Aspetti ambientali, di salute e sicurezza
SDGs |
Azione |
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Target |
Performance 2020 |
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Emissioni |
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Percentuale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra Scope 1 e Scope 2 (vs 2018) |
NET ZERO |
-50% al 2030 (vs. 2018) |
–15% |
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Net Zero al 2040 |
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Percentuale di riduzione di emissioni di gas naturale (vs 2015) (*) |
ESG |
-36% al 2023 (vs. 2015) |
–30% |
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NET ZERO |
-45% al 2025 (vs. 2015) |
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Percentuale di gas naturale recuperato da attività di manutenzione (**) |
ESG |
>40% della media degli ultimi 5 anni fino al 2023 |
49% |
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Protezione del suolo e biodiversità |
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Percentuale di recupero della vegetazione delle aree natural e seminaturali impattate dalla costruzione di una pipeline |
ESG |
>99% fino al 2023 |
Dato disponibile dal 2021 |
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Nuovi business – innovazione green |
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Produzione di biometano |
ESG |
141 mln m3 al 2023 |
0,44 mln m3 |
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Numero cumulato di stazioni CNG e LNG |
ESG |
167 al 2023 |
25 |
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Capacità di LNG disponibile per il mercato SSLNG |
ESG |
250 kton al 2023 |
Dato disponibile dal 2021 |
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Riduzione delle emissioni di CO2eq da interventi di efficientamento energetico |
ESG |
43 kton al 2023 |
5 kton |
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Efficienza energetica della gestione operativa |
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MWh di produzione di elettricità da impianti fotovoltaici |
ESG |
>860 MWh fino al 2023 |
872 MWh |
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Incrementare l’energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili |
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55% al 2030 |
49% |
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Impianti di trigenerazione |
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5.200 MWh al 2022 |
1.966 MWh |
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Generatori di calore ad alta efficienza (***) |
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110 MW al 2025 |
81 MW |
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Miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici |
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Ristrutturare per ottenere un risparmio annuale di 75.000 m3 di gas e 210 MWh di energia elettrica al 2022 |
15.000 m3 di gas e 65 MWh di energia elettrica |
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Installazione sistemi lampade a LED |
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Sostituire 534 kW con un risparmio di 1.860 MWh al 2022 |
450 kW installati 1.107 MWh risparmiati |
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Percentuale di auto retrofittate o a metano sul totale della flotta auto aziendale |
ESG |
61% al 2023 |
39% |
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Sicurezza |
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IpFG (Combined Frequency & Severity Index) |
ESG |
< della media degli ultimi 5 anni fino al 2023 |
0,49 |
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N. di segnalazioni HS / n. di audit totale eseguiti (esterni ed interni) |
ESG |
< della media degli ultimi 5 anni fino al 2023 |
0,27 52 rilievi / 193 audit |
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Temi materiali e rischi legati agli aspetti ambientali, di salute e sicurezza
Climate change: in quanto azienda operante nel settore energy, Snam è consapevole del proprio ruolo nel contrasto al cambiamento climatico. Come evidenziato dalla nuova strategia Towards Net Zero, il Gruppo si pone obiettivi sfidanti nella riduzione delle emissioni e nell’efficientamento energetico, al fine di garantire un impatto sempre minore sul cambiamento climatico. La Società promuove la collaborazione tra gli attori del settore energetico, al fine di raggiungere insieme l’obiettivo comune della neutralità carbonica. Inoltre, Snam promuove una conduzione del business più sostenibile attraverso l’utilizzo e la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione allo sviluppo dei green gas (biometano e idrogeno).
Green business: Snam ha integrato nelle proprie operation i nuovi business (biometano, mobilità sostenibile, efficienza energetica e idrogeno), volti a favorire la decarbonizzazione e a posizionare Snam come abilitatore della transizione energetica per l’intero sistema Paese.
Salute e sicurezza: la sicurezza delle proprie persone è un fattore imprescindibile che regola le attività quotidiane di Snam e che, nel 2020, ha assunto un significato ancora più rilevante a seguito della pandemia da Covid-19. Snam monitora annualmente i rischi attuali, potenziali ed emergenti al fine di mitigare e prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro e gli impatti sulla salute delle persone.
Tutela del territorio e biodiversità: Snam si impegna a proteggere la biodiversità del territorio in cui opera, portando avanti le proprie attività in maniera efficiente e responsabile e minimizzandone l’impatto sull’ambiente, in particolar modo nel processo di realizzazione delle infrastrutture. Il patrimonio paesaggistico e dei territori dove sono presenti gli impianti e i siti del Gruppo sono salvaguardati attraverso attività di indagine e monitoraggio e l’applicazione delle politiche di tutela del suolo, sottosuolo e falde acquifere.
La tutela dell’aria e la gestione dei rifiuti e della risorsa idrica sono temi che non sono risultati materiali a seguito dell’analisi di materialità, ma che Snam comunque presidia. Per quanto riguarda la tutela dell’aria, le uniche emissioni significative sono quelle di ossidi di azoto che derivano principalmente dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas installate negli impianti di compressione (spinta e stoccaggio). Per il contenimento di tali emissioni è stato avviato negli anni un programma di sostituzione delle turbine tradizionali con turbine a basse emissioni (DLE) che, ad oggi, risultano essere la quasi totalità delle turbine installate (tutti i siti di stoccaggio hanno operato con unità a basse emissioni). Per quanto riguarda la gestione dell’acqua, il tema risulta non materiale perché le risorse idriche sono impiegate in quantità limitate, prevalentemente nelle operazioni dell’impianto di rigassificazione di GNL Italia e per usi sanitari e di cura del verde. Allo stesso modo, anche la gestione dei rifiuti risulta essere un tema non materiale, in considerazione della limitata quantità di rifiuti prodotti dalle operations della Società, in massima parte non pericolosi.
Rischi |
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Temi materiali |
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RISCHI STRATEGICI |
Rischi legati al cambiamento climatico che comportano una riduzione della domanda di gas |
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RISCHIO LEGALE E DI NON CONFORMITÀ |
Rischio di violazione di norme e regolamenti in relazione a salute sicurezza dei lavoratori |
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RISCHI OPERATIVI |
Rischio di rotture, lesioni o malfunzionamenti, anche a seguito di eventi esogeni, che possono causare un’imprevista interruzione del servizio o ritardi nell’avanzamento dei programmi di realizzazione delle infrastrutture |
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