Finanza sostenibile e investimenti SDGs

Negli ultimi anni, il ruolo della finanza sostenibile e degli strumenti correlati ha assunto un’importanza sempre maggiore nel panorama finanziario globale. Snam ha visto in quest’ambito un’opportunità per valorizzare il proprio posizionamento e impegno in ambito di sostenibilità, garantendo all’azienda ampio accesso ai mercati finanziari a costi competitivi, con conseguenti effetti positivi sulla propria situazione economica, patrimoniale, finanziaria e reputazionale. In aggiunta, con l’obiettivo di allineare la strategia di finanziamento con i propri obiettivi di sostenibilità e di ampliare la base di investitori, già nel 2018 Snam aveva finalizzato la trasformazione in “Sustainable Loan” delle linee di credito sindacate da 3,2 miliardi di euro, introducendo obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale (ESG). Tali obiettivi sono stati rispettati nel 2019 e nel 2020 permettendo a Snam di beneficiare di una riduzione del tasso di interesse applicato al proprio Sustainable Loan.

Per il Piano 2020-2024, il Gruppo ha l’ambizione di accrescere il peso della finanza sostenibile fino al 60% del funding disponibile in arco di piano, per favorire tale aumento è stato rinnovato il programma di Euro Commercial Paper, incrementato da 2 a 2,5 miliardi di euro, legandolo a obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale in linea con il Sustainable Loan (ottenendo per lo strumento un rating ESG pari a EE assegnato dalla società di ESG rating Standard Ethics).

A riconoscimento dell’impegno del Gruppo in questi termini, Snam è entrata nel Nasdaq Sustainable Bond Network, una piattaforma di finanza sostenibile gestita dal Nasdaq, che riunisce investitori, emittenti, banche d’investimento e organizzazioni specialistiche. Snam, nel corso del 2020, ha incrementato anche gli incontri e le relazioni con gli investitori socialmente responsabili, che stanno acquisendo sempre più rilevanza all’interno del mercato finanziario. Gli investitori classificati come ESG all’interno dell’azionariato di Snam sono pari a 245 che a settembre 2020 rappresentavano il 34,1% del totale degli azionisti istituzionali di Snam (analisi Nasdaq) – e il 13,8% del totale.

Inoltre, Snam dal 2018 fa parte del Corporate Forum on Sustainable Finance (CFSF). A novembre 2020, il Forum ha confermato il ruolo della finanza sostenibile come sostenitore cruciale nei progetti con un impatto sociale e ambientale positivo, ma ha anche evidenziato alcune sfide per la finanza sostenibile:

  1. Integrare maggiormente le politiche di sostenibilità nelle strategie finanziarie delle aziende;
  2. Lavorare in sinergia con gli investitori per stimolare lo sviluppo di un’economia più sostenibile attraverso strumenti finanziari innovativi;
  3. Incrementare la presenza aziendale nei forum internazionali e nazionali che contribuiscono allo sviluppo dei mercati di finanza sostenibile;
  4. Partecipare attivamente alla definizione degli standard e dei quadri normativi che regolano gli strumenti di finanza sostenibile;
  5. Collaborare con le aziende di rating per una più profonda integrazione dei criteri ESG nella valutazione della sostenibilità finanziaria delle imprese nel lungo termine;
  6. Fare leva sulle competenze e promuovere le best practice che rendicontano l’impatto delle strategie applicate.

Le attività e gli strumenti di finanza sostenibile che Snam ha implementato negli anni sono complementari e contribuiscono al raggiungimento di un obiettivo comune: rendere la Società più trasparente, attirare una maggiore varietà di investitori ed enfatizzare il proprio impegno costante e crescente nelle tematiche ESG e nel raggiungimento degli SDGs.

Climate Action e Transition bond emessi da Snam

Nel 2019, Snam è stata una tra le prime aziende al mondo a emettere un Climate Action Bond, il cui framework di riferimento risale al 2018. L’obiettivo del Climate Action Bond è stato quello di allineare maggiormente la propria strategia finanziaria con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, consolidare il ruolo di Snam nella transizione energetica in Europa, far conoscere agli investitori le proprie iniziative e investimenti ESG e diversificare la base degli investitori. I fondi ottenuti con il Climate Action Bond sono stati utilizzati per finanziare e, in parte, rifinanziare, gli Eligible Projects definiti nel Climate Action Bond Framework, riportati nella tabella sottostante. I progetti coprono un ampio spettro di iniziative volte alla riduzione delle emissioni o all’uso di energia rinnovabile, all’efficientamento energetico e alla tutela dei territori e della biodiversità.

Il bond emesso è stato anche certificato da DNV GL che ha confermato l’allineamento del bond alle categorie idonee definite nel framework.

Gli Eligible Projects del Climate Action Bond

Eligible Category

Descrizione

SDGs

Carbon & Emission Reduction Projects

Infrastruttura, attrezzatura, tecnologia, sistemi e processi che dimostrino una riduzione nell’uso/perdita di energia e una riduzione nelle emissioni delle strutture industriali.

Renewable Energy Projects

Acquisizione e sviluppo di impianti di biometano e aggiornamento degli impianti di biogas esistenti, in Italia e all’estero.

Energy Efficiency Projects

Progetti di efficientamento energetico per le strutture aziendali di Snam o della catena di fornitura.

Green Construction Projects

Sviluppo e manutenzione di aree di conservazione, protezione del capitale naturale e sviluppo e manutenzione di aree verdi/edifici.

Nel 2020, Snam ha riconfermato il proprio impegno in prima linea per integrare ulteriormente gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo con la propria strategia finanziaria avviando ed emettendo due Transition Bond. Il primo è stato emesso a giugno per 500 milioni di euro e durata decennale, diventando il secondo in Europa e il primo da parte di una utility di trasporto gas. Il secondo Transition Bond è stato emesso a novembre per 600 milioni di euro e durata di otto anni, il più lungo prestito obbligazionario con cedola pari a 0 emesso da un emittente italiano.

Il perimetro delle Eligible Categories già identificate nel Climate Action Bond Framework include ora la nuova categoria “Retrofit of gas transmission network”, ovvero ogni attività sulla rete del gas volta ad accrescere l’integrazione dell’idrogeno e di altri gas low-carbon, così come definito nel Transition Bond Framework, pubblicato a giugno 2020.

Quest’ultima nuova categoria è stata inserita al fine di allineare le iniziative di Snam ai criteri di mitigazione identificati dalla Tassonomia della Commissione Europea sulla finanza sostenibile.

Nel mese di marzo 2021, nell’ambito degli Environmental Finance Bond Awards, il Transition Bond Framework di Snam pubblicato a giugno 2020 è stato premiato nella categoria Award for innovation – use of proceeds (green bond), a dimostrazione del riconoscimento da parte del mercato dell’impegno della società in ambito di finanza sostenibile.

Il Transition bond non solo espande ulteriormente la base degli investitori di Snam, ma fissa anche le regole per l’emissione di prestiti obbligazionari volti al finanziamento di investimenti nell’ambito della sostenibilità ambientale, coerentemente con il ruolo chiave riconosciuto ai gas rinnovabili nel conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione nel lungo termine e con il ruolo che l’infrastruttura esistente può assumere nell’agevolare tale transizione.

Nella tabella sottostante è riportata la lista degli Eligible Projects previsti dal Transition Bond di Snam.

Gli Eligible Projects del Transition Bond

Eligible Category

Descrizione

SDGs

Carbon & Emission Reduction Projects

Infrastruttura, attrezzatura, tecnologia, sistemi e processi che dimostrino una riduzione nell’uso/perdita di energia e una riduzione nelle emissioni delle strutture industriali.

Renewable Energy Projects

Acquisizione e sviluppo di impianti di biometano e aggiornamento degli impianti di biogas esistenti, in Italia e all’estero.

Energy Efficiency Projects

Progetti di efficientamento energetico per le strutture aziendali di Snam o della catena di fornitura.

Green Construction Projects

Sviluppo e manutenzione di aree di conservazione, protezione del capitale naturale e sviluppo e manutenzione di aree verdi/edifici.

Retrofit of gas transmission network

Attività e progetti effettuati con lo scopo di adattare e rendere pronta la rete del gas di Snam a trasportare una percentuale crescente di idrogeno e/o altri gas low-carbon, coerentemente con quanto indicato nella Tassonomia Europea.

Al 31 dicembre 2020, Snam ha finanziato progetti eligible per circa 965 milioni di euro 12 (vs 235 milioni di euro al 2019), pari a circa il 60% delle emissioni concluse entro il 2020. Come evidenziato nei due grafici in basso, circa il 47% del totale finanziato è stato allocato alla quinta categoria dell’attuale Framework (i.e. Retrofit of gas transmission network) all’interno della quale sono stati identificati più del 60% del totale dei progetti eligible.

TEP Energy Solutions e gli edifici Nearly Zero Energy

Nel 2020, TEP Energy Solution ha avviato la ristrutturazione completa di due complessi residenziali a Ponte di Legno (BS), sviluppando così i suoi primi “Nearly Zero-Energy Buildings”, ovvero edifici che, grazie alle tecnologie e ai materiali impiegati, consumano pochissima energia e sono in grado di generarne la quantità necessaria direttamente in loco, da fonti rinnovabili.

L’intervento rientra nell’impegno di TEP a sostenere la riqualificazione dei centri urbani e lo sviluppo economico e sociale dei territori, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese locali. Il progetto riguarda 80 unità immobiliari per un valore di 15 milioni di euro e permetterà il recupero di un’area strutturalmente compromessa ma a forte vocazione turistica come quella della Valcamonica, meta invernale ed estiva. Gli edifici, risalenti alla prima metà degli anni ’70, saranno ricostruiti secondo la nuova normativa antisismica e saranno oggetto di ulteriori interventi migliorativi, tra cui: isolamento acustico, eliminazione delle barriere architettoniche per migliorare l’accessibilità, ristrutturazione delle aree circostanti e riduzione dell’impatto paesaggistico.

Nella configurazione post-intervento, gli edifici rientreranno nella classe energetica A4, la più alta esistente secondo la normativa vigente. Dal punto di vista energetico verrà installato un cappotto termico e impianti fotovoltaici integrati, oltre all’allacciamento alla rete di teleriscaldamento cittadino. Gli interventi beneficeranno degli incentivi fiscali Sismabonus ed Ecobonus, consentendo così un notevole risparmio nei costi di investimento.

Il progetto è stato reso possibile grazie al programma CasaMia sviluppato da TEP per sostenere gli edifici residenziali nell’aumento della loro efficienza energetica e della loro robustezza sismica attraverso incentivi fiscali.

La Taskforce dei CFO e gli investimenti a supporto degli SDGs

Già nel 2009 Snam esplicitava il proprio impegno nel fare impresa secondo un modello di sviluppo sostenibile, nel rispetto e tutela dei diritti umani e del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, attraverso l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa volontaria a livello mondiale sui temi della sostenibilità.

Per Snam, tale impegno comporta anche l’integrazione e l’allineamento della pianificazione finanziaria agli SDGs, obiettivo che si è ulteriormente rafforzato con la partecipazione attiva alla CFO Taskforce del UN Global Compact, di cui Snam è tra i fondatori. L’iniziativa coinvolge diversi attori del panorama di business: investitori, banche, istituzioni finanziarie e agenzie di credit rating per rendere il mercato più efficiente, ampio e liquido e promuovere il flusso di capitali verso attività che contribuiscano significativamente al raggiungimento di tali obiettivi.

La Taskforce ha lanciato a settembre 2020 i primi principi integrati e sostenuti dalle Nazioni Unite per gli investimenti e la finanza, sviluppati per guidare le aziende nell’allineare i loro impegni di sostenibilità con strategie di finanza aziendale al fine di creare un impatto rilevante sugli SDGs. Come membro della CFO Taskforce, Snam si impegna ad adottare queste linee guida, implementando specifici KPI e condividendo esperienze per contribuire alla creazione di un mercato finanziario SDG trasparente ed efficiente.

Azioni di Snam per gli SDGs

Descrizione

SDGs

Aumentare la produzione di energia da risorse rinnovabili, incluso il biometano, e migliorare l’efficienza energetica delle operazioni di Snam, evitando o riducendo l’impatto sull’ambiente, il paesaggio e il patrimonio culturale. Snam raggiunge questo obiettivo attraverso le controllate Snam 4 Environment e Snam 4 Efficiency: la prima è specializzata nell’infrastruttura per la produzione di biometano e nella promozione di attività green, mentre la seconda è uno dei principali operatori italiani nei servizi di efficienza energetica per i settori residenziale, industriale e pubblica amministrazione. Entrambe fanno leva sulle competenze tecniche acquisite grazie ad aziende leader nel settore, in particolare Renewerwaste e Iniziative Biometano per il business del biometano e TEP, Mieci ed Evolve per il business dell’efficienza energetica.

Costruire un’infrastruttura più resiliente e sostenibile attraverso investimenti volti a rendere l’infrastruttura Hydrogen ready, a convertire le stazioni di compressione in dual fuel e a digitalizzare il business, permettendo a Snam di diventare la società di trasporto di gas più tecnologicamente avanzata al mondo e di garantire sempre maggiore sicurezza e sostenibilità delle sue attività operative.

Snam ha creato Snam 4 Mobility, un’azienda dedicata alla promozione della mobilità sostenibile a CNG, LNG e gas rinnovabili (bio-CNG e bio-LNG), che ha l’obiettivo di rafforzare l’infrastruttura per la mobilità sostenibile (stazioni di rifornimento a CNG/LNG), di espandere l’offerta per i mezzi pesanti e di creare le prime stazioni a idrogeno nel territorio nazionale.

Con l’obiettivo di rivestire un ruolo cruciale nella transizione energetica e con una visione di lungo termine allineata al purpose «Energia per ispirare il mondo» e agli obiettivi Europei, Snam sarà una delle prime aziende del settore dell’energia a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, dando un concreto contributo alla decarbonizzazione del sistema attraverso lo sviluppo di gas verdi e, in particolare, dell’idrogeno. Snam ha creato la business unit Hydrogen con l’obiettivo di agire in prima linea in un settore con grandi prospettive di crescita, quello dell’idrogeno, attraverso collaborazioni, partnership strategiche e l’avviamento di nuovi progetti pilota.

Nella tabella si fa riferimento a Snam 4 Efficiency, sostituita nel 2021 da Renovit.

In concomitanza all’approvazione del Piano 2020-2024, il Gruppo ha svolto un’analisi per confermare l’allineamento tra gli SDGs e gli investimenti contenuti nel Piano strategico. L’analisi ha messo in luce gli SDGs su cui il Piano avrà un maggiore impatto, mostrando un allineamento degli investimenti con le priorità in ambito ESG del Gruppo. In particolare, il Piano 2020-2024, nonostante contribuisca trasversalmente a molti degli SDGs delle Nazioni Unite, avrà un effettivo e maggiore impatto sugli SDG 7, 13, 9 e 11 (citati in ordine di priorità).

Breakdown degli investimenti allineati agli SDGs nel Piano 2020-2024

Le strategie di Snam per l’allineamento con la “European Taxonomy”

Nel 2020, TEP Energy Solution ha avviato la La Tassonomia europea è un sistema di classificazione integrato a livello Europeo volto a creare un linguaggio comune, che gli investitori e le imprese possono utilizzare quando investono in attività economiche che hanno un sostanziale impatto positivo sul clima e l’ambiente. La Tassonomia collega l’Accordo di Parigi con le pratiche di investimento, definendo con chiarezza le tipologie di attività coerenti con la transizione verso un’economia a basse emissioni, con l’adattamento al cambiamento climatico e ad altri obiettivi ambientali. Tale strumento mira ad agevolare l’indirizzamento dei flussi di capitale verso attività in grado di contribuire a un’economia a zero gas serra entro il 2050.

Il processo di implementazione è ancora in corso: entro il 2021 è attesa l’approvazione degli Atti Delegati che definiscono i criteri tecnici relativi ai primi due dei sei obiettivi ambientali oggetto della Tassonomia – “climate change adaptation” e “climate change mitigation”.

A dimostrazione dell’impegno nell’allinearsi alla Tassonomia europea nella definizione delle proprie scelte di investimento, in occasione del Piano strategico Snam ha svolto un’analisi sull’ammontare di investimenti previsti (complessivamente circa €7,4 miliardi nell’arco 2020-2024) che ha mostrato un allineamento di circa il 40% ai criteri tecnici della più recente versione degli Atti Delegati.

L’importanza di un crescente allineamento alla Tassonomia europea per Snam è rilevante anche al fine di far ampio ricorso a strumenti di finanza sostenibile a condizioni favorevoli per sostenere i propri investimenti, con l’ambizione di espandere al contempo la propria base di investitori green.

Snam sta attivamente monitorando il processo di evoluzione della Tassonomia con l’obiettivo di recepire le indicazioni di disclosure previste.

12 Per maggiori dettagli si faccia riferimento al “Climate Action e Transition bonds Report” disponibile al seguente link: www.snam.it/export/sites/snam-rp/it/investor-relations/debito_credit_rating/file/Snam_Climate_Action_and_Transition_bonds_Report_2021.pdf