Principali novità del quadro tariffario nei settori di attività

Trasporto di gas naturale

Regolamentazione per il quinto periodo di regolazione 2020-2023

Criteri di regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del gas naturale per il quinto periodo di regolazione (2020-2023)

Con deliberazione 114/2019/R/gas, pubblicata in data 29 marzo 2019, l’Autorità ha definito i criteri di regolazione delle tariffe di trasporto del gas naturale per il quinto periodo di regolazione tariffaria (1 gennaio 2020-31 dicembre 2023).

La durata del periodo di regolazione viene confermata pari a 4 anni. La valutazione del capitale investito netto (RAB) viene effettuata sulla base della metodologia del costo storico rivalutato. Il parametro Beta del tasso di remunerazione del capitale investito netto (WACC) rimane fissato al valore di 0,364, mantenendo pertanto invariato il WACC a 5,7% reale pre-tasse per gli anni 2020-2021, in coerenza con la disciplina del TIWACC. I lavori in corso vengono inclusi nel calcolo della RAB prevedendo una remunerazione del 5,3% reale pre-tasse. Viene inoltre confermata l’inclusione in RAB degli investimenti realizzati nell’anno t-1 ai fini della remunerazione a compensazione del time-lag regolatorio.

Limitatamente agli interventi inclusi nei Piani di Sviluppo che entreranno in esercizio negli anni 2020-2021-2022 con un rapporto benefici/costi superiore a 1,5, viene applicata una maggiorazione del WACC pari a +1,5% per 10 anni.

La componente dei ricavi correlata alla remunerazione e all’ammortamento viene aggiornata sulla base del ricalcolo annuale del capitale investito netto (RAB), nonché dei ricavi addizionali derivanti dalla maggiore remunerazione riconosciuta agli investimenti realizzati nei precedenti periodi di regolazione. Gli ammortamenti sono calcolati sulla base della vita utile economico-tecnica delle infrastrutture di trasporto.

I costi operativi riconosciuti per l’anno 2020 sono determinati sulla base dei costi effettivi ricorrenti dell’anno 2017, incrementati delle maggiori efficienze realizzate nell’attuale periodo (profit-sharing 50%), con la possibilità di includere eventuali costi ricorrenti dell’anno 2018, se adeguatamente giustificati. Viene confermata l’applicazione della metodologia del price-cap ai fini dell’aggiornamento dei costi operativi, prevedendo un X-factor dimensionato per restituire agli utenti in 4 anni le maggiori efficienze realizzate nel quarto periodo regolatorio.

Viene previsto che l’impresa maggiore di trasporto si approvvigioni dei quantitativi di gas a copertura di autoconsumi, perdite e gas non contabilizzato (GNC) nell’ambito del mercato centralizzato. I quantitativi di gas riconosciuti sono valorizzati sulla base del prezzo medio ponderato dei prodotti a termine con consegna al PSV nell’anno tariffario di riferimento. La delibera prevede il riconoscimento della differenza fra il prezzo riconosciuto per tali volumi e il prezzo effettivo di approvvigionamento, rinviando a successivo provvedimento la definizione del meccanismo di dettaglio. Per maggiori dettagli, si veda il successivo paragrafo “GNC – Gas non contabilizzato”.

Con riferimento alla struttura tariffaria viene confermata la metodologia di determinazione dello split capacity/commodity che prevede ricavi di capacità a copertura dei costi di capitale (remunerazione e ammortamento) e ricavi di commodity a copertura dei costi operativi riconosciuti. Viene confermato l’attuale fattore correttivo dei ricavi applicato alla componente capacity (100% garantiti) e alla componente correlata ai volumi trasportati (franchigia ±4%). Con riferimento al servizio di misura, viene introdotto un meccanismo di copertura dei ricavi analogo a quello del servizio di trasporto (100% garantiti).

La struttura tariffaria basata sul modello entry/exit viene confermata, includendo oltre alla rete nazionale anche la rete regionale nella metodologia dei prezzi di riferimento. I corrispettivi di capacità di entry ed exit sono determinati tramite la metodologia della distanza ponderata per la capacità (CWD), con una ripartizione dei ricavi fra punti di entry ed exit pari a 28/72.

Viene introdotto un corrispettivo variabile applicato ai volumi trasportati destinato alla copertura dei costi operativi riconosciuti, dei costi relativi al sistema di Emission Trading, sancendo il principio di neutralità dell’impresa rispetto al rischio prezzo ed incentivando comportamenti virtuosi volti a ridurre le emissioni di CO2, e dei costi per l’approvvigionamento dei quantitativi a copertura di autoconsumi, perdite e GNC. Tale corrispettivo viene applicato ai punti di uscita dalla rete di trasporto e dimensionato annualmente sulla base dei volumi effettivamente prelevati nell’anno t-2.

Viene infine previsto di rimandare la definizione dei criteri di regolazione in materia di qualità del servizio di trasporto del gas naturale per il quinto periodo regolatorio, di promozione in via sperimentale di utilizzi innovativi delle reti di trasporto, nonché in materia di riassetto del servizio di misura, in esito a specifiche consultazioni effettuate nel corso dell’anno 2019. A tale riguardo, con deliberazione n. 554/2019/R/gas, pubblicata in data 23 dicembre 2019, l’Autorità ha approvato il nuovo Testo Integrato per la regolazione della qualità del servizio di trasporto gas che contiene disposizioni in tema di continuità del servizio, sicurezza e qualità commerciale, valido per il quinto periodo di regolazione 2020-2023.

Approvazione ricavi 2020

Con deliberazione 201/2019/R/gas, pubblicata in data 28 maggio 2019, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti e i corrispettivi per il servizio di trasporto, dispacciamento e misura del gas naturale per l’anno 2020. I ricavi riconosciuti per il servizio di trasporto del gas naturale relativi all’anno 2020 sono pari a 2.096 milioni di euro. La RAB utilizzata per il calcolo dei ricavi 2020 per l’attività di trasporto, dispacciamento e misura è pari a 16,4 miliardi di euro e include gli investimenti stimati per l’anno 2019.

Approvazione dei ricavi per l’anno 2021

Con deliberazione 180/2020/R/gas, pubblicata in data 26 maggio 2020, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti e i corrispettivi per il servizio di trasporto, dispacciamento e misura del gas naturale per l’anno 2021. I ricavi riconosciuti per il servizio di trasporto del gas naturale relativi all’anno 2021 sono pari a 2.121 milioni di euro. La RAB utilizzata per il calcolo dei ricavi 2021 per l’attività di trasporto, dispacciamento e misura è pari a 16,8 miliardi di euro e include gli investimenti stimati per l’anno 2020.

Piani Decennali di Sviluppo della Rete di Trasporto

Con deliberazione 539/2020/R/gas, pubblicata in data 15 dicembre 2020, l’Autorità ha espresso le proprie valutazioni in merito ai Piani Decennali di Sviluppo della Rete di Trasporto per gli anni 2019 e 2020. L’Autorità ha inoltre apportato alcuni adeguamenti alla deliberazione 468/2018/R/gas riguardanti i requisiti minimi per i Piani da applicare a partire dal 2021. Al fine di assicurare il coordinamento intersettoriale, Snam e Terna pubblicheranno entro il 31 gennaio 2021 un documento congiunto di descrizione degli scenari da utilizzare come base per i Piani 2021. Il termine per la presentazione dei Piani 2021 è stato posticipato al 31 marzo 2021.

Disposizione in merito ai corrispettivi di misura per il servizio di trasporto per l’anno 2020 e 2021

Con deliberazione 597/2020/R/gas, pubblicata in data 29 dicembre 2020, l’Autorità ha chiarito i criteri di determinazione e applicazione dei corrispettivi per il servizio di misura, prevedendo che il corrispettivo CMcf si applichi ai punti di riconsegna che alimentano clienti finali la cui titolarità dell’impianto di misura è in capo all’impresa di trasporto, a prescindere dal fatto che tale titolarità sia a titolo originario o acquisito. L’Autorità ha pertanto rideterminato i corrispettivi CMt e CMcf per l’anno 2021 e previsto di non rideterminare i corrispettivi relativi all’anno 2020 (inclusi quelli specifici di impresa), anche in considerazione dell’impatto trascurabile, prevedendo di coprire gli eventuali scostamenti nell’ambito del fattore correttivo dei ricavi di misura.

GNC – Gas non contabilizzato

Determinazioni in merito agli oneri per l’acquisto di gas a copertura del gas non contabilizzato

Con deliberazione 291/2020/R/gas, pubblicata in data 29 luglio 2020, l’Autorità ha concluso la propria istruttoria, riconoscendo un volume aggiuntivo di GNC per gli anni 2018-2019 complessivamente pari a 182 milioni di metri cubi, pari a un valore totale di circa 42 milioni di euro che verranno riconosciuti dalla CSEA, al netto di quanto già ricevuto in acconto relativamente all’anno 2018. Inoltre, ha avviato un procedimento, da concludersi entro la fine del 2020, per l’affinamento dei criteri di riconoscimento del GNC per il 5 periodo regolatorio (2020-2023), volto a rafforzarne la coerenza di funzionamento e la relativa stabilità, prevedendo che la forza incentivante del meccanismo sia comunque determinata sulla base di predefiniti corrispettivi unitari proporzionati alla remunerazione del servizio di misura, anziché al prezzo del gas.

Revisione dei criteri di riconoscimento del gas non contabilizzato sulle reti di trasporto

Con deliberazione 569/2020/R/gas, pubblicata in data 22 dicembre 2020, l’Autorità ha introdotto un meccanismo incentivante relativo alla differenza fra il GNC riconosciuto in un anno e quello effettivo del medesimo anno. In particolare, l’incentivo è calcolato applicando un corrispettivo unitario, pari a 3,3 €/MWh (3,5 c€/smc) alla differenza fra GNC effettivo e GNC riconosciuto, con un cap pari al valore della remunerazione del servizio di misura.

Bilanciamento e settlement gas

Modifiche al Testo Integrato del Bilanciamento (TIB)

Con deliberazione 45/2020/R/gas, l’Autorità ha approvato alcune modifiche al Testo integrato per il bilanciamento e al Testo integrato per il monitoraggio del mercato all’ingrosso del gas naturale, funzionali alla definizione dei parametri per il sistema di incentivi del Responsabile del Bilanciamento per il quarto periodo di incentivazione con decorrenza dal 20 febbraio 2020 al 31 dicembre 2021.

Il provvedimento ha confermato lo schema di incentivazione in essere, basato su tre indicatori di performance (p1, p2, p3) che misurano rispettivamente la bontà delle previsioni del fabbisogno del Sistema (p1) e l’efficienza delle azioni di bilanciamento del Responsabile del Bilanciamento (p2 legato ai prezzi di intervento del Responsabile del Bilanciamento e p3 sul bilancio residuale), prevedendo un profit sharing con il Sistema di parte del premio annuale. Sono stati introdotti inoltre due nuovi indicatori di performance (p4 già definito con la Del 208/2019/R/gas e p5), legati all’avvio del nuovo regime di Settlement, che misurano l’efficienza di Snam Rete Gas nell’approvvigionamento dei quantitativi di gas necessari al funzionamento della rete.

Inoltre, l’Autorità rimanda ad ulteriori valutazioni e all’esame dei risultati di performance del 2020, l’introduzione di un nuovo incentivo basato sulla previsione da parte del Responsabile del Bilanciamento dei prelievi durante il giorno gas.

Rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL)

Regolamentazione per il quinto periodo di regolazione 2020-2023

Criteri di regolazione tariffaria del servizio di rigassificazione del gas naturale liquefatto per il quinto periodo di regolazione (2020-2023)

Con deliberazione 474/2019/R/gas, pubblicata in data 21 novembre 2019, l’Autorità ha definito i criteri per la determinazione dei ricavi riconosciuti e delle tariffe per il servizio di rigassificazione per il quinto periodo di regolazione tariffaria (1 gennaio 2020-31 dicembre 2023).

La durata del periodo di regolazione viene confermata pari a 4 anni. La valutazione del capitale investito netto (RAB) viene effettuata sulla base della metodologia del costo storico rivalutato.

Il parametro Beta del tasso di remunerazione del capitale investito netto (WACC) rimane fissato al valore di 0,524, mantenendo pertanto invariato il WACC a 6,8% reale pre-tasse per gli anni 2020-2021, in coerenza con la disciplina del TIWACC.

Vengono esclusi dal calcolo della RAB i lavori in corso (LIC), contestualmente al riconoscimento degli oneri di finanziamento (IPCO). I costi operativi riconosciuti vengono determinati sulla base dei costi effettivi ricorrenti dell’ultimo esercizio disponibile (anno 2018), incrementati delle maggiori efficienze realizzate nell’attuale periodo (profit-sharing 50%), con il fattore di efficientamento (X-factor) dimensionato in modo da restituire agli utenti nel quinto periodo regolatorio le maggiori efficienze realizzate nel quarto periodo. Il meccanismo di copertura dei ricavi viene confermato pari al 64% dei ricavi riconosciuti per una durata pari a 20 anni decorrenti dal primo anno in cui l’impresa offre il servizio di rigassificazione o, qualora antecedente, dal primo anno di titolarità del fattore di garanzia ai sensi della deliberazione ARG/gas 92/08.

Al fine di incentivare l’offerta dei servizi di flessibilità viene previsto che una quota pari al 40% dei ricavi derivanti dall’offerta di tali servizi possano essere trattenuti dall’impresa di rigassificazione a copertura dei ricavi non soggetti a fattore di copertura dei ricavi, fino a concorrenza dei ricavi riconosciuti.

Viene introdotto il riconoscimento dei costi di energia elettrica variabili (dipendenti dalle attività di discarica delle navi e rigassificazione del GNL) attraverso un corrispettivo applicato agli utenti. I costi relativi all’energia elettrica per il funzionamento base del terminale continuano ad essere riconosciuti nei ricavi di riferimento.

Viene previsto il riconoscimento dei costi relativi all’Emission Trading System (ETS), sancendo il principio di neutralità dell’impresa rispetto al rischio prezzo ed incentivando comportamenti virtuosi volti a ridurre le emissioni di CO2.

Approvazione Ricavi 2020

Con deliberazione 43/2020/R/gas “Approvazione delle tariffe per il servizio di rigassificazione del GNL per l’anno 2020 e modifiche e integrazioni alla RTRG”, pubblicata in data 19 febbraio2020, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti per il servizio di rigassificazione per l’anno 2020 sulla base della proposta presentata da GNL Italia. Le tariffe sono state determinate sulla base di ricavi di riferimento pari a 25,1 milioni di euro e su costi energetici pari a circa 3,1 milioni di euro. Il fattore di copertura dei ricavi è pari al 64% dei ricavi di riferimento. La RAB per l’attività di rigassificazione del GNL è pari a 121,8 milioni di euro.

Contestualmente, l’Autorità ha pubblicato i ricavi definitivi 2019, basati sui dati patrimoniali 2018 consuntivi, che ammontano a 26,8 milioni di euro.

Approvazione dei ricavi per l’anno 2021

Con deliberazione 229/2020/R/gas “Approvazione delle tariffe per il servizio di rigassificazione del GNL per l’anno 2021 e disposizioni in relazione alle spettanze relative al fattore di copertura dei ricavi per l’anno 2019”, pubblicata in data 26 giugno 2020, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti per il servizio di rigassificazione per l’anno 2021 sulla base della proposta presentata da GNL Italia. Le tariffe sono state determinate sulla base di ricavi di riferimento pari a 26,6 milioni di euro e su costi energetici pari a circa 4,3 milioni di euro. Il fattore di copertura dei ricavi è pari al 64% dei ricavi di riferimento. La RAB per l’attività di rigassificazione del GNL è pari a 129 milioni di euro.

Contestualmente, l’Autorità ha dato il nulla osta all’erogazione da parte della CSEA delle spettanze relative al fattore di copertura dei ricavi per l’anno 2019 per un ammontare pari a circa 11 milioni di euro.

Stoccaggio di gas naturale

Regolamentazione per il quinto periodo di regolazione 2020-2023

Criteri di regolazione tariffaria del servizio di stoccaggio di gas naturale per il quinto periodo di regolazione (2020-2023)

Con deliberazione 419/2019/R/gas, pubblicata in data 23 ottobre 2019, l’Autorità ha definito i criteri per la determinazione dei ricavi riconosciuti per il servizio di stoccaggio per il quinto periodo di regolazione tariffaria (1 gennaio 2020-31 dicembre 2025).

La durata del periodo di regolazione viene estesa da 4 a 6 anni. La valutazione del capitale investito netto (RAB) viene effettuata sulla base della metodologia del costo storico rivalutato. Il parametro Beta del tasso di remunerazione del capitale investito netto (WACC) rimane fissato al valore di 0,506, mantenendo pertanto invariato il WACC a 6,7% reale pre-tasse per gli anni 2020-2021, in coerenza con la disciplina del TIWACC.

Viene confermata l’esclusione dal calcolo della RAB dei lavori in corso (LIC), contestualmente al riconoscimento degli oneri di finanziamento (IPCO). I costi operativi riconosciuti vengono determinati sulla base dei costi effettivi ricorrenti dell’ultimo esercizio disponibile (anno 2018), incrementati delle maggiori efficienze realizzate nell’attuale periodo (profit-sharing 50%), con il fattore di efficientamento (X-factor) dimensionato in modo da restituire agli utenti nel quinto periodo regolatorio le maggiori efficienze realizzate nel quarto periodo.

Il meccanismo di copertura dei ricavi viene ampliato, arrivando a coprire il 100% dei ricavi di riferimento, prevedendo inoltre che le imprese di stoccaggio possano richiedere di accedere, in via facoltativa, a un sistema di incentivazione potenziato a fronte di una rimodulazione della quota di ricavo riconosciuto soggetta a fattore di copertura. Vengono confermate le modalità di riconoscimento dei costi di ripristino.

Viene previsto il riconoscimento dei costi relativi all’Emission Trading System (ETS), sancendo il principio di neutralità dell’impresa rispetto al rischio prezzo ed incentivando comportamenti virtuosi volti a ridurre le emissioni di CO2.

La delibera approva infine le disposizioni di regolazione della qualità del servizio di stoccaggio per il periodo 2020-2025.

Approvazione ricavi 2020

Con deliberazione 535/2019/R/gas, pubblicata in data 19 dicembre 2019, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti per il servizio di stoccaggio per l’anno 2020. I ricavi riconosciuti sono pari a 491 milioni di euro. La RAB per l’attività di stoccaggio è pari a 4,0 miliardi di euro.

Approvazione ricavi 2021

Con deliberazione 275/2020/R/gas, pubblicata in data 23 luglio 2020, l’Autorità ha approvato i ricavi riconosciuti per il servizio di stoccaggio del gas naturale per l’anno 2021. I ricavi riconosciuti sono pari a 486 milioni di euro. La RAB utilizzata per il calcolo dei ricavi 2021 è pari a 3,95 miliardi di euro e include gli investimenti stimati per l’anno 2020.

Delibera 232/2020/R/Gas – Modifiche al RAST e definizione dei parametri di incentivazione per l’anno 2020 per la società Stogit S.p.A.

Con la Delibera 232/2020/R/Gas l’Autorità estende al 31 dicembre 2020 il regime di incentivazione che prevede (i) un profit sharing al 50% sulla vendita dei servizi di stoccaggio di breve termine e per la rimodulazione del profilo di iniezione ed (ii) il trattenimento del 100% dei ricavi derivanti dalla vendita dei servizi di rimodulazione del profilo di erogazione. La delibera prevede che le imprese di stoccaggio trasmettano entro il 30 novembre di ogni anno una proposta di incentivazione per il successivo anno solare. L’Autorità prevede inoltre che le imprese di stoccaggio possano accedere su base volontaria ad un meccanismo di incentivazione potenziato che a fronte di una riduzione dei ricavi garantiti incrementa il livello di profit sharing applicato ai ricavi derivanti dalla vendita dei servizi di breve termine. Entro il 30 novembre 2020 le imprese di stoccaggio possono presentare un’istanza per accedere al meccanismo di incentivazione potenziato per il biennio 2021-2022.

La regolazione in Europa nei paesi di interesse per Snam: principali caratteristiche

Snam presidia costantemente l’evoluzione della regolazione nei diversi Paesi europei nei quali è presente attraverso le partecipazioni internazionali. Di seguito è rappresentata una sintesi dei principali driver del contesto regolatorio di riferimento:

Trasporto

  • Revisione regolatoria per il quarto periodo (2021-2024) conclusa a giugno 2020
  • RAB differenziata tra quota finanziata con Equity (Revalued Historical Cost) e quota finanziata con Debito (Book Value). È, inoltre, previsto un diverso trattamento tra Old asset (pre 2012) e nuovi investimenti;
  • Sono previsti tassi di remunerazione differenziati per la quota di RAB finanziata con Equity (Costo dell’Equity(*) 8,94 Reale Pre Tasse) e per la quota finanziata con Debito (Costo del Debito1,61 Nominale Pre Tasse).

Trasporto

  • RAB rivalutata annualmente utilizzando l’inflazione (Consumer Price Index) tenendo conto dei nuovi investimenti e degli ammortamenti (Current economic cost method);
  • Tasso di remunerazione WACC pari a 4,25% Reale Pre Tasse.

Stoccaggio

  • Stoccaggio in regime regolato a partire da gennaio 2018;
  • Tasso di remunerazione WACC pari a 4,75% Reale Pre Tasse; RAB di circa 1,3 miliardi di euro.

Trasporto

  • In regime di esenzione fino ad ottobre 2018;
  • Passaggio da un regime di esenzione ad un regime regolato senza protezione dal rischio volume, alla scadenza dei contratti di lungo termine (ottobre 2018).

Trasporto

  • Third Part Access exemption sulla capacità iniziale (10bcm/y);
  • Esenzione dalla regolazione tariffaria sulla capacità iniziale e di espansione.

Trasporto/GNL

  • RAB basata su costo storico, Work in Progress remunerati da WACC;
  • Tasso di remunerazione Nominale Pre Tasse periodo 2019-2022: 8,22%, 7,84%, 7,52%, 7,44%
  • RAB di circa 0,8 miliardi di euro (Trasporto + GNL)
  • Socializzazione del costo del GNL nella tariffa di trasporto (50% dal 2020 – VS 75% precedente)
  • Recupero delle OLD Recoverable Difference accumulati da 2006-2016 di circa 326 milioni di euro, spalmati per 16 anni da 2017-2032

(*) Tale valore include un premio per il rischio connesso alla commercializzazione della capacità pari al 3,5%.