Mobilità sostenibile
Il gas naturale trasportato nella rete di Snam può essere compresso e utilizzato come alternativa ai combustibili fossili tradizionali per automobili, camion e autobus con rilevanti vantaggi ambientali in termini di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (-20% e fino al 100% se si utilizza biometano), degli ossidi di azoto (-75%) e delle polveri sottili (-97%) rispetto ai combustibili tradizionali. Forte della sua rete di metanodotti estesa e capillare, che consente il trasporto di CNG con bassi impatti sull’ambiente e sul traffico veicolare, l’Italia riveste già il ruolo di primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con circa un miliardo di metri cubi consumati nel 2020 e circa un milione di veicoli attualmente in circolazione. Snam, attraverso la controllata Snam4Mobility, offre soluzioni di mobilità sostenibile a gas naturale con un numero sempre maggiore di interlocutori operanti nel settore del trasporto pubblico e privato.
Per il periodo 2020-2024 sono stati stanziati circa €150 milioni per costruire cinque stazioni di rifornimento di idrogeno entro il 2024 e realizzare più di 150 nuove stazioni di rifornimento a GNC e GNL, con l’obiettivo di costruirne 167 entro il 2023 e che, al 2020, risultano essere 25 (+16 rispetto al 2019). Gli investimenti sono destinati anche allo sviluppo delle infrastrutture cosiddette “Small-Scale LNG” (SSLNG) con lo scopo di promuovere l’utilizzo e la distribuzione del GNL a favore della mobilità sostenibile per il trasporto di navi, camion e treni e per le quali Snam ha inserito un target specifico al 2023 nella ESG Scorecard: raggiungere le 250 kton di capacità di LNG disponibile per il mercato SSLNG.
Nel 2020 questo impegno è proseguito attraverso le attività autorizzative sia per l’upgrading del terminale GNL di Panigaglia, che sarà adeguato al caricamento di autobotti a uso trasporto, sia per la realizzazione di un impianto di micro-liquefazione in Campania al fine di consentire il caricamento di autocisterne per la distribuzione del GNL e bio-GNL in Italia. Con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile in tutto il Paese, nel corso dell’anno Snam ha ratificato accordi e partnership proseguendo le attività di negoziazione e contrattualizzazione con oltre 25 controparti, raggiungendo un totale di 132 stazioni contrattualizzate di cui 20 a GNL.
Le collaborazioni per la mobilità sostenibile nel 2020
Al fine di ampliare la rete delle stazioni di rifornimento per i mezzi alimentati a gas naturale, Snam ha stretto un accordo con Eni relativo a 9 stazioni stradali, che andranno ad aggiungersi alle 34 già contrattualizzate, con la possibilità di estendere l’accordo a ulteriori stazioni nel corso dei prossimi anni.
Snam collaborerà con il Gruppo Landi Renzo, leader mondiale nel design e manufacturing di sistemi e componenti per la mobilità a gas per realizzare la conversione a gas naturale dei modelli di automobili individuati insieme a Snam4Mobility come più idonei a dare impulso alla diffusione del CNG.
Snam e CNH Industrial hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo del biometano e dell’idrogeno nel trasporto pesante, con una prospettiva italiana ed europea. Snam4Mobility si propone come un attore centrale nella strategia di decarbonizzazione di Snam, promuovendo l’utilizzo dell’idrogeno e del biometano in uno dei settori in cui la corsa alla transizione energetica è più serrata, ossia quello del trasporto a lungo raggio.
Snam ha proseguito l’attività in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e Hitachi per lo studio e l’implementazione operativa del primo treno a GNL sul territorio italiano. Il completamento del progetto pilota e del viaggio inaugurale dei primi treni riconvertiti a bio-GNL è previsto per il 2021.
La costruzione e l’attivazione di queste stazioni saranno possibili anche grazie all’operato della controllata Cubogas, produttrice di soluzioni di rifornimento e sistemi di compressione implementati presso le stazioni realizzate. Il possesso di competenze tecnologiche di questo tipo sarà uno degli elementi chiave che permetterà a Snam di essere all’avanguardia del settore in vista della ormai imminente mobilità ad idrogeno. Per sviluppare e potenziare l’infrastruttura esistente Snam, con il benestare dei Ministeri competenti, ha realizzato un tutorial web volto a fornire le informazioni utili per consentire agli automobilisti di effettuare il rifornimento di gas e biometano in modalità self-service, fattore determinante per colmare il gap nel livello di servizio offerto al cliente italiano rispetto agli altri Paesi europei.
Tra le varie attività svolte da Cubogas è da menzionare quella di fuel maker per stazioni di rifornimento private, settore che ha visto la produzione più che raddoppiata nel 2020 rispetto all’anno precedente. Tale area di business rappresenta, al pari di quelle più tradizionali, un’importante opportunità per una rapida diffusione della mobilità sostenibile presso le flotte pubbliche e private.
Il 2020 ha inoltre segnato i primi passi dell’espansione internazionale di Snam4Mobility. Di particolare interesse sono le collaborazioni instaurate con il mercato israeliano e quello indiano, grazie a importanti partner quali ad esempio il gruppo Adani, che offre l’opportunità di esportare anche all’estero il modello di business sviluppato con successo sul territorio nazionale.