Risultati
I ricavi totali ammontano a 2.156 milioni di euro, in aumento di 40 milioni di euro, pari all’1,9%, rispetto all’esercizio 2019 (2.116 milioni di euro). Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi47, i ricavi totali ammontano a 2.093 milioni di euro, in aumento di 62 milioni di euro, pari al 3,1%, rispetto all’esercizio precedente a fronte principalmente dei maggiori ricavi regolati.
I ricavi regolati al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi e degli effetti derivanti dalla copertura degli energy costs, ammontano a 1.976 milioni di euro, in aumento di 7 milioni di euro, pari allo 0,4%, rispetto all’esercizio 2019. I maggiori ricavi attribuibili principalmente ai meccanismi di aggiornamento tariffario, riferibili in particolare all’incremento della RAB (25 milioni di euro), sono stati assorbiti dalla riduzione dei volumi trasportati a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, nonostante l’andamento climatico in linea rispetto al 2019 (17 milioni di euro).
I ricavi non regolati ammontano a 65 milioni di euro, in aumento di 3 milioni di euro rispetto al 2019, e si riferiscono essenzialmente ai riaddebiti per servizi tecnici prestati alle altre società del gruppo che trovano corrispondenza nei costi sostenuti per la fornitura dei relativi servizi.
L’utile operativo adjusted ammonta a 1.142 milioni di euro, in aumento di 20 milioni di euro, pari all’1,8% rispetto all’utile operativo adjusted conseguito nel 2019 (1.122 milioni di euro). L’aumento è attribuibile ai maggiori ricavi (10 milioni di euro) e alla riduzione dei costi operativi (19 milioni di euro, al netto delle componenti che trovano contropartita nei ricavi e della sterilizzazione degli energy costs) a seguito del contenimento dei costi conseguente alle misure di lockdown, alla dinamica dei fondi per rischi ed oneri e ai minori costi per esodi agevolati. Tali effetti sono stati in parte assorbiti dai maggiori ammortamenti (29 milioni di euro) dovuti all’entrata in esercizio di nuove infrastrutture, compensati da minori svalutazioni (23 milioni di euro).
Con riferimento agli energy costs riferibili in particolare ai costi per l’acquisto del fuel gas, precedentemente oggetto di conferimento in natura dagli shipper, e agli oneri per l’acquisto di diritti di emissione di CO2, rileva che, sulla base di quanto stabilito dal quadro normativo vigente per il quinto periodo regolatorio, a partire dal 1 gennaio 2020, tali costi trovano copertura nei ricavi attraverso il corrispettivo variabile.
47 Le principali componenti di ricavo che trovano contropartita nei costi sono relative alla modulazione