I principali eventi e iniziative del 2020
Snam ha preso parte e organizzato numerosi eventi e iniziative al fine di rafforzare e diffondere la conoscenza delle diverse realtà del Gruppo, soprattutto in un periodo di continua evoluzione che vede la Società rinnovarsi e indirizzarsi verso lo sviluppo di nuovi business a supporto della transizione energetica in un’ottica di decarbonizzazione.
Transizione energetica e innovazione tecnologica
Snam è stata tra i protagonisti della 23esima edizione di Ecomondo, fiera di Rimini sull’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile. In questa occasione, Snam ha allestito il suo “Green Village”, un padiglione composto da quattro isole dedicate a efficienza energetica, biometano, mobilità sostenibilee forme innovative di stoccaggio e compressione del gas.
Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, Snam ha partecipato a numerosi eventi dedicati a livello nazionale, tra cui “Q Talk” di Quattroruote, Forum Automotive, Grand Opening & Ecomobility Days, Oil & Non Oil, Visionary Days, l’evento di lancio dell’accordo con DN Logistica e Scania per valorizzare il GNL come carburante sostenibile per i trasporti pesanti e i “Quattroruote Days” a cui ha preso parte l’AD Marco Alverà.
Rispetto ai temi dell’efficienza energetica, il Gruppo ha preso parte a talk ed eventi di settore, tra cui “Condomini efficienti e sostenibili: un’opportunità per Taranto”, il Congresso Internazionale IFHE, l’Ecobonus Day Gabetti Lab, “La sostenibilità da vicino”, “Città sostenibili” (in collaborazione con Luiss Business School e Confindustria) e il Webinar Anaci. Inoltre, anche nel 2020, sono state attivate numerose sponsorizzazioni volte a consolidare il proprio posizionamento come protagonista della transizione energetica. Tra queste, le principali hanno riguardato: Forum The European House – Ambrosetti Cernobbio, European Gas Conference, Meeting di Rimini, Pontignano Conference, Ecomondo, EcoMed, ForumUniCig, Ecofuturo. Infine, Snam ha portato la sua esperienza di innovazione anche alla Digital Week, l’evento promosso dal Comune di Milano per discutere di trasformazione digitale in tutti i suoi aspetti. Durante l’evento, la Società ha avuto la possibilità di incontrare gli stakeholder dell’ecosistema digitale e delle start-up, raccontando il proprio percorso di evoluzione tecnologica e digitalizzazione.
Valorizzazione del territorio
Per promuovere la valorizzazione dei territori nei quali è presente, Snam ha dato vita al volume The Thin Line, un progetto editoriale che racconta, attraverso le immagini dei luoghi e le voci delle comunità, il viaggio in cinque regioni italiane nelle quali Snam opera, evidenziano la capacità dell’azienda di integrarsi nei diversi contesti. La testimonianza degli stakeholder e le foto scattate fanno riferimento al percorso della rete che attraversa il Paese nel pieno rispetto degli ecosistemi, garantendo uno sviluppo sostenibile e una risposta alla sfida climatica.
The Thin Line, che va ad arricchire le opere editoriali sull’impegno per la tutela e valorizzazione dei territori e dell’ambiente già realizzate negli scorsi anni, descrive il percorso di sviluppo che la Società ha sempre intrapreso nell’arco della sua storia, dei valori in cui crede e di ciò che creerà nel futuro.
Sempre più plasticless
Il tema legato all’utilizzo e al riciclo della plastica rientra appieno fra gli impegni di Snam per contrastare l’inquinamento, le emissioni climalteranti e promuovere un’economia circolare.
A rafforzamento del programma avviato verso un sempre minore uso dei materiali plastici e conscia delle gravi problematiche ambientali che derivano dal loro smaltimento, la Società partecipa al progetto LifeGate PlasticLess® che, con l’ausilio della tecnologia dei Seabin, o cestini galleggianti posizionati nelle acque dei porti, si pone l’obiettivo di ripulire i mari dai rifiuti di plastica dispersi, promuovendo la diffusione di buone pratiche sostenibili. Posizionati in punti strategici presso porti e circoli nautici, questi piccoli alleati consentono di catturare oltre 500 kg di rifiuti plastici all’anno, tra cui le minuscole e insidiose microplastiche e microfibre che, se ingerite dalla fauna acquatica, provocano danni e si inseriscono in tutta la catena alimentare, finendo dritte sulle nostre tavole.
Il primo passo di sostegno al progetto è stato compiuto da Snam insieme a LifeGate nel porto di Messina con l’installazione di un nuovo dispositivo Seabin la cui inaugurazione è stata l’occasione per un incontro in digitale tra la Società e le autorità locali e per ribadire l’impegno aziendale alla difesa dell’ambiente e alla valorizzazione dei territori.
Attività di advocacy per l’idrogeno
Già da anni il Gruppo si è fatto portavoce della necessità di accrescere la produzione e la penetrazione dell’idrogeno verde a livello mondiale, anche utilizzando le infrastrutture esistenti, per diffondere e sviluppare best practice che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica nel modo più efficiente possibile. A tal fine è stata creata la Green Hydrogen Catapult, che coinvolge, oltre a Snam, anche alcuni leader industriali nell’idrogeno verde, tra i quali ACWA Power (Arabia Saudita), CWP Renewables (Australia), Envision (Italia), Iberdrola (Spagna), Ørsted (Danimarca) e Yara (Norvegia), per stimolare lo sviluppo di 25 GW di capacità produttiva di idrogeno verde al 2026 e con l’obiettivo di dimezzare così gli attuali costi di produzione, portandoli sotto i 2 dollari al kilogrammo.
Inoltre, l’AD del gruppo Marco Alverà è stato ospite di importanti eventi di respiro internazionale con oggetto il business dell’idrogeno: l’Atlantic Council Global Energy Forum, l’Hydrogen Council Ceo Meeting, il World Hydrogen Congress, l’European Hydrogen Forum, il Financial Times Energy Transition Forum e il WoodMac Energy Summit. Nell’ambito della partnership con il Sole24Ore, Snam ha inoltre preso parte all’Italian Energy Summit e al Made in Italy Restart, organizzato in collaborazione con il quotidiano inglese Financial Times.
Green Hydrogen Catapult: coalizione globale per stimolare lo sviluppo di
25 GW
di capacità produttiva di idrogeno verde al 2026.