza riduzione del capitale sociale, e la conseguente modifica dell’art. 5.1 dello Statuto sociale. Le azioni sono state annullate in data 17 aprile 2019, a seguito del deposito presso il Registro delle imprese dello Statuto sociale modificato. A fronte di tale operazione, il capitale sociale è costituito da n. 3.394.840.916 azioni, prive di valore nominale per un controvalore complessivo di 2.736 milioni di euro (parimenti al 31 dicembre 2018). In esecuzione di quanto deliberato, il nuovo programma di buyback è stato avviato in data 16 dicembre 2019.

Nel mese di dicembre 2019 sono state acquistate complessivamente n. 8.412.920 azioni Snam, pari allo 0,25% del capitale, per un costo di 39 milioni di euro.

Alla data della presente relazione, Snam ha in portafoglio n. 102.412.920 di azioni pari al 3,02% del capitale sociale (n. 168.197.663 al 31 dicembre 2018, pari al 4,85% del capitale sociale).

Incarico di revisione legale dei conti

In data 23 ottobre 2019, l’Assemblea ordinaria di Snam S.p.A., sentito il parere del Collegio Sindacale, ha approvato di risolvere consensualmente l’incarico di revisione legale conferito alla Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e di conferire contestualmente, su proposta del Collegio Sindacale, l’incarico per la revisione legale di Snam, per il periodo relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre dal 2020 al 2028, alla Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Cooperative compliance

Nel mese di dicembre 2019, Snam è stata ammessa al regime di adempimento collaborativo (Cooperative compliance) istituito nell’ambito della legislazione fiscale nazionale. Tale regime, in linea con la migliore prassi internazionale, richiede un adeguato sistema di rilevazione, gestione e controllo dei rischi fiscali e si fonda su un più stretto rapporto di fiducia e collaborazione con l’Amministrazione Finanziaria. L’adesione alla Cooperative compliance, che riguarda anche la controllata Snam Rete Gas, consentirà di aumentare sempre più il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti mediante una costante e preventiva interlocuzione sulle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali. Con il provvedimento di ammissione notificato dall’Agenzia delle Entrate, è stata disposta l’iscrizione di Snam e Snam Rete Gas nell’elenco delle società che operano in piena trasparenza con l’Autorità fiscale italiana, pubblicato sul sito web dell’Agenzia. L’adozione di una chiara e documentata strategia fiscale rappresenta il requisito essenziale per l’accesso al regime di Cooperative compliance.

La Linea Guida “Tax Control Framework – Strategia Fiscale” in materia di “Strategia Fiscale del Gruppo Snam” rappresenta la descrizione dei principi che informano la tax governance del Gruppo sia sotto il profilo strategico, per quanto attiene alla propensione al rischio e agli obiettivi perseguiti sul lungo periodo con riferimento alla variabile fiscale, sia sotto il profilo operativo, per quanto attiene all’architettura del sistema di controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework).

Il Consiglio di Amministrazione di Snam esercita il proprio ruolo di governo e indirizzo, definendo la Strategia Fiscale di Snam ricompresa nel Tax Control Framework e valutando l’adeguatezza dell’assetto organizzativo in ambito di gestione del rischio fiscale.

In tale ambito il Consiglio di Amministrazione esercita la supervisione complessiva sul funzionamento del Tax Control Framework, attraverso l’analisi periodica di adeguata reportistica sul rischio fiscale.