Rischi operativi

Titolarità delle concessioni di stoccaggio

Il rischio legato al mantenimento della titolarità delle concessioni di stoccaggio, è riconducibile per Snam al business in cui opera la società controllata Stogit, sulla base di concessioni rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico. Otto delle dieci concessioni (Alfonsine, Brugherio, Cortemaggiore, Minerbio, Ripalta, Sabbioncello, Sergnano e Settala) sono scadute il 31 dicembre 2016 e saranno prorogabili per non più di due volte per una durata di dieci anni ciascuna. Con riferimento a tali concessioni Stogit ha presentato, nei termini di legge, istanza di proroga presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Le proroghe delle concessioni di Brugherio, Ripalta, Sergnano, Settala e Sabbioncello sono state rilasciate alla fine del 2020. Per Alfonsine, Cortemaggiore e Minerbio il relativo procedimento è ancora pendente presso il suddetto Ministero. Per le proroghe ancora in pendenza, le attività della Società, come previsto dalle norme di riferimento, continueranno a essere esercitate fino al completamento delle procedure autorizzative in corso, previste dall’originario titolo abilitativo, la cui scadenza deve intendersi a tal fine automaticamente prorogata fino all’anzidetto completamento. Una concessione (Fiume Treste) scadrà nel giugno 2022 ed è già stata oggetto della prima proroga decennale nel corso del 2011 ed è stata presentata istanza della seconda proroga decennale il 18 maggio 2020. Infine, una concessione (Bordolano) scadrà nel novembre 2031 e potrà essere prorogata per altri dieci anni20. Ove Snam non sia in grado di conservare la titolarità di una o più delle proprie concessioni ovvero, al momento del rinnovo, le condizioni delle concessioni risultino meno favorevoli di quelle attuali, potrebbero determinarsi effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Malfunzionamento e imprevista interruzione del servizio

Il rischio di malfunzionamento e imprevista interruzione del servizio è determinato da eventi accidentali tra cui, guasti o malfunzionamenti di apparecchiature o sistemi di controllo, minor resa di impianti ed eventi straordinari quali esplosioni, incendi, frane o altri eventi simili, interferenze da terzi e fenomeni corrosivi che sfuggono al controllo di Snam. Tali eventi potrebbero causare la riduzione dei ricavi e inoltre arrecare danni rilevanti a persone e cose, con eventuali obblighi di risarcimento. Benché Snam abbia stipulato specifici contratti di assicurazione a copertura di alcuni tra tali rischi, secondo le best practice di settore, le relative coperture assicurative potrebbero risultare insufficienti per far fronte a tutte le perdite subite, agli obblighi di risarcimento o agli incrementi di spesa.

Ritardi nell’avanzamento dei programmi di realizzazione delle infrastrutture

Esiste, inoltre, la possibilità per Snam di incorrere in ritardi nell’avanzamento dei programmi di realizzazione delle infrastrutture a seguito delle numerose incognite legate a fattori operativi, economici, normativi, autorizzativi, competitivi e sociali, o a situazioni di emergenza sanitaria indipendenti dalla sua volontà. Snam non è, quindi, in grado di garantire in assoluto che i progetti di estensione, potenziamento e mantenimento previsti siano concretamente intrapresi né che, se intrapresi, abbiano buon fine o permettano il conseguimento dei benefici previsti dal sistema tariffario. Inoltre, i progetti di sviluppo potrebbero richiedere investimenti più elevati o tempi più lunghi rispetto a quelli inizialmente stimati, influenzando l’equilibrio finanziario e i risultati economici di Snam.

I progetti d’investimento possono essere arrestati o ritardati a causa delle difficoltà nell’ottenere le autorizzazioni ambientali e/o amministrative, dall’opposizione proveniente da forze politiche o altre organizzazioni, o possono essere influenzate da variazioni nel prezzo di equipaggiamenti, materiali e forza lavoro, o da cambiamenti nel quadro politico o regolamentare nel corso della costruzione, o ancora dall’incapacità di ottenere finanziamenti a un tasso d’interesse accettabile. Tali ritardi potrebbero avere effetti negativi sull’attività e sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo Snam. In aggiunta, le variazioni nel prezzo di beni, equipaggiamenti, materiali e forza lavoro potrebbero avere un impatto sui risultati finanziari di Snam.

Rischi ambientali

Snam e i siti nei quali opera sono soggetti a leggi e regolamenti sull’inquinamento, la protezione dell’ambiente, l’utilizzo di sostanze pericolose e lo smaltimento di rifiuti. Queste leggi e regolamenti espongono Snam a potenziali costi e responsabilità connesse all’esercizio e ad i suoi asset. I costi di possibili obblighi di bonifica ambientale sono soggetti ad incertezza per quanto riguarda l’estensione della contaminazione, le azioni correttive appropriate e la condivisione di responsabilità e sono pertanto di conseguenza difficili da stimare.

Snam non può prevedere se e in che modo i regolamenti e le leggi ambientali potranno nel tempo divenire più vincolanti né può fornire assicurazione che i costi futuri per assicurare la conformità alla normativa ambientale non aumentino o che tali costi possano essere recuperabili all’interno dei meccanismi tariffari o della regolazione applicabile. Benché Snam abbia inoltre stipulato specifici contratti di assicurazione a copertura di alcuni tra i rischi ambientali, secondo le best practice di settore, incrementi sostanziali nei costi relativi alla conformità ambientale e ad altri aspetti ad essa connessi e i costi di possibili sanzioni potrebbero impattare negativamente il business, i risultati operativi e gli aspetti finanziari e reputazionali.

Dipendenti e personale in ruoli chiave

La capacità di Snam di operare efficacemente il proprio business dipende dalle competenze e dalle performances del proprio personale. Perdita di personale “chiave” o incapacità di attrarre, formare o trattenere personale qualificato (in particolare per posizioni tecniche dove la disponibilità di personale opportunamente qualificato può essere limitata) o situazioni in cui la capacità di implementare la strategia di business a lungo termine sia influenzata negativamente a causa di controversie significative con i dipendenti, potrebbero determinare un effetto avverso sul business, sulle condizioni finanziarie e sui risultati operativi.

Gli eventi afferenti a questa categoria di rischio possono fare anche riferimento al tema della Diversità e Inclusione.

Rischio legato a partecipazioni estere

Le società estere partecipate da Snam possono essere soggette a rischio regolatorio/legislativo, a condizioni di instabilità politica, sociale ed economica, a rischi di mercato, cyber security, credito e finanziari e agli altri rischi tipici dell’attività di trasporto e stoccaggio di gas naturale evidenziati per Snam, tali da influenzare negativamente le loro attività, i risultati economici e la situazione patrimoniale e finanziaria. Ciò può comportare per Snam impatti negativi al contributo all’utile generato da tali investimenti.

Rischi legati a future acquisizioni/investimenti in partecipazioni

Ogni investimento realizzato nell’ambito di accordi di joint-venture e ogni altro futuro investimento in società italiane o straniere può comportare un incremento di complessità nell’operatività del Gruppo Snam e può non esserci assicurazione che tali investimenti generino la redditività attesa nell’ambito dell’acquisizione o decisione di investimento e che si integrino correttamente in termini di standard di qualità, policies e procedure in modo coerente con il resto dell’attività operative di Snam. Il processo di integrazione può richiedere costi ed investimenti addizionali. Una non adeguata gestione o supervisione dell’investimento effettuato può influenzare negativamente il business, i risultati operativi e gli aspetti finanziari.

Rischi operativi

Descrizione

Temi materiali correlati

Azioni di mitigazione

Impatto sui capitali

Mantenimento della titolarità delle concessioni di stoccaggio di gas

  • Performance economica e creazione di valore

Sviluppo dello stoccaggio condotto secondo i criteri tecnico-economici più aggiornati e le buone regole della scienza e della tecnica

Ritardo nell’avanzamento dei programmi di realizzazione delle infrastrutture

  • Tutela del territorio e della biodiversità
  • Rapporti con le comunità locali

Applicazione dei più rigorosi standard ambientali e di sicurezza nazionali ed internazionali durante la progettazione con particolare attenzione alla salvaguardia del valore naturale dei territori e alla biodiversità


 

Politica di comunicazione circa l’opera che si intende realizzare per condividere i progetti sin dall’inizio con il territorio e gli stakeholder

 

Sistema strutturato e rigoroso di qualifica e monitoraggio delle performance degli appaltatori

Rotture o lesioni alle condotte/agli impianti anche a seguito di eventi esogeni, che possono causare malfunzionamento e imprevista interruzione del servizio

  • Salute e sicurezza
  • Affidabilità delle infrastrutture, business continuity e cyber security

Applicazione di Sistemi di gestione e procedure che tengono conto delle specificità delle attività di Snam




Applicazione di un sistema di recovery plan e business continuity management

Iniziative di comunicazione finalizzate all’informazione sulla presenza delle infrastrutture e sui comportamenti da evitare/da metter in atto da parte di terzi per non danneggiarle

Strumenti tecnologicamente avanzati per il monitoraggio/controllo dello stato delle infrastrutture/degli impianti e dei territori interessati

Verifica continua delle coperture assicurative in relazione alla tipologia di business e ai rischi connessi

Azioni sistematiche e continue di manutenzione e controllo

Acquisizione partecipazioni

  • Performance economica e creazione di valore

Attività di due diligence per la valutazione dell’investimento, anche con il supporto di advisor esterni

 

Pianificazione complessiva in termini di tempi, azioni e risorse necessarie per garantire efficienza/efficacia nella gestione delle attività

 

Redazione e monitoraggio continuo del business plan di acquisizione

Gestione partecipazioni

  • Performance economica e creazione di valore

Supporto alle partecipate, in qualità di partner industriale, in ambito regolatorio, operativo e di ottimizzazione della struttura finanziaria

 

Minacce informatiche (Cybersecurity)

  • Affidabilità delle infrastrutture, business continuity e cyber security

Adeguamento dei sistemi di sicurezza informatica e di business continuity rispettivamente agli standard ISO/IEC 27001 e ISO22013 con previsione di relativa certificazione

Definizione di un modello di security incident management team per rispondere tempestivamente agli eventi potenzialmente dannosi per l’integrità delle informazioni e dei sistemi informatici utilizzati

 

 

 

 

Capitale umano

Capitale relazionale

Capitale intellettuale

Capitale finanziario

Capitale infrastrutturale

Capitale naturale

20 Le concessioni di Stogit rilasciate prima dell’entrata in vigore del D. Lgs. 164/2000 sono prorogabili dal Ministero dello Sviluppo Economico per non più di due volte per una durata di dieci anni ciascuna, ai sensi dell’art. 1, comma 61 della Legge n. 239/2004. Ai sensi dell’art. 34, comma 18, del Decreto Legge n. 179/2012, convertito dalla Legge 221/2012, la durata dell’unica concessione di Stogit rilasciata dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. 164/2000 (Bordolano) è trentennale con possibilità di proroga per ulteriori dieci anni.