Fattori di rischio e di incertezza

In questo paragrafo vengono illustrati i principali fattori di incertezza che caratterizzano l’ordinaria gestione delle attività di Snam. I rischi individuati sono suddivisi in rischi finanziari e non finanziari. Questi ultimi sono classificati nelle seguenti categorie:

  • Strategici
  • Legale e di non conformità
  • Operativi

L’informativa di seguito tiene conto, inoltre, degli impatti del Covid-19, esposti all’interno di uno specifico paragrafo della presente sezione. I rischi finanziari sono illustrati alla nota n. 26 “Gestione dei rischi finanziari” delle Note al bilancio consolidato.

RISCHI E INCERTEZZE DERIVANTI DALL’EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19

L’evolversi della pandemia legata alla diffusione del virus SARS-CoV-19, se non adeguatamente contenuta, può continuare a determinare significative conseguenze sul piano sanitario, sociale ed economico in tutto il mondo.

Pur considerando le misure di lockdown introdotte persistono rischi considerevoli sia da un punto di vista economico-finanziario sia per la salute delle persone. Oltre al peggioramento dello scenario macroeconomico globale e al rischio di deterioramento del profilo creditizio di un numero considerevole di Paesi (tra cui l’Italia), persiste il rischio di rallentamenti in molte attività commerciali a causa degli impatti negativi sulle catene di fornitura, sui prezzi delle materie prime, sui flussi e sulla domanda di capitali.

Perdura altresì una significativa incertezza nei mercati finanziari sia a livello nazionale sia internazionale con potenziali impatti sul contesto imprenditoriale.

Snam, che ha intrapreso misure di protezione sin dal febbraio 2020, si è attrezzata per porre in atto tutte le iniziative necessarie a tutelare la sicurezza delle proprie persone, sia in ottemperanza alle misure di lockdown sia adottando ulteriori precauzioni. In particolare, la società ha costituito un team inter-funzionale per gestire la situazione, in costante contatto con la Protezione Civile, con due obiettivi fondamentali: la salute e la sicurezza delle proprie persone e la continuità del servizio essenziale di sicurezza energetica per il Paese.

Già dal febbraio 2020 Snam ha disposto in via precauzionale lo smart working per i lavoratori le cui attività non necessitavano della presenza fisica nei luoghi di lavoro, fermo restando il necessario presidio sul fronte delle attività operative sul territorio, di quelle relative al dispacciamento di San Donato Milanese, cuore dell’infrastruttura di Snam.

Con la ripresa graduale delle attività Snam, in linea con le indicazioni e le disposizioni delle Autorità competenti, sono state definiti criteri e misure finalizzate in via prioritaria a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro. Tali criteri e misure sono oggetto di aggiornamento in funzione delle indicazioni che sono progressivamente comunicate da parte delle Istituzioni e delle Autorità sanitarie, nonché secondo gli esiti dei monitoraggi sulle misure adottate e sullo stato di salute dei lavoratori effettuati dalle figure competenti. A partire dal mese di aprile le attività nei cantieri sono gradualmente riprese, adottando tutte le opportune misure di precauzione, e quasi tutti i fronti di lavoro progressivamente riattivati.

Dopo un rallentamento nei mesi estivi, la curva dei contagi è tornata a salire in diversi paesi, in particolare in Europa.

Pertanto, la società non è in grado, ad oggi, di determinare con attendibilità gli impatti derivanti dal Covid-19 sui target del 2021 e degli anni successivi.

Tuttavia, sulla base delle informazioni oggi disponibili, la Società prevede un impatto limitato rispetto ai suoi obiettivi nel 2021. Eventuali ulteriori impatti futuri sulla performance economico/finanziaria e sulla situazione patrimoniale del Gruppo, nonché sui piani di sviluppo dei business, saranno valutati alla luce dell’evoluzione e della durata della pandemia.

Medesime considerazioni valgono con riferimento agli eventuali effetti sulle iniziative di sviluppo e potenziali ricadute su fornitori o clienti derivanti dal rallentamento delle attività oltre che dall’attuale contesto macro-economico conseguente allo sviluppo della pandemia su scala internazionale. Così come per le attività che il Gruppo Snam detiene al di fuori dei confini territoriali italiani, in particolare in Francia, Austria, Grecia, Albania e Regno Unito.