Digitalizzazione del core business
Il nuovo Piano prevede investimenti pari a €500 milioni in innovazione tecnologica e trasformazione digitale. In quest’ottica, nel 2020, Snam ha:
- introdotto un progetto Digital Asset Model, che si pone l’obiettivo di definire una replica digitale degli asset di Snam dando la possibilità di interpretare i dati rilevati dai sensori presenti in campo, in un contesto analogo a quello reale. Questo modello permetterà l’adozione di nuove logiche di asset management, quali la gestione da remoto, le simulazioni di assetto rete, il supporto in realtà aumentata e virtuale degli operatori, oltre a ridurre il rischio di incidenti e a ottimizzare le attività da effettuare in campo portando ad una riduzione delle emissioni;
- sottoscritto un protocollo d’intesa volto a integrare e cogliere le opportunità di Cloud ed Edge Computing, Intelligenza Artificiale e Internet of Things (IoT). Il programma di Cloud Foundation porterà alla trasformazione delle architetture tecniche di Snam attraverso un modello ibrido ed integrato, chiamato Hybrid Cloud, che apporterà benefici quali maggiore resilienza dei servizi e continuità del business, flessibilità, maggiore velocità nell’attivazione di nuovi servizi, scalabilità delle infrastrutture tecnologiche e accelerazione dell’innovazione;
- completato il processo di rinnovo di sistemi per videoconferenze in tutte le sale riunioni presso le sedi Campus e le sedi territoriali, che ha permesso, ad oggi, di ottenere una copertura totale delle sale riunioni presenti sul territorio con quasi 200 aree attrezzate con sistemi di videoconferenza di ultima generazione. A completamento della digitalizzazione degli spazi in azienda, si aggiunge l’installazione dei Surface HUB2 – lavagne interattive di Microsoft – in circa 100 uffici dirigenziali nei primi mesi del 2021;
- proseguito il progetto Sistema Manutenzione Asset Rete Trasporto Gas (SMART GAS), iniziativa aziendale volta a migliorare l’efficacia dei processi tecnico-operativi relativi alle attività di manutenzione degli asset. In particolare, a ottobre 2020 c’è stato il go live dello Smart GNL per l’unità manutenzione mentre prosegue lo sviluppo del progetto per l’unità esercizio e servizio prevenzione e protezione. Inoltre, è proseguita la dematerializzazione degli archivi delle unità territoriali con il sistema documentale eDoc che sarà completamente integrato in SMART GAS;
- proseguito il progetto Smartness Matrix che nasce dall’esigenza di analizzare in modo strutturato i requisiti dei processi di acquisizione e gestione dei dati relativi al controllo ed esercizio degli asset di trasporto, stoccaggio e rigassificazione, di incrementarne i livelli di efficacia e di individuarne le migliori tecnologie a supporto di tutto il processo di telecontrollo;
- proseguiti gli studi sulle soluzioni impiantistiche per la realizzazione della SmartPipeline, con l’individuazione e l’installazione di una nuova strumentazione digitale di diagnostica e di funzionamento finalizzata a rendere la rete di trasporto gas sempre più intelligente. Questo progetto è estato esteso anche all’iniziativa SmartPlant, avviata nel 2020;
- proseguito il programma IoT Foundation volto all’ammodernamento delle componenti tecnologiche a supporto dei sistemi che monitorano e controllano in tempo reale la rete e gli impianti del Gruppo;
- sviluppato un primo progetto, per il supporto alla sala di controllo, basato sull’utilizzo di algoritmi di Artificial Intelligence (AI).
La gestione digitale della pandemia
Per far fronte all’emergenza pandemica Snam ha implementato una serie di interventi per estendere su larga scala e consolidare i nuovi modi di lavoro già introdotti da tempo in azienda, ad esempio lo smartworking.
Lavorare in smart working implica la necessità di connettersi da remoto alle risorse aziendali, di adottare soluzioni tecnologiche sicure che garantiscano tale connettività nonché di usufruire di piattaforme per gestire le chiamate, lo scambio di messaggi e, soprattutto, tenere meeting virtuali con una pluralità di utenti.
Tra tutti questi aspetti, la distribuzione capillare delle dotazioni tecnologiche agli utenti è stato quello che ha richiesto maggiore impegno. Numericamente, sono stati distribuiti 889 kit di smartworking (monitor e tastiera), 147 cuffie, 178 PC assegnati/sostituiti, 479 token per l’accesso da remoto alla rete Snam, 300 smartphone, 605 SIM dati.
La gestione della cybersecurity per garantire la sicurezza informatica
L’evoluzione del business, gli investimenti per la digitalizzazione e il ricorso a soluzioni innovative impongono un’attenzione costante agli aspetti di sicurezza cibernetica, meglio conosciuta come cybersecurity. L’approccio di Snam alla cybersecurity è integrato e basato su un framework definito in accordo con i principali standard in materia: l’attenzione anche agli obblighi di carattere normativo e agli standard di riferimento è infatti costante e vede la Società già conforme alle previsioni degli standard ISO/IEC 27001 (Information Security Management Systems) e ISO 22301 (Business Continuity Management Systems).
Nel sistema di cybersecurity tutti i domini sono gestiti da un’unica direzione attraverso un modello di Cybersecurity Incident Management applicato dal Security Incident Response Team, che previene, monitora e indirizza interventi di remediation e piani di escalation tempestivi per contrastare le più moderne minacce informatiche capaci di ledere la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle informazioni. Nel 2020, nonostante le normali prassi di lavoro siano cambiate a causa della pandemia di Covid-19, il Security Incident Response Team è stato in grado di operare senza interruzioni, garantendo elevati livelli di sicurezza informatica. Tutto ciò è stato possibile grazie anche all’esperienza acquisita negli anni passati sulle modalità di lavoro da remoto, che aveva portato ad eseguire attività di analisi del rischio e adottare soluzioni di sicurezza idonee a preservare gli interessi aziendali anche con questa soluzione lavorativa.
Anche il fattore umano contribuisce alla cybersecurity: per questo motivo Snam promuove attività di sensibilizzazione del personale facendo, ad esempio, campagne di “White Phishing” ossia simulazioni di inoltro di email fraudolente e volte a individuare gli ambiti di maggiore vulnerabilità dell’azienda. La sicurezza cibernetica non si limita a quella interna ma coinvolge anche i clienti e la catena di fornitura. Con quest’ultima, in particolare, Snam ha stabilito un Patto etico di integrità che si estende anche al tema cyber, con particolare riguardo alla trasparenza su incidenti e modalità di difesa nel caso di eventuali criticità.