Rischio legale e di non conformità
Il rischio legale e di non conformità riguarda il mancato rispetto, in tutto o in parte, delle leggi e dei regolamenti a livello europeo, nazionale, regionale e locale cui Snam deve attenersi in relazione alle attività che svolge. La violazione delle leggi e dei regolamenti può comportare sanzioni penali, civili, tributarie e/o amministrative nonché danni patrimoniali, economici e/o reputazionali.
Con riferimento a specifiche fattispecie, tra l’altro, la violazione della normativa a protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente e la violazione delle norme per la lotta alla corruzione, può inoltre comportare sanzioni, anche rilevanti, a carico dell’azienda in base alla responsabilità amministrativa degli enti (D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231). Snam ha quindi adottato e si impegna a promuovere e mantenere un adeguato sistema di controllo interno e gestione dei rischi volto a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi relativi all’esercizio delle attività svolte. Con riferimento al Rischio Frode e Corruzione Snam attribuisce un valore imprescindibile all’assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali e ripudia la corruzione in ogni sua forma nel contesto più ampio del proprio impegno per il rispetto dei principi etici. I vertici Snam sono fortemente impegnati nel perseguire una politica di anticorruption, cercando di individuare potenziali vulnerabilità e provvedere alla loro rimozione, rafforzando i propri controlli e lavorando costantemente per aumentare la consapevolezza dei dipendenti su come identificare e prevenire la corruzione nei vari contesti di business.
Verifica Reputazionale, come anche accettazione e sottoscrizione del Patto Etico d’Integrità sono i pilastri del sistema di controlli atti a prevenire i rischi connessi a comportamenti illegali e infiltrazioni criminali riguardanti i nostri fornitori e subappaltatori, con l’obiettivo di garantire rapporti trasparenti e requisiti di moralità professionale in tutta la filiera di imprese e per tutta la durata del rapporto.
Snam è membro del “Global Compact” delle Nazioni Unite e opera nel quadro principi sanciti da tale iniziativa mondiale, che sono parte integrante delle proprie strategie, politiche e regole, e tra questi il decimo principio di “zero tolerance” verso ogni forma di corruzione che è alla base di una consolidata cultura di integrità ed etica d’impresa.
Dal 2014 Snam collabora con Transparency International Italia, quale membro del Business Integrity Forum (BIF), e nel 2018 Snam ha firmato un Memorandum of Understanding con il Segreteriato di Berlino di Transparency International.
Nel 2017 Snam ha avviato la collaborazione con l’OECD, entrando a far parte del Business at the OECD Committee (BIAC), e nell’ottobre 2019 – come prima Società italiana – è entrata nella Leadership quale Vice-Chair dell’Anticorruption Committee.
A settembre 2019 Snam è stata anche coinvolta nelle iniziative di Partnering Against Corruption (c.d. PACI) del World Economic Forum. Inoltre, grazie al proprio impegno sui temi dell’Etica d’impresa e dell’Anticorruzione, Snam è stata citata nel documento presentato al Summit B20 sotto la Presidenza Giapponese tenutosi a Tokyo (2019) come “Esempio tangibile” di società che, con azioni concrete, si è distinta nel la lotta alla corruzione.
Nel 2020, in aggiunta al ruolo di Vice Chair nell’Anticorruption Committee sopra richiamato, ai fini di una progressiva valorizzazione dei temi ESG anche a livello multilaterale, Snam è anche stata selezionata come membro permanente della Corporate Governance Committee del BIAC e, nella stessa ottica, è stato incrementato lo sforzo profuso dall’azienda anche nei tavoli promossi dal World Economic Forum in ambito “ESG e Corporate Governance”.
In ambito OECD, Snam ha partecipato a diversi eventi, tra cui merita di essere richiamato il “Safeguards for a resilient COVID-19 response and recovery”, primo evento dell’anno organizzato dall’Organizzazione dall’inizio dell’emergenza sanitaria internazionale e in sostituzione del Global Integrity Forum annuale.
Infine, durante il B20 Presidenza Saudita (2020) Snam è, altresì, stata una delle pochissime aziende italiane a partecipare attivamente ai lavori della Integrity & Compliance Taskforce, i cui contributi confluiti nel Policy Paper veicolato ai membri del G20 in vista del passaggio di testimone alla Presidenza Italiana (2021).
Descrizione |
Temi materiali correlati |
Azioni di mitigazione |
Impatto sui capitali |
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Possibile violazione di norme e regolamenti, con particolare riferimento al D.Lgs 231/2001 |
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Aggiornamento e monitoraggio protocolli del Modello 231 |
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Iniziative di sensibilizzazione e formazione sulla prevenzione della corruzione e degli infortuni destinata a tutta la popolazione aziendale e agli appaltatori |
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Analisi e valutazione delle segnalazioni ricevute tramite i canali previsti dalla procedura segnalazioni |
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Adozione e mantenimento di sistemi di gestione Salute, Sicurezza e Ambiente certificati secondo gli standard ISO14001 e OSHAS18001 o ISO45001 |
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Mantenimento di un adeguato profilo reputazionale per fornitori e subappaltatori |
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Introduzione di misure di prevenzione aggiuntive della corruzione e delle infiltrazioni criminali |
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Obbligo di sottoscrizione per fornitori e appaltatori del Patto Etico e di integrità |
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Verifiche reputazionali di fornitori e subappaltatori |
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Mantenimento di un adeguato profilo reputazionale per fornitori e subappaltatori |
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Revisione periodica modello datoriale |
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Aggiornamento Modello 231 e Codice Etico |
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Analisi adeguamento all’ultima versione (giugno 2020) del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana e alle best practice di Corporate Governance |
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